Terzo
Capitolo: Primi
Chiarimenti.
Il
risultato della partita era ovvio a tutti: come sempre Grifondoro si era
aggiudicato la vittoria, ma stranamente questo non parve interferire con l’umore
sereno della Serpe. Se la sera prima si era sentito felice per un suo sorriso,
ora Harry era al settimo cielo. Ormai quando si incontravano per i corridoi non
litigavano più, non si lanciavano battutine. Si limitavano a fissarsi negli
occhi, un fugace sguardo da parte di entrambi, sembrava dar loro la carica per
affrontare la giornata.
A
metà Ottobre iniziarono i primi corteggiamenti da parte di Corey. Cosa che il
biondo notò con disappunto. Anche Blaise fece caso alle attenzioni piuttosto
esplicite del moro e decise di aiutare l’amico, prendendo la palla al balzo per
darsi da fare con la sua “bella”.
Hermione
era la migliore amica di Harry e quale occasione migliore per aiutare il suo
amico? Ci avrebbe guadagnato anche lui, dopotutto, conquistando la sua
grifoncina.
La
trovò sola in biblioteca, Sabato mattina verso le undici, che leggeva un vecchio
libro sugli incantesimi. Con fare indifferente le si sedette davanti,
salutandola con un cenno del capo. La vide agitarsi un poco sulla sedia e
torturare con le dita un angolo dei vecchi fogli ingialliti. Sorrise fra sé e sé
aprendo una pergamena pulita ed il libro di pozioni.
-
Cavoli- disse poi con fare seccato. –Scusa, Hermione Granger, avresti una piuma
d’oca da prestarmi? Le ho finite. Fortuna che oggi pomeriggio si va ad
Hogsmead…- aggiunse sorridendole dolcemente. Non che cambiasse qualcosa: la
ragazza era rimasta allo “Scusa” a guardarlo imbambolata. Punto primo, non era
normale che un Serpeverde, per la precisione il migliore amico di Malfoy, le
parlasse gentilmente chiedendole addirittura scusa. Punto secondo, la voce del
moro… calda, suadente, profonda… non le venivano in mente aggettivi migliori di
quelli per descriverla, era semplicemente stupenda. Scosse la testa ridestandosi
e gli porse la piuma.
-
Grazie- rispose gentilmente. –Andate ad Hogsmead oggi pomeriggio?- chiese d’un
tratto facendola sobbalzare.
-
Cosa? Oh, si…- rispose –Credo che spenderemo molto tempo ai Tre Manici di
Scopa.- Persino lei si meravigliò di sé stessa. Perché gli aveva detto dove
avrebbero trascorso tutto il tempo? Da una parte era meglio così; se solo Malfoy
si fosse avvicinato…
-
Ho la versione intera di quel libro se ti interessa.- disse mettendo via la sua
roba e porgendole il libro. Quello che voleva sapere lo aveva ottenuto, ora
rimaneva solo riferirlo a Draco e fare in modo di incontrarsi. –E’ stato un
piacere parlare con te… Granger.- e se ne andò.
-
Grazie…- sussurrò la ragazza, con lo sguardo perso nel vuoto. Raggruppò le sue
cose e corse per raggiungere il moro. Ne avrebbe parlato con lui e gli avrebbe
chiesto di unirsi, con Malfoy, a bere con loro. - Zabini!- urlò facendolo
girare. –Devo chiederti una cosa. Vieni con me?- chiese e l’altro annuì. Si
infilarono in un’aula vuota e si sedettero sui banchi. Hermione continuava a
mordicchiarsi il labbro inferiore pensando alle parole giuste. Aveva deciso. Gli
avrebbe raccontato tutto. Valeva la pena rischiare. –Ho decise di dirti una cosa
importante. Spero di non sbagliarmi sul tuo conto. Ho notato, lo strano
comportamento di Malfoy nei confronti di Harry. È più gentile e mi ha sorpreso
di vedere che lo ha aiutato.- disse tutto d’un fiato., pregando veramente di non
sbagliarsi. –Voglio sperare che le sue intenzioni siano buone. Harry è
innamorato di Malfoy e ne soffrirebbe molto se… Zabini?- Blaise aveva assunto
un’espressione di pura sorpresa: gli occhi spalancati, le labbra semichiuse in
un accenno di sorriso. La fissava inebetito, non riusciva a
crederci!
