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Autore: Liquid King    25/12/2011    1 recensioni
Bene, bene, il vostro affezionato King ha messo le mani su una nuova fanfiction: È la storia di un guerriero che noi conosciamo bene, era ignoto nella saga di Freezer, famoso nella seconda e bambino nell’ultima. È il figlio di Bulma e Vegeta: Trunks, o meglio, Mirai No Trunks, il ragazzo del futuro. Che è successo dopo che ha eliminato i cyborg del suo tempo? Io rispondo a questa domanda: Una nuova avventura!
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Trunks
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il nuovo capitolo, ringrazio tutti coloro che mi seguono e recensiscono la mia storia. (secondo una mia stima) Ci saranno 30/40 capitoli lunghissimi. Quindi mettetevi comodi, ok? Beh, ecco la storia!


Trunks (seduto sul posto del copilota): Senti Zero, come mai ti sei fermato proprio lì?

 

Zero (alla guida, con noncuranza): Era finita l’energia della nave, per ricaricarla ci vuole tempo.

 

Trunks(incuriosito): Che tipo d’energia?

 

Zero(Con tono di chi sa tutto):Per le terre di Ivalice è presente un materiale allo stato gassoso, liquido e talvolta solido di Mystres, un materiale preziosissimo che fa muovere le macchine e permette l’uso di varie magie di cura e d’attacco.

 

Trunks (con una luce di meraviglia negli occhi): Wow…

 

Zero (sorridendo): Già, ma è anche la causa di tante guerre che si susseguono nel tempo.

 

Trunks (desiderioso di approfondire): Come funziona, esattamente?

 

Zero (senza togliere le mani dalla cloche): Ci sono tantissimi materiali che racchiudono in sé vari elementi come Fuoco, Acqua, Terra, Ghiaccio, Fulmine, ecc. questi materiali se usati in modo giusto possono dare armonia sulla Terra, essere anche sfruttati per produrre armi come spade, lance, asce ecc. E ci sono anche creature chiamate esper, che sono gli dei di questo mondo, per esempio lo stregone del fuoco Belias, Mateus l’immorale del Ghiaccio, Cùchulainn l’impuro che controlla l’acqua.

Sono tutte incarnazioni di elementi che, ribellandosi a qualcosa di molto superiore a loro, sono stati confinati in zone remote e inaccessibili.

 

Trunks ascoltava affascinato, forse non è stato così brutto finire in questo mondo.

 

Trunks (tra sé): Non credo che mi annoierò qui, c’è tanto da fare. (rivolgendosi al suo “maestro”) Zero, qual è la prossima destinazione?

 

Zero (guardandogli in faccia): A Rabanastre, andremo al Clan Centurio, dove incontreremo MontBlanc.

 

Trunks (guardando fuori): Perché?

 

Zero (Iniziando a scorgere i primi palazzi): Semplice, ci facciamo un po’ di soldi.

 

Arrivare a Rabanastre fu semplice, il difficile era arrivare fin al clan senza farsi vedere dalle guardie. Erano ricercati, non lo dimentichiamo.

 

Zero (alzandosi il cappuccio): Andiamo per la città bassa, non ci sono guardie lì.

 

Trunks si alzò il cappuccio e, seguendo il suo amico, camminava a testa bassa finché urtò uno dei soldati.

 

Soldato (scontroso): Hey, fai attenzione!

 

Trunks (facendo una rapida mossa con le mani senza essere visto): Mi scusi, signore. 

 

Zero (affiancandosi al suo amico, a bassa voce): Tutto bene?

 

Trunks (agitando un sacchetto di monete, con un sorriso beffardo): Ora sì.

 

Entrambi scoppiarono a ridere. Arrivati nella città bassa, s’incamminarono verso le scale che portavano al clan Centurio.

 

Zero (aprendo il portone): Eccoci arrivati.

 

Il clan Centurio era il più importante e unico per la sua particolarità: La caccia ai ricercati.

