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Autore: NorthStar    19/12/2011    6 recensioni
Nata come una one shot è diventata una raccolta di one shots basate su varie festività e non solo...
Brittana e Faberry.
:)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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as Visto che in molti hanno apprezzato questa storiella ho deciso di trasformarla in una raccolta di one-shot incentrata su varie festività...
Colgo l'occasione per augurarvi un felicissimo Natale e come sempre vi auguro buona lettura :)

Un abbraccio
Northstar

ps: perdonatemi se non sarò precisissima nell'aggiornare le altre storie ma, come potrete immaginare, sono piena di casini... pps: un grazie immenso a tutti coloro che hanno letto il primo capitolo ed hanno commentato e aggiunto ai preferiti/seguiti/ricordati :D


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"Non credi di aver esagerato con le decorazioni, Santana?" cominciò Rachel guardandosi attorno "Specialmente con le luci... sembra di essere a Times Square...".
"Strano che proprio tu stia parlando di luci, visto che la settimana di Hannukkah, ci sembrava improvvisamente di trovarci in discoteca con tutte quelle luci ad intermittenza..." rispose Santana sbuffando.
"Non a caso Hannukah è la festa delle luci..."
"Non a caso lo è anche il Natale!" replicò ancora la latina.
"Non è vero!" sbottò Rachel.
"Non è vero!" la imitò Santana facendole una linguaccia.
"Santana se non la finisci giuro che- Ow!" esclamò la brunetta chiamando "Quinn!"
"Shh! Smettetela, i bambini si erano quasi addormentati!" esclamò la bionda affacciandosi alle scale dal piano di sopra seguita da Brittany.
"Ma mi ha tirato una palla dell'albero di Natale!"

"Santana!" esclamò la ballerina scioccata.
"Che c'è? Si stava comportando da rompi pa-" cominciò la mora per poi dare un'occhiata veloce al barattolo delle parolacce e terminare con "rompi tasche..."
"Non potreste per una volta almeno provare a portare avanti una normale conversazione!?" insistette Quinn.
"Fatelo per noi... per Natale." provò Brittany.
Santana spostando lo sguardo tra le tre donne nella stanza, dopo qualche secondo di indecisione, si voltò sbuffando verso Rachel dicendo con un tono meccanico "Devo andare a ritirare la torta per questa sera. Vieni?" per poi sorridere alle due bionde.
"Ehm..." si fece sentire Brittany schiarendo la voce.
"Ok, allora! Berry-" ricominciò Santana per poi riprendersi al volo "-Rachel, ti piacerebbe venire con me a ritirare la torta per questa sera?"
"Mi piacerebbe molto, Santana." rispose la brunetta sorridendo soddisfatta "Prendo la giacca e possiamo andare."
"Cercate di tornare a casa con tutti gli arti e senza evidenti segni di colluttazione..." scherzò Quinn sorridendo a Brittany.
"Non garantisco nulla..." commentò Santana a bassa voce.

Uscendo di casa Rachel si diresse verso la sua macchina dicendo "Prendiamo la mia macchina. Guido io.".
"Si, come no, Nuvolari... Prendiamo la mia, e senza fare storie."
"Perchè!?"
"Vogliamo chiederlo alla Toyota che hai lasciato senza freno a mano che è andata a schiantarsi contro la macchina di Puck che poi è andata a finire addosso a quella di Finn?" insistette la mora sollevando le sopracciglia.
"E va bene. Puoi guidare tu. Per questa volta." rispose la diva salendo nella macchina di Santana.
"Allora, come va con Christian?" chiese la latina uscendo dal vialetto.
"Benissimo..." sorrise la brunetta "Mangia e dorme. La notte un po' meno, ma va più che bene! Ed è già così intelligente."
"Berry ha sei settimane..."
"E allora?"
"Come puoi dire che sia già intelligente?"
"Perchè lo sò. E' ovvio che sia intelligente... è mio figlio."
"Certo..." sorrise Santana squotendo la testa.
"E voi neo mamme? Come ve la cavate con Grace?"
