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Autore: eppy    21/12/2011    1 recensioni
“ Allieeee!ma che sorella dormigliona che ho! dai, svegliati, c’è tanto da fare!!” Ecco, la dormigliona sono io, Alison Tomlinson, per tutti Allie, e quello che sta urlando per tutta la stanza tutto preso dall’agitazione e dall’ansia che una partenza del genere comporta, è mio fratello Louis. Ora mi spiego meglio: io, Louis e i nostri genitori stiamo per dare una svolta radicale alla nostra vita, qualcosa di cui non possiamo permetterci di pentirci, un cambiamento, un trasferimento. Se queste poche righe vi hanno incuriosito, leggetee!! =)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9 Dicembre 2011
Sono passati circa 10 giorni da quando ho conosciuto Harry, Zayn, Liam, Niall  e devo dire che ogni giorno che passa mi affeziono a loro un po' in più, ci siamo visti quasi tutti i giorni e ci siamo comosciuti un po' meglio, e rimango sempre del parare che siano fantastici; quelli con cui ho trascorso più tempo sono sicuramente Zayn ed Harry. Con Zayn ci ho parlato davvero tanto e ho trovato in lui un ottimo amico; invece Harry...bhe, lui è sempre meraviglioso e ora siamo amici, viene quasi tutti giorni a casa mia dato che va in classe con mio fratello e ogni giorno si vedono per fare i compiti, è rimasto spesso a cena, quindi lo hanno conosciuto anche mamma e papà, e..va tutto alla grande.
Anche a scuola devo dire che mi sto ambientendo davvero bene, non ho ancora molti amici, durante le pause chiacchiero un po' con Cloe, la mia compagna di banco e poi ci sono altre ragazze con cui ho sbambiato qualche parola, ma non posso definirle amiche, non ancora. Siamo in 21 in classe, 8 ragazze e 13 ragazzi, ho imparato ormai l'appello a memoria ma al di fuori di quelle quattro mura, non sono mai uscita con nessuno della mia nuova classe; non fraintendetemi, non ho niente contro di loro, anzi, sono tutti simpatici o almeno così mi sono sembrati, è che sono solatanto compagni e compagne di classe per il momento, i miei amici sono loro, i fantastici quattro, anzi, cinque compreso Louis.
Ieri è stata l'Immacolata e ovviamente l'abbiamo trascorsa insieme, siamo andati a fare un giro per i mercatini, visto che si avvicinando il Natale, è venuta anche Julie e ci siamo proprio divertite, insomma..ho trascorso una bella giornata in compagnia. E ora sono a casa, e sto addobbando l'albero di Natale, mamma e papà sono ancora al lavoro, Louis è uscito con Niall, a quanto ho capito sono andati in centro perchè Niall voleva un consiglio su cosa regalare alla sua Julie per Natale, vuole farle qualcosa di speciale quest'anno, è il quarto Natale che trascorrono insieme e sono ogni giorno più inseparabili, la loro è una storia bellissima proprio perchè si conoscono da quando erano bambini e oggi, rispettivamente a 16 per Julie e a 17 anni  per Niall sono una coppia come poche, indistruttibile.
Mentre penso ancora a quanto mi piacerebbe vivere un'amore del genere, squilla il mio cellulare e premo il pulsante verde per rispondere  " Allie? Sono nei guai!" mi dice una voce ormai familiare " Cosa hai combinato sta' volta Styles?" domando divertita  " io niente. Mia mamma mi ha incastrato, è andata a fare spese con mia zia e hanno lasciato mia cugina qui. Non so cosa fare, ha cinque anni, non lo so ma credo che si stia annoiando...devi aiutarmi, ti prego!" dice tutto d'un fiato. Non posso fare a meno di trattenere una risata poi però " okok..tranquillo. Cosa vuoi che faccia?" gli domando rendendomi disponibile.  "é questo il problema! non so cosa fargli fare..non è che puoi venire un po' qua, magari giochi un pochino con lei a ..ma che ne so...qualche gioco che piace alle bambine.." mi propone. " Forse ho un'idea migliore. Senti qua: io sto facendo l'albero di Natale, che ne dici se venite voi qui e mi aiutate? Da piccola andavo pazza per queste cose, ogni volta che mia mamma mi chiamava per fare l'albero, ero felicissima...e poi, detto tra noi, mi farebbe comodo una mano." esclamo in attesa della sua risposta  " ma certo! se credi che possa funzionare..ok. tra 10 minuti esatti siamo da te. "  " D'accordo".
