Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: hilspoo    27/12/2011    4 recensioni
- momentaneamente sospesa -
Sono così buffo che faccio ridere?” – disse sfacciato, irrompendo tra i miei pensieri.
Forse.” – risposi con tono provocatorio e facendo spallucce.
Molto simpatica.” – disse sarcastico – “Piacere, io sono Harry.” – porgendomi la mano.
Summer.” – risposi, ignorando del tutto la sua mano.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 04.

La sveglia sul comodino mostrava le 07:55. Sobbalzai all'improvviso.
"Oh merda! E' tardissimo."
Ero la solita ritardataria. Possibile che fosse così traumatico per me alzarmi dal letto ogni mattina? Non ero io che non volevo alzarmi, era il letto che mi invitava a restare.
Mi affrettai ad andare in bagno. Correvo avanti e indietro per la casa, sotto lo sguardo perplesso di mia madre. Scesi in fretta le scale, ignorando del tutto la colazione preparata da mia madre come ogni mattina: sapeva che non me la sarei mai presa, ma nonostante ciò continuava a prepararmela. Uscii velocemente di casa, il tempo fuori non era dei migliori. Londra mostrava un cielo cupo e grigio e un freddo gelido mi punzecchiava il viso. Cercavo di correre più veloce che potevo. Ormai con l'affanno, svoltai l'angolo della strada giusto in tempo per vedere il pullman andare via. Fantastico! Ero ufficialmente disperata.
Ero assorta nei miei pensieri intenta a trovare una soluzione, quando all'improvviso Harry comparve di fronte a me.
"Cooper! Siamo rimaste a piedi?"
Era con la moto. Mi chiedevo come facesse a resistere con questo freddo.
"A quanto pare si!" - risposi, abbassando lo sguardo.
"Ti darei un passaggio, ma sai com'è..i tipi come me non ti piacciono." - esordì.
"Stronzo!" - risposi, fulminandolo con lo sguardo.
Aveva sempre la battuta pronta. Era odioso quando faceva così. Sapeva che mi serviva un passaggio e quindi faceva doppiamente lo stronzo, giocando su questa cosa.
"Facendo così non aiuti di certo a migliorare l'opinione che ho di te."
All'improvviso diventò serio in volto. Aveva un'aria contorta. Si girò di scatto.
"Me ne vado." - affermò deciso.
"Cosa? Ma come?"
Mi avrebbe davvero lasciata lì da sola? A piedi? Forse era peggio di quanto pensassi.
"Non fai che insultarmi! Mi sono scocciato! Ci si vede in giro, Cooper."
Si mise il casco e se ne andò. Se n'era andato. Sul serio. Non riuscivo a crederci. Non capivo perchè ci ero rimasta così male, in fondo se lo odiavo così tanto, me lo sarei dovuta aspettare e me ne sarei dovuta fregare altamente. E invece no.
Mentre contemplavo seduta su una panchina come era mio solito fare, dei fari abbaglianti in quella mattina così cupa mi accecarono completamente, impedendomi la possibilità di vedere chi ci fosse alla guida. Misi bene a fuoco e scrutai meglio: era lui. Ebbi un tuffo al cuore non appena lo vidi.
"Scusa." - disse, nascondendo lievemente il volto.
Rimasi sorpresa e allo stesso tempo felice. Era ritornato. Il mio cuore perse qualche battito, ne ero sicura. Soltanto dopo qualche secondo si stabilizzò. Abbozzai un sorriso alle sue scuse.
"Tieni." - disse, porgendomi il casco.
"Grazie."
Presi il casco e montai in sella dietro di lui. Gli avvolsi le braccia intorno al corpo, più stretta che potevo. Correva. Tanto, troppo. Così vicina a lui, riuscii a percepire l'odore della sua pelle: era delicato e inebriante, contrastato da un profumo maschile forte.
Non ci volle molto per arrivare a destinazione, Harry guidava come un pazzo. Parcheggiò nel cortile della scuola e mi fece scendere.
"Corri poco in moto tu, eh?" - dissi sarcastica e sfoggiando un sorriso.
"Già." - rispose - "Comunque, Cooper che mi sorride? E' da incorniciare questa giornata!"
Sorrisi di nuovo, non sapendo che altro dire. Ad un tratto, una voce maschile chiamò Harry, interrompendo il momento. Era Zayn.
"Ehm, scusa. Devo andare."
"Certo. Tranquillo."
Si avviò verso Zayn e gli altri ragazzi, che nel frattempo si erano avvicinati a noi. Feci finta di messaggiare al telefono, in modo da sentire la loro conversazione.
"Hey Harry, ma che combini? Da quando te la fai con quella sfigata di Summer?"
Era Zayn che stava parlando. Non mi interessava il suo giudizio.
"Chi io? Macchè. Mi ha pregato di darle un passaggio, non potevo rifiutare. Per pietà."
Questo si che mi aveva ferita. Come aveva potuto inventarsi una cosa del genere? Era inutile. Per quanto mi ostinassi a pensare che era diverso, mi sbagliavo di grosso. Era esattamente come tutti. Ogni volta che pensavo che stavamo facendo un passo avanti, lui ne faceva cento indietro. Per fortuna vidi Rachel in lontananza e corsi subito verso di lei.
