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Autore: MiaBlack    27/12/2011    7 recensioni
Non è una storia con lo stesso titolo è quella! Ginevra arriva ad Hogwarts dopo aver frequentato 4 anni alla scuola francese.. Il suo caratterino le farà fare le amicizie giuste (xD Secondo il mio punto di vista)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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****** Otto e trenta - Nell’ ufficio di Silente ******

 

La notte porto consigli, anche se forse non erano dei migliori, ma che fare?

Gin non era mai stata brava ad affrontare certe situazioni, anche con Alex era stato così: lo aveva affrontato solo perché costretta dalle circostanze.

In questo momento voleva solo mettere più chilometri possibili tra lei e Draco... in fondo, se avesse voluto chiarire la situazione sarebbe andato da lei subito, e non avrebbe di certo aspettato il giorno  ­

dopo.

L’aveva presa in giro per tutto questo tempo e lei non se n’era nemmeno accorta…

- Signorina Weasley, perché chiede un trasferimento? –

Chiese il generale, che si trovava nell’ufficio di Silente.

- Motivi personali, signore. -

- Mi dispiace, ma se è così non possiamo accettare la domanda per il suo trasferimento… -

Disse con tono pacato il preside.

- Allora mi dimetto. –

Nella stanza calò il silenzio.

- Non può! –

Esclamò il generale.

- Il mio contratto scade con domani, e io non voglio rinnovarlo.

Ho fatto un turno questa notte, volendo posso prendere anche ferie, quindi ho finito.

Visto che non ho intenzione di rinnovare il contratto, porto via tutte le mie cose: tra un’ora il mio ufficio sarà libero. –

Detto ciò se ne andò.

 

Tornò a casa di corsa e salì le scale che la dividevano dalla sua stanza, poi prese una valigia e ci infilò tutti i suoi vestiti e i suoi effetti personali.

Prese il vecchio baule, dallo scomparto segreto prese il libro e poi si recò in soffitta.

- Violet? –

Chiese con voce incerta,

- Sono io, e tu chi sei? –

Chiese un vecchio quadro, dove vi era raffigurata una giovane donna.

- Salve, mi manda Martha, devo prendere un libro che e dietro di te. –

Disse lei sorridendo.

- Allora parola d’ordine! -

Esclamò il quadro con fare altezzoso.

- Potere dell'eletta! –

Rispose sicura Gin.

- Accomodati. -

Gin entrò in una stanza molto polverosa, piena di ampolle ed ingredienti.

Su uno scaffale c’erano varie boccette colorate, con un foglio che diceva “da usare nel momento del bisogno” .

Gin sorrise, prese le varie ampolle, le chiuse in un cofanetto e poi le buttò in borsa.

Su un leggio vicino al tavolo si trovava un libro, l’unico presente in tutta la stanza.

Prese anche quello e lo mise via, poi uscì, saluto il ritratto e tornò in stanza, dove rimpiccolì i suoi effetti e buttò tutto in un'unica borsa.

Si fermò un attimo in bagno.

La sua faccia faceva impressione: gli occhi erano rossi e gonfi, e le occhiaie erano ben visibili.

Si lavò la faccia, se ne andò dalla stanza e scese in salotto, sperando di non incontrare nessuno.

- Ginny sei tornata… -

Disse la signora Weasley che usciva dalla cucina.

- Si mamma... -

- Ma dove vai con la valigia? -

- Vado via! –

Rispose semplicemente lei.

- Dove? Il tuo lavoro è qui! Dove andrai? -

- Ti sbagli: io non lavoro più qui.

Il contratto scade domani, ma con il turno extra è finito ed io non ho alcuna intenzione di rinnovarlo. Sono stata chiara? –

 ­

- Tu non vai da nessuna parte signorinella.. –

Fece la madre, arrabbiata.

- E tu chi sei per dirmi cosa devo o non devo fare?

Non ho più quindici anni, ora posso decidere da sola della mia vita! -

- Hai solo diciannove anni, anzi ancora non hai nemmeno quelli! –

Continuò la madre.

- Ho diciotto anni e sono maggiorenne, quindi non vedo dove sia il problema.

E ora scusa, ma me ne voglio andare… -

- Se adesso esci da quella porta non sperare di poter rientrare! –

Gin uscì, ignorando la frase della madre.

 

Era passato un mese da quando se ne era andata.

Ora viveva a Parigi da Charlotte e Mirko; i due si erano sposati poco dopo il suo arrivo.

Intano aveva ripreso a lavorare per il corpo degli Auror, ed aiutava con le strategie.

Erano appena usciti da una missione: Gin era in ospedale per fare dei controlli, visto che era stata colpita da un Crucio.

La dottoressa entrò sorridendo.

- Ci sono buone notizie.

La maledizione non ha lasciato danni, lei e il suo bambino siete in perfetta salute… -

Bambino? Quale bambino?

- Scusi... bambino? Ma di cosa sta parlando? –

Non poteva essere incinta. Non era possibile: l’ultimo con cui lo aveva fatto era stato Draco... no, ci doveva essere un errore.

- Non lo sapeva? Lei è incinta di quasi due mesi… -

La dottoressa uscì.

Ginevra sorrise, accarezzandosi il ventre piatto.

Non lo avrebbe ucciso: quella era l’unica cosa che le restava del suo amore, e sarebbe stata con lei per sempre.

 

FINE

 

 

Eccoci qua alla fine di questa storia! Mi è sembrato un parto pubblicarla! XD spero vi sia piaciuta a tutte.

 

Buon Natale in ritardo

MiaBlack

 

Ps: Quando la beta mi darà un po' dei capitoli della prossima storia metterò anche il seguito Non vi preoccupate la storia non finisce così! Prometto che vi farò sapere! Un bacione a tutti quelli che mi hanno seguito!

 

   
 
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