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Autore: Duffone    24/12/2011    2 recensioni
Premessa: tutto ciò che dice, fa e pensa Ellie sarà di un altro colore, per distinguerlo dal resto!
"Sei bello, cazzo. Sei bello in ogni tuo piccolo gesto. Mi piaci quando prendi il mio viso tra le mani, quando mi baci delicatamente, quando ti preoccupi per me. La tua voce è migliore di qualsiasi canzone che abbia mai ascoltato, ormai è diventata la colonna sonora della mia vita. Sei bello quando mi guardi e sorridi con la sigaretta che penzola dalle tue labbra. Mi piaci anche quando sei arrabbiato, quando ce l'hai con il mondo o solo per colpa mia. Sei bello in tutto ciò che fai, quando suoni la chitarra oppure quando canti. Sei bello in tutti quei gesti che negli altri nemmeno noto! Io voglio stare con te, lo voglio con tutto il cuore!"
"Restarono abbracciati fin quando Ellie non si addormentò grazie alle carezze di Axl. Dopo di che, anche lui cercò di dormire, ma non ci riusciva. Ellie era troppo bella, non voleva perdersi neanche un attimo di lei, la voleva con tutto sé stesso ma sapeva benissimo che non poteva. Non doveva, eppure non riusciva a fare a meno di lei.."
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Axl era stato convinto ad aspettare Ellie a casa per chiederle scusa. Proprio lui che scusa l'aveva detto due volte in vita sua, e invece adesso era lì, seduto su quel divano scomodo in una casa che non era la sua, cercando le parole giuste da dire ad una ragazza che non sopportava perchè l'unica sua colpa era quella di essere troppo simile a lui.

-Chiederle scusa può bastare? Ma si, che non si aspetti altro da me!-, si disse tra sé e sé il cantante.

Mentre guardava in giro si accorse di un vinile che conosceva bene: Appetite For Destruction.

Il rosso si mise a ridere, ascoltava veramente quella band di sciroccati? Non ci poteva credere.

 

-Merda! La porta è aperta! Chi è quel figlio di buona donna che è entrato in casa mia?- urlò entrando e quando si accorse che il figlio di buona donna era Axl, la sua rabbia non si contené più.

-Che cazzo ci fai qui! E come cazzo hai fatto ad entrare!-

-Ciao, tesoro!-, Axl fece finta di non aver sentito quelle frasi.

-Rispondimi, mancata sega che non sei altro!- , la ragazza era fuori di sé, gli avrebbe volentieri tirato un schiaffo.

-Sono andato a prendere le chiavi di questa catapecchia insieme ad Izzy e sono venuto ad aspettarti qui perchè devo dirti una cosa-

Nel frattempo Ellie si era avvicinata al rosso, che stava ancora seduto sul quel divano scomodo.

-Sbrigati a dire quello che vuoi dire prima che ti rompa qualcosa!-, si era posizionata davanti a lui con fare minaccioso.

-Allora, adesso siediti- le disse con dolcezza indicandole il divano.

-Meglio che sto in piedi va..-

-Ok, arrivo al dunque, volevo dirti...Non so come dirtelo..- Axl non riuscì a concludere la frase perchè Ellie lo interruppe.

-Scuse accettate, Mr Rose!- gli disse con un enorme sorriso.

-Eh?-, era palesemente confuso. Ellie gli sedette vicino e lo baciò su una guancia.

-Fino ad un secondo fa volevi spaccarmi la faccia e adesso mi baci?-

-Ancora adesso vorrei spaccarti la faccia, amore.-, rise.

-Come fai a dire che ero qui per chiederti scusa e non per spaccarti qualcosa?-, ora era turbato, quella ragazza sapeva fin troppo.

-Beh, se mi avessi voluto spaccare qualcosa non mi avresti chiamato tesoro, poi ho capito che eri qui per delle scuse perchè eri agitatissimo, in questo siamo simili!-

-Ma se sapevi che volevo chiederti scusa, perchè mi hai trattato come un cane? Mi hai anche chiamato mancata sega..- Proprio non riusciva a capirla.

-Perchè te lo meritavi!-, gli rispose facendogli la linguaccia.

-Fanculo..- mormorò tra sé e sé.

-Io non ci vedo più dalla fame.. Tu vuoi qualcosa?-

-Mmm ma si, dai!-

Andarono tutti e due nella stretta cucina di Ellie.

-Cosa vuoi allora?- urlò Ellie, pensando che Axl fosse rimasto in salotto. Ma appena si girò andò a sbattere con il suo petto. Poteva sentire il suo cuore che stava accelerando i battiti.

