Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: TheGhostOfYou    22/12/2011    7 recensioni
E se Lily avesse ricambiato l'amore di Severus? Se fossero stati insieme, e dalla loro relazione fosse nato Harry? Cosa sarebbe accaduto?
Severus Piton conosce Lily Evans poco prima di cominciare Hogwarts; Lily è una nata Babbana, ma è una strega eccezionale. Severus se ne innamora all'istante. Passano gli anni, e anche Lily si accorge di provare gli stessi sentimenti di Severus. Si mettono insieme, e vanno a vivere nelle campagne inglesi. Ma Severus è tentato dal potere, e si unisce a Voldemort, proprio quando Lily scopre di essere incinta. Lei lo lascia e lui, distrutto da dolore, mette anima e corpo nella causa di Lord Voldemort. Quando scopre che Lily ha sposato James Potter, suo nemico di sempre, lascia i Mangiamorte e tenta di riprendersi colei che ama. Ma è troppo tardi. Lily è stata assassinata.
Undici anni dopo, Harry Potter, suo figlio, arriva a scuola. Ha lo stesso carattere di James, ma Severus sa che è suo figlio. Da quel momento in poi, rischierà tutto per tenerlo al sicuro, senza però rivelargli la verità.
Harry scoprirà chi è il suo vero padre, o vivrà per sempre con la convinzione di essere figlio di James?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, I Malandrini, Narcissa Malfoy | Coppie: Lily/Severus
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il tuo fantasma - La serie'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Image and video hosting by TinyPic
Image By Blankette Girl


 

14 – A pezzi

 
This place is so empty
My thoughts are so tempting
I don't know how it got so bad
Sometimes it's so crazy
That nothing can save me
But it's the only thing that I have

 
Sum 41 – Pieces
 
– Spinner’s End, 1994
 
L’estate volgeva al termine anche quell’anno; era stata come sempre un’estate noiosa, passata principalmente a preparare pozioni e a leggere vecchi diari che Severus aveva gelosamente custodito in un vecchio scatolone ammuffito, tenuto sotto il letto e mai tirato fuori. In quei diari custodiva il ricordo più bello, che non aveva ancora osato guardare.
Quel posto era così vuoto, dopo la sua morte, che ogni volta che l’uomo si trovava in quel posto desiderava che il tempo scorresse veloce, per tornare ad insegnare ad Hogwarts e non pensare a lei e a tutto quello che era successo in quel quartiere.
Come tutte le estati da quando aveva visto suo figlio per la prima volta, Severus era passato a trovarlo, limitandosi a guardarlo dalla finestra della sua camera; l’aveva trovato ulteriormente dimagrito, visto che – da quanto aveva potuto cogliere dalle conversazioni di quella spregevole donna e di suo marito – anche Harry doveva seguire il regime della dieta del loro grasso figlio.
Severus aveva inviato ad Harry scatole di dolci, imitando le firme dei suoi amici, per assicurarsi che almeno avesse qualcosa da mangiare.
Nessuno lo era andato a trovare, ed aveva trascorso quella piovosa estate da solo, in compagnia dei suoi vecchi scritti e del buon vino elfico che gli aveva lasciato sua madre in eredità.
Per questo fu sorpreso di sentire qualcuno che bussava alla sua porta quel pomeriggio. Controvoglia, si alzò dalla poltrona lisa e si diresse verso l’ingresso; Albus Silente, con una lunga veste dorata, si riparava dalla pioggia con un ombrello babbano e aspettava pazientemente fuori dalla sua casa.
- Buon pomeriggio, Severus.- disse pacamente.
- Albus, che sorpresa. A cosa devo l’onore?- si sposto di lato per permettere al professore di entrare. Silente chiuse l’ombrello, lasciandolo fuori dalla porta, ed entrò, asciugandosi sullo zerbino consumato le scarpe.
- Oggetti affascinanti, gli ombrelli babbani. Devo ringraziare Arthur Weasley per il regalo.-
- Immagino che la tua non sia una visita di cortesia, vero?- Severus chiuse la porta, dirigendosi verso il salotto, dove con un colpo di bacchetta fece apparire quel vino elfico che gli aveva tenuto compagnia per tanto tempo.
- In effetti no, Severus. Ti ho portato questo.- l’uomo dalla lunga barba bianca posò sul tavolino di legno un elegante biglietto blu con le scritte argentate. Severus lo prese in mano, poi lanciò un’occhiata obliqua.
- Un biglietto per la finale della coppa del mondo di Quidditch? A che gioco stai giocando?-
- Harry sarà alla finale; ti potrebbe fare piacere vederlo per un paio d’ore, anche solo da lontano.-
In effetti, a Severus sarebbe piaciuto poter andare a vedere una finale di Quidditch; amava molto quel gioco, anche se non aveva mai avuto il coraggio di provare a giocare, per evitare le battutacce di Potter e Black, ai tempi. L’ultima volta che aveva assistito ad una vera partita di Quidditch, poi, era con lei.
- Che altro c’è?-
- Voci che dicono che i Mangiamorte si stiano riunendo, Severus. Sono molto preoccupato. La mia presenza alla coppa del mondo, tuttavia, desterebbe sospetti. Ho bisogno di te, dei tuoi occhi e della tua abilità con la bacchetta.-
Si lisciò la lunga barba con la mano destra, e sorrise appena.
- D’altronde, tu sei già impegnato con l’altro evento, quello che si terrà ad Hogwarts. Non è da noi che ci sarà il Torneo Tremaghi, Albus?- la voce di Severus era piena di ironia tagliente, ma il Preside sembrò non farci caso.
- Tante cose da organizzare…- i suoi occhi azzurri si persero per un attimo tra il mobilio della casa; si soffermarono su un quadro dipinto a mano, un giglio. – C’è ancora così tanto di lei qui.-
- Non potrei buttare niente. Renderebbe la cosa definitiva.- no, Severus non aveva buttato nulla di quello che lei aveva portato in quella casa, quando aveva deciso di trasferirsi da lui. – Non ho mai capito come potesse amare questa topaia.-
- Perché amava te, Severus. E quando si ama, si amano pregi e difetti.- lo sguardo dell’uomo si spense nuovamente. – Non si dimentica mai chi si è amato profondamente.-
Per una volta, Severus provò un moto di tristezza verso quell’uomo; forse non l’aveva capito a fondo, forse c’era un dolore inimmaginabile che gli spezzava il cuore.
 