-
Non posso crederci! È meraviglioso!- quasi urlò. –Draco è corrisposto!- aggiunse
sbalordendo Hermione. Corrisposto? Questo voleva dire che… Senza pensarci
abbracciò il Serpeverde di scatto bloccandolo sul posto.
-
Oh, mi spiace..- disse staccandosi rossa in viso. –Quello che volevo chiederti
Zabini…-
-
Non fa niente. Chiamami Blaise.- la interruppe
imbarazzato.
-
Allora chiamami Hermione. Quello che volevo chiederti, Blaise, era se volevate
unirvi a noi ai Tre Manici di Scopa. La mia intenzione era quella di farli
andare d’accordo, conoscersi, ma ora che so di Malfoy sarà tutto più facile.-
Blaise parve rifletterci un attimo. Bè a parte le chiacchiere e pettegolezzi
degli altri, poteva andare tutto bene.
-
D’accordo. Ma non dire niente a Potter di Draco e io farò lo stesso. Anche
perchè devo ancora chiarire delle cose con Draco... non è da lui essere così
gentile, dolce e disponibile, anche se è innamorato. Starà sicuramente pensando
a qualcosa di stupido in quella sua testaccia!- decretò
infine.
-
Bene, allora è deciso. Ci vediamo lì alle 15:00- sorrise la brunetta.
Alle
due e mezza erano sulle carrozze; Hermione sembrava piuttosto soddisfatta.
Arrivati fecero giusto in tempo a passare da Mielandia che la ragazza li
trascinò al locale. Ginny si unì a loro. Nel tragittò Corey sentì un paio di
ragazzine dire qualcosa di molto poco casto su Harry e, irritato, mise un
braccio intorno al collo del Grifone, attirandolo a sé in un gesto che aveva
poco dell’ “amichevole”. Ma è propri questo che pensò il
bambino-sopravvissuto; che fosse un semplice gesto fra amici. Così mise la mano
dietro la schiena dell’altro continuando a scherzare. Corey ammiccò versa le
ragazze che se la filarono. Hermione, invece, aveva assistito alla scena
accigliata. Doveva decisamente scoprire le intenzioni del loro nuovo
amico.
Appena
entrarono nel locale furono circondati da maghi e streghe che volevano avere
l’onore (-.-) di stringere la mano a colui che aveva sconfitto il più grande
Signore Oscuro di tutti i tempi. Madama Rosmerta si fece largo tra la folla
tirandoli via verso un tavolo circolare più appartato degli
altri.
-
Quanti siete ragazzi?- chiese la donna sorridendo.
-
Cinque-
-
Siamo in otto. Devono raggiungerci degli amici.- lo corresse Hermione. Gli altri
la guardarono perplessi mentre si sedevano. Neanche dieci minuti dopo Blaise
Zabini entrò nel locale seguito dai suoi due migliori amici; La brunetta si
sbracciò verso di lui che annuì. Si sedettero con i grifoni. Draco, seduto di
fronte a Corey e Harry, sembrava sorpreso quanto loro, mentre Blaise e Pansy,
seduti accanto ad Hermione e Ginny, sorrisero.
-
Che significa?!- soffiò Malfoy verso l’amico, che gli sorrise sornione come
risposta. Il biondo capì e si girò di scatto verso Harry, il quale non si era
accorto di niente neanche che Corey gli aveva rimesso il braccio attorno a collo
sfidando il Serpeverde. Il silenzio che cadde fra gli otto ragazzi si fece
alquanto pesante finchè Draco, incazzato nero col nuovo moro, cercò di
peggiorare la situazione.
-
Allora Taylor… non ho mai sentito questo cognome fra i maghi. Tuo padre è
babbano?- sibilò il Principe delle Serpi, mentre gli altri si irrigidirono per
l’imminente lite.
-
Si- rispose freddo e tagliente, come solo Malfoy sapeva essere. Quest’ultimo
stava per ribattere qualcosa quando la voce, stanca e rassegnata di Harry lo
fermò.
-
Malfoy, non mi pare il caso…- disse. Il biondino lo guardò per qualche istante,
poi sorrise lievemente e annuì, stupendo, se possibile, ancora di più il resto
del gruppo. Blaise guardò Hermione, che ricambiò, ammiccando verso Draco per
farle capire cosa intendeva con l'ultima frase che le aveva detto in biblioteca
quando si erano accordati per i pomeriggio da trscorrere
insieme.