 

Trunks appena entrato vide tante facce: una più losca dell’altra c’era Huma, Bangaa e Seeq, faceva impressione… ma lui non si perse d’animo e, raggiungendo il suo compare, salì le scale che portavano alla parte alta del Clan.

 

Zero (rivolgendosi a qualcuno che il saiyan non riusciva a scorgere): È un onore, conoscervi signor MontBlanc.

 

Trunks (guardandosi in giro): Ma con chi parli? Non vedo nessuno.

 

MontBlanc (dal basso): Sono qui, Kupo!

 

Trunks (abbassò lo sguardo): Ma che…?

 

Trunks guardando il piccolo essere e una nota di divertimento si notò nei suoi occhi.

 

Trunks (trattenendo a stento le risate): Ma stai scherzando, Zero? È questo il famoso MontBlanc?

 

MontBlanc (tra sé): È l’ultima volta che scendo dal corrimano, Kupo! (rivolgendosi al giovane) Che impenitente! Prendersi gioco di me che sono così… piccolino, Kupo. 

 

Trunks (con la mano sulle labbra per soffocare le risate): Mi scusi, ma avevo sentito su di te eroiche imprese e mi aspettavo qualcuno di una certa imponenza.

 

MontBlanc (saltando sul corrimano): Come ti chiami ragazzo, Kupo?

 

Trunks (calmandosi finalmente): Mi chiamo Trunks, non Kupo!

 

MontBlanc (con un certo ciglio): Bene, Trunks. Fammi vedere che sai fare, Kupo!

 

Trunks non parlò ma si limitò ad annuire e scese sulla piccola arena. Era da molto che non faceva un combattimento serio, per questo, un po’ per curiosità, un po’ per il suo animo saiyan, voleva iniziare a menare. Ovviamente non vi è cattiveria o violenza solo una passione trasmessa da padre in figlio.  

 

Trunks (serrando i pugni): Bene, chi mi sfida?

 

Infatti l’orgoglio saiyan prese il soppravvento sull’animo del glicine.

 

MontBlanc fece il cenno a una donna dal corpo slanciato e con una maschera di ferro che le copriva il viso.

 

MontBlanc (dandole fiducia): Caroline, abbassa la cresta a questo sbarbatello!

 

Lei non disse nulla e scese dalle scale per la lotta.

 

Trunks (Rendendosi conto della situazione): Ehi! Non posso lottare contro una femmina!

 

Trunks, giustamente, pensò che combattere contro una donna sarebbe stato troppo semplice e in più andava contro i suoi pricipi.

 

Caroline (si levò la maschera e alcune protezioni di ferro): Non abbassare la guardia, giovanotto!

 

Trunks (si levò il cappuccio e la sopravveste): Andiamo! Animo saiyan!

 

NdA: Animo saiyan è una tecnica usata in Budokai Tenkaichi, solo i saiyan come Radish, Nappa e qualcun altro possono usarla, il suo effetto è aumentare i parametri di attacco e difesa (se non è così, ditemelo che correggo.)

 

Si mise in posizione, ma l’avversaria non si muoveva.

 

Trunks (inarcando un sopraciglio): Eh? Perché non mi attacchi?

 

Caroline (con un rossore alle guance): Mettiti qualcosa addosso!

 

Trunks (guardandosi il suo fisico marmoreo): Eh? Non mi dire che ti vergogni di un giovanotto sbarbatello?

 

La donna, dalla carnagione scura e i capelli bianchi, mise in mostra i suoi artigli protrattili.

 

Caroline (mettendosi in guardia): Te ne pentirai!

 

Trunks partì all’attacco con un diretto prontamente schivato e contrattaccato con una graffiata in pieno petto dalla ragazza, il glicine non emise un solo verso nonostante il petto sanguinasse per la ferita ricevuta.

 

Zero (dal bordo dell’arena): Trunks, quella è una viera!

 

Trunks (non distogliendo lo sguardo dall’avversario): Una che?

 

Zero (sbracciandosi): Una donna viera! Sono molto brave nella lotta a mani nude, si muovono quasi come se ballassero, il loro udito e il loro olfatto sono molto sviluppati.