"Che succede?" - mi chiese perplessa.
"Niente." - dissi fredda - "E' uno stronzo, basta."
Aveva già capito tutto Rachel. Nonostante mi conoscesse da pochissimo, sembrava capirmi alla perfezione.
"Che altro ha fatto?" - esordì.
"Stamattina ho fatto tardi e ho perso il pullman. Harry mi ha vista e si è offerto di darmi un passaggio." - dissi.
"Ma?" - disse Rachel, continuando il mio discorso.
"Ma è uno stronzo! Appena siamo arrivati a scuola, ha detto ai suoi amichetti che io l'ho pregato di darmi un passaggio e che lui ha accettato per pietà!"
"E' uno stronzo." - replicò Rachel - "Andiamo dentro dai, è meglio."
Ci dirigemmo in classe e ci sedemmo. Harry e Zayn entrarono poco dopo di noi.
Mentre la signorina Scott spiegava, mi sentii toccare dietro la schiena con la punta di una matita. Era Harry, decisi di ignorarlo. Pensando che non avessi capito, spinse la matita con più foga di prima.
"Ahia!" - dissi, sussurrando e girandomi lievemente indietro.
"Scusa. Non sentivi." - disse, sporgendosi con il corpo in avanti - "Che fai?"
Si comportava come se non avesse detto niente. Ma come faceva?
"Smettila. Non ho intenzione di parlare con te." - dissi, ancora offesa per prima.
"Ma che ti prende all'improvviso? Tu non stai bene." - disse Harry perplesso.
"Si hai ragione." - risposi.
"Bha."
Sentii Harry sbuffare. Eppure doveva saperlo bene il perchè.
L'intervallo suonò e insieme a Rachel uscii in cortile. Ci mettemmo al nostro solito posto e all'improvviso un ragazzo moro corse verso di me.
"Matt!" - esclamai.
"Summer." - disse salutandomi.
"Tutto bene?"
"Si dai, grazie." - disse - "Tu?"
"Abbastanza bene." - abbozzai un sorriso.
Harry in lontanza mi seguiva con lo sguardo. Faceva lo stronzo con Cassie. La accarezzava e la baciava, guardando fisso verso di me. Distolsi lo sguardo.
In tutto questo tempo, non avevo pensato a Rachel. Se ne stava zitta con lo sguardo abbassato. Non era a lei. Cosa aveva?
"Rachel!" - dissi strattonadola.
"Hey." - sobbalzò di colpo.
"Tutto okay?" - domandai confusa.
"Certo. Anzi sarà meglio che vada in classe. Devo copiare una cosa di goniometria."
Il suo sguardo era spento. Non capivo quale fosse la causa. Avevo sbagliato qualcosa? Pensai di indagare di più dopo. Rimasi a parlare con Matt. Era davvero simpatico. La campanella era appena suonata. Quelli del primo e del secondo anno si affrettavano ad andare in classe. Eravamo rimasti in pochi, e tra questi c'era anche Harry. Cassie si era già avviata in classe e si stava avvicinando sempre di più a noi.
"Heyla!"
Salutò Matt, dandogli una pacca sulla spalla. Subito dopo, i suoi occhi erano fermi su di me.
"Allora che si dice?" - continuò lui.
"Niente di nuovo. Anzi, la campanella è suonata da un pezzo. Sarà meglio andare." - disse Matt.
"Ti seguo." - dissi prontamente.
Harry mi prese per un braccio, arrestando la mia corsa. Mi avvicinò a lui.
"Aspetta." - disse sussurrando.
Il cuore batteva a mille. A momenti esplodeva.
"Mi spieghi che cosa ti ho fatto di male? Non capisco." - disse serio.
"No, infatti. Non puoi capire. Io sono solo una sfigata che ti ha pregato di darmi un passaggio!" - risposi con foga.
"..." - fu la sua risposta.
Improvvisamente piombò il silenzio e tutto divenne più chiaro per Harry. Aveva capito e non sapeva cosa dire. Decisi di prendere io l'iniziativa.
"Come ho potuto credere anche solo per un secondo che tu fossi diverso? Che stupida!"
Harry continuava a rimanere in silenzio. Me lo scrollai di dosso e raggiunsi di corsa Matt che per tutto il tempo era rimasto lì ad aspettarmi. Non mi voltai indietro. Alzai lo sguardo in alto verso la finestra e notai lo sguardo di Rachel che seguiva di nascoto me e Matt. Ancora una volta aveva quello sguardo. Che cosa significava?

- - - - - - - - - - - - - - - - -
Saaaalve! :3 Eccomi di nuovo qua u.u Dunque questo capitolo non mi piace particolarmente çwç non avevo molte idee per la testa :/ Che avrà mai Rachel? u.u Forse qualcuno avrà già capito (?) Anyway, spero che vi sia piaciuto ** Infine, ringrazio le tre persone che hanno recensito il vecchio capitolo! Grazie mille davvero :) Spero che anche per questo capitolo ci saranno altre recensioncine :3 Un bacio :D - xoxo.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: hilspoo