Dopo
venti minuti di silenzio imbarazzante e qualche battuta sparsa, gli unici a
parlare tranquillamente erano Hermione, Blaise e Pansy, poco dopo si aggiunse
anche Ginny. Harry sembrava confuso, imbarazzato e a disagio allo stesso tempo,
Ron lo stesso ma anche irritato da quell’assurda situazione, mentre Draco e
Corey non la smettevano di fissarsi. Entrambi avevano, ovviamente, capito l’uno
l’intenzione dell’altro. Per tutto il tempo non fecero che guardarsi male, non
proferirono parola, troppo occupati nella loro personale e muta sfida, il
semplice guardarsi sembrava bastare per far trapelare tutto l’odio che
provavano. Tutto solo per il bambino-sopravvissuto.
-
Io… io devo andare in bagno! Giusto! Si… aspettate, torno subito.- sbottò ad un
certo punto Harry, sentendosi come soffocato da quell’aria. I presenti gli
scoccarono un occhiata preoccupata, ma lui, con un sorriso, gli fece capire che
andava tutto bene.
Entrò
in bagno, poggiando le mani ai bordi del lavandino, osservando la sua figura
riflessa sullo specchio. Non era particolarmente attraente quel pomeriggio,
specialmente con quella faccia da pesce lesso che non sembrava volerlo
abbandonare. Sorrise tra sé e sé a quel pensiero, aprendo il rubinetto e
sciacquandosi il viso; quando riaprì gli occhi, vide il riflesso di Corey dietro
di lui appoggiato a braccia incrociate allo stipite, un sorrisino dolce stampato
sulle labbra piene.
-
Tutto bene?- chiese dopo un attimo di silenzio.
-
Certo- sorrise il moro, per poi rabbuiarsi. –No…- si corresse, girandosi e
appoggiandosi sul lavandino mettendo le mani ai lati. Il moro gli si sedette
accanto passandogli una mano sulla spalla come ad incoraggiarlo.
-
Me ne vuoi parlare?-
-
Non ce la faccio a stare con lui, nella stessa stanza. Insomma è… è opprimente!
Con i suoi occhi gelidi… io non so che fare! Ho una voglia matta di saltargli al
collo e dirgli quanto mi piace, ma poi penso che è un Serpeverde, è Malfoy e… mi
immagino la sua espressione che va dal disgustato al divertito. Mi deriderà a
vita.- disse tutto d’un fiato, buttandosi indietro la frangia con un gesto della
mano. –Non lo sopporterei- aggiunse, mostrando i suoi grandi occhi verdi, ora
lucidi per le lacrime che lottavano per uscire, verso l’amico. Il neo-Grifondoro
non seppe cosa dire. L’amore che Harry provava verso Malfoy andava fino a questo
punto? Sarebbe stato capace, lui, di romperlo e fare Harry suo? Per un minuscolo
attimo pensò che no, non ce l’avrebbe mai fatta. Ma non si sarebbe arreso tanto
facilmente. Voleva il moro per sé e lo avrebbe ottenuto in un modo o nell’altro,
sporco o meno non gli importava, voleva solo la sua presenza accanto e
sarebbe andato tutto bene. E aveva intenzione di cominciare sul serio.
Quando
uscirono dal bagno fermò Harry per un braccio abbracciandolo, sorridendo quando
sentì il moro ricambiare. Molto probabilmente pensava si trattasse di un
semplice modo per consolarlo, eppure cos’era l’altro sentimento che sentiva
nascondere quell’abbraccio?
Quando
si staccarono, Corey gli poggiò una mano sulla guancia sinistra, per poi posare
un lieve bacio sull’altra. Prima di allontanarsi carezzò la guancia arrossata
per l’imbarazzo, per poi dirigersi dietro l’angolo, dove stava il loro tavolo.
Il tutto ignaro degli occhi color nocciola che li fissavano
sgranati.