 

Trunks (Un po’ seccato): Ah sì? Conosci il loro punto debole?

 

Zero: (vergognandosi un pò): Ehm… no.

 

Trunks (alzando la voce): Zero! Le viere sono suscettibili a qualcosa?

 

Zero (riflettendo): Mi sembra all’elemento terra.

 

Trunks: Tutto qua?

 

Caroline (stanca di sentirsi ignorata): Trunks, vero? Non ti distrarre!

 

Trunks (rivolgendosi un’ultima volta a Zero): Zero, passami un oggetto metallico!

 

Zero prese uno scudo di ferro e Trunks con le unghie e i denti fece stridere sul metallo producendo un fastidiosissimo rumore.

 

Caroline (tappandosi le sue orecchie di coniglio): Ahi, smettila. Mi fai soffrire!

 

Trunks approfittando dell’occasione si buttò addosso alla ragazza e usando un’altra mossa di Wrestling “Batista Bomb” la fa crollare a terra.

 

Trunks (annunciando alla vittoria): Ecco fatto!

 

Trunks diede le spalle alla donna viera commettendo un grave errore.

 

Caroline (pensieri): “Cos’è questa fune che sporge dai suoi pantaloni?”

 

Alzò una mano e strinse la coda di Trunks.

 

Trunks (indebolito e con voce rauca): Ah, la… mia coda…

 

Caroline si alzò e non mollò la presa.

 

Caroline (Molto stupita così come anche gli altri del clan Centurio): Ma che ti prende? Come mai non riesci a muoverti?

 

Zero (intuendo): Non mi dire che hai una coda?

 

Trunks emise un gemito e rimase in ginocchio senza forze. Si era fatto fregare come un allocco, menomale che non c’era suo padre altrimenti lo avrebbe rimproverato per l’eternità.

 

Trunks (sempre più sofferente): Uh… la coda… lasciala… divento troppo… debole…

 

MontBlanc (con un sorrisetto): Ah, quindi la coda è il tuo punto debole?

 

Caroline (con un sorrisetto di vittoria): Allora ho vinto!

 

Trunks (gemendo): Sì… mi hai sconfitto… ma… mollala… altrimenti muoio…

 

Caroline (impietosita dalla sofferenza del giovane): Ok!

 

Mollò la coda, ma Trunks si girò velocissimamente e afferrò la donna per la gola.

 

Trunks (in piena ferocia saiyan): Povera pazza… mai lasciare la coda di un saiyan! Avresti dovuto finirmi ma ora sarò io a concludere te!

 

Zero (spaventato): Trunks! Hai ammesso la tua sconfitta! Lasciala stare!

 

Trunks (rivolgendosi a Zero): Stai zitto, non è tollerabile che uno della mia fiera razza sia sconfitto da una donna!

 

MontBlanc (lanciando una magia): Inabilità, Kupo!

 

Trunks rimase paralizzato e la donna viera ne approfittò per liberarsi dalla stretta a tenaglia di quest’ultimo.

 

Trunks (calmandosi): D’accordo, è colpa mia… non dovevo muovere la coda.

 

MontBlanc (con ciglio severo): Umpf… quindi non sei Huma… a che razza appartieni?

 

Trunks (ormai resosi conto di essere sotto l’attenzione di tutti): Mi chiamo Trunks Brief, saiyan mezzosangue figlio di una Huma e di un principe della fiera razza saiyan, Vegeta. Potete prestare fede o no, non importa.

 

Zero (Incuriosito): Ma chi sono i saiyan?

 

Trunks (seccato): Una cosa per volta… Caroline, scusatemi per la mia irruenza. E non tenterò di giustificarmi.

 

Ricordandosi di qualcosa, prese le sue vesti e mostrò alla donna viera il pezzo di stoffa ricevuto dalla regina degli Utan-Yensa.

 

Trunks (mostrando il pezzetto di stoffa): Ecco, vedi? Questi simboli sono strani, voi conoscete la lingua?

