Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: bellina3000    19/12/2011    5 recensioni
Bella ed Edward come non li avete mai immaginato.
Tratto dal primo capitolo:
Tranquilla, Bella. Fai un forte respiro. Mi trovo semplicemente in una camera da letto che non è la mia, non mi ricordo nulla di quello che è successo ieri sera e... ah mi stavo per dimenticare... sono quasi completamente nuda. Dai, non è niente di cosi grave, no?
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao a tutti!!!!!Credevo di non farcela questa volta ad aggiornare la storia. Non so neanch'io come sono riuscita a scrivere questo nuovo capy. Merito un applauso xD

IMPORTANTISSIMO:

Scusatemi, se adesso vi scoccerò le scatoline. Per chi mi conosce sa che con il computer sono proprio negata; è già tantissimo se so usare word xD Bé mi piacerebbe tanto che questa storia avesse una propria grafica, ma io non saprei proprio da dove iniziale. Se qualcuno di voi è disposta a realizzarne una, mi farebbe davvero il regalo più bello per Natale. Questa è l email dove potete inviare l'immagine : newviky94@hotmail.it

Grazie, anche solo di aver letto queste righe.

 

Adesso passiamo ai ringraziamenti: grazie alle persone che hanno aggiunto la mia ff tra i preferiti/seguiti/ ricordati. Siete stati super gentili.

Grazie anche ai lettori che hanno commentato lo scorso capitolo rendendomi felice con le loro opinioni. Fatemi sapere cosa ne pensate anche di questo nuovo capitolo.

 

BUONA LETTURA!

 

                        http://static.tuttogratis.it/628X0/cinema/tuttogratis/it/news/wp-content/uploads/2011/02/Robert-Pattinson-e-Kristen-Stewart.jpg

                                           SOLO ROSPETTO E PRINCIPESSA!

5 capitolo:

<< Ciao Bella >>

Appena ho messo il piede nell'atrio principale della scuola, Alice si è allontanata da un gruppetto di ragazzi per avvicinarsi a me.

<< Ciao Alice, come va? >>

<< Bene, benissimo >> mi da un leggero bacio sulla guancia. << tu? Mi sembri così stanca >>

Non ho dormito per tutta la notte ripensando alla strana serata passata, alle occhiatacce di rimprovero dei miei genitori, ma in particolare ad Edward: come fa quel ragazzo a distruggere la maschera che ho costituito anni dopo anni? Solo con lui riesco ad essere la vera me.

<< tranquilla. Tutto bene! >>

<< ok. Oggi ti va, dopo la scuola, uscire con me per la nostra sessione di shopping? >>

Provo a rispondere con il suo stesso entusiasmo, ma è proprio un impresa.

<< certo >>

<< EVVIVA! >> esclama lei, felicissima << allora ti vengo a prendere a casa. Se non ti dispiace poi potremmo passare da Jasper, che ne dici? >>

<< Va benissimo >> le sorrido.

Vedo negli occhi di Alice la voglia di raccontarmi tutto su questo ragazzo; non aspetta altro che io le faccio la fatidica domanda. Ed anche se più di tanto non mi interessa, mi ricordo che Alice mi ha salvato ieri sera quindi glielo devo.

<< Chi è questo Jasper? Com'è? >>

<< Oh, stiamo insieme ormai da tre mesi. Ci siamo conosciuti l'estate di due anni fa e per me è scoccata subito la freccia di Cupido. Lui all'inizio mi vedeva solamente come una bambina, ma poi stufa del suo comportamento sono andata sotto casa sua e gli ho detto di colpo “ tu mi piaci “. Renditi conto che poi sono scappata via, mentre lui mi rincorreva >> ed in soli cinque minuti mi racconta, senza neanche prendere fiato, la sua storia d'amore con Jasper un ragazzo di ventitré anni che lavora in un negozietto di musica di Seattle e suona la chitarra. Fa parte di una band di musica dove suona la chitarra. << lo dovresti sentire, quanto è bravo! >>

<< ci credo >>

<< aspetta se vuoi sul mio iphone ho tutti i suoi migliori brani e dopo alla pausa pranzo te li faccio ascoltare >>

<< non vedo l'ora >> Cosa ho fatto di male? Mi sta per esplodere la testa; ma ci sarà un pulsante per spegnere Alice.