Hermione
aveva fatto una piccola tappa in bagno e quando ne era uscita aveva seguito
tutta la scena. Ai suoi occhi erano chiari, ormai, i sentimenti del nuovo moro
grifondoro ma per Harry era lo stesso? Pensò a Draco e si disse che non poteva
essere così, ma doveva impedire che Corey facesse qualche sciocchezza. Harry e
Draco si amavano, era un sentimento puro (mica tanto) e corrisposto, non
intendeva assolutamente permettere di sciogliere il legame che li legava. Voleva
un bene dell’anima a Corey, nonostante si conoscessero da non molto, ma questo
non significava nulla. Le serviva l’aiuto di Blaise.
Quando
tornò al tavolo trovò, con suo sommo piacere, il moro Serpeverde chiacchierare
animatamente con Harry, il quale non sembrava affatto teso. A metà pomeriggio si
stufarono di stare chiusi nel locale e decisero di farsi un ultimo giro per
Hogsmead prima di tornare alla scuola. La cosa più divertente di quel giro fu
vedere le facce stupite –e chi disgustate- degli altri studenti di Hogwarts.
Insomma, non era certo cosa di tutti i giorni vedere tre Serpeverde e cinque
Grifondoro uscire insieme. Specialmente se nel gruppo c’erano i due
“rappresentanti” delle rispettive Case Draco Malfoy ed Harry Potter, che
oltretutto stavano chiacchierando allegramente fregandosene di tutto e di tutti!
Qualche metro dietro Hermione aveva richiamato l’attenzione di Blaise. che non
se lo era fatto ripetere due volte, raccontandogli quanto aveva visto. Il moro
rifletté attentamente alle parole dell’amica –per ora- arrivando alla
conclusione di voler spaccare la faccia al nuovo grifone.
-
Calma Blaise, non è questo il modo di agire. Aspettiamo che dimostri più
attenzione verso Harry e, se lo farà, a quel punto ci parlerò io.- gli rispose
calma la ragazza prima di raggiungere Ginny
A
cena Hermione non fece altro che osservare ogni mossa ed ascoltare ogni parola
che Corey rivolgeva al suo migliore amico. Quest’ultimo, sotto lo sguardo
inquisitore e sospettoso della ragazza optò per una momentanea ritirata,
ripetendosi mentalmente di tenerla sott’occhio. Non voleva essere ostacolato. Da
nessuno.
-
Ragazzi un poco di attenzione prego.- la voce di Silente fece zittire il
chiacchiericcio degli studenti, portando la loro attenzione sulla sua anziana
figura. –Non vi ruberò molto tempo, io stesso sento il sonno diventare pesante.
Lunedì 22 Ottobre arriveranno Vicktor Krum e la Signorina Fleur DelaCour,
accompagnati da alcuni studenti e dai rispettivi Presidi. Spero vi troverete
nuovamente bene con loro. Buona notte.- li avvisò sorridendo alle loro facce
entusiaste.
-
Sta volta ci daremo da fare, amico.- Disse Ron ad Harry. –Non voglio finire come
al quarto anno al Ballo del Ceppo. Sta volta sbrighiamoci a chiederlo a qualcuna
carina, eh? O almeno accettiamo se ce lo chiedono!- aggiunse facendogli
l’occhiolino. Il moro rise annuendo guadagnandosi un occhiataccia da Corey.
Sempre se avrebbero fatto in tempo a domandarglielo, ovviamente…
Neanche
a pensarlo il pomeriggio seguente dovunque andassero trovavano ragazzine
petulanti che lanciavano sguardi languidi e maliziosi verso Harry. Il solito
gruppo Grifondoro a cui si erano aggiunti Neville e Seamus, dopo aver passato la
mattinata a poltrire sul letto, fu costretto da Hermione a recarsi in biblioteca
per cercare di studiare una complicata pozione a base di piante e organi interni
di un qualche animale a loro sconosciuto, quando una ragazza abbastanza carina
gli si avvicinò, seguita dalle sue amiche sghignazzanti. Aveva dei soffici
capelli color castano chiaro, la pelle diafana –arrossata giusto sulle guance- e
gli occhi chiari. Sulla divisa era stampato il marchio dei
Corvonero.
-
Ehm, scusami Harry. Io sono Elle Brown, mia cugina è nei Grifondoro. Volevo
chiederti se…si, insomma ti andrebbe di venire al ballo con me? Non rispondermi
subito. Anche le mie amiche volevano chiederti di andarci con loro quindi ti
preghiamo di pensarci. Lei è Silvie- e indicò una ragazzina minuta con capelli
rossicci alla sua destra –mentre
lei è Kira (Oo). Ci vediamo più tardi! Ciao!- aggiunse indicando la
ragazza bionda alla sua sinistra per poi scappare ridendo insieme alle amiche.
