Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: CrystalRose    21/12/2011    5 recensioni
E se Aida Gerkhan avesse 20 anni e incontrasse Ben? Cosa accadrebbe?
E' la mia prima FF in questa sezione. :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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What if?

 
A casa Gerkhan era tutto tranquillo.
Andrea aveva iniziato a preparare la cena, sua figlia Aida – vent’anni appena compiuti- sdraiata sul divano guardava svogliatamente la televisione.
Squillò il telefono.
Vedendo che Aida non accennava nessun movimento, Andrea andò a  rispondere.
-Pronto? Ah Semir sei tu…Un posto in più? Certo non c’è problema- e riattaccò.
-Cosa voleva?- chiese la ragazza
-Se fossi andata a rispondere ora lo sapresti-
Aida si alzò –Eddai mamma!- si lamentò.
Andrea le sorrise –Vatti a cambiare. Abbiamo ospiti-
-Cioè?-
-Il nuovo collega di papà-
-Fantastico- disse con scarsa convinzione.
 
Andò al piano di sopra verso la sua camera.
“Bene nuovo collega. Altra cena tra adulti”
Sperò che non facesse la stessa fine di Tom e Chris, fu uno strazio per suo padre e anche per lei che le volevano bene poiché l’avevano vista crescere.
Sul suo comodino vide la foto di lei e Katerine, la figlia di Chris nonché sua migliore amica e coetanea. Da quando suo padre Chris era morto, Aida non l’aveva più rivista perché la madre, Bea, l’aveva mandata a Berlino a studiare.
Aprì l’armadio e tirò fuori un paio di jeans e una maglietta bianca.
Le piaceva quella maglietta. Lei e Katerine l’avevano comprata insieme e quando se la mettevano Chris le chiamava “le gemelline”.
Mentre si vestiva osservò, quasi incantandosi davanti allo specchio, i gambi delle rose nere che si intrecciavano sulla maglietta.
Cercò di ricordarsi il nome del nuovo collega ma non se lo ricordava, glielo aveva detto suo padre meno di una mese fa.
Poco le importava. Magari era un tipo noioso e vecchio, poco adatto per essere nella squadra Cobra 11.
- Aida scendi!!!- le urlò suo padre dal piano di sotto.
-Arrivooo!- urlò lei in tutta risposta.
Cominciò a correre per tutto il corridoio e giù per le scale. Appena suo padre, Semir, la vide comparire da in cima alle scale disse: -Ben questa è mia figlia Aida -
Ecco come si chiamava! Ben Jäger.
Ben fece capolino dall’ingresso.
La corsa della ragazza si arrestò bruscamente.
Altro che vecchio noioso.
 
Ben aveva all’incirca trent’anni. Era alto, fisico atletico, spettinato, un po’ di barba e due occhioni neri.
Il ragazzo dal canto suo non rimase indifferente alla bellezza di Aida.
L’altezza, per fortuna l’aveva ereditata da Andrea, bionda con gli occhi blu mare da perdersi dentro. Fisico snello, non poteva avere più di vent’anni.
Fu lui a parlare per primo.
-Piacere Ben- le sorrise tendendole la mano.
-Aida- rispose afferrando meccanicamente la mano. Era incantata.
-Bene possiamo sederci- disse Semir.
I due si girarono mezzi imbambolati tenendosi ancora per mano.
-Certo- disse il ragazzo.
Aida era ipnotizzata dagli occhi di Ben.
Si maledisse mentalmente per non essersi vestita in maniera più elegante, ma poi osservò meglio il ragazzo. Anche lui indossava dei jeans, un giubbotto di pelle nero. Stesso stile rockettaro.
- Aida puoi appenderlo all’ingresso, per favore?- le chiese suo padre porgendole la giacca dell’ospite.
-Certo-  lo prese in mano e si voltò. Appendendolo la ragazza fu investita dal profumo che impregnava la giacca e lo riconobbe: Bulgari Blu. Era il suo profumo maschile preferito.
Tornò in salotto per raggiungere il tavolo da pranzo. Ora la giovane poteva vedere cosa indossava Ben: una maglietta in cotone blu leggerissima e soprattutto aderente.
Aida sentì le farfalle nello stomaco provocarle un tornado.
L’unico posto libero era proprio di fronte al ragazzo.
 
Iniziarono a cenare. Ben era veramente simpatico.
-Chi vuole le patatine?- chiese Andrea mettendo in tavola una ciotola verde colma di patatine.
-Io!!-dissero i due giovani all’unisono.
-Sembrate due bambini- scherzò Semir.  
Ben allungò la mano verso il sale e in quello stesso momento lo fece anche Aida.
Le due mani si sfiorarono.
La ragazza ritirò subito la sua.
-Prima le donne- disse il ragazzo sorridendole.
Aida sentì il viso avvampare. Allungò nuovamente la mano e prese la boccetta del sale evitando lo sguardo di Ben.
Quando ebbe finito porse la boccetta a Ben e le loro mani si sfiorarono nuovamente.
Aida pensò di avere il viso in fiamme.
Il ragazzo sorrise tra sé e sé osservando che ogni volta che sfiorava Aida, le guance della giovane arrossivano leggermente.
A Ben la ragazza piaceva veramente e lei pareva contraccambiare. Ma stavolta provarci con lei sarebbe stato come giocare con il fuoco.
D’altronde Aida era figlia del suo collega Semir, non poteva farla soffrire.
 

Spazio autrice:
Salve a tutti!
È la mia prima FF in questa sezione quindi siate clementi! XD
Lo scritta più di un anno fa, non è lunghissima saranno al massimo 10 capitoli. Lo ritrovata da poco in un cassetto e ho deciso di pubblicarla. E poi si tratta del mio telefilm preferito!!
Ringrazio chi vorrà seguire, leggere e commentare. ^^
CrystalRose.  

   
 
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