Magari non erano poi così diversi.
 
- La coppa del mondo, Severus, non scordarti di andare.- il preside fece un piccolo inchino e con un giro su se stesso sparì.
 
_______
 
- Hogwarts, 1974.
 
Lily Evans entrò nell’aula di Pozioni con un sorriso stampato sulla faccia. Severus era già li, seduto al primo banco, con la copia di Pozioni Avanzate che lui aveva personalmente scarabocchiato e corretto. La ragazza si sedette di fianco a lui, guardandolo con un sorriso che gli fece battere il cuore immediatamente.
- Che c’è, Lils?-
- Che fai quest’estate, Severus?-
Il ragazzo alzò le spalle; solitamente d’estate faceva quello che faceva lei. Stavano insieme, come sempre.
- Qualche idea?-
- Che ne dici dell’Irlanda?*- gli occhi di Lily tremarono di felicità alla luce delle candele; si era lasciata sfuggire con Severus che avrebbe amato visitare l’Irlanda, una volta cresciuti e finiti gli studi.
- Non credi di essere un po’ giovane per girare da soli?- il senso di responsabilità del ragazzo era incredibile; a volte era persino più responsabile di sua madre.
Più veloce della luce, Lily tirò fuori dalla tasca del mantello due biglietti blu, con scritte argentate. Ne porse uno a Severus, che sorrise immediatamente dopo.
 
Un biglietto per la finale di Coppa del Mondo di Quidditch. Inghilterra-Germania.
 
Il ragazzino sgranò gli occhi, e si concesse un’espressione di stupore.
- Chi te li ha dati?-
- Remus. Ha detto che ha dei problemi per quella data, e me li ha regalati. Ho già parlato con Mary, ci ospiterà la sua famiglia!- la voce della ragazza si alzò di un tono; i suoi occhi verdi si allargarono, quando incontrarono quelli scuri di Severus. – Ti prego! Ti prego, ti prego, ti prego!-
Il volto corrucciato del ragazzo regalo un ampio sorriso a Lily, uno di quelli rari, che concedeva solo a lei.
- E va bene, Lils. Ci andremo!-
Lei si lanciò su di lui, dandogli un bacio appassionato, senza vergogna.
 
Ancora una volta, Severus si ritrovò a pensare di essere davvero il ragazzo più fortunato del mondo.
 
*****
 
Coppa del Mondo di Quidditch – Inghilterra; 1994.
 