Per tutto il tempo Harry non aveva detto una parola limitandosi a guardarle come
fossero aliene.
-
Hai capito Harry… allora con chi ci vai delle tre? Dimmelo così le altre me le
prendo io!- sbottò Seamus con gli occhi che brillavano.
-
Non so… Certo che se è come Lavanda eviterei volentieri ma… Non guardarmi così
Hermione, la persona con cui voglio andarci io non accetterebbe mai il
mio invito… Comunque… Kira era carina, ma credo che andrò con Elle.- rispose il
moro. Hermione gli lanciò un’occhiataccia della serie “Tentar non nuoce,
idiota!” mentre Corey, irritato più che mai, si alzò di scatto prendendo la sua
roba.
-
Ieri ho dimenticato di consegnare quella ricerca sulla trasfigurazione dei
metalli (O.o) alla McGranitt. Ci vediamo più tardi.- disse con un sorriso
tirato, uscendo. Hermione non disse niente: effettivamente il sabato avevano
solo due ore di Trasfigurazione la mattina e la ricerca avrebbero dovuto
consegnarla proprio il giorno prima.
Dopo
altre due ore e mezza finalmente arrivò l’ora della cena, così decisero di
andare a recuperare Taylor, che non si era più visto. Davanti alle porte della
Sala Grande incontrarono la Professoressa McGranitt, piuttosto
agitata.
-
Professoressa scusi, ha per caso visto Corey? Doveva consegnarle la ricerca che
si era dimenticato ieri…- le chiese Harry seguito dagli
altri.
-
Taylor? Ma di cosa sta parlando Potter, Taylor, al contrario di voi- e indicò i
quattro ragazzi (Hermione sorrise orgogliosa) –mi ha consegnato quella ricerca
ben due giorni in anticipo! E ora vogliate scusarmi ma vado di fretta è
successo… bè meglio non dirlo a voi.- disse scoccando un occhiata al
famoso trio -conosciuto per la sua curiosità ed il record di regole infrante- ed
allontanandosi in tutta fretta. La ragazza rimase un poco scioccata: aveva
consegnato due giorni in anticipo? Allora cosa aveva da fare di tanto importante
da dover mentire ai suoi amici?
Si
sedettero al tavolo Grifondoro dove trovarono Corey, che gli sorrise affettuoso,
ma tutt’altro catturò la loro attenzione.
-
Ehi Calì, dov’è Lavanda?- chiese Seamus esprimendo i pensieri di tutti.
-
Non avete sentito? Sua cugina Elle, di Corvonero, e due sue amiche sono state
trovate al terzo piano… pietrificate.- mormorò.
Harry
sbiancò. Hermione si coprì la bocca con le mani. Corey alzò un
sopracciglio.
-
Sono le tre ragazze che ti hanno chiesto del ballo Harry!- disse
Neville.
-
Pietrificate?! Intendi come al secondo anno?!- chiese agitato
Harry.
-
Esatto. La McGranitt è andata a parlare con Lavanda, per calmarla sapete… sembra
sia successo… più o meno due ore fa. La Sprite e Madama Chips si stanno già
dando da fare per la pozione con le Mandragole. Povera Lavanda…- disse cercando
di trattenere le lacrime. Non era possibile. Assolutamente no! Il Basilisco era
morto, sconfitto il secondo anno!! Era stato proprio Harry ad ucciderlo! Pensò
Hermione. Come era potuto accadere?! La biblioteca non era molto lontana dal
terzo piano, avrebbero potuto sentirle urlare o viste… due ore
prima?
Scoccò
un’occhiata al moro Grifondoro seduto davanti a lei. Non sembrava sorpreso, né
preoccupato. Ma non poteva essere stato lui, non avrebbe potuto. Doveva
decisamente parlare con Blaise!
L’occasione
si presentò il giorno seguente. Avevano due ore di Difesa contro le arti oscure
con Serpeverde, ma il Professor Lupin per via di problemi personali non
aveva potuto parteciparvi; così si era seduta accanto al moro, il quale aveva
fatto cenno agli altri di allontanarsi (con Draco dovette insistere un po’ di
più per farlo sloggiare)infine rimasero solo lei, Blaise e
Pansy.
