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Autore: itsmartyx    23/12/2011    9 recensioni
Charlotte lasciò cadere a terra il corpo senza vita del ragazzo che aveva appena dissanguato.
Con il dorso della mano pulì il sangue che scendeva dalla sua bocca.
I suoi canini ritornarono normali, insieme ai suoi occhi, che ripreso il solito colorito verde acqua.
Non le piaceva essere costretta ad uccidere per vivere.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Dove sono?!- il moro aprì di colpo gli occhi, guardandosi intorno spaesato.
-Ti sei svegliato, finalmente.- la bionda si voltò verso di lui, sorridendogli rassicurante.
-Chi sei?- chiese.
-Sono Charlotte, sei a casa mia. Ieri due ragazzi ti stavano pestando, se non fosse stato per me probabilmente non ne uscivi vivo.- gli rispose, con totale tranquillità.
-E.. come hai fatto tu a mandarli via da sola?- domanda intelligente.
Charlie sbiancò, non credeva fosse possibile diventare ancora più pallida.
Abbassò lo sguardo.
-Non ero sola, ero con dei miei amici.- mentì.
-Oh.. grazie, allora.- fece il ragazzo.
-Com’è che ti chiami?-gli chiese Charlie, porgendogli una tazza di caffè fumante, che lui non esitò ad afferrare.
-Zayn.- disse, per poi sorseggiare il caffè.
Charlotte si sedette sul divano accanto a lui.
-Allora, Zayn… com’è che ieri sera quei tipi cercavano di ammazzarti di botte?- domandò.
-Poker.- rispose semplicemente. -Non gli avevo dato i soldi che avevano vinto.- continuò.
Charlie abbassò lo sguardo, disapprovando con la testa divertita.
Zayn tentò si alzarsi dal divano dov’era seduto, ma Charlotte lo bloccò.
-Non lo farei se fossi in te, hai l’osso della gamba fratturato.- lo informò, facendo spallucce.
-Sei un dottore per caso?- domandò sarcastico lui, porgendole la tazza vuota.
Charlie l’afferrò, portandola in cucina.
-Posso accomparti a casa, se vuoi.- urlò dal’altra stanza, per poi ritornare in salotto e riprendere posto vicino a Zayn.
-Ti dispiacerebbe accompagnarmi prima in ospedale?- le domandò a bassa voce, quasi avesse paura della sua risposta.
-Nessun problema!- gli sorrise lei.

 
                                                                    ***********

L’ospedale. Di certo non era il posto adatto per una come lei.
Sentiva l’odore di sangue torturarle le narici.
Se avesse potuto, avrebbe fatto una strage in quell’edificio.
La sua gola ardeva, i suoi canini pregavano per uscir fuori.
Doveva distrarsi. Ma come poteva in un ospedale?
-Tra quanto ti daranno i risultati della radiografia?- chiese a Zayn, seduto accanto a lei nella sala d’attesa.
-Un’ora.- rispose sbuffando.
-Ti va se usciamo fuori? Gli ospedali.. mi mettono tristezza.- propose.
Il moro annuì.

Dal giardino l’odore del sangue era meno forte, ma lei riusciva a sentirlo comunque.
Zayn mise una mano in tasca, estraendone un pacchetto di sigarette.
-Vuoi una?- domandò gentile.
-Si, grazie.- rispose Charlie, afferrando una sigaretta ed accendendola.
Almeno l’odore di fumo l’avrebbe distratta.
-Sai che fa male fumare?- fece il moro, guardandola sorridendo.
-Sei tu che me l’hai offerta!- rispose lei, con lo stesso tono.
La loro conversazione fu però interrotta da un’infermiera che si diresse verso di loro.
-Signor.. Malik?- chiese al ragazzo, guardando la cartellina che aveva in mano.
Zayn annuì.
-E’ già pronto il risultato della sua radiografia, il dottor Williams l’aspetta all’ingresso.- disse, per poi lasciar nuovamente soli i ragazzi.
-Ti dispiace se ti aspetto qui?- fece Charlie, non se la sentiva di rientrare lì dentro.
Zayn annuì semplicemente, raccogliendo le stampelle e dirigendosi verso l’edificio.


-Allora? Che ti ha detto il dottore?- Charlie si alzò dalla panchina dov’era seduta, sorridendo al moro che si avvicinava verso di lei.
-Che ho un osso fratturato e che devo portare queste per due settimane.- fece, indicando le stampelle che lo aiutavano a restare in piedi.
Charlie scrollò le spalle, non sapendo cosa risponde.
-Ti riporto a casa, va bene?- chiese.
Zayn annuì.

-Charlotte… grazie.- fece serio lui abbassando lo sguardo, una volta arrivati fuori la sua casa.
-Chiamami Charlie! E comunque.. non c’è di che!- gli sorrise.
-No, sul serio… voglio ripagarti. Ti va se domani andiamo a prendere un caffè?- le chiese, guardandola fisso negli occhi.
Charlotte abbassò lo sguardo, non riuscendo a sostenere quello del ragazzo.
-Certo!- fece, con voce fin troppo squillante.


itsmartyx:
Saaalve.
Allora, per prima cosa… GRAZIE MILLE PER LE RECENSIONI.
Cioè, 14 recensioni solo al primo capitolo… vi rendete conto?
Grazie, grazie grazie.
Spero vivamente non diminuiscano, ho davvero bisogno di sapere cosa ne pensate.
Detto questo, buone feste a tutti :3 

  
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