 

Caroline (osservando il pezzo di carta): Mmm… è la lingua viera ma è molto antica… non la conosco, ma forse Fran la comprende.

 

Trunks (deluso): Ah, e chi è Fran?

 

Caroline (restituendo il pezzo di stoffa): La potete incontrare al bar del mare di sabbia, se siete fortunato.

 

Trunks ringraziò e uscì dal club seguito da Zero.

 

Trunks (varcando la porta): Grazie per il tuo aiuto! È già molto!

 

La viera gli sorrise, non aveva mai conosciuto un ragazzo come lui, triste ma fiducioso queste era azzeccato per lui.

 

Trunks trovò subito il bar perché era un luogo noto a molti. Il guerriero chiese al barista di una donna viera di nome Fran.

 

Barista: Mi dispiace, conosco la donna ma non viene quasi più qua.

 

Trunks batté un pugno sul tavolo, amareggiato. Zero si avvicinò a lui, dandogli un’amichevole pacca sulla schiena.

 

Zero: Non abbatterti, aspettiamo. Può darsi che verrano qui.

 

Trunks (tenendosi le mani sulla testa): Ma quando?

 

Una conversazione al bancone più lontano dai due nostri amici attirò l’attenzione di questi ultimi. Un huma vestito da mercante con i baffoni e un turbante in testa e uno seeq rosso parlavano di una scomparsa avvenuta nel deserto ovest 

 

Trunks (rivolgendosi ai due intercultori): Scusatemi, cosa avete detto?

 

Seeq (bevendo una birra): No, niente d’importante.

 

Trunks (agitando il sacchetto): Se mi dice tutto, le offro questo.

 

Huma (con occhi avidi): Mmm… Una banda di Huma e una Viera, sono stati catturati da una banda di Bangaa. Penso che li abbiano portati nel deserto ovest di Dalmasca, almeno di quando ho sentito.

 

Trunks (Lasciando il sacchetto): Capisco, grazie mille.

 

Uscì dal bar con il suo fidato Zero e si apprestò ad andare nel deserto.

 

Zero (trattenendo per un braccio il glicine): Aspetta! Il deserto ovest di Dalmasca è molto impervio e lontano, acquistiamo un Chocobo!

 

Trunks (smarrito): Eh?

 

Zero (conducendolo a una scuderia): Un Chocobo! È un uccello molto veloce, lo addestrano i moguri.

 

All’entrata del portone ovest di Dalmasca, infatti, c’era una piccola scuderia recintata da robusti paletti di legno con strani polli che zampettavano qua e là, in mezzo a questi c’era una piccola cosina con il pon pon che ondeggiava sulla testa.

 

Zero (rivolgendosi alla chocobiera): Salve, noi abbiamo bisogno di due chocobo, i più veloci che ha!

 

Gady, la chocobiera uscì dal recinto e mostrò una coppia di Chocobo sani e forti.

 

Trunks osservando quegli strani animali con ciglio interessato ne vide una che a differenza degli altri, era bianchissima e sola alcune macchie sul dorso davano un senso di novità all’incessante biancore del suo piumaggio, il giovane si avvicinò con cautela e piano piano toccò il becco dell’uccello.

 

Trunks (accarezzandogli il becco): Sei molto bello, chissà come ti chiami?

 

Zero raggiunse Trunks e vedendolo con una chocobo femmina non poté che ridere.

 

Zero (prendendo in giro): Ehi, casanova! Prima con le viere e poi con i chocobo!

 

Trunks Non diede retta al suo compagno e lasciato andare la giovane chocobo salì in groppa all’esemplare rosso, pronto per partire.

 

Gady: Per stavolta è gratis, poiché siete i miei nuovi clienti. Kupò!

 

Zero: Grazie.

 

(A questo punto alzatevi in piedi e mettetevi la mano sul petto, dove tenete il cuore.)

