Capitolo
5: La missione
Avevo
appena fatto addormentare quell’angioletto biondo, il mio
angioletto biondo,
quando sentii un rumore che proveniva dal piccolo balcone, ne ero
sicura, c’era
qualcuno che ci stava osservando. Scambiai un’occhiata con
Konkon, e presi alla
svelta i miei due sai* , dirigendomi silenziosamente verso la fonte di
quel
rumore. Controllai ancora una volta Naru-chan che dormiva e sorrisi,
solo per
un’ istante. Dopodiché aprii con decisione la
finestra e fuori vi trovai…
“Selina!
Sveglia!” Qualcuno mi chiamava. Con uno
scatto fulmineo tirai via, da sotto il cuscino, un sai e lo puntai alla
gola
dello sconosciuto, che in seguito, si rivelò essere Naruto.
Abbassai l’arma e
chiesi scusa, per alcuni versi era brutta la mia abitudine di dormire
armata,
sospirai. Ancora quel sogno non mi dà più pace.
Naruto
mi riscosse dai miei pensieri. “ Dobbiamo
andare, papà ha deciso che oggi anche tu prenderai parte ad
una missione. Io
devo prepararmi ti aspetto dopo.” Mi informò e in
seguito uscii dalla stanza.
Mi stesi sul letto (più che altro mi ci buttai a peso morto)
e mugugnai parole
incomprensibili anche a me stessa. Dopo cinque minuti buoni, balzai in
piedi e
mi iniziai a vestire, con la mia solita tenuta rosso fuoco, mi sistemai
i sai
ai lati delle gambe e raccolsi i capelli in una coda alta. Si, ero
pronta.
Scesi
in cucina e vi trovai Kushina indaffarata e
affaccendata, era raro per me vederla così, la salutai e
rifiutai la colazione,
lo stomaco chiuso, parlammo per un po’, almeno
finché Naruto non mi raggiunse e
non ci dislocammo di fronte alla porta principale. Feci la conoscenza
di Sakura
e Sai, e poi mi diressi verso Kakashi e Yamato (anche se non capii il
motivo
della presenza di quest’ultimo) e feci un cenno del capo.
Kakashi mi passo il documento
che conteneva i dettagli della missione.
Iniziando
a saltare da un ramo all’altro, lessi
rapidamente il suo contenuto, e mi iniziai a preoccupare, se
c’erano anche loro
non sarà una passeggiata. “Sta attenta, mi
raccomando.” Mi disse Kyu. Sorrisi
ma non replicai. Aumentai la velocità e salii su un ramo
abbastanza alto,
pensai rapidamente ad un piano, e decisi. Evocai Kyuko e le diedi
disposizioni
in modo molto rapido e preciso. Scesi e aspettai gli altri. Kyuko era
incredibilmente abile nella raccolta delle informazioni e nello
spionaggio, non
l’avrebbero scoperta. Quando mi ricongiunsi al gruppo
proseguimmo per molti
kilometri, e quando arrivò il momento di riposarci era
già il tramonto. Non so
grazie a chi, ma trovammo una locanda nella quale ci fermammo per la
notte,
(nonostante le proteste di Naruto e Sakura. Si, Sai non spiccicava
parola.) e
dopo esserci accordati con la locandiera (una signora assai antipatica,
secondo
i miei nervi.) salimmo nelle camere, io mi coricai subito e senza cena.
Mi
risvegliai nel cuore della notte, erano solo le due e venti,e
così nella
solitudine di quel buio ma al chiarore della luna, iniziai a pensare al
mio
passato, molto molto ma molto ingarbugliato.
P.O.V.
Naruto
Non
riuscivo a dormire, fatto stranissimo per me,
pensavo e ripensavo a lei, si Selina, così misteriosa
così indipendente,
pensavo solo a lei. Sbuffai. Basta, devo assolutamente dormire,
già la
vecchietta malefica ha cucinato male, ho lo stomaco a pezzi. Uffa, mi
giro e mi
rigiro ma non riesco a dormire. ‘”
Kyuubi…” provai “Si, che ti serve? Non
riesci a dormire lo so, e ora vuoi parlare con me so anche questo
no?” mi
rispose “Si e vero, allora è un si o un
no?” risposi e domandai “E’ un si, vuoi
parlare di Selina o della vecchia malefica?” mi
domandò “Boh, non so facciamo
che restiamo in silenzio?” Replicai sdraiandomi sulla sua
testa, calore e
morbidezza, wow. Non replicò, e restammo li per non so
quanto, ma alla fine mi
assopii e mi risvegliai la mattina dopo, qualcuno bussava alla mia
porta.
Contro voglia andai ad aprire, e mi ritrovai davanti Selina in pigiama.
Iniziai
ad arrossire senza saperne il motivo, cavolo una regolata Naruto!
Vidi
le sue guance pallide imporporarsi di un rosa
molto ma molto tenero.
“S-sono
venuta a vedere se eri sveglio, tra
un’oretta partiamo.” Mi disse con un tono di voce
bassissimo e dolcissimo
“Si,
ti ringrazio, emh, v-vuoi entrare?” Le chiesi.
Lei scosse la testa e i suoi capelli raccolti oscillarono.
“No, ti ringrazio,
vado a prepararmi. A dopo.” Detto ciò si diresse
nella sua stanza.
Rientrai
in camera e sorrisi portandomi una mano
sulla guancia, bollente. Dolcissima e tenerissima, sospirai.