-Oh, scusa! Pensavo fossi rimasto di là!-, si scusò scostandosi subito da lui.

-Tranquilla! Mmmm ho voglia di pizza, ne hai?- le chiese sedendosi a tavola.

-Anche io ho voglia di pizza..E dovrei averne..- disse cercando nel freezer. -Eccole! Ora le scaldo, abbi pazienza.-

 

Mentre Ellie preparava il tavolo per quella cena delle nove di sera, Axl la fissava incuriosito. Capelli corvini raccolti in una coda fatta male ma che comunque le donava, occhi azzurri come il cielo, anzi, era il cielo che imitava mal riuscendo i suoi occhi, pantaloni di pelle presi in prestito a Steve che non lasciavano spazio all'immaginazione, maglietta di Pepè di Slash, una leggera fossetta sulla guancia destra quando sorrideva, sorriso magnifico. Anche ora stava sorridendo: Axl si chiedeva il perchè della felicità di quella ragazza.

-Come mai sorridi?-

-Perchè sono contenta. Perchè sei qui e mi hai chiesto scusa- gli rispose girandosi verso di lui, sorridendogli come mai prima di allora.

 

----

Slash era ancora in quel parco, non si era mai mosso. Non ce la faceva ad andare a casa, dove c'era anche Izzy. Non sarebbe riuscito a guardarlo più negli occhi, non sarebbe più stato in grado di farlo.

Ad un certo punto si alzò, si incamminò verso la spiaggia. Ad un tratto si fermò ed entrò in un negozio. Quando uscì aveva un pacchetto.

 

Anche se era autunno ed erano le nove e mezza di sera, in spiaggia c'erano ancora delle persone, soprattutto coppie innamorate che si godevano quella serata senza nuvole, con il naso all'insù a contare le stelle.

Ma lui no, non era lì per divertirsi, era lì per scaricare tutta la sua preoccupazione.

 

----

Axl era pensieroso come sempre. Pensava più che altro a quanto fosse bella e a quanto Izzy era fortunato ad averla. Anche se era strana, parecchio strana, era come se la conoscesse da sempre. Ellie aveva ragione: erano simili. Avevano gli stessi occhi malinconici di chi ha un passato doloroso, stesso caratteraccio e la stessa dolcezza infinita con chi vogliono bene.

-A che pensi?-, chiese sorridente, distogliendo Axl dai suoi pensieri.

-Niente di importante.. Tra quanto è che è pronto?-

-Come siamo pazienti!-

-Ho fame!-

-E' pronto adesso. Passami il piatto.-

Axl le passò il piatto e lei lo riempì con una pizza condita con tutto quello con cui la si può condire.

-Ti ha mandato Izzy qui a chiedermi scusa, vero?-, gli chiese quando riempì anche il suo piatto e si sedette a tavola.

-Mm si..- le rispose con la bocca piena.

-Prevedibile quel ragazzo.-

-E' un ragazzo d'oro..-

-Lo so!- lo interruppe. -Per questo non ho intenzione di lasciarlo-.

 

----

 

-Quanto ci mette Axl a chiedere scusa??-, Izzy stava diventando nervoso.

-Tranquillo, Stradlin, si staranno chiarendo!-

-Adler, non capisci un cazzo, non ci dovrebbero mettere tutto sto tempo-.

-Ora calmati e smettila di accendere le sigarette e spegnerle subito!-

-Fanculo Popcorn, io vado da loro!-. Detto questo si precipitò fuori da casa e corse fino ad arrivare a quella di Ellie.

 

Driiiin Driiin

-Cazzo, muoviti ad aprire!-

-Jeff!-

-Axl, che cazzo ci fai ancora qui? Dov'è Ellie?-, disse entrando a casa guardando in giro.

-Izzy! Ciao! Come mai sei qui?- disse Ellie, felice di vederlo!

-Come mai? Mi chiedi pure come mai?-. Prese le braccia della ragazza e la guardò negli occhi. Ellie non capiva e distoglieva gli occhi da quelli intensi del moro. Iniziava ad avere paura, non si era mai comportato così.

-Izzy, smettila. Le stai facendo male!-, Axl cercò di calmarlo e li divise.

-Fanculo! Divertiti con lui!-, disse rivolto ad Ellie. Dopo di che se ne andò. La ragazza guardò Axl spaesata: che aveva fatto di male?

 

----

 

Una mano calda afferrò il braccio di Izzy, che fermò la sua corsa.

-Jeff? Tutto bene?-

   
 
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