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Autore: Mian22    26/12/2011    1 recensioni
Rimanevo a guardarla dormire per delle ore. Era il mio angelo. Era la cosa più preziosa che avevo, per lei avrei fatto di tutto.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rimanevo a guardarla dormire per delle ore.
Era il mio angelo.
Era la cosa più preziosa che avevo, per lei avrei fatto di tutto. La mia dolce bambina, senza di lei non sarei potuta andare avanti. Era lei che ogni giorno mi dava la forza per continuare a vivere.  Aveva appena due anni e già ne aveva viste tante, come me del resto. Abbandonata dal ragazzo che credevo di amare dopo avergli detto che aspettavo un figlio, secondo lui eravamo troppo giovani, a diciotto anni bisogna pensare solo al divertimento; cacciata dalla propria famiglia perché  ritenuta una poco di buono.
Vivevo da sola in un piccolo  appartamento fuori città. Non avevo un diploma dato che avevo dovuto lasciare la scuola per occuparmi del mio angelo. Facevo due lavori, cameriera durante la settimana e nei weekend la baby-sitter. Per fortuna la mia vicina di casa, una gentile signora, mi dava una mano a tenere la bambina quando lavoravo. L’appartamento era in affitto ma a  stento riuscivo a pagarlo. Avrei voluto dare un futuro migliore al mio piccolo sole, farla vivere in una bella casa, senza problemi di soldi e poterle comprare giocattoli e vestiti nuovi.
 Non avevo avuto il coraggio di darla in adozione, io l’amavo già quando scoprì di essere incinta.  
Tutti mi hanno voltato le spalle, non solo la famiglia ma anche gli amici, nessuno mi è rimasto accanto. Ma ora dimostrerò a tutti che noi ce la faremo e un giorno le darò tutto ciò di cui ha bisogno.
Ecco che si è svegliata. È una bambina meravigliosa, non piange, non fa i capricci e ha sempre un fantastico sorriso ad illuminarle il volto. Sembra più grande della sua età e ogni volta che la guardo , i suoi occhi sembrano dirmi ‘’Hei mamma, non sei sola, ci sono io con te’’.
 In quei momenti i miei occhi si riempiono di lacrime e l’unica cosa che posso fare è abbracciare la mia unica ragione di vita stretta al  petto, come per darmi conforto, l’unica cosa che posso fare, è piangere e sperare.
 
   
 
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