Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: EchelonGD    21/12/2011    4 recensioni
[Frerard] [Traduzione a quattro mani con Val DemolitionLover ]
[#Chap1] Un paio di persone sghignazzarono. Sentii qualcuno dal fondo della classe emettere una risata roca.
'Che cazz-? Il prof lo ha trovato divertente?'
Alzai lo sguardo confuso.
'Santissima Madre di Cristo, cazzo…'
"Ah sì. Vorrei presentarti il nuovo studente. Gerard Way."
Lo guardai, e lui guardò me.
"Ehy Frank." Sussurrò.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

#Chapter 5

POV Frank

 


- Ehy Frank -
 La sua voce era rauca, appena udibile.
 Guardai da sopra il mio letto.
 - Che ci fai qui! – boccheggiai. Mi tirai le coperte addosso… Di solito dormivo nudo, e l’ultima cosa che volevo proprio ora era mostrare le mie parti private.
 
Lui fece un sorrisetto non appena notò il mio futile tentativo di coprirmi.
 - Non importa, me ne andrò fra un momento… - miagolò.
 Lo fissai.
 
Ciò che rimaneva della luna brillava su di lui, mostrandolo in nero, blu e bianco. Era vestito di nero, proprio come a scuola. Stava ancora indossando i suoi pantaloni attillati, ma ora portava una t-shirt e una giacca. Si può dire che stavo osservando cosa indossava.
 
- La disperata voglia di togliermeli di dosso, mh? – sussurrò sghignazzando appena. Lo guardai ancora, ma nei suoi occhi. Erano pieni di lussuria e energia mascherata.
 
- Che ci fai qui? – ripetei la ma domanda.
 Lui face spallucce. – Semplicemente… sono passato per farti una visita. - Sorrise ancora, mostrando le sue perle bianche. Continuai a fissarlo.

Non sapevo che altro fare. Ero lì sdraiato nudo nel mio letto mentre Gerard se ne stava in piedi di fronte a me, ricolmo di lussuria. Era –facendola semplice- strano.
 
Sbattei gli occhi, sforzandomi per vedere al buio.
 Prima che me ne resi conto, si abbassò su di me, respirando sul mio collo. Il suo respiro era come un veleno, rendeva le mie reazioni lente. Impiegai un’eternità per voltare la testa e guardarlo. Nel tempo che impiegai per guardarlo, lui aveva già iniziato a leccare e mordicchiare il mio collo. Sentivo i miei muscoli tesi mentre lui si muoveva sulla mia gola, piantando baci lungo la vena. Prese a baciarmi sul petto, chinandosi su di me e baciandomi così leggermente che sembrava una piuma. Lentamente, portò la sua mano sinistra giù e iniziò a sfiorare l’esterno della mia coscia. La mia gamba sembrò congelarsi al suo tocco. Lui rise fra sé e sé sentendo il mio corpo teso. Tornò a guardarmi, fissandomi profondamente negli occhi.
 
- Qual è il problema? Nervoso? – sorrise ancora, un seducente, sfacciato sorriso. Sapevo esattamente cosa c’era che non andava. Mi sedetti dritto fissandolo. Il suo sorriso svanì leggermente, preoccupato per l’avermi spaventato. Invece, alzai la mia mano e sfiorai le mie dita sul suo mento, avvicinandolo a me. Quando finalmente capì cosa volevo, si avvicinò di più a me e premette le sue labbra contro le mie. Soddisfatto il mio desiderio, aprii la bocca in un gemito di piacere e lui colse l’occasione per far scivolare la sua lingua sulla mia. La sua lingua giocò con la mia, e senza esitazione, iniziai a baciarlo con passione. Feci correre la lingua sui suoi denti e sul palato, mentre lui esplorava la mia bocca.

Gemetti, il piacere m attraversava il corpo.
 Sì tirò indietro lentamente, esaminando il mio volto. Dopo guardò giù nel letto dove la coperta copriva appena la mia intimità.
 - Qualcuno si sta eccitando… - sospirò.
 
Seguii il suo sguardo. C’era un rigonfiamento che diceva tutto. Lui tornò a guardarmi sghignazzando.
 
- E’ meglio che io allievi i problemi di Mr. Iero? – sollevò le sopracciglia, la sua malizia era contagiosa.
 - Credo che sarebbe meglio – Risposi, ma così a bassa voce che non ero sicuro mi avesse sentito.
 
Sbattè le palpebre per un secondo, prima di far scorrere un dito sul mio petto, fermandosi a dove le coperte mi coprivano.
 
