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Autore: the ghost of Bonnie    22/12/2011    1 recensioni
Lei era una ragazza semplice, una vita normale, frequentava una scuola normale... ma un bacio sbagliato cambierà la sua vita.
Dal testo: 'Alzai lo sguardo, e i miei occhi incontrarono quelli ebano del ragazzo accanto a David.'
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Buonasera. Sì, mi sono catapultata in un'altra storia. Questa volta diversa da tutte le altre. Cosa posso dire? Buona lettura.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nothing goes as planned,
everything will brake.
People say goodbye,
in their own special way.


L'attesa era il tempo più lungo della mia vita. Cosa stessi aspettando? Non ne avevo idea. Forse stavo aspettando che la voce di un angelo mi sussurrasse la speranza, che ciò che mi aveva detto Paul non corrispondeva alla verità.

Oh, you're in my veins,
and I cannot get you out.


Io lo amavo. E si, dovevo maledire le mie amiche per questo. Ma credo che avrei finito per innamorarmi di lui lo stesso. Perché io non mi ero innamorata del suo aspetto fisico - che era fantastico, eh - ma delle emozioni che mi procurava il solo incontrare i suoi occhi, del suo profumo di miele e vaniglia, del suo nome che filtrava nelle mie vene.

Oh, you're all I taste
at night inside of my mouth.


Mi ero innamorata del sapore delle sua calde e morbide labbra. Ciò che in quel momento mi faceva sorridere, era il solo ricordo del nostro bacio di pochi mesi prima. Due mesi e quattordici giorni. Si, ero malata e avevo contato i giorni dal momento in cui la mia vita era cambiata.

Nothing stays the same,
nobody is perfect
but everyone wants to play.


Accanto a me c'erano il mio fratello 'acquisito', Matthew, e dall'altro lato quello vero, David.
David era colui che probabilmente era sofferente quanto me. Lui perché era il suo migliore amico; io, inoltre, dovevo sopportare la pena che lui non ricordasse la mia confessione, il mio momento di felicità assoluta.
Poi, un calore avvolse la mia mano: quella di Matthew. Appoggiai la testa sulla sua spalla. Conoscevo Matthew dalla prima media, ma avevo stretto amicizia solo in seconda. A mio parere, una delle fortune più grandi. Passammo ancora una ventina di minuti quando un dottore ci obbligò a tornare a casa e ci disse di tornare il giorno dopo.
Quella sera non riuscii a dormire, ero ancora troppo scossa per riuscire a prendere sonno.

All that you rely on
And all that you could fake
Will leave you in the morning
Come find you in the day.



E, anche se mi fossi addormentata, non sarebbe cambiato molto. Avrei continuato a pensare a lui, sognandolo.
Lo avrei sognato: i suoi occhi d'ebano, chiusi dopo un'incidente avvenuto per causa mia. Sì, la colpa era mia. Se non fossi scappata via in stile film, se lo avessi lasciato spiegare... forse - anzi, sicuramente - non gli sarebbe successa alcuna cosa. Se non lo avessi incontrato, non mi sentirei così e ora il mio cuscino non sarebbe bagnato.
Ma, probabilmente, dato che non posso farci niente, continuerò ad amarlo come faccio da due mesi e quat - ah, no, quindici giorni.


 

   
 
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