"Quella bambina è perfetta, lo giuro. Non piange mai, ha sempre un sorriso su quel minuscolo visino, ride per qualunque cosa... e soprattutto, grazie al cielo, dorme sempre come un ghiro..."
"Mi ricorda qualcuno..." commentò Rachel con un sorriso.
"Appunto. E' perfetta come Brittany."
"Io parlavo del "dorme sempre come un ghiro"..."
"Credi che sia possibile che mi somigli pur- beh, pur non essendo geneticamente legate?"
"Stai scherzando?! Gli studi di un illustre pediatra austriaco sono stati pubblicati giustappunto la settimana scorsa su una famosa rivista per l'infanzia che io e Quinn leggiamo dal concepimento di Charlotte, rivista che poi ovviamente ti suggerirò e..." si interruppe Rachel "Dicevo?"
"Cominci a perdere colpi, Barbra... Dicevi del pediatra austriac-"
"Oh già, dei suoi studi che dimostrano come nei bambini, così come negli animali, abbiano più influenza i comportamenti inculcati che quelli innati. Quindi è ovvio che ti somigli, sei sua madre!"
"Davvero?"
"Guarda Charlotte." cominciò la brunetta "Chiunque al colpo d'occhio direbbe che è la mia copia identica ed invece-"
"Diarrea verbale e fissa per i musical a parte è incredibilmente simile a Quinn."
"Esatto! Ed anche nei piccoli gesti! Come quando sorride ed abbassa gli occhi!" insistette la brunetta.
"Già...e per il lato psycho, aggiungerei..." annuì la latina continuando a guidare con un sorriso sul volto, per poi cominciare "E bello pensare che Quinn e Brittany ora ci staranno immaginando ridotte a brandelli e consumate dall'odio reciproco..."
"Noi non ci odiamo..." rispose Rachel.
"Ne sei così sicura?" rispose Santana seria.
"Noi non ci odiamo, Santana!" insistette la diva.
"Maddai..." replicò ovvia la latina voltandosi un momento a guardarla.
"Ogni tanto credo che gli altri Gleek ancora lo pensino davvero." osservò Rachel.
"Lasciamoglielo pensare allora..." scherzò Santana parcheggiando "Hai già dato il regalo a Quinn?"
"Quale degli innumerevoli?" sorrise soddisfatta la brunetta.
"Quello che ti ho suggerito io, ovviamente..."
"Oh, non ancora... quello glielo darò stasera in privato. Rimarrà a bocca aperta."
"Vorrei vedere. Una collana scelta da Santana Lopez farebbe rimanere tutti a bocca aperta. Cavolo, anche un ferro vecchio scelto da me farebbe faville..."
"Invece tu? Hai già dato il regalo speciale a Britt?"
"No. Stessa cosa. Voglio darglielo stasera." rispose la latina per pio aggiungere "E spero per te che non ti sia lasciata sfuggire nulla, altrimenti rapirò vostro figlio e lo farò crescere come il nuovo Ozzy Osbourne tenendolo pericolosamente lontano dalle parole Broadway e musical."
"Non oseresti."
"Oserei eccome." insistette la mora per poi rivolgersi al negoziante "Salve, siamo qui per ritirare la torta al cioccolato a nome Pierce-Lopez."
"Pierce-Lopez... Ancora non riesco a crederci..." commentò Rachel con un sorriso.
"E' stato un-..." rispose subito la mora per essere di nuovo interrotta.
"Un errore del notaio, si come no... "
"E poi sta zitta Fabray-Berry..." replicò Santana.
"E' Berry-Fabray." ribattè subito la brunetta.
"Si, nei tuoi sogni... li ho scritti io quei documenti e non hai idea di quante volte si ripeta il nome Rachel Fabray-Berry... oh e non dimentichiamo che ora abbiamo anche Charlotte e Christian Fabray-Berry!" insistette la latina facendo incassare il colpo a Rachel che rispose con un annoiato "E' chi comanda in casa che conta davvero, per la cronaca..."
"A proposito di prole, dov'è il mio scricciolo?"
"Il tuo scricciolo è da Mike e Tina a giocare con Philip e Laura. Anzi a quest'ora l'avranno già riaccompagnata a casa vostra. Quanto ci mettono a prendere questa torta? La stanno preparando al momento?"
