Ecco il nuovo capitolo, ringrazio tutti coloro che mi seguono e recensiscono la mia storia. (secondo una mia stima) Ci saranno 30/40 capitoli lunghissimi. Quindi mettetevi comodi, ok? Beh, ecco la storia!
Trunks
(seduto sul posto del copilota): Senti Zero, come mai ti sei fermato
proprio lì?
Zero
(alla guida, con noncuranza): Era finita l’energia della
nave, per ricaricarla
ci vuole tempo.
Trunks(incuriosito):
Che tipo d’energia?
Zero(Con
tono di chi sa tutto):Per le terre di Ivalice è presente un
materiale allo
stato gassoso, liquido e talvolta solido di Mystres, un materiale
preziosissimo
che fa muovere le macchine e permette l’uso di varie magie di
cura e d’attacco.
Trunks
(con una luce di meraviglia negli occhi): Wow…
Zero
(sorridendo): Già, ma è anche la causa di tante
guerre che si susseguono nel
tempo.
Trunks
(desiderioso di approfondire): Come funziona, esattamente?
Zero
(senza togliere le mani dalla cloche): Ci sono tantissimi materiali che
racchiudono in sé vari elementi come Fuoco, Acqua, Terra,
Ghiaccio, Fulmine,
ecc. questi materiali se usati in modo giusto possono dare armonia
sulla Terra,
essere anche sfruttati per produrre armi come spade, lance, asce ecc. E
ci sono
anche creature chiamate esper, che sono gli dei di questo mondo, per
esempio lo
stregone del fuoco Belias, Mateus l’immorale del Ghiaccio, Cùchulainn
l’impuro che controlla
l’acqua.
Sono
tutte incarnazioni di elementi che, ribellandosi a qualcosa di molto
superiore
a loro, sono stati confinati in zone remote e inaccessibili.
Trunks
ascoltava affascinato, forse non è stato così
brutto finire in questo mondo.
Trunks
(tra sé): Non credo che mi annoierò qui,
c’è tanto da fare. (rivolgendosi al
suo “maestro”) Zero, qual è la prossima
destinazione?
Zero
(guardandogli in faccia): A Rabanastre, andremo al Clan Centurio, dove
incontreremo MontBlanc.
Trunks
(guardando fuori): Perché?
Zero
(Iniziando a scorgere i primi palazzi): Semplice, ci facciamo un
po’ di soldi.
Arrivare
a Rabanastre fu semplice, il difficile era arrivare fin al clan senza
farsi
vedere dalle guardie. Erano ricercati, non lo dimentichiamo.
Zero
(alzandosi il cappuccio): Andiamo per la città bassa, non ci
sono guardie lì.
Trunks
si alzò il cappuccio e, seguendo il suo amico, camminava a
testa bassa finché
urtò uno dei soldati.
Soldato
(scontroso): Hey, fai attenzione!
Trunks
(facendo una rapida mossa con le mani senza essere visto): Mi scusi,
signore.
Zero
(affiancandosi al suo amico, a bassa voce): Tutto bene?
Trunks
(agitando un sacchetto di monete, con un sorriso beffardo): Ora
sì.
Entrambi
scoppiarono a ridere. Arrivati nella città bassa,
s’incamminarono verso le
scale che portavano al clan Centurio.
Zero
(aprendo il portone): Eccoci arrivati.
Il
clan Centurio era il più importante e unico per la sua
particolarità: La caccia
ai ricercati.
Trunks
appena entrato vide tante facce: una più losca
dell’altra c’era Huma, Bangaa e
Seeq, faceva impressione… ma lui non si perse
d’animo e, raggiungendo il suo
compare, salì le scale che portavano alla parte alta del
Clan.
Zero
(rivolgendosi a qualcuno che il saiyan non riusciva a scorgere):
È un onore,
conoscervi signor MontBlanc.
Trunks
(guardandosi in giro): Ma con chi parli? Non vedo nessuno.
