HAPPY FAMILY
Babbo Natale improvvisato
Vigilia
di Natale, ore 23.00
-Tesoro, cosa ci fai ancora sveglio? Non hai sonno?-
Domandò Nami stupita vedendo il piccolo Koichi ancora seduto in salotto
nonostante l’ora tarda.
-No, non ho sonno.
Vollio stare qui.- Dichiarò Koichi, ma fu subito
smentito da un suo sonoro sbadiglio.
-A me invece pare proprio che sia arrivata l’ora di
andare a nanna, non credi?- Ridacchiò sua madre.
-No!- Si impuntò il bimbo.
-Ma perché?-
-Perché vollio vedere Babbo Natale!-
-Ma… Pulcino, Babbo Natale verrà molto tardi a portarti i regali, e poi lo che non vuole
essere visto mentre consegna tutti i pacchetti.- Tentò di convincerlo la
ragazza.
-Non mi impotta! Io lo vollio vedere lo stesso!!!-
-Su, non fare i capricci. Devi essere buono,
altrimenti domani non riceverai nessun regalo.- Lo minacciò cercando di
prenderlo in braccio per portarlo a letto.
-Noooo!!!-
Si oppose Koichi aggrappandosi ad un bracciolo del divano.
-Accidenti, se più cocciuto di tuo padre. E a quanto
pare hai ereditato anche la sua forza. E va bene, puoi stare sveglio , però
devi nasconderti, altrimenti Babbo Natale non verrà.- Si arrese Nami, che
intanto stava architettando un piano per non deludere il piccolo di casa.
-Siiii!
Grazie mamma, tro’erò subito un
posto dove naccondermi!-
Si entusiasmò il bambino, contento di averla avuta vinta.
-Bravo tesoro, tu vai a nasconderti, io intanto vado
a prenderti una coperta, così non prenderai freddo.- Gli disse Nami dirigendosi
verso la propria camera da letto.
-Zorooo!!!-
Gridò non appena fu entrata nella stanza.
-Eh? Chi? Cosa? E’ già mattina?- Saltò su il povero ragazzo che stava ronfando
beatamente.
-Muovi il culo e alzati da quel letto! Tuo figlio
sta aspettando Babbo Natale, e non possiamo certo deluderlo!- Gli ordinò Nami
mentre frugava furiosamente tra i cassetti dell’armadio.
-E io cosa c’entro, scusa?- Le domandò confuso il
marito.
-Ma è ovvio, no? Tu, amore, farai Babbo Natale; e così non rovinerai il Natale a
Koichi.-
-Oh no! No no no no no
no! Non puoi costringermi a fare una cosa del genere!
Sarà estremamente imbarazzante, e il mio orgoglio ne risentirebbe troppo!-
-Ascoltami bene, ominide: non me ne frega nulla del
tuo maledetto orgoglio!!! Se non ti vesti da Babbo Natale, ti farò dormire
fuori, e ti faccio notare che sta nevicando, quindi non sarà una cosa molto
piacevole.-
-Dannata strozzina, stavolta non cederò ai tuoi
ricatti!-
-Io non ne sarei così sicura al posto tuo.-
Con occhi assatanati Nami prese il cuscino di Zoro,
aprì la finestra e lo gettò fuori.
-Il prossimo a volare di sotto sarai tu se ti
rifiuterai ancora di collaborare,intesi?!?!-
-S-si
signora…- Mormorò Zoro sbigottito. Le minacce di Nami non erano mai un bluff, e
lui non aveva certo voglia di essere gettato dal secondo piano come quel povero
cuscino.
-Ecco, adesso ragioniamo!- Trillò Nami che si era
messa di nuovo a rovistare nei cassetti.
-Trovato!- Si illuminò tirando fuori dall’armadio un
costume da Babbo Natale con tanto di barba.
-E quello da dove salta fuori?!?!- Gridò Zoro
inorridito.
-L’ho comprato qualche settimana fa. Avevo previsto
che Koichi avrebbe voluto vedere Babbo Natale, e in effetti il mio acquisto si
è rivelato molto utile.-
-E io cosa dovrei fare?- Domandò Zoro, ormai
arresosi all’idea di doversi improvvisare Babbo Natale.
-Ecco il piano: io vado giù a portare a Koichi una
coperta e a preparargli latte e biscotti mentre tu ti prepari; una volta
tornata in camera farò finta di dormire e tu prenderai i regali di Koichi e ti
calerai giù dal camino; dopodiché…-
-A-aspetta!