 

Durante il viaggio Trunks iniziò a cantare per spezzare la noia del viaggio:

 

 

“Dragon Ball (fastest? through the clouds), Dragon Ball (fighting on the ground),
Dragon Ball (Dragon), ohohoh...
Quante avventure fantastiche, fra mille azioni acrobatiche,
tanti avversari da battere, con forza e volontà!
Sei veramente fortissimo, ma tu non sai dove arriverai,
con le sette sfere: D R A G O N Ball!!
Combatti per trovare il Drago, Dragon Ball,
il Drago delle sette sfere, Dragon Ball,

però neessuno sa, dove staaa!! (D R A G O...Drago! Drago!!)
Dragon Ball (fastest? through the clouds), Dragon Ball (fighting on the ground),
Dragon Ball , ohohoh...
Se vuoi trovare le sfere magiche, percorri la via davanti a te,
segui il tuo sentiero, sei un guerriero, Dragon Baaaall,
D R A G O N Ball!

Se chiudi gli occhi vedi il Drago, Dragon Ball,
e senti tutto il suo potere, Dragon Ball,
ma quando aarrivi tu, non c'è piùùù!!(D R A G O...Drago! Drago!!)
Combatti per trovare il Drago, Dragon Ball,
il Drago delle sette sfere, Dragon Ball,
però neessuno sa, dove staaa!! (D R A G O...Drago! Drago!!)
Dragon Ball!!”

 

Zero (che aveva ascoltato tutta la canzone): Bella, veramente bella, dove l’hai imparata?

 

Trunks (inarcando il labbro verso sù): Mi è venuta da sé.

 

A Zero per poco non gli venne un colpo, com’era stato capace di comporre una simile canzone?  

 

Dopo un po’ arrivarono in una grotta nelle profondità del deserto ovest di Dalmasca. I due compagni smontarono dai chocobo e come previsto i due volatili tornarono indietro. Attraversarono a passo svelto la grotta, quando si trovarono di fronte a una lastra di rame e bronzo con delle iscrizioni in lingua antica.

 

Zero (con il dito poggiato sulla superficie rossa): “Chiunque tu sia, occhio a quale strada prendi, l’una porta all’uscita e l’altra all’eterna dannazione.” Che significa?

 

Trunks si siedette su una roccia e congiungendo le mani sul mento e con i gomiti poggiati sulle gambe, iniziò a riflettere.

 

Trunks (rivolgendo lo sguardo sul bivio): Mmm, due strade… una porta all’uscita cioè quella su cui noi siamo passati, l’altra, porta alla dannazione.

 

Zero: Proviamo a imboccare la strada in cui ci sia la dannazione.

 

Trunks (pensando): “Mmm, questo mi ricorda un gioco che ho visto nel mio tempo… come si chiamava? Mystery Dungeon?”

 

Trunks scattò in piedi come una molla.

 

Trunks (in piena eccitazione): Eureka!

 

Zero (facendo un saltello di lato): MI VENISSE UN COLPO!!!   Che ti prende?!

 

Trunks: Ecco la soluzione! Ci deve essere un altro passaggio che non vediamo. Tocca le pietre sospette. Ci deve essere un meccanismo!

 

Insieme toccarono le varie pietre finché una pietra dalla forma cubica sottoposto a una pressione si ritirò e un muro di roccia si frantumò in numerosi pezzi.

 

Trunks: Bene, proseguiamo!  

 

Durante l’attraversamento di un lungo corridoio;

 

Zero (pensando): “Trunks è veramente straordinario, lo conosco poco eppure già si guadagna la mia fiducia. Seppur appartenga a una strana razza: i saiyan. Chi sono esattamente?”

 

Arrivarono a uno spiazzo luminoso pieno di strane rocce fluorescenti.

 

Trunks+Zero: Uau!

 

Trunks mosse un passo e le pietre si spensero.

 

Trunks (sorpreso dallo strano fenomeno): Ma che…

 

Zero (scomparendo nel buio): AAAh!

 

Trunks (crollando a terra): Ma che diavolo? AAAhh.


Accidenti le cose si fanno interessanti, cosa accadrà al nostro eroe e il suo compare bangaa? Riusciranno a cavalsela o periranno sotto il sadismo del autore?

27/12, segnatevi questa data.

   
 
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