La folla continuava a spostarsi in fretta, verso la grande costruzione al centro del bosco. Lo stadio di Quidditch era stato nascosto agli occhi dei babbani con qualsiasi sorta di incantesimo.
Severus camminava veloce, con il cappuccio tirato sugli occhi e la bacchetta stretta tra le mani; non aveva voglia di farsi vedere dalla gente, men che meno dai suoi alunni di Hogwarts. Il posto che gli aveva affidato Silente con quel biglietto non era dei migliori, anche se non poteva di certo lamentarsene.
Mentre stava per salire sugli spalti, si scontrò con Lucius Malfoy e la sua famiglia; Draco aveva lo sguardo perso nel vuoto, con gli occhi grigi pieni di freddezza. Narcissa camminava qualche passo appena dietro suo marito, il mento spigoloso rivolto all’in su e la mascella stretta. Non appena incrociò gli occhi di Severus si rilassò un po’, posizionandosi accanto al figlio, come se avesse voluto proteggerlo con il suo corpo
- Severus, ma che piacevole sorpresa.- Lucius si strinse al suo elegante bastone, e allungò la mano bianca verso Piton, che la strinse con forza. – Anche tu a vedere la partita?-
- Si. Il professor Silente mi ha dato il suo biglietto. Non è potuto venire.-
- Capisco. Chissà quali grandi preoccupazioni affliggono il nostro amato preside.- continuò l’uomo, con una punta di cattiveria nella voce. – E dimmi, Severus, quando hai intenzione di venire a farci visita?-
 
Mai.
 
Severus guardò Narcissa, che spostò impercettibilmente il mento verso suo marito. Non sembrava a suo agio, al fianco di Lucius.
- Presto, Lucius, non appena mi sarà possibile.-
Un suono rimbombò per la foresta; doveva essere il richiamo per le persone del campeggio. Entro pochi minuti la partita sarebbe iniziata. Lucius fece un cenno con la testa a Severus, che sorrise controvoglia e salutò Draco.
- Narcissa, tu non vieni?-
- Un attimo, tesoro. Mi sistemo l’abito.-
Lucius cominciò a salire le scale, mentre la donna fingeva di aggiustarsi la gonna; non appena lo vide scomparire in Tribuna d’Onore si alzò, prendendo da parte Severus.
- Devi stare attento, Severus! Lucius ha qualcosa in mente!- la sua volce era sottile e delicata, ma non nascondeva un certo spavento.
- Silente mi ha mandato qui per questo, Narcissa.-
- L’ho sentito dire che ci saranno molti vecchi Mangiamorte, e che hanno intenzione di spaventare in qualche modo tutti i presenti.-
Sembrava davvero spaventata all’idea; l’amore per suo figlio l’aveva spinta ad odiare quelle persone che un tempo aveva idolatrato. Severus le mise una mano sulla spalla; in fondo, entrambi stavano facendo il doppio gioco, e Narcissa si meritava qualcuno che la consolasse.
 
Era una buona madre, come Lily.
 
- Non preoccuparti, Narcissa. Draco non è in pericolo, e nemmeno le altre persone. Goditi la partita.-
- Grazie, Severus.- rispose, accennando un sorriso. Si voltò e sparì tra le gradinate. Severus strinse più forte la bacchetta; qualunque cosa fosse successa, lui doveva stare all’erta.
 
_____
 
- Coppa del Mondo di Quidditch, Irlanda, 1974
 
Lily era bellissima, vestita dei colori dell’Inghilterra, che facevano a pungi con i suoi capelli. Sembrava un’irlandese, con quel capelli rossi lasciati liberi nel vento del crepuscolo. I suoi occhi verdi erano in linea con il paesaggio, di un verde quasi accecante.  Quella settimana in Irlanda era stata la migliore della sua vita, e non si aspettava che i genitori di Mary McDonald fossero così gentili ed ospitali. Severus comprò, con i pochi risparmi che gli erano rimasti, una coccarda inglese, e se l’appuntò al petto, sorridendo beato. Entro pochi minuti avrebbe partecipato ad una competizione di Quidditch su scala internazionale.
 
Era al settimo cielo.
 