Io… Dovrei calarmi giù dal camino?!?!-
-Certo, Babbo Natale fa così!-
-Ma si dà il caso che io non sia Babbo Natale!-
- Andiamo, non metterti a frignare adesso! Con
quante ne hai combinate nella vita non avrai certo paura di un camino del
cavolo!-
-Non c’entra niente la paura! Il camino è troppo
stretto, non ci passo con tutti i regali che abbiamo fatto a Koichi! E poi
anche se ci passassi sporcherei tutto il salotto di fuliggine, e tu ti
infurieresti!-
-E va bene, allora passerai dalla porta; ti calerai
dalla finestra di camera nostra, entrerai dalla porta, disporrai i regali sotto
l’albero e uscirai subito; Koichi sarà nascosto, quindi non dovrebbe chiederti
niente, almeno non scoprirà che in realtà sei tu; alla fine ti arrampicherai
fino a camera nostra e ti metterai subito a letto, così quando Koichi verrà a svegliarci
per dirci di aver visto Babbo Natale non sospetterà di nulla.-
-Accidenti mocciosa, hai pensato proprio a tutto,
eh?-
-Certo! Non sono mica una povera sprovveduta come
te. Forza adesso, comincia a prepararti, io scendo da Koichi.-
**********
-Allora pulcino, qui hai tutto quello che ti serve,
quindi io vado a dormire. Mi raccomando,
stai ben nascosto e non farti vedere da Babbo Natale, ok?-
-Sì mamma.- Le rispose Koichi, che aveva trovato il
suo nascondiglio sulle scale, dove aveva una buona visuale del salotto.-
-Buonanotte tesoro.- Gli disse schioccandogli un
bacio sulla guancia.
A mezzanotte in punto Koichi, con sommo stupore,
vide Babbo Natale entrare dalla porta di casa sua, inciampare nel portaombrelli
posto all’ingresso, imprecare fra i denti, mettere una montagna di regali sotto
l’albero e uscire velocemente. Gioioso come non mai, senza esitare un attimo,
corse a scartare i suoi regali.
**********
-Mamma!!! Papà!!! Ho vitto Babbo Natale!!! Mi ha pottato un sacco di regali!!!- Gridò qualche minuto dopo il
piccolo Koichi, irrompendo nella camera dei genitori.
Nami e Zoro finsero di essersi appena svegliati e si
fecero raccontare dal piccolo cosa aveva fatto Babbo Natale e quanti regali
avesse ricevuto.
-Però Babbo Natale non è tanto buono… l’ho settito dire le
parolacce.- Disse Koichi alla fine del suo racconto.
-Ah sì?- Domandò Nami tirando un calcio poderoso a
Zoro sotto le coperte. -Magari hai sentito male pulcino, comunque adesso vai a
nanna, altrimenti domani sarai stanco, va bene?-
-Sì. Vi vollio bene.- Aggiunse abbracciando i genitori.
-Anche noi ti vogliamo bene, ometto. Adesso vai a
nanna, su.- Lo esortò Zoro.
-Uff,
sei tornato in camera appena in tempo.- Sospirò Nami non appena Koichi fu
uscito, contenta del buon esito del suo piano e sorridendo alla vista del
marito sotto le coperte con ancora indosso il costume.
-Già, ho un futuro come Babbo Natale.- Scherzò Zoro.
-E visto che sono ancora vestito così… Sentiamo un po’, mocciosa: sei stata
buona quest’anno?- Le domandò con voce sensuale.
-Certo! Io sono sempre buona.- Gli rispose
malandrina.
-Mmmmh…
Allora ti meriti un bel regalo.- Le disse posizionandosi sopra di lei e
cominciando a baciarla.
-Comunque tesoro…- Cominciò Zoro interrompendo per
un attimo l’idillio. -Tu mi hai costretto a fare Babbo Natale, ma a te per
l’Epifania toccherà fare la Befana!-
ANGLINO DELL’AUTRICE…
Waaaah…
Che bello postare un nuovo capitolo proprio il giorno di Natale *w* Dopo aver
visto Zoro travestito da mummia, non poteva mancare Babbo Natale! XD Questo ed
altro pur di fare felice il piccolo Koichi :D E comunque… Secondo me Zoro
sarebbe un Babbo Natale davvero figo! XD E alla fine lo spadaccino riesce anche
a prendersi una piccola rivincita con Nami, anche se non so quanto combineranno
dopo che le ha dato della Befana XD
Bene, passiamo agli auguri! Auguro a tutti voi un bellissimo
Natale e di passare delle ottime feste :D
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Come sempre… Fatemi
sapere ;D
Baci baci
Sayuri_91