MontBlanc
(dal basso): Sono qui, Kupo!
Trunks
(abbassò lo sguardo): Ma che…?
Trunks
guardando il piccolo essere e una nota di divertimento si
notò nei suoi occhi.
Trunks
(trattenendo a stento le risate): Ma stai scherzando, Zero?
È questo il famoso
MontBlanc?
MontBlanc
(tra sé): È l’ultima volta che scendo
dal corrimano, Kupo! (rivolgendosi al
giovane) Che impenitente! Prendersi gioco di me che sono
così… piccolino,
Kupo.
Trunks
(con la mano sulle labbra per soffocare le risate): Mi scusi, ma avevo
sentito
su di te eroiche imprese e mi aspettavo qualcuno di una certa imponenza.
MontBlanc
(saltando sul corrimano): Come ti chiami ragazzo, Kupo?
Trunks
(calmandosi finalmente): Mi chiamo Trunks, non Kupo!
MontBlanc
(con un certo ciglio): Bene, Trunks. Fammi vedere che sai fare, Kupo!
Trunks
non parlò ma si limitò ad annuire e scese sulla
piccola arena. Era da molto che
non faceva un combattimento serio, per questo, un po’ per
curiosità, un po’ per
il suo animo saiyan, voleva iniziare a menare. Ovviamente non vi
è cattiveria o
violenza solo una passione trasmessa da padre in figlio.
Trunks
(serrando i pugni): Bene, chi mi sfida?
Infatti
l’orgoglio saiyan prese il soppravvento sull’animo
del glicine.
MontBlanc
fece il cenno a una donna dal corpo slanciato e con una maschera di
ferro che
le copriva il viso.
MontBlanc
(dandole fiducia): Caroline, abbassa la cresta a questo sbarbatello!
Lei
non disse nulla e scese dalle scale per la lotta.
Trunks
(Rendendosi conto della situazione): Ehi! Non posso lottare contro una
femmina!
Trunks,
giustamente, pensò che combattere contro una donna sarebbe
stato troppo
semplice e in più andava contro i suoi pricipi.
Caroline
(si levò la maschera e alcune protezioni di ferro): Non
abbassare la guardia,
giovanotto!
Trunks
(si levò il cappuccio e la sopravveste): Andiamo! Animo saiyan!
NdA:
Animo saiyan è una tecnica usata in Budokai Tenkaichi, solo
i saiyan come
Radish, Nappa e qualcun altro possono usarla, il suo effetto
è aumentare i
parametri di attacco e difesa (se non è così,
ditemelo che correggo.)
Si
mise in posizione, ma l’avversaria non si muoveva.
Trunks
(inarcando un sopraciglio): Eh? Perché non mi attacchi?
Caroline
(con un rossore alle guance): Mettiti qualcosa addosso!
Trunks
(guardandosi il suo fisico marmoreo): Eh? Non mi dire che ti vergogni
di un
giovanotto sbarbatello?
La
donna, dalla carnagione scura e i capelli bianchi, mise in mostra i
suoi
artigli protrattili.
Caroline
(mettendosi in guardia): Te ne pentirai!
Trunks
partì all’attacco con un diretto prontamente
schivato e contrattaccato con una
graffiata in pieno petto dalla ragazza, il glicine non emise un solo
verso
nonostante il petto sanguinasse per la ferita ricevuta.
Zero
(dal bordo dell’arena): Trunks, quella è una
viera!
Trunks
(non distogliendo lo sguardo dall’avversario): Una che?
Zero
(sbracciandosi): Una donna viera! Sono molto brave nella lotta a mani
nude, si
muovono quasi come se ballassero, il loro udito e il loro olfatto sono
molto
sviluppati.
Trunks
(Un po’ seccato): Ah sì? Conosci il loro punto
debole?
Zero:
(vergognandosi un pò): Ehm… no.
Trunks
(alzando la voce): Zero! Le viere sono suscettibili a qualcosa?
Zero
(riflettendo): Mi sembra all’elemento terra.
