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Autore: _BlueLady_    22/12/2011    6 recensioni
"L'Amore genera odio, l'Odio genera amore"
Questa è una legge alla quale Heather e Alejandro non possono sottrarsi.
(Raccolta di one-shots dedicate alla coppia AxH.)
Attenzione: il rating potrebbe variare con l'aggiunta dei capitoli.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Heather | Coppie: Alejandro/Heather
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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French Kissing
 

 

Inaccettabile!
Era assolutamente inaccettabile che fosse costretta a ridare l’esame di francese solamente perché, alla richiesta del professore di declinare a dovere in tutti i tempi verbali possibili e inimmaginabili la frase Tutto ciò che chiedo è di avere la possibilità di provare che il denaro davvero non può rendermi felice, aveva riso dicendo che “chi la pensa in questo modo è davvero un emerito idiota”. (*)
Insomma, lei era Heather dopotutto!
Perché avrebbe dovuto pensarla diversamente?
E, soprattutto, come faceva a sapere che il professore la pensava esattamente allo stesso modo del genio che aveva enunciato quella stupida frase?
Avrebbe dovuto tenerseli per sé, certi pensieri, e a quest’ora si sarebbe già ritrovata fuori dall’università intenta a bruciare gli odiosissimi libri di francese che l’avevano fatta penar tanto in quegli ultimi mesi, invece che starsene seduta al proprio banco a braccia conserte, fulminando irosamente con lo sguardo quella stessa pila di libri che l’avrebbe tormentata per un altro intero semestre.
Fu proprio in quel momento che entrò nell’aula, quasi a volerle fare un dispetto, nientedimeno che il latin lover di tutto il corso di lingue, un odioso sguardo di trionfo stampato in volto che le fece venir voglia di prenderlo a pugni in faccia.
- La tortura è finita, finalmente! Da ora in poi l’unica parola che mi limiterò a pronunciare sarà libertad!- aveva esclamato nel pieno della sua soddisfazione.
- Sparisci Alejandro!- gli aveva ringhiato contro lei.
- Uh, siamo nervosette oggi, a quanto vedo! Cos’è, il professore si è rifiutato di darti la tanto attesa promozione, solamente perché lo hai pesantemente insultato? Que crueldad!-
- Non sono affari tuoi, idiota!-
- Andiamo, chica, no te desesperes, se vuoi posso darti una mano io a superare questo maledetto esame!- le aveva proposto, poggiando disinvoltamente un gomito sul banco per farsi più vicino a lei.
Heather lo osservò con una nota di scetticismo nello sguardo.
- Tu… sai il francese?- domandò, per nulla convinta di ciò che aveva appena sentito dirgli.
Alejandro le sorrise sornione.
- Claro que si, querida!- aveva esclamato ammiccante – Il migliore della classe, per giunta!-
- Uno spagnolo che conosce il francese?!- esclamò stupita Heather, alzando un sopracciglio.
Alejandro assunse un’espressione indifferente, per nulla toccato dalla diffidenza che lei continuava a mostrare alle sue parole.
- Se proprio non vuoi il mio aiuto, basta dirlo…- rispose con un’alzata di spalle, dirigendosi verso la porta.
- Non ho detto questo!- esclamò di fretta l’altra, facendolo arrestare sul posto.
Tornò a fissarla con occhi maliziosi, mentre si riavvicinava al suo banco.
- Dunque accetti il mio aiuto per poter superare l’esame di francese e liberarti definitivamente di questo pesante fardello?-
Heather in risposta gli lanciò un’occhiata truce e infastidita.
- Quanto vuoi per le tue stupide ripetizioni?- gli domandò, distogliendo lo sguardo.
L’ombra di un sorriso trionfante si dipinse sul volto dell’aitante spagnolo.
- Dipende da cosa sei disposta ad offrirmi…- le sussurrò con voce suadente all’orecchio.
- Non usare questi stupidi giochetti con me, Alejandro!- ribatté lei piccata, scostandosi con uno scatto dalla vicinanza del bel latin lover - Rispondi: quanto?-
Alejandro sbuffò rassegnato, abbassando lo sguardo sconfitto.
- Dieci all’ora potrebbero andarmi bene. A patto che tu sottostia alle mie condizioni.-
- Quali condizioni?- domandò acida.
- Oh, niente di particolare, no te preocupes. Ti chiedo solamente di essere disponibile ogni qualvolta io sia disposto a darti lezioni.-
Heather gli lanciò un’occhiata fulminea, alquanto irritata.
- Scusa, ma non dovrebbe essere il contrario?-
Alejandro sogghignò maligno.
- Vuoi o non vuoi che ti dia ripetizioni di francese?-
Heather assottigliò gli occhi a due fessure, sperando di riuscire a fulminarlo con la sola forza del pensiero.
Lui non ci fece caso, e proseguì il discorso come se nulla fosse.
- Allora, ci stai?- chiese infine.
Heather impiegò qualche secondo prima di emettere un grugnito di assenso.
Lo spagnolo sorrise.
- Perfetto. Non te ne pentirai, te lo garantisco… anche perché, modestamente, sono il migliore insegnante che ti potesse capitare -
- Guarda che l’essere viscido quanto un’escargot non fa di te un esperto in lingua!- lo punzecchiò lei, scoppiando successivamente in una risatina soddisfatta.
Alejandro non reagì alla provocazione, bensì rise con lei.
- Vogliamo provare?- le domandò, chinandosi su di lei e avvicinandosi di più al suo viso.
Le guance di Heather si colorarono improvvisamente di indignazione.
- Neanche morta!- gli rispose disgustata, allontanandolo da lei con una spinta decisa.
Lo spagnolo indietreggiò di qualche passo, senza cancellare quel sorrisetto strafottente dalle labbra:- Sicura?- chiese – French Kissing è la mia lezione preferita, oltre che essere quella che mi riesce meglio…-
- Preferirei ingozzarmi di lumache, piuttosto che sentire la tua linguaccia viscida invadermi la bocca!- fu la risposta pronta dell’altra, mentre si alzava di scatto dalla sedia dirigendosi con passo affrettato verso la porta dell’aula.
Non appena Heather gli passò vicino tanto da poterlo quasi sfiorare, il ragazzo allungò tempestivamente un braccio per afferrarla, senza darle neanche il tempo di protestare.
Fu un attimo, ed Heather si ritrovò con le labbra incollate a quelle di Alejandro, il suo profumo dolce e piccante che le inondava le narici.
Tentò di divincolarsi in ogni modo, ma le forze le vennero improvvisamente meno quando sentì la stretta sul suo polso allentarsi, e le mani esperte di Alejandro stringerle la vita in modo talmente possessivo da farle perdere completamente la lucidità delle sue azioni.
Solamente quando il baciò finì Heather si rese conto di aver chiuso gli occhi, e quando li riaprì si ritrovò il volto del ragazzo a un soffio dal suo, le labbra inarcate all’insù in un sorriso soddisfatto.
- Piaciuta la prima lezione, querida?- le domandò malizioso, senza mollare la presa su di lei.
In un primo momento pensò di buttarlo giù dall’aula del quarto piano, con la speranza che si facesse molto, ma molto male.
Poi giudicò che il modo migliore per vendicarsi fosse solamente uno.
- Alejandro?- lo chiamò con tono suadente.
- Si?- domandò lui di rimando, sogghignando soddisfatto.
Heather si avvicinò al suo orecchio, puntellandosi con le mani al suo petto.
- …Limitati a studiarlo, il francese…- gli sussurrò, per poi andarsene non senza aver ancheggiato un’ultima volta nella sua direzione, come  a volerlo provocare ancora.
Alejandro aveva spalancato gli occhi, ferito nell’orgoglio, e l’aveva seguita con lo sguardo mentre se ne usciva soddisfatta dall’aula dopo aver riacquistato tutto il suo buonumore.
Sogghignò, riconoscendo in quelle parole il segno della sua rovinosa sconfitta.
- Touchè!- aveva esclamato, con un’alzata di spalle. 