<< allora ci vediamo dopo. Buona giornata >>

<< Buona giornata anche a te >>

 

                                                               * *** *

Mi siedo al primo banco, per poi tirare fuori l'enorme, ma tanto amato libro di Biologia. Se fosse per me farei tutti i giorni solo questa materia. Rileggo per l'ennesima volta la lezione di oggi approfondita da alcune ricerche che non le ha chieste il professore, ma le ho fatte solo per il gusto di sapere.

Sento la sedia accanto a me venire spostata rumorosamente e d'istinto alzo lo sguardo verso di Jessica credendo che fosse stata lei. Invece mi ritrovo accanto a me, seduto sulla sedia con quel sorriso strafottente Edward.

<< ciao Bamboletta >>

<< Ciao, Edward! >> sorrido tra me e me sentendo il tono della mia voce amichevole. Sono in classe, ci sono molti ragazzi quindi mi devo comportare bene. Mi avvicino lentamente a lui, in modo che nessun altro a parte Edward mi ascolta.

<< Idiota, quello è il posto di Jessica >>

<< stupida, questo adesso è il mio di posto. Jessica ha detto che non ce la faceva più a stare al primo banco insieme a te e quindi abbiamo deciso di fare cambio >> ed indica con la testa Jess all'ultimo banco insieme ad una finta rossa che si truccano come se dovessero fare un provino da clow in un circo. Ma non si rendono conto di essere ridicole con tutto quel fondotinta e fard?

Sospiro rumorosamente; sto per rivolgere lo sguardo di nuovo sul mio libro, quando sento le sue mani sul mio mento ed alzarlo. Mi ritrovo vicinissimo a lui, alle sue labbra: maledizione tutto ciò è troppo pericoloso.

<< hai una bruttissima cera >>

<< e a te chi ti interessa? >> la colpa è anche tua se non ho dormito. Ogni volta che chiudevo gli occhi mi immaginavo le tue mani sul mio corpo, ma questo non posso dirtelo, anzi non lo devo nemmeno pensare. Non posso più correre il rischio di innamorarmi di qualcun altro. Dopo tutto quello che è successo con Jacob, non mi voglio buttare di nuovo in mezzo ad una nuova storia, in particolare con uno come Edward. Stronzo, Bastardo e...

< stai male? Non sei riuscita a dormire,vero? >>

...e a volte così dolce, come ora. Sono in questi momenti che ho paura di me, di quello che potrei fare.

<< non ho dormito molto questa notte >>

<< brutti incubi? >> il suo sguardo sembra preoccupato, quasi sincero.

<< non proprio >>

<< mmm, ti va di parlarne? >>

<< No >> a salvarmi è il professore che tutto trafelato entra in classe e dopo averci chiesto scusa del suo clamoroso ritardo ci dice di aprire il libro.

<< eh... >>

Adesso cosa diamine vuole?

<< sì, Edward >> mi rivolgo verso di lui sorridendo << dimmi pure? >>

<< b'è mi sono dimenticato il libro di Biologia. Posso guardare con te? >>

No, certo che no. Sei proprio stupido se ti dimentichi un libro.

<< Ma certo! >>

<< Grazie >> ridacchia divertito. Si avvicina a me e mentre io tengo lo sguardo fisso sulla pagina del libro, sento il suo sguardo sul mio viso con insistenza. Mi mordicchio il labbro superiore con nervosismo. Cazzo, ma che ha da guardare?

Poi sento una sua mano posarsi con naturalezza sul mio ginocchio e stringerlo. Subito sento il fuoco divampare sulle mie guance.

Devo immediatamente togliere le sue mani da me.

L'occasione arriva immediatamente, quando vedo il professore alzarsi per scrivere delle formule alla lavagna.

Senza pensarci nemmeno un secondo gli do un pizzico alla sua mano che stava cominciando, senza nemmeno un po' di pudore, a salire.

<< ah >> esclama ad alta voce Edward facendo girare tutti gli sguardi su di lui.

<< Signor Cullen è successo qualcosa? >> chiede il prof preoccupato.

<< ah il ciclo di Krebs che bella cosa. Molto utile davvero >>

Mi porto le mani sulla bocca per non scoppiare a ridere.

<< ne sono lieto che lo trova molto utile >> il professore pensieroso continua la sua lezione, mentre io sorrido sotto i baffi.

 

<<... quindi mi consegnerete questa ricerca la prossima settimana. Farà la media del voto del secondo quadrimestre. >> dopo averci detto questo, il professore ci lascia andare.