Riattacco e non posso fare a meno di sorridere pensando al solo motivo per cui Harry mi ha chiamato, incredibile, sembrava davvero non sapesse cosa fare...però era anche tanto tenero proprio per questo; bene, vado a prender gli ultimi scatoloni in garage e aspetto che i miei aiutanti arrivino.
Dopo pochi minuti suona il capanello, vado ad aprire e mi ritrovo davanti un Harry incappucciato da capo a piedi che tiene per mano una bimba biondissima.   
"eccoci! Pronti per darle una mano, capitano!" mi dice un tono divertente e portandosi la mano alla testa, in segno di ordine ricevuto " perfetto allora. Entrate!" esclamo spalancando la porta e  una volta dentro " Allie, lei è mia cugina Meg" dice togliendo scarpa, cappello, giubotto e quant'altro  alla bambina.
 " ciao Meg, io mi chiamo Allie.Ti va di fare l'albero di Natale, faccio scegliere a te le palline, se mi aiuti" le dico dolcemente , lei annuisce timidamente, la prendo per mano e la porto agli scatoloni così che lei inizia a scegliere tutte le palline per colore " la posso appendere questa?" mi chiede timidamente indicandone una  "ma certo, dai, vediamo se mi indovini il posto giusto" le dico sorridente  " allora..." si avvicina all'albero e inizia posizionarla in vari punti chiedendo sempre la nostra approvazione, io e Harry ci guardiamo e ridiamo, lui fa delle facce buffe ogni volta che Meg sposta la pallina fin quando le dice" ok. Lì è perfetta!".
La piccola Meg, soddisfatta va a prender altre palline e decorazioni varie, io e Harry mettiamo le luci e qualsiasi cosa ci venga in mente e in un baleno l'albero è pronto, è più bello di tutti gli altri anni, solo perchè c'è lo zampino del mio migliore amico e della sua cuginetta.
" e adesso che facciamo?" chiede Meg piena di energie " adesso...andiamo, Allie dove andiamo?" esclama Harry. " andiamo..a fare un giro..al parco." improvviso io.  "D'accordo, e parco sia!" risponde lui in tono solenne, approvando la mia idea e scatenando la risata di Meg ; lascio un bigliettino per Louis, giusto per dirgli che sono uscita in caso dovesse rientrare prima di me, afferro il cappotto, la sciarpa e dopo cinque minuti siamo tutti a tre fuori casa, appena arriviamo sul vialetto, Meg mi tende timidamente la manina e io glielo stringo, poi afferra quella di suo cugino e ci ritroviamo a camminare per le vie di una Londra, a dir poco meravigliosa e piena zeppa di luci e di abbobbi natalizi di ogni genere, tenendoci per mano, lei al centro e io e Harry rispettivamente da un lato e dall'altro; ogni tanto ci guardiamo in faccia  sorridendo, anzi, ci viene quasi da ridere ma tutto sommato è una cosa dolce. 