Trunks:
Tutto qua?
Caroline
(stanca di sentirsi ignorata): Trunks, vero? Non ti distrarre!
Trunks
(rivolgendosi un’ultima volta a Zero): Zero, passami un
oggetto metallico!
Zero
prese uno scudo di ferro e Trunks con le unghie e i denti fece stridere
sul
metallo producendo un fastidiosissimo rumore.
Caroline
(tappandosi le sue orecchie di coniglio): Ahi, smettila. Mi fai
soffrire!
Trunks
approfittando dell’occasione si buttò addosso alla
ragazza e usando un’altra
mossa di Wrestling “Batista
Bomb” la fa crollare a terra.
Trunks
(annunciando alla vittoria): Ecco fatto!
Trunks
diede le spalle alla donna viera commettendo un grave errore.
Caroline
(pensieri): “Cos’è questa fune che
sporge dai suoi pantaloni?”
Alzò
una mano e strinse la coda di Trunks.
Trunks
(indebolito e con voce rauca): Ah, la… mia coda…
Caroline
si alzò e non mollò la presa.
Caroline
(Molto stupita così come anche gli altri del clan Centurio):
Ma che ti prende?
Come mai non riesci a muoverti?
Zero
(intuendo): Non mi dire che hai una coda?
Trunks
emise un gemito e rimase in ginocchio senza forze. Si era fatto fregare
come un
allocco, menomale che non c’era suo padre altrimenti lo
avrebbe rimproverato
per l’eternità.
Trunks
(sempre più sofferente): Uh… la coda…
lasciala… divento troppo… debole…
MontBlanc
(con un sorrisetto): Ah, quindi la coda è il tuo punto
debole?
Caroline
(con un sorrisetto di vittoria): Allora ho vinto!
Trunks
(gemendo): Sì… mi hai sconfitto…
ma… mollala… altrimenti muoio…
Caroline
(impietosita dalla sofferenza del giovane): Ok!
Mollò
la coda, ma Trunks si girò velocissimamente e
afferrò la donna per la gola.
Trunks
(in piena ferocia saiyan): Povera pazza… mai lasciare la
coda di un saiyan!
Avresti dovuto finirmi ma ora sarò io a concludere te!
Zero
(spaventato): Trunks! Hai ammesso la tua sconfitta! Lasciala stare!
Trunks
(rivolgendosi a Zero): Stai zitto, non è tollerabile che uno
della mia fiera
razza sia sconfitto da una donna!
MontBlanc
(lanciando una magia): Inabilità, Kupo!
Trunks
rimase paralizzato e la donna viera ne approfittò per
liberarsi dalla stretta a
tenaglia di quest’ultimo.
Trunks
(calmandosi): D’accordo, è colpa mia…
non dovevo muovere la coda.
MontBlanc
(con ciglio severo): Umpf… quindi non sei Huma… a
che razza appartieni?
Trunks
(ormai resosi conto di essere sotto l’attenzione di tutti):
Mi chiamo Trunks
Brief, saiyan mezzosangue figlio di una Huma e di un principe della
fiera razza
saiyan, Vegeta. Potete prestare fede o no, non importa.
Zero
(Incuriosito): Ma chi sono i saiyan?
Trunks
(seccato): Una cosa per volta… Caroline, scusatemi per la
mia irruenza. E non
tenterò di giustificarmi.
Ricordandosi
di qualcosa, prese le sue vesti e mostrò alla donna viera il
pezzo di stoffa
ricevuto dalla regina degli Utan-Yensa.
Trunks
(mostrando il pezzetto di stoffa): Ecco, vedi? Questi simboli sono
strani, voi
conoscete la lingua?
Caroline
(osservando il pezzo di carta): Mmm… è la lingua
viera ma è molto antica… non
la conosco, ma forse Fran la comprende.
Trunks
(deluso): Ah, e chi è Fran?
Caroline
(restituendo il pezzo di stoffa): La potete incontrare al bar del mare
di
sabbia, se siete fortunato.
