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Autore: LaUrA43587    25/12/2011    6 recensioni
Jennifer e Ania sono amiche per la pelle e nulla sarà mai in grado di separarle. Hanno vissuto i momenti più indescrivibili, tragici, allegri e magici insieme.
Jennifer conduce una vita normale, ma conserva un segreto che non può rivelare... un segreto che non le appartiene.
Ania, cameriera, ha alle spalle una passato tragico.
Le loro vite cambieranno radicalmente quando incontreranno cinque ragazzi che le aiuteranno con qualsiasi mezzo. Quando s'innamoreranno vivendo un'estate da sogno.
" E’ vero che non so niente di te. E’ vero che ti conosco da poco, ed è sempre vero che veniamo da mondi diversi. Ma non m’importa! Tu sei la prima ragazza che riesce a farmi sorridere con poco. Sei l’unica che non vorrei mai vedere piangere. Ti prego non tenerti tutto dentro…. "
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo Personaggio, Quasi tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Illegale

 

 

L’amore deve solo andare avanti.
Mentre mi avvicino tu vai anche più lontano
Con la fiducia che ho in te, sopporterò di nuovo.

CIT.”Love Stll Goes On”

 

 

 

 

Correva, correva, superando adulti e bambini che guardavano con sorpresa il ragazzo che si muoveva agilmente tra le strade del paese.

Entrò in un vicolo percorrendo un piccolo tratto di salita e finalmente arrivò al ristorante dove trovò subito il capo di lavoro di Ania che già sgridava un cameriere.

Taemin si fece avanti, stanco dalla corsa appena fatta e attirò l’attenzione di Paolo con un colpetto alla spalla.

< Mi scusi, Ania è già entrata? > gli domandò

< Tu! Sei lo sgorbio dell’altro giorno! Esci immediatamente da qui! > gli urlò contro Paolo.

< No, no! La prego mi ascolti. Ho solo bisogno di sapere se Ania è qui o meno… mi deve aiutare…. La supplico > pronunciò sperando che l’uomo gli rispondesse, ma ciò non accadde poiché Paolo lo afferrò per il colletto della maglia e lo condusse fuori.

< Tu qui non sei più il benvenuto. >

< La comprendo, ma la imploro! Vorrei solo…… > non finì la frase.

I suoi occhi erano stati attirati da un qualcosa di più singolare che pian piano si avvicinava a loro: si trattava di un uomo che superava la quarantina, dai capelli neri (e in parte bianchi), la pelle piuttosto abbronzata e quegli occhi così uguali a quelli di Ania.

< Che succede? > chiese una volta arrivato davanti alla porta del ristorante.

< Questo ragazzino non vuole andarsene! Non fa altro che chiedere di tua figlia > rispose in italiano.

Taemin non li stava neanche ad ascoltare: quell’uomo somigliava davvero molto ad Ania… gli occhi in modo particolare.

< Di Ania? > ripetè sorpreso voltandosi verso il biondo che ancora lo stava fissando.

< Parla in inglese. Digli tu che non deve mettere piede qui dentro, magari a te dà più ascolto! > disse ad alta voce rientrando nel ristorante.

< Qual è il tuo nome? >

< Taemin…. Lei…. Lavora qui? > chiese il cantante.

< Si. Perche cerchi mia figlia? >

Tae spalancò gli occhi stupito. Padre e figlia che lavoravano nello stesso luogo! Era la prima volta che lo vedeva e capì che non c’erano dubbi: la somiglianza diceva tutto.

< Sua figlia è qui!? Devo saperlo e non mi cacci via pure lei. Non saprei a chi altro chiedere >

< Ania non è qui. Ieri sera mi ha telefonato dicendomi che si era presa il giorno libero. > rispose al ragazzo.

< Cazzo! Sa dirmi allora dove si trova il beach?! > non avrebbe saputo dove altro andare a cercarla se non lì. Sul biglietto c’era riferimento a questo beach, ma Tae non aveva idea di dove si trovasse e sperava che non fosse troppo lontano.

< E’ vicino ad un campo da calcio azzurro. Sai dove va Ania a fare il bagno? >

< Si >

< Ecco. Se arrivi lì e continui e camminare dritto, dopo un po’ trovi questo campo da calcio di cemento e a due passi di lì c’è questo beach. >

Taemin memorizzò tutto quello che gli stava venendo detto e appena l’uomo terminò la frase lo ringraziò rimettendosi a correre verso la spiaggia.

< Ania sto arrivando >

 

 

Ania era arrivata al beach da un po’ ormai, ma non vedeva nessuno…. Sembrava quasi fosse tutto completamente deserto. La sabbia le bruciava i piedi ora privi delle scarpe, ma non le importava.

Il suono delle onde la rilassavano e il lieve venticello sembrava dirle di non avere paura e che prima o poi quel momento sarebbe dovuto arrivare.

Riusciva a vedere il sole e avrebbe tanto desiderato che si potesse spegnere in quel momento… Voleva tornare da Taemin….Non desiderava altro se non lui, lo voleva accanto a sé ora e per sempre.

< Ania. > la chiamò qualcuno, ma quel qualcuno non era affatto Taemin.

Lei si voltò nella direzione del suono e vide il “viscido”. < Tommy > disse lei ferma.

< Hai portato i soldi? > le domandò avvicinandosi a lei.

< No. E ho intenzione di non portarteli mai più. Avevamo detto ancora fino all’inizio dell’estate e ormai l’estate è quasi finita! > pronunciò furiosa.