Bene, farò un capolavoro di ricerca.

Sistemo il quaderno e il libro all'interno dello zaino ed aspetto tranquilla che Jessica abbia finito di parlare con la finta rossa per chiederle se vuole fare la ricerca con me, anche se so già la risposta.

<< eh, che fai lì impalata? Andiamo in mensa >>

<< Edward, grazie, ma sto aspettando Jessica >> Sparisci immediatamente.

<< su andiamo >> mi prende la mano e con decisione mi trascina fuori dalla classe, sotto il mio sguardo furioso. Se non fossimo a scuola, in mezzo a ragazzi curiosi che non vedono l'ora di vedermi distrutta, lo avrei già attaccato.

<< cosa c'è Edward? Mi devi dire qualcosa? >>

<< sì, devo parlarti >> con delicatezza fa aderire la mia schiena addosso alla superficie fredda di un armadietto, appoggia le sue mani ai lati della mia testa creando in questo modo una gabbia.

Vedo due studenti fissarci per qualche secondo indecisi se continuare a vedere la scena o andare in mensa. Alla fine la fame ha la meglio e se ne vanno.

<< cosa vuoi? >>

<< facciamo insieme la ricerca di biologia >>

<< la mia risposta è no >>

<< io non te lo ho chiesto. La mia è un'affermazione >>

Odioso!

<< mi dispiace, ma la farò con Jessica... >>

<< certo, come no? >> scuote la testa << volevi dire che tu facevi la ricerca da sola, mentre Jessica si prendeva anche lei il merito. Bé io non sopporto queste... >>

<< come fai a sapere che faccio da sola la ricerca? >> c'è qualcosa che non va.

Il mio sospetto cresce quando vedo Edward rimanere in silenzio a fissarmi pensieroso. Solo dopo qualche secondo ritorna il solito strafottente Edward.

<< perché conosco te e so che faresti qualsiasi cosa per avere il massimo del voto, mentre Jessica è come uno stupido parassita. Non vuole fare nulla, ma allo stesso tempo vuole avere dei buoni voti. Ho ragione? >>

<< sei un ottimo osservatore >> ed è vero questo ciò, però continua ad essere strana la storia.

<< dai, sarà uno spasso fare questa ricerca insieme. Ti prego >> ed ecco i suoi occhi da cane bastonato.

<< Bella >> mi chiama Jessica che agitando le mani corre verso di me << ciao Edward. Bella, facciamo insieme la ricerca, vero? >>

<< Scusami, Jess, ma Edward me lo ha chiesto prima. E poi ha avuto delle difficoltà... >> No, non ci posso credere. Ho deciso di fare la ricerca insieme all'Idiota.

<< Dai Jessica, ci sarà di certo Selly felice di farla con te >> continua Edward sorridendo soddisfatto della mia decisione.

<< Va bene >> Jessica si allontana con lo sguardo abbassato e rabbioso, ma allo stesso tempo spaventata dal fatto che per una volta le toccherà lavorare.

<< Bene, adesso mi puoi lasciare andare? >> non riesco più a stare così vicino a lui. Lo voglio toccare, ora. << o hai deciso di tenermi rapita qui per sempre? >>

<< Il rapimento mi attrae particolarmente. Vederti mezza nuda, legata sul mio letto, mentre ti dimeni per piacere, sentirti gemere e pronunciare il mio nome anzi urlarlo con tutto il fiato che hai. Bé sì, questo piano mi piace: averti totalmente alla mia mercé >>

Queste parole riescono sì ad imbarazzarmi, ma anche ad eccitarmi terribilmente. Sta semplicemente parlando, pensiamo com'è realizzare per davvero questo piano. Anzi Bella, non ci pensare se no qui è la fine.

Sento la sua mano appoggiarsi alla mia vita, le sue labbra sfiorare la mia fronte ed io chiudo gli occhi per beami la sensazione. Il suo odore penetra dentro di me, lasciandomi stordita, mentre le sua labbra scendono sulla mia guancia. Socchiudo la bocca aspettando impazientemente il bacio, che non arriva.

<< Bella, che delusione che sei! >>

Apro gli occhi di scatto e lo vedo ridere divertito << e dici che mi odi, invece eri pronta a donarti a me >>

<< Non è vero >>

<< davvero? Basta che dici che mi vuoi come io voglio te >> la sua mano dalla vita sale, al di sotto della maglietta al contatto con la mia pelle surriscaldata.