Trunks
ringraziò e uscì dal club seguito da Zero.
Trunks
(varcando la porta): Grazie per il tuo aiuto! È
già molto!
La
viera gli sorrise, non aveva mai conosciuto un ragazzo come lui, triste
ma
fiducioso queste era azzeccato per lui.
Trunks
trovò subito il bar perché era un luogo noto a
molti. Il guerriero chiese al
barista di una donna viera di nome Fran.
Barista:
Mi dispiace, conosco la donna ma non viene quasi più qua.
Trunks
batté un pugno sul tavolo, amareggiato. Zero si
avvicinò a lui, dandogli
un’amichevole pacca sulla schiena.
Zero:
Non abbatterti, aspettiamo. Può darsi che verrano qui.
Trunks
(tenendosi le mani sulla testa): Ma quando?
Una
conversazione al bancone più lontano dai due nostri amici
attirò l’attenzione
di questi ultimi. Un huma vestito da mercante con i baffoni e un
turbante in
testa e uno seeq rosso parlavano di una scomparsa avvenuta nel deserto
ovest
Trunks
(rivolgendosi ai due intercultori): Scusatemi, cosa avete detto?
Seeq
(bevendo una birra): No, niente d’importante.
Trunks
(agitando il sacchetto): Se mi dice tutto, le offro questo.
Huma
(con occhi avidi): Mmm… Una banda di Huma e una Viera, sono
stati catturati da
una banda di Bangaa. Penso che li abbiano portati nel deserto ovest di
Dalmasca, almeno di quando ho sentito.
Trunks
(Lasciando il sacchetto): Capisco, grazie mille.
Uscì
dal bar con il suo fidato Zero e si apprestò ad andare nel
deserto.
Zero
(trattenendo per un braccio il glicine): Aspetta! Il deserto ovest di
Dalmasca
è molto impervio e lontano, acquistiamo un Chocobo!
Trunks
(smarrito): Eh?
Zero
(conducendolo a una scuderia): Un Chocobo! È un uccello
molto veloce, lo
addestrano i moguri.
All’entrata
del portone ovest di Dalmasca, infatti, c’era una piccola
scuderia recintata da
robusti paletti di legno con strani polli che zampettavano qua e
là, in mezzo a
questi c’era una piccola cosina con il pon pon che ondeggiava
sulla testa.
Zero
(rivolgendosi alla chocobiera): Salve, noi abbiamo bisogno di due
chocobo, i
più veloci che ha!
Gady,
la chocobiera uscì dal recinto e mostrò una
coppia di Chocobo sani e forti.
Trunks
osservando quegli strani animali con ciglio interessato ne vide una che
a
differenza degli altri, era bianchissima e sola alcune macchie sul
dorso davano
un senso di novità all’incessante biancore del suo
piumaggio, il giovane si
avvicinò con cautela e piano piano toccò il becco
dell’uccello.
Trunks
(accarezzandogli il becco): Sei molto bello, chissà come ti
chiami?
Zero
raggiunse Trunks e vedendolo con una chocobo femmina non
poté che ridere.
Zero
(prendendo in giro): Ehi, casanova! Prima con le viere e poi con i
chocobo!
Trunks
Non diede retta al suo compagno e lasciato andare la giovane chocobo
salì in
groppa all’esemplare rosso, pronto per partire.
Gady:
Per stavolta è gratis, poiché siete i miei nuovi
clienti. Kupò!
Zero:
Grazie.
(A
questo punto alzatevi in piedi e mettetevi la mano sul petto, dove
tenete il
cuore.)
Durante
il viaggio Trunks iniziò a cantare per spezzare la noia del
viaggio:
“Dragon Ball (fastest? through the
clouds), Dragon
Ball (fighting on the ground),
Dragon Ball (Dragon), ohohoh...
Quante
avventure fantastiche, fra mille azioni acrobatiche,
tanti avversari da battere, con forza e volontà!