Angolo Autrice:

(*)
 Citazione di Spike Milligan, comico e scritore britannico.

Ebbene, dopo settimane di silenzio rieccomi qui con una nuova shot per voi!
Perdonate il ritardo, l'ispirazione l'avevo già da un pò ma le mie condizioni di salute non mi hanno permesso di avvicinarmi al computer come invece volevo fare D:
Nulla di grave, non preocccupatevi, solo influenza.
Ma torniamo alla storia: dimentichiamoci del reality, di Chirs, Cheff e tutti i concorrenti.
Questa è una AU, come avrete ben capito, ambientata in un normalissimo giorno di scuola. Noioso all'apparenza, ma spero di aver aggiunto un tocco di originalità.
La narrazione dei fatti mi sembra piutosto chiara, e credo non sia necessario spiegarvi il parallelismo tra l'escargot (lumaca in italiano, ma questo già lo sapevate) e il comportamento viscido di Alejandro... insomma, dai, si è capito no?
E la battuta finale di Heather, per chi non l'avesse capito, lascia intendere che il bacio avuto con il bell'ispanico non lo ha gradito per niente, al contrario di quel che pensa lui.
Aparte questi piccoli chiarimenti, spero che il modo con cui ho narrato i fatti sia comprensibile, e lo abbiate gradito.
Insomma, in poche parole spero di non aver fatto un gran buco nell'acqua scrivendo questa fic.
Aspetto vostre notizie e commenti, riferitemi anche se la fic vi sembra OOC, nel caso ;)
Ora vi saluto, e spero di ricevere presto qualche vostro parere.
A presto!

_BlueLady_
  
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