“Mi sta venendo il
diabete oggi.” Disse Kyuubi, la ignorai. Raccolsi le mie cose
e mi rivestii, si
prospettava una lunga giornata.
P.O.V
Selina
Cacchio!
Imprecai più volte, che figura da fessa,
cavolo! Ecco. Certo che anche lui, va bene che gli ho cambiato i
pannolini, ma
aprire la porta stando solo con i pantaloni del pigiama, caspita, mi
voleva far
schiattare per caso? Si stavo per morire lì davanti alla
porta, voglio dire
sono un’adolescente è normale no? “Non
direi.” Mi rispose Kyu “Grazie tante
eh!” “Prego non c’è di
ché!” soppressi un vai a quel paese e mi vestii,
affilai
i sai e mi diedi una svegliata. Torna in te Selina… ok,
tutto ok.
Scesi
giù sperando di non tramortire a terra, e
decisi che prima di partire potevo farmi anche un giro, avvisai Kakashi
e
Yamato. Corsi per un po’ e giunsi in una raduna, strano non
pensavo che ce ne
fossero qui in giro. C’era un laghetto, mi ci avvicinai e
vidi il mio riflesso.
Ero uguale a quella Selina di tanto tempo fa. Sorrisi, per lo meno di
carattere
diverso.
Ora
che la osservo meglio l’acqua è così
invitante,
posso anche farmi una nuotatina, tanto poi ad asciugarmi ci metto un
secondo
no? “Non mi va, e comunque faresti meglio a mangiare, non
ancora fai colazione.”
Mi rispose Kyu. Umh va beh, scorsi un melo, e mi ci arrampicai. Dopo
una
ventina di minuti scesi e decisi di tornare indietro, per lo meno mi
ero
calmata. Tornai davanti
alla porta giusto
in tempo, e cioè prima che il gruppo uscisse dalla locanda.
Ci rincamminammo, e
io mi misi a parlare con Kyu, di una cosa tremendamente seria.
P.O.V
Naruto
Non
capisco la sua aria corrucciata a che sta
pensaahio! “Che demente, invece di guardare dove vai guardi a
lei, ci credo che
dopo sbatti il muso contro gli alberi!” mi
rimproverò Kyuubi. Umh, mi fa male
il naso.
Mi
ripresi in fretta, e con molta naturalezza mi
rimisi a saltare di ramo in ramo. Però chissà a
cosa pensa, umh mi sto
annoiando il viaggio è ancora lungo, e io mi annoio uffa!
“ Sei una piattola
Naruto, più ti lamenti e peggio è!”
Kyu. “Si forse hai ragione, grazie.””Io
ho
sempre ragione.” Tzè altezzosa di una volpe!
Scoppiai a ridere, e quasi tutti
mi guardarono come si fa con un pazzo. Selina sorrise e si
fermò atterrando su
una roccia molto grande. “Direi che possiamo anche fermarci
per qualche oretta,
voi che ne dite?” Chiese “Si hai ragione, ragazzi
potete riposarvi ripartiremo
tra tre ore.” Disse il capitano Yamato.
Sakura
andò a cercare delle erbe e Sai a disegnare,
il maestro Kakashi e il capitano Yamato a prendere della legna e del
cibo. Restammo
solo io e lei. Oooookkkkk che faccio?! Panico! Aiuto! “Ma
dico io, sempre così
fai ultimamente, ma cavolo, basta!” Kyuubi era incavolata
eheh, male. La osservai
per un po’ stava lucidando i sai, erano delle armi molto
belle e strane, lo
faceva in modo quasi nervoso come per scaricarsi. In seguito si alzo e
mi si
avvicinò, troppo per i miei gusti. “Che
cos’hai?” mi chiese avvicinandosi
ancora. “C-chi? I-io niente!” replicai.
“Allora perché sei rosso? Non avrai,
per caso, la febbre?” mi domandò mettendomi una
mano sulla fronte. Ok ora
muoio, arrossii ancora di più quando mi appoggiò
le labbra su di essa. “No, non
scotti.” Disse tirandosi indietro, troppo in fretta. Proprio
in quell’istante
arrivarono gli altri, ripresi il contegno. Mangiammo e ripartimmo allo
scadere
delle tre ore, ma vedevo Selina sempre più turbata e
preoccupata.
Chi
sono queste persone che Selina teme e
che la fanno preoccupare? Perché anche Kyu lo è?
E ancora qual è il significato
del sogno e chi si nasconde dietro quella finestra?
Tutto
(o quasi) nel prossimo capitolo.
*=
è
il nome Ryukyu per
un'arma tradizionale di Okinawa
anche
usata in India, Cina, Indonesia,Malaysia e Thailandia.
La sua forma è essenzialmente composta da una
sorta di bastone arrotondato e appuntito, con due lunghe proiezioni non
affilate (tsuba)
attaccate al
manico. La parte finale del manico viene denominata tirapugni. I Sai
vengono
costruiti in varie forme: quelli Tradizionali sono arrotondati, mentre
alcune
riproduzioni hanno adottato un ottagono nel rostro centrale
(da
wikipedia vi metto il
link per chi è curioso: http://it.wikipedia.org/wiki/Sai_(arma)
Spazio
autrice
Ciao,
no, non sono morta (per sfortuna vostra) e solo che con la scuola
è un po’ un
macello. Poi domani parto e quindi ancora peggio. Che dire, spero che
il
capitolo sia stato di vostro gradimento, ci sentiamo presto (si spera)
grazie a
tutti e recensite, mi raccomando voglio sapere che ne pensate.
Bacione
Kyuubi
wind