George Weasley
Nessuno avrebbe mai pensato di vedere George Weasley in ginocchio, piagato, sconfitto e, soprattutto, solo.
Eppure eccolo lì, davanti ad uno specchio vuoto, schiacciato dal peso della realtà.
Come se gli avessero appena tagliato il braccio e strappato il cuore e non conosceva l'incantesimo per farli ricrescere.
Si era perso nell'infinito del suo dolore, imprigionato dentro ricordi ancora così vividi da far sanguinare.
Aveva smarrito la direzione e non credeva che l'avrebbe mai ritrovata.
Freddy, che cosa hai combinato?
Sono qui che ti parlo e tu sorridi.
Perché sorridi? Sei morto! Sei morto e non tornerai.
Eppure sorridi, qui davanti a me.
Come ci riesci? Come puoi sorridere davanti a tutto questo?
E' il mio dolore che ti fa ridere?
Forse hai ragione. Se ci fossi stato tu al mio posto, in questo momento, io avrei avuto la tua stessa espressione.
Sono patetico.
[145 parole]
Ecco, dopo la flash più lunga della storia, anche quella più corta che io abbia mai scritto (o almeno così credo). Queste parole, che arrivano piano, in punta di piedi, sono dedicate a George Weasley e, in una qualche maniera, anche a Fred Weasley.
Ammetto che non è il massimo dell'originalità, ma non volevo separare i sue gemelli.
Spero che - nonostante non sia il massimo dello spirito natalizio - la flash vi sia piaciuta!
Un bacio,
Tinotina