Sei veramente fortissimo, ma tu non sai dove arriverai,
con le sette sfere: D R A G O N Ball!!
Combatti per trovare il Drago, Dragon Ball,
il Drago delle sette sfere, Dragon Ball,
però
neessuno
sa, dove staaa!! (D R A G O...Drago! Drago!!)
Dragon Ball (fastest? through the clouds), Dragon Ball (fighting on the
ground),
Dragon Ball , ohohoh...
Se vuoi
trovare
le sfere magiche, percorri la via davanti a te,
segui il tuo sentiero, sei un guerriero, Dragon Baaaall,
D R A G O N Ball!
Se
chiudi gli
occhi vedi il Drago, Dragon Ball,
e senti tutto il suo potere, Dragon Ball,
ma quando aarrivi tu, non c'è
piùùù!!(D R A G O...Drago! Drago!!)
Combatti per trovare il Drago, Dragon Ball,
il Drago delle sette sfere, Dragon Ball,
però neessuno sa, dove staaa!! (D R A G O...Drago! Drago!!)
Dragon Ball!!”
Zero
(che
aveva ascoltato tutta la canzone): Bella, veramente bella, dove
l’hai imparata?
Trunks
(inarcando
il labbro verso sù): Mi è venuta da sé.
A Zero
per
poco non gli venne un colpo, com’era stato capace di comporre
una simile
canzone?
Dopo un
po’
arrivarono in una grotta nelle profondità del deserto ovest
di Dalmasca. I due
compagni smontarono dai chocobo e come previsto i due volatili
tornarono
indietro. Attraversarono a passo svelto la grotta, quando si trovarono
di
fronte a una lastra di rame e bronzo con delle iscrizioni in lingua
antica.
Zero
(con il
dito poggiato sulla superficie rossa): “Chiunque tu sia,
occhio a quale strada
prendi, l’una porta all’uscita e l’altra
all’eterna dannazione.” Che significa?
Trunks
si
siedette su una roccia e congiungendo le mani sul mento e con i gomiti
poggiati
sulle gambe, iniziò a riflettere.
Trunks
(rivolgendo
lo sguardo sul bivio): Mmm, due strade… una porta
all’uscita cioè quella su cui
noi siamo passati, l’altra, porta alla dannazione.
Zero:
Proviamo
a imboccare la strada in cui ci sia la dannazione.
Trunks
(pensando): “Mmm, questo mi ricorda un gioco che ho visto nel
mio tempo… come
si chiamava? Mystery Dungeon?”
Trunks
scattò
in piedi come una molla.
Trunks
(in
piena eccitazione): Eureka!
Zero
(facendo un
saltello di lato): MI VENISSE UN COLPO!!!
Che ti prende?!
Trunks:
Ecco
la soluzione! Ci deve essere un altro passaggio che non vediamo. Tocca
le
pietre sospette. Ci deve essere un meccanismo!
Insieme
toccarono le varie pietre finché una pietra dalla forma
cubica sottoposto a una
pressione si ritirò e un muro di roccia si
frantumò in numerosi pezzi.
Trunks:
Bene,
proseguiamo!
Durante
l’attraversamento
di un lungo corridoio;
Zero
(pensando): “Trunks è veramente straordinario, lo
conosco poco eppure già si
guadagna la mia fiducia. Seppur appartenga a una strana razza: i
saiyan. Chi
sono esattamente?”
Arrivarono
a
uno spiazzo luminoso pieno di strane rocce fluorescenti.
Trunks+Zero:
Uau!
Trunks
mosse
un passo e le pietre si spensero.
Trunks
(sorpreso
dallo strano fenomeno): Ma che…
Zero
(scomparendo
nel buio): AAAh!
Trunks (crollando a terra): Ma che diavolo? AAAhh.
Accidenti le cose si fanno interessanti, cosa accadrà al nostro eroe e il suo compare bangaa? Riusciranno a cavalsela o periranno sotto il sadismo del autore?
27/12, segnatevi
questa data.