Ti ho comprato un anello e te l'ho regalato, anche se non era il tuo compleanno, perchè mi hai definito completamente nella tua testa già prima di incontrarmi dentro.
Avevi definito già, quella che sono ora.
C'era qualcosa dentro me che ancora non conoscevo: l'hai trovata tu, di qualunque cosa si trattasse.
Mi hai costruita nella tua mente, facendomi diventare il tuo pensiero riflesso.
E io ho scoperto che mi piaceva, la tua visione di me. Mi sono amata.
- Sei fottutamente speciale, vorrei esserlo quanto te. L'hai fregata ai Radiohead, ammettilo.
Questo c'era inciso su quell'anello.
- No, sono loro che hanno deciso di usare la frase prima di me.
- Sai che è una delle cose più dolci che qualcuno abbia mai fatto per me?
- Non ti commuovere, ti prego.
Mi guardasti fiero, mentre ti inserivi l'anello al dito un po' impacciato.
Non era una promessa, non era qualcosa che ci avrebbe legato come un laccio: noi non avevamo bisogno di anelli.
Non era niente, solo un anello, lo sapevamo.
- Voli sempre in alto con gli uccelli tu, eh?
Ti sorrisi.