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Autore: Slayer87    11/08/2006    1 recensioni
remus rincontra sirius dopo tanti anni. riusciranno a coronare il loro sogno?
Genere: Generale, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TITOLO: Return from the past.


AUTORE: Slayer87


PARTE: 1/1


GENERE: Romantico, triste.


PAIRING:Remus/Sirius


RATING:PG13


NOTE: Slash


RETURN FROM THE PAST


Non ci credeva! Non voleva crederci!

Stava osservando Harry, Ron e Mione che andavano via da casa di Hagrid.

E a un certo punto, Lui era apparso.

Non si era meravigliato del fatto che Peter Minus fosse riuscito a sopravvivere, o meglio, era sorpreso, ma la meraviglia di leggere Quel nome aveva di gran lunga sorpassato la sorpresa che aveva provato quando aveva visto sulla Mappa il nome di Peter Minus.

Sapeva che avrebbe dovuto essere più preoccupato del fatto che Minus era vivo, ma non ci riusciva. La sua mente e il suo cuore erano tutti per Lui.

Lo aveva visto entrare nella Stamberga Strillante con Ron e Peter e, in un attimo di pazzia, aveva deciso di intervenire. Doveva sapere.

In fretta, e dimenticandosi di prendere la pozione antilupo, si diresse verso il luogo protagonista di tante avventure del suo passato.

Nel cuore aveva paure e speranze, emozioni che non provava da tanto tempo.


Era arrivato vicino al Platano Picchiatore, e il suo cuore già minacciava di scoppiare.

Con voce malferma immobilizzò l'albero ed entrò nello stretto passaggio che portava alla “casa maledetta” come la chiamava Lui.

Quando entrò, la prima cosa che sentì fu la Sua voce. Non era cambiata in nulla. Dodici anni e Lui era sempre lo stesso.

Un momento: stava minacciando di uccidere qualcuno. In quel momento la sua razionalità ebbe il sopravvento. Lui era un assassino!

Corse, corse come mai nella sua vita, e, prima di vederlo, gridò “expelliarmus!”. Poi, lo vide.

Credeva fin dall'inizio alla sua innocenza, ma il suo dovere veniva prima di tutto. Sempre!


Black!”

Remus.”


Oddio: vederlo, sentirlo. Era più di quanto il suo cuore, già martoriato da dodici anni di solitudine, potesse sopportare.

Remus, io sono innocente.”

Gli credeva, gli aveva sempre creduto.

E gli credette anche adesso.

Gli porse la mano per aiutarlo ad alzarsi.

Quando lo abbracciò, la sua vita era rinata, perchè Sirius era tornato con lui, da lui.

Nel suo corpo sentì i brividi, ormai per lui cosi strani, e la loro vecchia intesa sembrò risorgere.


Harry aveva ragione ad essere arrabbiato, ma lui non provava niente del genere per nessuno (anche se nei prossimi anni la relazione ”d'odio” con Malfoy minacciava di diventare qualcosa di più, se aveva visto giusto.)e per lui Sirius era ancora l'uomo che gli aveva permesso di avere una vita e una famiglia... normale...doveva però pur spiegargli come stavano le cose.

Si scambiò uno sguardo con Sirius, e lui capì subito.

Iniziò il suo racconto, e si perse nei ricordi.


Ricordava benissimo quando era rinato.

Dopo il morso del lupo, era morto nell'anima, am grazie a Lui, la vita era tornata.

Non poteva dire che gli stesse simpatico fin dall'inizio, tutt'altro, ma poi, quando aveva avuto bisogno di qualcuno, Lui l'aveva aiutato, dandogli anche l'anima.

Aveva fatto amicizia con Lui e James.

Non credeva fosse possibile per lui avere una vita normale, ma si sbagliava!

In sette anni di scuola si era divertito come mai nella sua vita e grazie a Lui aveva conosciuto anche qualcosa a cui non credeva di avere diritto.

Con Sirius si era scambiato il suo primo bacio, a Sirius aveva donato la sua innocenza.

Alla fine della scuola i loro progetti er il futuro erano pronti.