- Dovrei essere carino? O dovrei stuzzicarti ancora un po’? – C’era ancora quel sorrisetto. Non riuscivo più a trattenermi. Lo afferrai per la maglietta e me lo avvicinai. Cadde nel letto con me e mi baciò freneticamente. In meno di un secondo gli tolsi giacca e maglietta.
 
- Ti avverto, Mr Iero; non mi piace indossare le mutande. – Sorrise sfacciatamente, i suoi occhi brillavano. Il pensiero del mio ultimo premio che si faceva così tanto vicino mi incoraggiava a cercare di togliergli di dosso i pantaloni aderenti il più veloce possibile. Non mi ero mai sentito così prima d’ora. Certo, avevo avuto delle situazioni eccitanti con delle ragazze, ma non mi ero mai sentito minimamente così. Sembrava ci fosse elettricità nell’aria, aumentava attraversandomi, e passando fra dall’uno all’altro. In quel momento, c’era una specie di elettricità che mandò i miei pensieri nell’oblio. Gerard si tolse i jeans e si premette forte su di me, toccandomi.
 
- Gerard, cazzo! – Non riuscivo a fermarmi. Baciava il mio petto, la mano implacabile in mezzo alle coperte. Potevo sentirlo; potevo sentirlo aumentare attraverso di me.
 
- Io-io, cazzo! Gerard, sto per-! – Non riuscivo a pronunciare una singola frase, tutta la logica se ne era andata lontana, ma lui sapeva cosa intendevo. Soffocò la sua bocca con la mia.
 
- Uh aaaah – Non riuscivo a trattenermi. Dovevo essere rumoroso, ma non potevo farci nulla. Iniziò a gemere con me, finchè non gememmo in sintonia. Le cose attorno a noi sembrarono sfocarsi come lui si allontanò. Guardò lontano, il movimento della sua mano sembrò rallentare.
 
- Frank! - Una voce chiamava da molto lontano. Guardai Gerard, i miei occhi erano confusi e drogati di passione.
 
- Frank, stai bene? Che sta succedendo lì dentro?! –
 Aprii gli occhi, la luce del sole si diffuse per la stanza. Sbattei gli occhi, abbagliato.
 
- Frank? Frank? -
 Diedi uno sguardo alla porta come essa si aprì leggermente.
 
- Mamma, cazzo! – Saltai per aria raccogliendo le coperte per coprirmi.
 Una voce sospirò ‘Non importa, me ne andrò fra un momento…’
 
Mi guardai attorno nel letto, e nella camera. Mamma mi vide guardarmi attorno e seguì il mio sguardo.
 - Frank, chi è Gerard? -
 La guardai sbattendo le palpebre.
 - Cosa? -
 - Ho detto, chi è Gerard? –
 - Gerard? –
 - Sì, stavi urlando il suo nome. Chi è? –
 Merda!
 - Uhm…-
 
Mi raggelai. Una preoccupante sensazione fra le mie gambe. Più lentamente che mai, abbassai la testa e guardai le coperte macchiate di bianco.
 
- Fanculo mamma! – sbottai – Sono nudo! Esci! Esci per l’amor di dio! -
 
Sgranò gli occhi mentre indietreggiò richiudendosi la porta alle spalle.
 
Sbattei le palpebre rallentando il respiro. Guardai le coperte macchiate, incapace di capire del tutto cos’era appena successo. Ancora, guardai nella stanza aspettandomi… cosa? Cosa mi aspettavo? Era solo un sogno. Nient’altro che un sogno.
 
Sospirai profondamente.
 ‘
Porca troia’ E dovevo anche re incontrare quel dannato ragazzo a scuola oggi.
 
Doppia chimica.
 
Sorrisi.
 
Sarà la fottuta migliore lezione di chimica di sempre.

 

___________________________
 Vaaaaa biiiiin, vi chiedo nuovamente scusa.
Sono senza pc da diversi giorni, ora sono riuscita a collegarmi ma non dal mio. çWç
In compenso. durante le vacenze, tradurrò e posterò un po' di più v.v

Boh, colgo l'occasione per:
-ringraziare chi segue e preferisce, commenta  o legge anche soltanto questa storia, siete dei fighi u_ù;
-augurarvi buone vacanze e buon Natale, riposatevi che poi inizia un nuovo quadrimestre scolastico. çWç

Merry Christmas!
yours, Val & EchelonGD.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: EchelonGD