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Autore: pollama    21/12/2011    1 recensioni
COMPLETA!!! :D
La spada di Grifondoro è scomparsa. Ron,Harry e Hermione devono scoprire per quali scopi è stata presa .Che segreto nasconderà la spada di Grifondoro?Con il proseguire della storia ci saranno colpi di scena
...Recensite, se ne avete voglia ,anche con commenti negativi o consigli ;)
Ecco alcune citazioni:
[cit. 1°cap.]< < Ronald Weasley se pensavi di fare uno scherzo a queste povere ragazze?[…]
[cit.2° cap.] «Lui sa...lui sa che ho visto! » Affannava Harry, mentre si sedeva sul letto[…]
[cit.3°cap.] < < Ron mi spieghi cosa è successo? Hermione sta infuriata[…]
[cit.4°cap.]< < Ron, tua sorella è una brava ragazza, e se le chiediamo di mantenere il segreto, sono certo che lo manterrà![…]
[cit.5°cap.] Durante la notte si sentirono dei passi al di fuori della tenda[…]
[cit.6°cap.] Harry pensi davvero che puoi lasciare un luogo per un altro, senza che lui lo sappia?[...]
[cit.7°cap.] < < Harry torno subito ,vedo se riesco a consolarlo > >[...]
[cit.8°cap.] I tre amici si guardarono e si capirono al volo, dovevano andare lì[…]
[cit.9°cap.] L'ordine è riuscito a seguire le ultime tracce magiche[…]
[cit.10°cap.] Ad un certo punto Harry pensò una cosa, chi più di Luna poteva sapere ciò che nessun altro immagina? Così le chiese[...]
[cit.11°cap.] Gli alberi neri sembravano ballare una macabra danza, ed i rumori dei rami secchi facevano da musica.[…]
[cit. 12°cap.]Il ragazzo proseguì andando sempre più avanti e con la bacchetta tremante, ma non per paura bensì per rabbia.[...]
Genere: Comico, Generale, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La notte fredda e piovosa era animata dalle voci squillanti degli studenti di Hogwarts. Tutti erano eccitati per l’inizio del nuovo anno. C’era chi raccontava dell’estate passata, chi distribuiva regalini provenienti da paesi lontani. Ma tutti sembravano giungere da un altro mondo per Harry, Ron e Hermione.
La loro mente era concentrata sul modo di raggiungere la foresta proibita.
< <  Harry secondo me dobbiamo chiedere aiuto ad Hagrid  > > disse all’improvviso Ron.
< <  Ron ma cosa dici?  > >  tuonò Hermione, Ron era subito pronto a battibeccare, ma fu interrotto bruscamente da Harry
< <  Andiamo sta sera  > >
< <  Co-cosa? E i ragni?  > >  disse balbettando Ron
< <  Credo che questo sia l’ultimo dei problemi  > > replicò Hermione.
< <  Tu non li hai visti. Io si! E sono orribili  > >  si lamentò
Harry li ascoltava passivamente, stava cercando di escogitare il modo migliore per evitare di essere scoperti.
< <  Io me ne vado nella sala comune e a leggere un bel libro, mi sono annoiata di ascoltare certe zanzare  > >
< <  Harry! Hai sentito? Ha detto che sono una zanzara  > >
< <  Ron scusami, ma ora ho altro da pensare  > > disse debolmente Harry mentre fissava il vetro opaco di fronte a se.
< <  Grazie per l’attenzione! Vado a riposare un po’, quando pensi di uscire dal castello vienimi a chiamare  > > disse Ron e si allontanò borbottando.



*

 
Harry, mentre saliva le scalinate per andare nella sala comune, sentì un insistente bruciore alla cicatrice. Si inginocchiò sulla fredda pietra e chiuse gli occhi strizzandoli.
L’oscurità della foresta era pesantemente presente, e calcava l’ aspetto di una torre sbilenca. I muri biancastri erano animati da piccole finestrelle tonde, che si susseguivano per tutto il perimetro della struttura.
Poi un lampo accecante ed il Suo volto.
Harry ansante si rimise in piedi e massaggiandosi la fronte corse il più veloce possibile.
Entrò rapido attraverso il ritratto, e si scambiò un occhiata eloquente con Hermione che era seduta sulla poltrona rossa. Si intesero senza parole, come i giocatori in una partita di basket. E proprio come in una partita di basket si era pronti per un eventuale sconfitta.
Senza perdere tempo Harry andò a chiamare Ron, che russava pesantemente avvolto dalle coperte.
 


 

*

 
< <  Quindi lui è qui?  > > chiese per delle spiegazioni Hermione.

 Harry annuì e guardando Hermione e Ron chiese
< <  Ragazzi, siete sicuri di seguirmi? Io …  > >
< <  Si Harry! Staremo sempre al tuo fianco  > > lo interruppe Ron.
E dopo un forte abbraccio continuarono a camminare. Nonostante il freddo pungente, i tre amici, non avevano bisogno di cappotti. L’adrenalina in circolo faceva percepire ai loro corpi almeno 10 gradi in più.
< <  Hermione, io …  > > incominciò a parlare incerto Ron, mentre cercava qualcosa nella tasca dei jeans.
< <  Ron non è il momento  > > Hermione, con una stretta allo stomaco, lo fermò. Non se la sentiva di ascoltarlo. Era troppo nervosa in quell’istante, ed anche se avrebbe voluto guardarlo negli occhi non lo fece.
Dopo tre o quattro falcate un rumore proveniente da sinistra li fece balzare e cacciare prontamente le bacchette dalle tasche.
Ecco di nuovo quel  “Crack”. Gli alberi neri sembravano ballare una macabra danza, ed i rumori dei rami secchi facevano da musica.
< <  Bene, bene, bene  > > disse qualcuno al di là del buio.
I tre amici ebbero la stessa reazione. Pelle d’oca e bacchette puntate verso un punto indefinito.
< <  Su via, non dite che non mi riconoscete   > > continuò l’ignoto.
< <  Ron nemmeno tu?  > >
Ron sentì gli occhi che pian piano si inumidivano, e la mano tremare. Avrebbe voluto correre verso quella voce per poi svegliarsi nel suo letto e scoprire che era tutto un semplice e dannato incubo.
< <  Non mi rispondi? Su avanti vieni da me  > > lo incitava la voce gelida
< <  Ron no. Non lo ascoltare  > > dissero all’unisono Harry e Hermione

< <  Percy sei tu?  > > domandò con una voce spezzata come se ci fosse una corda stretta al collo.
< <  Ah, allora hai capito chi sono o meglio ero… > > e sogghignò.
Ci fu una folata di vento caldo e surreale che di colpo fece accendere delle fiaccole sospese a mezz’aria. Grazie a quella luce soffusa poterono vedere che alle proprie spalle c’era una torre.
< < Allora Luna aveva ragione. > > bisbigliò Harry. Quella era, senza alcun dubbio, la torre tortuosa.

  
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