"Ehi, le battute astiose sono le mie. Torna ad essere quella noiosa e logorroica, te..."
"E' quello che succcede a frequentarti ogni santo giorno..."
"Ammettilo che ti piace..." sorrise la mora.
"Ecco la torta Pierce-Lopez." disse il negoziante riapparendo dal retro.
"Grazie. E buon Natale" rispose Santana uscendo, seguita da Rachel.

Arrivate a casa le due ragazze avevano trovato come previsto Charlotte ad aiutare la mamma e Brittany a preparare la tavola.
"Siamo a casa." esclamò Santana rientrando, tenendo la porta aperta per Rachel e la torta, per poi aggiungere con un sorriso "E siamo sorprendentemente tutte intere."
"Zia San!" esclamò Charlotte lanciandosi ad abbracciare le gambe della mora.
"Ciao Scricciolo... qualcosa mi fa pensare che devi chiedermi qualcosina..."
"Posso aprire un regalo, Zia? Uno solo? Per favore?" supplicò letteralmente la bambina esibendosi nella migliore performance mai vista di occhioni dolci.
"Perchè lo stai chiedendo a me?" domandò confusa la mora.
"Perche mamma ha detto che Babbo Natale si arrabbia se prima non si chiede il permesso al padrone di casa..."
"Oh certo... quindi agli occhi dello stato sono Santana Pierce-Lopez, ma agli occhi di Charlie sono la padrona di casa?" chiese ironicamente Santana guardando Quinn e Brittany sorridere, e sentendo Rachel mormorare "Te l'ho detto,
è chi comanda in casa che conta davvero...", per poi tornare a rivolgersi alla bambina "Sai che ti dico? Visto che io sono la padrona di casa, quella che conta davvero, Babbo Natale non si arrabbierà se aprirai due regali invece di uno!"
"Si!" esclamò la bambina saltellando "Grazie!"
"Ottimo lavoro. Ora qualunque cosa scarterà la terrà lontana dalla cena..." commentò Rachel.
"Guarda il lato positivo... Charlie sarà talmente sfinita dal giocare con i suoi regali, da crollare appena toccherà il suo lettino, permettendoti così di scartare almeno un regalo prima di domattina..." replicò la mora indicando Quinn.
"Santana!" esclamò la brunetta arrossendo per poi guardare la moglie "Quinn! Dille qualcosa, per favore!"
"E' Natale Rach, cerchiamo di essere tutti più pazienti... ok?" sorrise la bionda.
"Wow!" esclamò nel frattempo Charlotte aprendo il suo primo regalo.
"Fossi in te prenderei la macchina fotografica, Quinn..." sorrise Brittany guardando la reazione della bambina.
"E' un karaoke!"
"E' un karaoke, professionale." aggiunse Santana inginocchiandosi e indicando i vari tasti "Vedi? Con questo puoi anche registrare e con questo puoi poi riascoltare la tua voce..."
"Come faceva Babbo Natale a sapere che volevo proprio questo?!"
"Beh, diciamo solo che Babbo Natale sapeva che usavi un po' troppo spesso quello nel seminterrato che appartiene ad una certa Rachel Barbra Berry... la conosci per caso?"
"E' la mia mamma!" sorrise la bambina per poi tornare ad osservare il suo nuovo personalissimo karaoke.
"Non preoccupatevi" cominciò Brittany sorridendo alle due ragazze "Ha il volume regolabile fino ad un massimo..."
Quinn tirò un evidente sospiro di sollievo per poi chiedere "Di chi è stata l'idea?"
"Santana si è occupata dello shopping Natalizio... io avevo troppo da fare con Grace..." sorrise Brittany fiera della moglie.
"E' stata davvero una bella idea questa... devo concedertelo Santana..." ammise Rachel annuendo.
"Grazie, Yentl."
"Posso aprire anche questo, zia San?!" chiese eccitata Charlotte.
"Come da patti. Puoi aprirne un altro." ribadì la latina.
