Ciao a tutti ^^
scusatemi tantissimo, so che sono passati mesi dal mio ultimo aggiornamento, ma purtroppo non è dipeso da me, ma causa forza maggiore :(
spero di essere più veloce da oggi in poi e di farvi finire questa romantica storia.

Grazie a chi ha commentato ^_^
@ GinnyHarryLover  eccomi qui che continuo a postare i capitoli, come mi hai chiesto ^^ scusami cara per il ritardo.
@scarlett90 vi ho lasciato con il fiato sospeso mi hai detto.. hai ragione ^^ ecco qui il seguito ;)

Spero di vedere tanti vostri Commenti ^.^
Per favore se leggete la mia storia COMMENTATE, potete anche scrivere: "Ho letto" a me basta solo sapere chi di voi la legge ^^






4° Capitolo

 

Che cos’era tutto quel silenzio? Imbarazzo, ecco cosa provava in quel preciso istante, forse non era stata una grande idea porgli quella domanda, forse era il caso di deviare argomento.

E così ci provò, cercò con gli occhi qualunque oggetto, di un qualche interesse, presente in quella stanza e che in quel momento poteva aiutarla, salvandola dall’imbarazzo, il suo sguardo vagava da una parte all’altra.

-Voglio che mi guardi mentre ti parlo- il suo tono era serio, anche se cercava di mascherarlo con il volto, dove vi era un leggero sorriso. Possibile che anche lui sentisse tutto quell’imbarazzo?

Ginny volse di nuovo gli occhi all’orologio, mezzanotte e cinque.

-E’ tardi, tra poco devo andare-

-Si, lo so-

Ci fu silenzio. Mezzanotte e dieci. Cinque minuti il cui unico rumore proveniva dallo scoppiettare del fuoco.

-Tu mi piaci…-

Ginny non credette di sentire ciò che aveva appena udito, alzò il suo viso, dove vi era dipinta una strana espressione, un misto di sorpresa e incredulità, che la rendevano strana.

Incontrò lo sguardo di Harry, cosa stava dicendo?

-…e voglio mettermi con te-

Forse per un breve istante, la sua bocca si aprì leggermente per lo stupore, ma non lo diede a vedere, abbassò gli occhi, e li tenne fissi sul proprio corpo.

E adesso? Adesso cosa doveva dire?

Tante immagini si crearono nella sua mente, lei, Harry, loro due insieme, ma perché non riusciva a parlare?

-Se vuoi puoi pensarci su un po’ di tempo- continuò Harry, notando il silenzio di Ginny.

Pensarci su… si forse doveva… o forse no… in fondo non era quello che aveva sempre sperato? E allora perché perdere ulteriore tempo? Non aveva per tutta la sera, più di una volta, voluto sentire il suo caldo corpo contro il suo? Il silenzio fu la risposta.

Harry parve un turbato, forse non era stata una buona idea, perché non diceva nulla?

-Sei strana… in questo momento sei così cambiata… non te l’aspettavi?-

-No…- solo un piccolo sussurro.

Mentre i pensieri navigavano confusi nella sua mente, Ginny capì che c’era una cosa sola che in quel momento voleva dire, che doveva dire “Ecco, tu mi piaci anche” dai Ginny, di questa frase.