< Credo che tu non abbia capito bene. >

< Ho capito perfettamente! Non puoi condannarmi! Lo sai meglio di me,no? Lo sai quante persone finirebbero dietro le sbarre > disse lei.

< La prima saresti tu! Subito dopo Jennifer, Marco e tutti i suoi amichetti. > disse Tommy calmo.

< Anche tu ! Ti credi innocente? Ti sbagli! Io non pagherò mai più per il tuo silenzio. > disse lei con le lacrime agli occhi.

Non ce la faceva più…. Voleva solo uscire da quella situazione. Tutto per uno sbaglio del passato! Avrebbe voluto solo dimenticare e vivere un nuovo domani solo lei e Taemin…. Solo loro due, senza nessun problema al mondo.

< Piccola… Se tu non fossi stata tanto ingenua tutto questo casino non sarebbe successo. > disse accarezzandole una guancia.

< Ti prego lasciami in pace. > lo supplicò lei tenendo lo sguardo basso.

< Ti faccio una proposta: il mio silenzio in cambio del tuo corpo > propose Tommy.

Ania si allontanò dal ragazzo facendo qualche passo indietro < No, mai. >

< Pensaci bene. Non sarebbe tanto male. Basta un solo rapporto adesso e io sparirò per sempre dalla tua vita. Non mi rivedrai mai più. > pronunciò lussurioso abbassandole già una spallina della maglietta.

< Non toccarmi! > gridò spingendolo via.

< Non dovresti fare così. Ti sto solo facendo un favore. > disse Tommy innervosito dall’atteggiamento della ragazza.

Ania non voleva assolutamente consumare un rapporto con quell’individuo: avrebbe piuttosto preferito la galera.

< Stammi lontano! Non ti avvicinare. > si voltò e fece per scappare, ma Tommy le fece uno sgambetto che la fece cadere a pancia in giù lasciando che la sabbia le bruciasse la morbida pelle.

Tommy approfittò della situazione mettendosi a cavalcioni sopra di lei che faceva di tutto per togliersi il viscido di dosso.

< AIUTO! > urlò Ania con tutto il fiato che aveva in gola.

< Shhh! Non gridare tesoro mio! > la zittì con un bacio che Ania non gradì per nulla e difatti gli morse il labbro inferiore ferendolo.

< Ahia! Ti piace col sangue!? > le chiese cattivo tirando fuori un coltello dalla tasca e puntacelo al collo < E ora vedi di tacere…… vedrai che non durerà molto >

< Sei un verme, infame! >

Tommy non la stava neanche ad ascoltare poiché le stava togliendo la maglietta e proprio in quel momento si sentì essere spinto via con forza e il viscido si ritrovò in un lampo sdraiato sulla sabbia con Taemin posizionato sopra di lui.

Il cantante l’aveva preso per il colletto e gli stava tirando parecchi pugni sul viso.

< Non la devi toccare! > disse Tae furioso come nessuno l’aveva mai visto.

Intanto che Tommy subiva i pugni del ragazzo cercava di afferrare con la mano il coltello che gli era caduto prima, quando Tae gli era saltato addosso come una furia.

Tommy riuscì ad afferrare l’impugnatura del coltello e fece per colpire Tae che però riuscì a vedere in tempo il luccichio della lama e potè, per fortuna schivare il colpo mettendosi in piedi davanti ad Ania.

< Ania chiama la polizia! > le disse, ma lei non ubbidì.

< Non posso > rispose solo.

< Ahaah! Certo che non può! Ania, non ti facevo così bugiarda. Perche non dici al biondino il motivo per cui ora siamo in questa situazione? Digli cos’hai fatto! >

Taemin si voltò per guardare Ania, che però non faceva altro che stare con lo sguardo puntato sulla sabbia… Non voleva che Tae sapesse, non ora che aveva capito da amarlo.

< Di cosa sta parlando? >

< Taemin io… ti amo …. Ti prego perdonami, perdonami, perdonami. > sussurrò lei ad un fil di voce mettendosi in ginocchio.

< Se non glielo dici tu, lo farò io ! > la minacciò ancora Tommy divertito da quella situazione.

< Ania! Dimmi che cosa sta succedendo. > la implorò Tae mettendosi in ginocchio accanto a lei.

< Succede che la ragazza accanto a te, l’anno scorso, è stata scoperta dal sottoscritto intenta a spacciare e a fare uso di droghe ovviamente illegali. Entro breve Ania compierà 18 anni e allora potrà essere arrestata senza problemi con la sua amichetta. A meno che non decidano di farmi tenere la bocca chiusa in cambio di parecchio denaro > disse Tommy tutto d’un fiato.

Taemin, si staccò leggermente dalla mora che ora aveva preso a piangere. Non sapeva cosa fare: da un lato avrebbe dovuto essere furioso con lei perche gli aveva tenuto segreto una cosa così importante e pericolosa, ma dall’altra parte sentiva ora più che mai il bisogno di proteggerla e di starle accanto scacciando via quel ragazzo fastidioso.

< Perche l’hai fatto? > non voleva sapere altro…. Solo il motivo di quel gesto.

< Non avevo scelta. >

 

 

 

Note dell’autrice: ciao a tutti!!!! :D !
Questo è un capitolo che non dice tanto dì per sé, ma mi occorreva un capitolo intero per far scoprire cos’era Ania prima.

Spero vi piaccia!

 

BUON NATALE!!!!!!! :D !!!!

  
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