"Questo pacco l'ho già visto! Era sotto il nostro albero!" cominciò la bambina scartando il regalo per poi voltarsi confusa verso le mamme "E' un casco?"
"Ed una lettera. Avanti, leggi cosa c'è scritto..." la invitò Quinn piegandosi al livello della figlia e voltando l'involucro dalla parte del mittente.
La bambina impiegò qualche secondo a leggere "Corso di equitazione!?"
"Esattamente." spiegò Rachel "Babbo Natale ha saputo di questa tua passione e così a primavera comincerai il tuo corso di equitazione ed il casco ovviamente è parte dell'equipaggiamento!"
"Sempre se nel frattempo non diventerà una patita di acrobazie in bicicletta e preferirà una BMX al cavallo...." commentò Santana sorridendo a Brittany e Quinn.
"Cosa che non succederà mai..." rispose Rachel.
"Tanto il casco ce lo ha già..." insistette la mora.
"Non succederà mai." insistette la brunetta con uno sguardo terrorizzato.
"Grazie mille!" esclamò la bambina andando ad abbracciare le mamme

Dopo la cena, Santana aveva convinto Rachel e Quinn a far scartare un altro regalo a Charlotte, e le ragazze l'avevano presa in giro dicendo che come al solito la prima a cedere ai capricci della bambina era sempre lei.
Stavolta il regalo di Charlotte era stato un blu ray del suo ultimo cartone preferito ed educatamente la bambina aveva chiesto se poteva andare subito a vederlo nel salone, cosa che le era stata ovviamente permessa, visto che al momento il fratellino e la cuginetta avevano bisogno di più attenzioni.
"Devo ammettere, Santana," cominciò Rachel "Che con Grace in braccio sembri decisamente meno diabolica e più..."
"Angelica?" suggerì la mora senza staccare gli occhi dalla bambina tra le sue braccia.
"Oh, no, no... stavo per dire umana..." sorrise la brunetta.
"Grazie, anche te nelle vicinance di Christian e, sporadicamente di Charlotte, perdi un po' della tua innata repellenza, Gimli."
"Gimli?" si intromise Quinn curiosa giocherellando con le manine di suo figlio "Questo mi è nuovo."
"Già, sto leggendo "Il signore degli anelli". Da quando siamo in maternità ho riscoperto la passione per la lettura nel poco tempo libero..."
"Ne abbiamo sentito parlare..." sorrise Rachel alzandosi a prendere un pacco sotto l'albero per poi trascinarlo fino a Santana "Per te..."
"Non ne uscirà fuori un lurido, puzzolente, nano in armatura pesante... vero?" sorrise la mora passando delicatamente Grace a Brittany, per poi piegarsi a scartare lentamente l'involucro.
"Non mi ricordo di averlo incartato..." rispose Quinn.
"Libri!" sorrise Santana osservando distratta i pezzi all'interno, per poi sollevare un volume e spalancare gli occhi ed esclamare "Porca put-"
"Santana!" la ripresero in coro le altre tre donne.
"Ti ho sentito zia San!" rispose dal salone la bambina.
"Paletta! Ho detto porca paletta!" si riprese la donna per poi tornare a guardare i libri.
"Allora?" domandò Quinn curiosa, alzandosi "L'intera saga di Harry Potter!"
"Ma non è un libro per bambini?" chiese Rachel.
"Per bambini!? Non scherziamo col Sacro!" esclamò quasi offesa Santana per poi aggiungere "Io non credo che voi abbiate realizzato il valore di questa collezione..."
"Ah si?" chiese Quinn curiosa.
"Q. questi libri hanno praticamente la nostra età. Sono prime stampe... in men che non si dica varranno una fortuna..."
"Ci stai suggerendo di riprenderci i libri?" chiese curiosa Rachel.
"Oh, no, no, no... Una cosa regalata è incatenata..." rispose Santana imitando la voce di Charlotte.
"Ad ogni modo conosciamo il valore dei libri..." sorrise Quinn "Consideratelo un investimento per il futuro... magari ci pagherete il college per Grace..."
