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Autore: _Havoc_    22/12/2011    3 recensioni
7 giorni per innamorarsi.
2 diari per sfogarsi.
7 giorni per riprendersi.
2 diari per non arrendersi.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, John Deacon, Nuovo personaggio, Roger Taylor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Caro Robert,


tu e la tua mamma mi mancate tanto, anche se è da poco più di due giorni che sono partito.
Questa mattina, quando sono sceso a fare colazione, ovviamente non c’era nessuno dei ragazzi che, chissà, forse erano andati a letto da poco, così ho avuto occasione di stare tranquillo per un’oretta.
Ho passeggiato un po’ nel giardino dell’hotel cercando di buttar giù quattro righe per una nuova canzone che avevo già in mente da quando ero in aereo.
Ero seduto su una delle sedie in bambù che ci sono nel portico del chiostro, quando è arrivata Amber a darmi il buongiorno.
«Ciao» mi ha salutato con un cenno del capo, visto che aveva le mani impegnate a reggere la tazza di tè fumante con ancora il filo dell’infuso penzolante, e si è accomodata nella poltrona accanto alla mia. «Tè?» ha avvicinato la tazza a me, che ho declinato l’invito e lei allora è andata a rovesciarla in un vaso di fiori colorati poco più in là, augurandosi che non marcissero.
Ci siamo messi a parlare del più e del meno.
«Stavi scrivendo delle parole?» mi ha domandato.
«Sì, cerco un po’ di ispirazione lontano dai combinaguai» ho ridacchiato.
«Posso darti una mano?» ha domandato, a mio avviso con una certa presunzione. «Sai, sono abituata a rileggere le poesie che scrivere Lizzie...» ha fatto una faccia un po’ strana mentre lo ammetteva e comunque ho rifiutato la sua proposta: il testo a cui sto lavorando è molto personale e non mi va di condividerlo con altri, non sono neanche sicuro che diventerà una canzone.
In compenso abbiamo parlato per un po’, così ho avuto modo di scoprire che è certamente più normale della sua amica e mi sono accorto, guardandola da vicino, che è anche molto carina molto giovane, è anche molto giovane, sì.
«Ma secondo voi questa roba è commestibile?» ha domandato Brian, con una ciotola in mano, guardando il suo contenuto piuttosto preoccupato.
«Sembra buona...» Roger ha espresso il suo giudizio, dopo aver fiutato la brodaglia verde.
«Cos'è che non ti sembra buono, a te!» ha esclamato Freddie, prendendolo in giro.
«Vai a cagare, stronzo.»
«Oh, vacci tu!»
«Io ci sono già stato stamattina!»
Ed ecco che d’un tratto la pace è finita.
Tra poco siamo ospiti di un programma TV; augurami buona fortuna. Ah, che stupido, tu sei solo un foglio di carta.
A presto,
John.



~



Caro Diario,



ti scrivo adesso che posso, visto che pare faremo tardi allo show. Roger, beh, sì, credo sia di nuovo impossibilitato a muoversi dalla tazza del wc.
Stamattina sono uscito di camera e c’era Liz piazzata tra il corridoio e la porta della camera del batterista (ignoro se a tutti gli effetti sia anche camera sua o se ne abbia una privata). Lo stava prendendo in giro perché a quanto sembra si era sentito poco bene a causa del cibo che ha mangiato ieri sera.
«Ah, buongiorno!» ha esclamato quando si è accorta della mia presenza «Ommioddio, hai così tanti capelli che ci si potrebbe fare un tappeto!» ha riso scompostamente affondando una mano (con una certa fatica, vista la differenza delle nostre altezze) nella mia fofata, cosa che peraltro odio, e si è divertita a torturare i miei riccioli. Come se non li avesse mai visti... sono sempre stati così!
Quando il nostro batterista e l’altra prima donna, vale a dire Freddie sono stati in comodo (Amber pareva essere sparita, solo dopo l’abbiamo scovata a ‘comporre’ con John), siamo scesi al piano terra per fare colazione e io ho preso una specie di tè verde che sembrava piuttosto una zuppetta di verdure allungata con l’acqua del rubinetto.
Ci siamo accomodati nel chiostro insieme al resto della comitiva e io ho consumato il mio pasto, mentre Roger sembrava incline a rimettere in una pianta da un momento all’altro per l’odore che ha iniziato a emanare dopo una decina di minuti.
«Tu e la tua ossessione per le cose verdi... mangiare un po’ di carne o un po’ di pesce non ti farebbe male ogni tanto.»
«Ahah» ho riso «invece pare che a te il pesce crudo di ieri sera abbia fatto proprio male!»
«Sei vegetariano?» mi ha chiesto Amber, mentre giocava con la penna di John. «Sì,» ho risposto e lei ha riso curiosa «non ci vedo niente da ridere» le ho tirato un’occhiataccia.
«Non fraintendermi, è che anche Liz è vegetariana: fa un sacco di storie su tutto quello che compro al supermercato» si è giustificata.
«Davvero?» ho domandato allora, voltandomi verso di la rossina, che era seduta sulle gambe di Roger e stava fumando, ovviamente.
«Mhn?» ha domandato, con lo sguardo vacuo, mentre lei e il suo pseudo-compagno emanavano contemporaneamente dalle labbra una fumata. Amber allora si è alzata tutta arrabbiata e le ha spento nel posacenere quello che era al 90% uno spinello.
«Smettila di fotterti i pochi neuroni che ti sono rimasti con queste porcate!» ha esclamato.
«Che tu sia maledetta, stronza di una puttanella» ha biascicato l’altra.
-Da che pulpito- ho pensato.
«Brian è vegetariano» ha ripetuto lei, scuotendo la testa con disperazione. Sembrano due persone così diverse, eppure le vedo bene insieme, pare che si completino.
«Davvero?» ha esclamato Liz tutta entusiasta, come svegliatasi improvvisamente di buon umore «Anch’io! Odio l’idea che qualcuno faccia del male agli animali e...»
E poi ha parlato incredibilmente per circa un quarto d’ora senza permettere che nessuno facesse obiezioni o che la interrompesse.
Ho mal di testa.
A presto,
B.

   
 
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