-
Che dovevi dirmi?- chiese Zabini, gentile. Pansy sogghignò a tale dimostrazione
di affetto. Com’era tenero!
-
Si. È importante e comincio a preoccuparmi.- rispose. Il sorriso dalle labbra
dei due scomparve. –Quando siamo andati ai Tre Manici di Scopa ho
cominciato ad avere il sospetto che Corey ci provasse con Harry. Il tutto
confermato poco dopo quando sono andati in bagno e io li ho seguiti. Cioè…
dovevo andarci anch’io e li ho visti!- e raccontò brevemente ciò che aveva
visto, per poi passare alle ragazze del pomeriggio
precedente.
-
Non capisco perché ti preoccupi. Infondo se Harry ama veramente Draco, non
cambierà idea tanto facilmente, no?- rispose Blaise dopo aver ascoltato
attentamente.
-
Non ho finito. A distanza di un mezz’oretta circa, da quando Corey è uscito
dalla biblioteca… quelle ragazze non state trovate pietrificate, come è successo
al secondo anno!- aggiunse la brunetta. Man mano che parlava abbassava
maggiormente la voce, fino ad un sussurro. I due ragazzi rimasero… appunto,
pietrificati. Non era possibile!
-
M-ma… insomma.. l’erede d-di Salazar non… non- balbettò Pansy, diventando
violacea.
-
La biblioteca non è molto lontana dal terzo piano…- disse Blaise, più a sé
stesso che alle due ragazze.
-
Appunto!- ribatté Herm.
-
Bè, è normale. Se ricordo bene dopo l’incidente…-
-
Quale incidente?- chiese la Grifondoro. I due Serpeverde si lanciarono un
occhiata. Pansy annuì, neanche lei sapeva bene la storia.
Le
trascinò in un aula in disuso, onde evitare orecchie indiscrete e insonorizzò la
stanza. Si leccò nervosamente le labbra, facendo arrossire, senza volere, la
brunetta. Che diavolo le veniva in testa? Non era il momento di fantasticare
certe… scene esplicite in quel momento! Con Blaise
poi!
Scosse
il capo e aspettò pazientemente che il ragazzo fosse pronto a
parlare.
-
Hermione devi sapere che io, Draco e Corey eravamo migliori amici fino all’età
di 9 anni.- Hermione spalancò gli occhi. Non si diceva proprio dal modo in cui
si guardavano male quei due! –Eravamo inseparabili, ma a volte Draco e Corey
litigavano di brutto, finendo col fare a botte e non parlarsi per giorni. Di
solito il tutto finiva con una scrollata di spalle e una risata tra amici. Un
giorno, quando avevamo nove anni, ci trovavamo a casa di Severus. Ci divertivamo
un sacco ad infilarci di nascosto nel suo laboratorio, ma quella volta trovammo
una specie di passaggio. Non ricordo come ci siamo entrati, fatto sta che ci
siamo ritrovati in un posto strano, peggio del suo ufficio- disse e le due
ragazze fecero una smorfia di disgusto. –Su un lato c’era un’enorme credenza
dove vi erano esposte delle provette, ognuna con un etichetta. Furono quelle ad
attirare la nostra attenzione. Brillavano, sembravano fosforescenti. Così ci
avvicinammo ulteriormente ma, non ricordo per quale assurdo motivo, loro
cominciarono a litigare, finendo col darsele. Persero l’equilibrio e caddero
sulla credenza.- Blaise trasse un profondo respiro, stringendo le palpebre. –Ci
fu un’esplosione e gli adulti, quali Severus, Lucius, Narcissa e John (padre di
Corey) si precipitarono giù. Io mi tagliai con qualche scheggia, mentre Draco e
Corey… le provette contenenti i liquidi fosforescenti si rovesciarono tutte
addosso a loro. Principalmente su Corey. Li osservai bene e vidi che i loro
corpi... era come se avessero risucchiato quei liquidi al loro interno- finì. Le
due ragazze rimasero in silenzio per alcuni minuti.
-
Cosa contenevano?- chiese infine Hermione, un poco
preoccupata.