Mi immagino la scena, un ragazzo e una ragazza che tengono teneramente per mano una bimba e la portano a passeggio per le vie di una città già pronta da accogliere il più bel periodo dell'anno. Dopo una ventina di minuti scarsi, arriviamo al parco, ormai sono le 18.00 ed è buio ma a Meg  non sembra importare più di tanto;  Hyde Park, il parco più grande di Londra non è molto affollato e proprio per questo è stupendo....da un'aria di tranquillità visto la poca gente che passeggia per i vialetti, e allo stesso tempo di frenesia perchè tutti sanno che si presenta così solo perchè siamo prossimi al Natale e la gente è impegnata a correre freneticamente da un negozio all'altro in cerca del regalo perfetto. Comunque sia, Meg non perde tempo e corre sullo scivolo, uno di quegli scivoli che si attorcigliano su se stessi e ti fanno stare con il fiato sospeso finchè non tocchi terra, io mi avvicino a un'altalena e mi ci siedo sù senza dondolare ( avrei una voglia matta di farlo ma mi sentirei troppo in imbarazzo) invece, penso immediatamente a quanto tempo è trascorso da quando ci sono salita per l'ultima volta, tanto...anche Harry mi raggiunge e cominciamo a parlare del più e del meno, mi racconta un po' di lui, delle sue passioni, dei suoi hobby, di lui in generale.
" Sai Allie, appena trovo un attimo di tempo, mi piace rintanarmi in camera mia e suonare la chitarra, a volte scrivo io stesso i testi e poi mi spremo le meningi per trovare le note e gli accordi giusti e suonarli, quando ci riesco è una soddisfazione unica...un giorno o l'altro ti farò ascoltare qualcosa dal mio repertorio." inizia a dire così, dal nulla mentre siamo entrambi seduti su un'altalena. " Mi piacerebbe tanto" mi limito a rispondere sorridendo  "allora affare fatto!" esclama porgendomi la mano, io gliela stringo e poi "invece a me piace leggere libri, ma anche scrivere e soprattutto viaggiare. E' qualcosa di meraviglioso...pensa che una decina di giorni fa, qaundo sono arrivata qui, nonostante mi fossi lasciata alle spalle tutto, ero felice, felice di cambiare vita, di vivere a Londra, di conoscere nuova gente, di vivere innumerevoli avventure...e poi mi sono ritrovata seduta su un'altalena, a tardo pomeriggio, a raccontare al mio mogliore amico qualcosa su di me. " gli dico ridendo " eh già, stana la vita,eh Tomlinson?"  "puoi dirlo forte! ma mi piace tutto questo, davvero un sacco."continuo. " posso farti una domanda?" "certo Styles" rispondo un po' inderdetta e curiosa  "che genere di musica ascolti? e quali film ti piacciono?" mi chiede quasi imabrazzato anche se non ne capisco il motivo " accidenti! crededo che mi avresti fatto chissà quale domanda! bhe, comunque...." così trascorre un bel po' di tempo, lui mi chiede qualcosa di me e io qualcosa di lui e ci conosciamo un po' meglio, poi andiamo a recuperare la piccola Meg che si sta divertendo come una matta su quello scivolo e Harry non resiste, prima spinge me verso quelle scalette " ehi ma che fai? Credi davvero che a 16 anni, anzi 17 per te, possiamo andare su questo scivolo come due bambini?" chiedo divertita " si, ne sono fermamente convinto, un giro solo! non mi ricordo più cosa si prova, voglio solo rinfrescarmi la memoria. " mi risponde teneramente, e così dicendo mi spinge, e prima Meg, poi io e infine lui ci sediamo e poi scivoliamo giù, e dopo una serie di divertenti  spirali, curve e quant'altro, siamo di nuovo a terra. Ridiamo a crepapelle, anche Meg è felice, poi mi avvicino all'orecchio di Harry " questo non è mai successo." gli dico ancora ridendo " ovvio che no." risponde lui in tono complice, continuiamo a ridere pensando alla cavolata che abbiamo fatto, poi saluto entrambi, ritorno a casa e sbattendomi la porta alle spalle, sorrido come un'idiota; non è ancora tornato nessuno, sono sola e tra me e mè penso " accidenti che giornata! proprio come dei bambini, ma è stato bellisimo, mi sono divertita tanto, mi sentivo me stessa e sono stata non bene, benissimo ...è stata una di quelle giornate come poche..assolutamente perfetta." 



 
  
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