- Sev, io e Mary andiamo in bagno. Ci ritroviamo tra pochi minuti qui.-
Lily gli diede un bacio sulle labbra e corse via, con la sua migliore amica. Severus si guardò intorno,e notò dall’altra parte della strada due visi noti: Audrey ed Avery, che gli venivano incontro sorridendo.
- Severus!- Audrey lo baciò sulle guance, facendolo arrossire. – Cercavamo proprio te! C’è una persona che vogliamo farti conoscere!-
Il ragazzo non riuscì nemmeno a dire una parola; si lasciò prendere per mano dalla ragazzina e si lasciò trascinare poco più in la, in mezzo alle fronde delle betulle e degli alti alberi irlandesi. In mezzo ad una piccola radura c’era un ragazzo con i lunghi capelli biondi, un bastone da passeggio e un sorriso spaventoso.
- Severus, lui è Lucius Malfoy, ed è molto vicino ai Mangiamorte. ricordi?-
I Mangiamorte. E come scordarseli? Nell’ultimo anno si era così avvicinato al alto oscuro da aver desiderato varie volte incontrarne uno, farsi narrare le sue avventure.
Certe volte, aveva desiderato essere un Mangiamorte lui stesso, per poter distruggere quei babbani che gli rendevano la vita impossibile.
Si avvicinò al ragazzo, che gli tese la mano.
- Piacere.-
- Il piacere è mio, Severus. Mi dicono che l’incantesimo Levicorpus sia tuo.-
Il ragazzo annuì; aveva creato quell’incantesimo mentre sognava di appendere per i piedi Petunia e di farla soffrire.
- Notevole, amico mio. Entro pochi anni potresti diventare un Mangiamorte, se lo volessi.-
Severus si vide, per un attimo, con la bacchetta in mano, mentre trionfalmente spazzava i Babbani via dal mondo dei maghi, mentre veniva osannato e lodato da tutti. Si vide con la bacchetta puntata contro quel viscido di suo padre, facendogli un incantesimo che lo rendesse pazzo, o magari che lo mutilasse.
Si vide cruciare Petunia e Black, mandarli nei matti.
 
Forse, diventare Mangiamorte era il suo vero destino.
 
Si limitò ad annuire, senza comprendere che quell’azione sarebbe stata la sua rovina. Non sapeva che a causa di quel piccolo gesto, qualche anno dopo avrebbe perso Lily.
 
*****
 
Severus aveva trentaquattro anni, e correva in mezzo alla mischia cercando di cacciare quei pazzi Mangiamorte che avevano appena fatto lievitare con il suo stesso incantesimo i Babbani proprietari del campeggio. Vide Narcissa, cercare con lo sguardo suo figlio e disperarsi nel non trovarlo.
 
Severus aveva quattordici anni, e aveva appena visto l’Inghilterra vincere sulla Germania; era euforico, e aveva lasciato Lily nella tenda, uscendo con Audrey ed incontrando Lucius Malfoy sulla sua strada.
 
Severus aveva trentaquattro anni, ed aveva appena schiantato due Mangiamorte, salvando la moglie del proprietario del campeggio che stava precipitando nel vuoto. Vide Harry, e pronunciò un incantesimo per proteggerlo da quei pazzi che stavano devastando il campeggio.
 
Severus aveva quattordici anni, ed aveva appena levato la bacchetta contro un ragazzo babbano, facendolo levitare per aria a testa in giù, con lo stesso incantesimo che aveva inventato contro Petunia. Si sentiva potente, ma si sentiva anche malissimo. Se Lily lo avesse visto sarebbe rimasta delusissima.
 
Severus aveva trentaquattro anni, ed era appena caduto in ginocchio. Tutto quell’odio non poteva esistere ancora; quante persone avrebbero dovuto morire ancora? Quante, come Lily, avrebbero perso la vita per proteggere il proprio figlio?
 
Severus aveva quattordici anni, ed era appena scoppiato a piangere tra le braccia di Lily, pieno di sensi di colpa. Lei non l’avrebbe mai saputo, ma Severus si era appena pentito di quello che aveva fatto.
 
Severus aveva trentaquattro anni ed era a pezzi. Guardò in alto, e provò l’impulso di gridare dall’orrore.
Eccolo li, il marchio nero. Limpido nel cielo, verde e minaccioso, come lo era stato gli anni in cui Voldemort era attivo. Era a pezzi, perché sentiva che lui sarebbe tornato.
 
Era a pezzi, perché il bruciore sul braccio sinistro gli faceva paura. Si tirò su la manica del mantello, sperando di non vedere nulla di anomalo.
Ed invece eccolo li, il marchio nero sul suo braccio.
 
Di uno scintillante colore nero.
 
*****
 
* L’irlanda è un omaggio a Blankette_girl e alla sua Irish Rain. ;)
Capitolo pre natalizio, anche se non pieno di gioia come dovrebbe essere un capitolo di Natale. Devo dire che sono pienamente soddisfatta di me!
Voi che ne pensate?
BUON NATALE A TUTTI!
Un bacio.
Ghost
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: TheGhostOfYou