-
Pansy, tu sai che nelle vene di Draco scorre sangue Veela, giusto? Ma non del
tutto. Non lo è completamente, perché le fialette che caddero su di lui,
contenevano una minima parte di sangue Veela. Tutte le provette contenevano
sangue di varie creature magiche o mostri. Vampiri, Basilischi, Folletti,
Draghi, Veela, Unicorno e chi più né ha più ne metta. Tutto il sangue era
miscelato ad una dose di pozione, di cui Severus non mi ha mai parlato, che come
effetto collaterale… bè avete capito, no? Il sangue gli è entrato
dentro.- si spiegò il ragazzo, giocherellando con le unghie dell’indice e
il pollice.
-
Stai cercando di dirmi che Corey ha i poteri di tutte queste
creature..-
-
No, non tutti. Credo solo uno per ogni creatura. Ma non tutte le creature non
preoccuparti!- si affrettò a precisare allo sguardo terrorizzato della bruna.
-Alla fine decisero di cancellare la memoria sia a lui che a Draco. È per questo
che Corey non ha mai frequentato Hogwarts, è sempre stato cagionevole da quel
giorno. Altro effetto collaterale immagino. A quanto pare ha imparato a usare i
“poteri” e a controllarli ed ha pietrificato quelle ragazze, perché geloso.
Dobbiamo tenerlo d’occhio.- disse tutto d’un fiato. Hermione annuì
distrattamente, non sapendo bene cosa dire. Era una cosa assurda, eppure
spiegava molte cose. Quello che le premeva più di sapere era cosa dovevano farci
con quelle fialette? L’unica risposta che le veniva era Voldemort. Un modo per
dargli maggiore potere una volta fatto risuscitare, immagino. Pensò.
Fortunatamente ora era chiuso ad Azkaban.
-
Cos’hanno detto a Corey?- chiese Pansy, che fino a quel momento non aveva aperto
bocca.
-
Non lo so. A Draco hanno fatto credere che i Malfoy sono Veela da generazioni.
Il che non sembrerebbe strano visto il loro fascino. Ma non so cos’hanno detto a
Corey. So solo che è pericoloso e va tenuto d’occhio dopo quello che ha fatto.-
rispose Blaise, prima di lasciare un sospiro.
Fuori
dalla porta, Draco ripose le Orecchie Oblunghe comprate dai gemelli Weasley,
nella tasca della divisa, allontanandosi. Tornò nell’aula di difesa e si sedette
al suo posto; poco dopo rientrano anche i tre compagni, come niente fosse.
Quando li aveva visti uscire si era insospettito e aveva deciso di seguirli. A
quanto pare aveva fatto bene a comprarsi le orecchie oblunghe, alla fine gli
erano servite a qualcosa. Non sapeva se essere arrabbiato o sconvolto.
Probabilmente provava entrambe le emozioni in quell’istante. Era incazzato nero
perché avevano osato cancellargli la memoria; sconvolto perché quel Corey, una
volta suo migliore amico, doveva essere assolutamente potente. E anche
assolutamente idiota per fare una cosa del genere a tre mocciosette. Insomma, se
voleva sterminare (o pietrificare) tutti quelli che sbavavano dietro a Potter
faceva prima a far esplodere tre quarti di scuola. La sua, comunque, era una
vera e propria ossessione. E le ossessioni sono pericolose. Ti inducono a fare
cose orribili, avvolte possono finire anche con il far del male al fulcro di
tale ossessione, pur di averlo per sé. Ma non doveva neanche osare
torcere un solo capello al suo Harry o gliel’avrebbe fatta pagare cara.
Draco
sibilò quello che aveva pensato, analizzandolo. Detto in quel modo poteva
sembrare che anche la sua fosse un ossessione per il moro. Ma non lo era. Lui
sapeva che non era così. Lui amava Harry. Lo avrebbe protetto in
qualsiasi modo possibile. E se Potter non provava lo stesso per lui, bè gli
avrebbe augurato tutta la felicità del mondo.
Corey
odiava Malfoy, di questo se ne erano accorti un po’ tutti, e la cosa era
reciproca. Draco non vedeva proprio l’ora che fosse venuto da lui. Lì si che si
sarebbe divertito…
Si
voltò a guardare Harry: Era solo. I suoi amici stavano chiacchierando
allegramente con Blaise e Pansy. Bè tutti tranne Weasley, che sembrava alquanto
riluttante. Cogliendo la palla al balzo, si alzò e si sedette accanto al moro,
suscitando qualche sospiro da parte delle ragazze. Non era cosa da tutti i
giorni vedere i due ragazzi più ricercati della scuola, uno accanto a l’altro.