<< no che non ti voglio >>

<< Bugiarda. Dillo finalmente che mi desideri, che sei attratta da me >>

<< NO >>

<< invece sì. >> la sua mano si mette a fare dei cerchi immaginari << perché è per te è così difficile dire che vuoi andare a letto con qualcuno. >>

<< quello che adesso desidero... >> sei tu, Edward. Ma non voglio di nuovo ritrovarmi in una relazione, almeno non per ora. L'unico mio obiettivo adesso è quello di riuscire ad entrare una prestigiosa Università <<... è andare a pranzo. Sto morendo di fame >>

<< Uffa. Non so proprio più cosa fare con te >> scuotendo la testa ridendo, si allontana di qualche passo da me staccando le sue mani dal mio corpo << allora andiamo a mangiare >>

<< finalmente! >>

 

                                                               * *** *

Finalmente siamo usciti dal negozio di biancheria intima con un'Alice piena di buste, mentre io ne tengo solo due: una contenente una maglietta e l'altra un completo intimo davvero, molto forse eccessivamente poco coprente. Va bé tanto quando arrivo a casa lo butterò dentro l'armadio dove passera tutta la sua esistenza con ancora l'etichetta attaccata. È stata Alice a costringermi a comprarlo. “ Lo devi assolutamente comprarti. Ti sta benissimo “ Ho cercato in tutti i modi di convincerla che non è vero che mi stava bene addosso il completo, ma non ci è stato nulla da fare. Impossibile, ma vero: è più testarda di me.

<< lo sai adesso che ci vuole? >>

<< cosa? >> non mi dire che vuoi andare a vedere altri stivali? Ha fatto impazzire non solo me, ma anche la commessa che tra un momento all'altro si strappava i capelli dalla disperazione. Ero pronta a trascinare Alice via dal negozio, quando ad un tratto si è innamorata di un paio di ballerine dorate che costavano un botto di soldi

<< un buon frullato. Conosco un bar dove fa i frullati migliori di tutta l'America, anzi di tutto il mondo >>

Dentro di me tiro un forte respiro, ma di fuori continuo ad apparire tranquilla e disposta a far qualsiasi cosa anche rifare tutto il centro commerciale.

<< allora andiamoci! >>

<< Evviva! È così bello fare shopping con te. Non ti sei mai lamentata? Le altre mie amiche non fanno altro che tirarmi, sbuffare, invece tu sembri... addirittura contenta! Sei grande >>

<< No, ma dai. >> in realtà sono semplicemente un'ottima attrice. << è divertente uscire con te >> Sì, vedo nella mia vita il premio Nobel come attrice protagonista di un film.

<< anch'io mi sto divertendo >>

Ridendo tra noi ci dirigiamo verso il mare dove si trova un piccolo bar, ma pieno di persone.

Ordiniamo i nostri frullati e riusciamo a trovare addirittura un tavolo dove sederci.

<< wow! È ottimo! >> Non avevo mai assaggiato un frullato così buono. Aveva ragione Alice.

<< visto, donna di poca fede? >>

Senza sapere anche noi il motivo scoppiamo di nuovo a ridere. È va bene, lo ammetto. Forse quest'uscita non è stata così noiosa. Potrei anche riuscire con Alice.

Bé come al solito parlo sempre troppo presto ed infatti un biondo, slanciato e lievemente muscoloso si avvicina al nostro tavolo. Quando Alice lo nota, si lancia verso di lui per poi baciarlo. Ma ciò che mi spaventa di più è che accanto al biondino c'è Edward. Maledizione, più cerchi di evitare una persona e più quella persona appare nella tua strada.

<< Bella, ti presento Jasper. Jasper questa è la mia nuovissima e migliore amica Bella. Lo sai che non si è mai lamentata, neanche una volta, delle mie pazze compere! >>

<< Wow! Una santa >> Jasper mi sorride cordiale.

<< sì, davvero una Santa >> Edward ridacchiando si siede accanto a me, seguiti da Jasper ed Alice.

      http://www.bambini.eu/wp-content/uploads/2009/11/Immagine-211.png

Da un occhio esterno tutto ciò può apparire come un uscita a quattro: Jasper ed Alice io e l'Idiota.