"Oh, no... per quello c'è già il barattolo delle parolacce..." sorrise Brittany indicando il contenitore strapieno "Grazie, davvero." sorrise felicissima la mora, per poi allontanarsi e dire "Anche noi abbiamo qualcosa per voi... per Quinn, nello specifico..."
La mora rientrò trascinando uno scatolone alto e stretto.
"E' un televisore?"
"No, è meglio..." sorrise Brittany soddisfatta.
La bionda scartò con sorprendente velocità il regalo per poi lasciarsi sfuggire un sospiro, capendo cosa aveva di fronte "Un piano da disegno!?"
"Così la smetterai di disegnare sulla tua scrivania inclinandola con dei libri sotto i piedi..." sorrise Santana.
"Come fai a saper-"
"Diciamo solo che abbiamo la stessa visione del tuo studio, che voi avete del nostro salone..." spiegò la mora per poi aggiugnere "Una visione molto chiara..." e sorridere soddisfatta una volta fatta arrossire Quinn.
"Vale sempre la storia del facciamo finta di niente?" chiese la bionda imbarazzata.
"Per la sanità mentale comune, direi di si..." annuì Santana.
"Bene!" esclamò Quinn in risposta avvicinandosi ad abbracciare le amiche, ringraziandole, per poi chiedere "Santana mi aiuteresti a prendere una cosa dalla macchina?"
La mora annuendo seguì Quinn per rientrare poco dopo con un ingombrante e pesante pacco, addobbato con un fiocco blu e la scritta "Per Brittany".
"E questo è per te, Britt..." sorrise Rachel per poi porgerle un libretto "Ti conviene guardare qui invece di aprire la confezione..."
"E' una sedia a dondolo!" esclamò velocemente la ragazza come fosse stato un quiz "Come quella che avevamo nella stanza di Grace...".
"Abbiamo saputo da Santana che la vecchia sedia ha avuto un piccolo inconveniente, dovuto ad attività di coppia non consone alle effettive possibilità di una sedia a dondolo..."
"Che c'è? Non c'era scritto tra gli avvertimenti... ho letto prima!" tentò di giustificarsi la mora.
"San! Dobbiamo montarla prestissimo! A Grace piaceva tanto mangiare mentre mi dondolavo!" esclamò Brittany.
"Già, quella poltrona manca anche a me..." sorrise sognante la latina.
"Santana!" sbottò Rachel scioccata.
"Ad ogni modo ti prometto che sarà la prima cosa che faremo domattina." rispose Santana per poi correggersi con un sorriso soddisfatto "Facciamo la seconda..."
"Beh, con questo anche i nostri regali sono finiti!" continuò la latina cercando di provocare Rachel.
"Un momento- io- ed io?" chiese puntuale la brunetta.
"Il tuo regalo è il piano da disegno di Quinn! Non sei felice che ora la scrivania dello studio rimarrà solamente l'ennesima superficie utile ad incontri clandestini lontani dalle pure orecchie di Charlie?"
"Cosa?"
"Stavo scherzando, Berry..." sorrise la mora prendendo una bustina appesa all'albero per poi passarla alla ragazza, schiarirsi la voce e cominciare a leggere parte del biglietto "Cara Polly Pocket, anche quest'anno sei così fortunata da passare il Natale con noi, invece che in una mensa per poveri a litigarti l'ultima ala di pollo col barbone di turno, e per questo siamo felici. Siamo felici di averti come vicina di casa anche quando illumini a festa la nostra camera da letto nella settimana di Hannukkah tanto da farla sembrare uno strip club. E per questo te ne sono veramente grata. Seriamente, dal profondo del mio cuore." disse la mora portandosi una mano sul petto, annuendo "Ma soprattutto siamo felici di averti come vicina di casa quando, puntuale, ogni sabato pomeriggio, invii la tua loquace e instancabile prole a bussare alla nostra porta, tanto per avere un po' di prezioso ed -ehm- rumoroso intrattenimento con Quinn (e per questo abbiamo già in mente un piano-vendetta da attuare nei prossimi quindici anni, ma questa è un'altra storia). Per questo il nostro regalo di Natale include una settimana intera di baby sitting per Charlie e Christian e quei due pezzi di carta che troverai in questa busta... Buon Natale. Santana, Brittany e Grace." terminò Santana passando la busta alla ragazza.