Ad
Harry sembrò che il suo cuore si fosse fermato, giusto per dargli fastidio. Girò
lo sguardo incrociando gli occhi grigi dell’altro, quasi
perdendosi.
-
Come mai sei rimasto qui da solo, Potter?- chiese dopo essersi osservati a lungo
il biondo.
-
Io volevo rimanere un po’ solo…- rispose Harry, rendendosi subito dopo conto che
poteva essere frainteso. –Ma puoi rimanere!- aggiunse frettolosamente facendo
ghignare il Serpeverde.
Continua...
Anteprima
Quarto Capitolo:
-
Un pò di attenzione ragazzi.- esclamò il preside alzandosi, portando la Sala a
tacere. -I Presidi Igor Karkaroff e Madame Maxime sono finalmente arrivati.
Diamogli il benvenuto-
-
Ciao Harry, ci incontriamo di nuovo!- disse porgendogli la mano, che fu
accettata.
-
Ciao Simon!- rispose il moro sorridendo.
-Perchè
sei tanto gentile con lui?Parlo di Harry. Non è da te. Normalmente lo avresti
sedotto direttamente, invece ora fai tutto il dolce, con quei sorrisini... che
vuoi fare?- chiese.
Ed
ecco il terzo capitolo con un ritardo stratosferico! è anche corto e poco
soddisfacente immagino, ma con questo caldo mi passa la voglia di fare qualsiasi
cosa! IO ODIO L'ESTATE!! A parte la fine della scuola non c'è' niente di che...
e io mi annoio... noia.... anche adesso...
Comunque
spero che questo coso che dovrebbe essere un capitolo vi piaccia e attiri
maggiormente la vostra attenzione. Uh uh... ci sono altre cose sul bel Taylor
che Blaise non ha detto... che neanche il moro Serpeverde sa... BUAHAHAH. Ora
passiamo ai ringraziamenti!!^^
tinachan:
Personaggio preferito è Corey? Si devo ammettere che nonostante tutto può essere
simpatico... ma dipende dai casi, secondo me. Comunque ti ringrazio per aver
commentato anche il secondo capitolo e per il tuo consiglio nel migliorare... bè
mi impegnerò! Anche perchè adoro leggere e scrivere fanfic, sarebbe stupendo
migliorare!! Ancora grazie! Ciaoneeen!
Maho_Lupin:
Bè per il ballo mi dispiace ma si dovrà aspettare il prossimo capitolo! Corey,
si fa paura anche a me... non so mai come descriverlo in certi aspetti... La
storia del Veela ormai si è "svelata" e per quanto riguarda Remus.. non lo odio più! Sarà stato un periodo o
qualcosa del genere! Però solo quello del film... il Lupin del libro continua a
non starmi molto simpatico... sarà stata la prima impressione? Bho!! Grazie di
aver commentato e spero lo farai ancora!! Ciaoneen
kissen^^
Mana:
Grazie!! Ecco il seguito, anche se non succede granchè! Diciamo che è una spcie
di intermezzo... Kissen!^.-
Mistress
Lay: Sono anch'io molto curiosa di vedere il continuo sai?^^''' Il mio
cervelletto (che molto spesso funziona a scatti) deve ancora escogitare come se
la svroglieranno tra loro Draco e Corey (che oltre a Kokuyo *ç* di Wih mi
ricorda anche Fuuma di X1999... cioè i capelli più o meno sono quelli....Un
giorno disegnerò Corey *_*) ma la linea generale della storia e quello che deve
accadere, almeno quello, lo so bene^^''' grazie per aver commentato, spero di
sentirti al prossimo cap!!Ciso Ciao!^O^
Nikoletta:
Oddio... che dire... Grazie!! Me oltremodo felice^^ Se vuoi davvero leggere
qualcosa di geniale (a mio parere).. farò un pò di pubblicità occulta.. puoi
leggere "Fantasmi dal Passato" di Vilandra e "Un Cappello Parlante tutto
Speciale" di Corvonero19. (l'adorooooooo) Dopo questo mini intervallo.. ti
ringrazio ancora e ti saluto!^^ Ciso ciaaaao!