<< Alice vuoi venire al negozio? Ti faccio sentire una nuova melodia >>

<< Sì, mi piacerebbe molto >> ma poi scuote la testa << no, mi dispiace. Dovrei riaccompagnare Bella a casa >>

<< potrei accompagnarla io >>

No, ferma tutto. Io in macchina con Edward da sola? Neanche morta. Mi potrei ritrovare in strane situazioni, in un rapimento...

<< Bella non ti dispiace andare con Edward? >> mi domanda Alice speranzosa.

<< no, non ti preoccupare >>

<< Grazie >>

Rimaniamo ancora una mezz'oretta al bar, per poi salutarci.

Ed ecco che mi ritrovo da sola con Edward.

<< ti va di fare una passeggiata? >> sto per rispondergli per no, ma lui con naturalezza stringe la mia mano con la sua << non mi va molto di ritornare a casa >>

Vedo nei suoi occhi per solo pochi secondi un infinita tristezza, ma che dura solamente un attimo.

<< ok >> senza neanche rendermene conto gli sorrido sincera, mentre dentro la mia mente mi frullano una serie domande che gli vorrei porre. Lo so che non dovrei famigliarizzare con il nemico, però dall'altro lato scoprire qualcosa sul suo passato lo potrei usare per difendermi. Uffa! Lo ammetto sono curiosa. << come ti trovi qua a Forks? >>

<< diciamo che mi sto iniziando ad abituarmi... Tu sei sempre vissuta qui? >>

<< sì, sfortunatamente sì. Ho sempre vissuto qua. Una volta però sono andata a New York. I miei genitori avevano una conferenza... >> ed io sono rimasta l'intera settimana rinchiusa nella stanza d'hotel vedendo stupidi cartoni animati.

Per fortuna Edward capisce che non mi va tanto di parlare di me e del mio rapporto con i miei genitori e cambia discorso.

<< Alice si è proprio divertita insieme a te. Di solito le sue amiche si stufano ben presto quando fanno shopping. Mia cugina ha la mania di far compere >>

<< anch'io sono stata bene con lei e credo che uscirò di nuovo con Alice >>

<< Infondo sei una buona amica >> ridacchia divertito << il tuo autocontrollo può essere molto utile in certe situazioni >>

<< quanto sei divertente >> e scuoto la testa ridendo.

<< lo so che sono uno spasso >>

<< Idiota >> sento la sua mano stretta la mia stringersi ancora di più a me. È una bella sensazione percepire il suo calore che si irradia sulla mia pelle di solito sempre fredda. << come mai ti sei trasferito qui? >>

Lo sento irrigidirsi e capisco di avergli posto la domanda sbagliata.

<< scusami, se non ti va di rispondere non... >>

<< sono stato sospeso da scuola. Ho litigato con un ragazzo ed alla fine sono passato alla maniera forte >>

<< No, non ci credo >> mi stacco dalla sua mano di colpo. << non è vero >>

<< come fai a dire che non è vero quello che ti sto dicendo? >>

Bella domanda, a saperla la risposta.

<< perché... >> non lo so. È una sensazione che sento; Edward non mi sembra un tipo violento, che fa a botte con la gente senza un buon motivo. << ci devo pensare >>

<< ci devi pensare? >> e si mette a ridere di gusto facendomi innervosire.

<< Uffa! Ma che hai da ridere? >>

Mi giro di scatto per andarmene da qui e ritornare a casa. Faccio qualche passo in avanti quando vedo avvicinarsi a me con la sua pelle muscolosa ed abbronzata, i capelli lunghi e bagnati ed un sorriso stampato sulle sue labbra rosse. In mano tiene la sua amata tavola da surf. È proprio l'ultima persona che credevo di incontrare qui.

<< Ciao Bella ! >>

Le parole quasi mi muoiono in gola, le gambe sono troppo deboli per reggermi. Aiuto sto per crollare.

<< C... Ciao... >> fatti forza Bella << Jacob >

  http://images.movieplayer.it/2009/10/24/una-foto-promo-di-jacob-black-taylor-lautner-di-schiena-135750.jpg

 

Angolo autrice:

uhhhhh è tornato Jacob! Adesso cosa succederà? Bella si lascerà trascinare dai sentimenti che ancora prova per Jacob? Ed Edward cosa combinerà?

Quante domande e nessuna risposta.

Comunque vi ricordo del mio appello di sopra: Qualcuno di voi è disposto a realizzare una grafica per questa storia? Vi prego, aiutate una disperata come me.

Un bacione e alla prossima.

Bellina3000 :***

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: bellina3000