Ma purtroppo il destino aveva deciso in modo diverso.


Ora lo stesso destino che si era divertito a dividerli, li aveva riuniti.

Si accorse che Sirius aveva finito la sua storia, e guardando Harry negli occhi si accorse che tutto ormai gli era chiaro.


Uscirono fuori dalla Stamberga Strillante, e i loro occhi si incrociarono, nelle loro iridi c'era la speranza di nuove schermaglie e scontri in cui nessuno dei due sarebbe uscito vincitore.

Sirius chiese ad Harry di andare a vivere con lui, e mentre Harry rispondeva con un si accorato, vide Lui rivolgergli la stessa richiesta, speranzoso.

Con un piccolo accenno del capo rispose, consapevole che le emozioni che lui provava si potevano esprimere solo con gli occhi, non certo con le parole.

La sua felicità non aveva limiti, ma quello che lui non sapeva era che questa sarebbe durata poco.


Un raggio di luna squartò la notte e un brivido calò sui presenti.

Sirius corse da Remus.

Hai preso la pozione antilupo?”

remus riuscì solo a mormorare, scosso dai brividi che stavano iniziando a trasformare il suo corpo “No”.

Il suo sguardo implorava aiuto.

Sentiva il suo corpo che si modificava: il coccige si andava allungando in una coda, le ossa si spostavano, il viso cambiava e la pelle si stava rapidamente trasformando in pelo.

Il dolore era insopportabile.

Nel suo cuore la bestia stava prendendo il posto dell'anima.

Sirius si sentiva impotente.

Lui non poteva far niente, da umano, cosi ordinò ad Harry e gli altri di scappare, poi si trasformò.

I due si scontrarono: fu una lotta senza esclusioni di colpi, uno mordeva l'altro, Remus graffiava Sirius, con l'impeto animalesco che contraddistingueva la trasformazione.

Siriu gemeva di dolore, cercava di contrattaccare, ma poi si fermava, ricordando la persona dietro al lupo.

Con un attacco improvviso riuscì a mettere il lupo sotto di lui. Lo guardò, con i suoi occhi da cane, che esprimevano il profondo sentimento che lo legava a quella persona.

Remus, nascosto nel cuore del lupo, si svegliò, acceccato dal rispetto, dall'affetto, dalla tenerezza che vedeva negli occhi del suo Cane.

La bestia si acquietò per un attimo.

Fu un lampo.

Remus riuscì a ritornare per un secondo se stesso.

Con gli occhi, disse a Sirius che lo amava.

Poi, incapace di controllare a lungo la sua natura mostruosa, scappò, per non far del male al suo amore.


Alla mattina remus si svegliò in infermeria.

Il suo rpimo pensiero fu per Lui.

Si alzò di scatto, esclamando: ”Sirius.”

Piton era lì, con un ghigno sul volto.

Remus capì che stava per dargli delle brutte notizie.


Buongiorno Remus. Ti sei svegliato? Ieri ti sei dato da fare? Hai mangiato?”


Un pensiero terribile si affacciò nella ua mente.


No, no, tranquillo. Il tuo caro, prezioso Sirius è vivo e vegeto.”

Dov'è?”

Ah, questo non lo so. Visto che ieri notte è scappato, di nuovo.”


Non era questo che Piton voeva dire, ma era solo il preambolo.


Ah, comunque oggi gli studenti mi hanno chiesto come mai eri in infermeria, e mi sono ... scordato ... di non dire quella piccola cosa.”

Bastardo.”

Il lupacchiotto ha tirato fuori gli artigli?”


Dicendo cosi Piton se ne andò, lasciando Lupin al suo dolore.


Sirius se ne era nadto. Di nuovo.

Non avevano neppure potuto scambiarsi un bacio, nulla!

Il destino, crudele, gli aveva dato due ore di tempo per stare insieme a lui, e poi...

Per quanto anni non avrebbe più visto il suo volto, o sentito la sua voce?

La tortura del Fato non cessava mai per lui, che aveva una sola colpa: quella di amare.


THE END.

   
 
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