"Posso aprire?" chiese la brunetta.
"No, Berry, usa i tuoi raggi x..." sbottò Santana.
La brunetta sorridendo apri lentamente la bustina di carta per poi lasciarsi sfuggire un "OMMIODIO!"
"Ed ecco che parte..." commentò Brittany cercando di proteggere le piccole orecchie di Grace.
"Sono i biglietti per le celebrazioni degli ottant'anni di Barbra!" gridò Rachel guardando Quinn "A New York! Per sette giorni!"
"Esattamente." annuì la latina.
"Co-Come avete fatto a trovarli!? Sono terminati da mesi! Come!?" gridò praticamente Rachel.
"Tesoro, forse dovresti calmarti..." provò Quinn poggiando una mano sulla spalla della moglie.
"No! Devo sapere come! Questa- questa è magia! Anzi, è stregoneria!"
"Ho chiesto ad un amico del consiglio d'amministrazione che conosce gente ai piani alti..."
"Io- Santana, Brittany, io-" cominciò a balbettare Rachel "Io- davvero non so come- questo è un sogno- io-"
"No. No, Berry se stai per piangere prendi direttamente la porta prima che ti ci fiondi io in pieno e collaudato stile buttafuori." disse Santana guardando schifata la brunetta.
"Si. Cioè no. Hai ragione." cominciò la diva respirando profondamente "Ora mi passa. Ora mi passa... Ma ci pensate!? Saremo a New York per il compleanno della divina Barbra!"
"Ok. Ancora un fiato e prendo il cloroformio. Lo giuro." insistette Santana per essere poi praticamente placcata da un abbraccio di Rachel.
"Grazie Santana. Grazie davvero..." mormorò la brunetta stringendo l'amica.
"Ne hai ancora per molto?" rispose Santana nascondendo un sorriso, cercando di sembrare scocciata.
"E grazie Britt!" sorrise Rachel andando a ringraziare anche Brittany, facendo una carezza alla piccola testa di Grace.
"Che ne dite, vogliamo finalmente mangiare la torta?" propose Quinn sorridendo alle altre donne.
"Era ora!" sorrise Brittany passando Grace a Santana per andarsi ad occupare dellla torta.
Dopo aver praticamente terminato la torta ed aver parlato del più e del meno per più di un'ora, Rachel e Quinn decisero di tornare a casa per mettere a letto Charlotte che era oramai pesantemente addormentata sul divano del salone.
"Credo che sia arrivata l'ora di andare..." cominciò Quinn andando a prendere in braccio un'alquanto insonnolita Charlotte dal divano.
"Lasciate tutto qui, domani quando volete venite a recuperare i regali." offrì Brittany.
"Grazie" sorrise Rachel recuperando però velocemente i suoi due biglietti per ficcarli nella sua borsa.
"Hai intenzione di abbracciarli nel sonno stanotte?" domandò Santana.
"Forse. Sicuramente li terrò sul comodino..." rispose la brunetta coprendo Christian per poi sistemarlo nel suo passeggino per poi aggiungere "
Ripensandoci, saranno più al sicuro sotto il cuscino, .".
"Buonanotte ragazze... grazie per la serata e per tutto il resto..." sorrise Quinn uscendo.
"Grazie a voi e buon Natale..." rispose Brittany.
"Buonanotte e buon Natale!" salutò Rachel seguendo Quinn.

"Allora... siamo rimaste solo noi donne di casa..." cominciò Brittany.
"Andiamo ad accoccolarci sul lettone?"
propose Santana con un sorriso giocando con i piedini di Grace.
"Cominciate a salire. Tolgo le cose dal tavolo e vi raggiungo."
"Non toccare niente, Brittbritt. Sistemiamo domattina con calma... andiamo..." rispose la latina aspettando che Brittany la raggiungesse per iniziare a salire le scale.
Come ogni sera le ragazze si erano piazzate ai loro rispettivi lati del letto, sistemando Grace nel mezzo in un piccolo nido di coperte.
"E' bellissima..." cominciò Santana come ogni sera, da sei settimane.
"Ora che è meno grinzosa e comincia a sorridere lo è ancora di più..."
"Nah... è stata perfetta dal primo istante di vita. Forse era un po' troppo rossastra, ma pur sempre splendida..."
"Guarda, guarda! Sta sbadigliando!" sussurrò la bionda "La adoro quando sbadiglia, sembra un gattino..."
"Già... è super tenerissima... e del profumo vogliamo parlarne?" cominciò la mora poggiando il naso sulla testa della figlia "E' come il profumo dei libri nuovi, ma mille volte più buono e dolce!"
"Stai paragonando Grace ad un libro?" sorrise la bionda.
"Certo che no. E' difficile paragonarla a qualunque altra cosa... Lei è la cosa più bella dell'universo..." spiegò Santana accarezzando i capelli della bimba per poi alzarsi.
"Dove vai?"
"Ho una cosa da darti..."
"San, avevamo detto niente regali tra noi quest'anno!"
"Mi conosci... non sono fatta per rispettare le regole, Britt..." sorrise la mora tornando sul letto con un pacchettino "E questo è per te..."
"San..."
"Avanti, aprilo."
Brittany aprì velocemente l'involucro, per poi aprire la scatolina e scoprire un anello in oro bianco attraversato da una striscia di minuscoli diamanti.
"Santana... io- non so cosa dire..."
"Guarda all'interno, c'è un incisione..."
"I love you like never before" lesse Brittany sorridendo commossa "Ti amo anche io San, come mai prima d'ora ed ogni giorno di più..."
"
Ti piace?"
"Lo adoro... ma io non ho niente per te..."
"Lo so che queste parole suoneranno incredibilmente ridicole, specialmente per il fatto che stanno uscendo dalla mia bocca... ma mi hai fatto il regalo più bello e profondo ed immenso che potessi farmi, Britt... Non c'è niente di più bello di Grace ai miei occhi..." rispose Santana per poi aggiungere "In sincerità comincio a pensare che lo sia anche agli occhi di molti..."
"Ora non so come ringraziarti..."
"Oh io un'idea ce l'avrei..." sorrise la mora.
"San!"
"Per una volta non è quello che pensi..."
"Ah no?"
"No stavo pensando che, solo per stanotte, potremmo tenere Grace a dormire con noi... Infondo è il nostro primo Natale con lei... dobbiamo renderlo perfetto..."
"Hai ragione. Per stanotte può dormire tra noi. Ma solo per questa notte, altrimenti conoscendoti la terrai tra noi finchè non avrà vent'anni."
"Vent'anni è un po' troppo... ma fino a quindici non ci sarebbe niente di male..."
"E quando Grace avrà un fratellino, o una sorellina? Cosa faremo?"
"Compreremo un letto più grande..." propose Santana con un sorriso innocente "Un letto di quattro metri per sette!"
"Certo e poi dovremo comprarci una casa nuova..."
"Nah... dopo non saprei con chi divertirmi..." sorrise Santana indicando con uno sguardo alla finestra la casa delle due amiche accanto alla loro.
"A proposito credevo che volevi dare loro le foto che abbiamo scattato il giorno della nascita di Grace e Christian... Loro ce le hanno date..."
"Gliele ho date." rispose la mora continuando a giocherellare con i capelli della figlia.
"Quando?"
"Ho preparato un album e gliel'ho lasciato incartato sotto l'albero..." spiegò la latina.
"Aaw... sei così dolce..."
"Non lo diresti se avessi visto la foto che ho messo in copertina: una splendida vista dei paesi bassi di Qui-"
"San!" scattò Brittany spalancando gli occhi.
"Nah, non è vero... Non sono così perfida...".
"Non lo sei affatto... Sei dolce e affettuosa e protettiva... sei perfetta..."
"Ora non esagerare... o il mio ego sarà presto in competizione con quello di Berry." rispose scherzando Santana.
"Buon Natale, San..." disse la bionda avvicinandosi a baciare la moglie.
"Buon Natale, Britt..." rispose Santana con un sorriso nel bacio.


   
 
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