Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: LilyHome    27/12/2011    3 recensioni
Tratto dalle pagine del diario di Lily Potter i problemi di una giovane maga raccontati con gioia, tristezza, dolore e passione.
Una nuova coinvolgente storia sulla nuova generazione di Harry Potter.
Pieno di avventure, romanticismo e amicizia.
Lily Potter è alle prese con la sua vita scolastica, riuscirà a stupire l'eroe di tutti i maghi e a renderlo orgoglioso? Sarà pronta a dare il tutto per tutto? L'amicizia sarà più importante della famiglia? Lei verrà finalmente capita?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La prima settimana di scuola è come sempre una pacchia. In giro c’è ancora l’aria dell’estate anche se il vento dell’autunno si alza lentamente e costantemente.Marcuscamminava tranquillo verso il dormitorio, erano le sei e mezza di mattina, aveva trascorso una bellissima nottata da Bonnie.
Un sorriso dolce gli comparse sul volto mentre scendeva le scale per i sotterranei.
La mattina quando la luce lo aveva svegliato era rimasto lì a guardarla dormire avvolta in quel lenzuolo bianco che faceva trasparire il suo corpo roseo.
Prima che potesse allungare il braccio sulla maniglia della porta per la sua stanza, quella si aprì di scatto.
-Ehi!- Il viso di Scorpiussi illuminò alla vista del suo vecchio amico.
-Ciao- Rispose Marcusscorbutico entrando nella stanza.
-Siamo a scuola da appena sei giorni e non ti ho visto dormire qui neanche una volta!- Fece l’altro scherzoso, nella speranza di istaurareuna conversazione senza prendersi a pugni.
-Io faccio quello che cazzo voglio- Sibilò Zabinidi spalle mentre apriva l’armadio per prendere un asciugamano.
-Vuoi litigare all’alba?- Domandò Scorpius–Per che cazzo fai così?-
-Perché sei uno stronzo!- Sbottò Marcus–Un grandissimo stronzo!-
-Solo perché mi sono lasciato con la mia ragazza?- Chiese –Ma a te che te ne fotte? Che te ne fotte se non la amo più? Che te ne fotte?-
-Che me ne fotte?- Urlò l’altro girandosi di scatto –Mi hai fatto due ciglioni così per anni con Lily! Lei è così, lei  è colì, lei è speciale, lei è perfetta, lei è una stronza, lei mi non mi ama, lei mi ama. Poi finalmente te la dà! E tu che fai? Tu dopo due mesi la lasci!-
Scorpiuslo guardò furioso per un istante –Le persone cambiano-
Sul volto di Zabinicomparve un sorriso beffardo –Lei ti aveva già cambiato. Tu non l’avresti mai ferita, mai-
Marcus,il secondo dopo aver detto quelle parole, ebbe come l’impressione che sul volto di Malfoyfosse comparso un’espressione strana, un’espressione che non aveva mai visto. Come se volesse dire : e continuo a farlo.
Scorpiusaccortosi del suo errore, aveva capito che in una frazione di secondo la sua maschera di cera era colata leggermente –Cosa vuoi da me?- Disse rabbioso tornando impassibile come sempre.
–Io voglio una risposta-
-Sentiamo?-
-Perche?- Domandò più calmo, sfiurando la preghiera –Perché lo hai fatto?-
Malfoyfece come per aprire bocca ma venne subito bloccato –E Non dirmi quella stronzata delleaspettative perché nulla mi fermerà da metterti le mani addosso-
Il ragazzo davanti a Marcusstrinse i pugni e chiuse la bocca di scatto, facendo scoccare i denti.
-Sei una delusione, Scorpius- Disse –Sia come ragazzo che come amico. Tra migliori amici ci si dice tutto non è vero?-
Malfoyannuì quasi impercettibilmente.
-Allora non chiedermi perché oltre alla tua storia con Lily, è finito anche quello che avevamo noi due. Tu non mi hai detto perché vi siete lasciti. Abbiamo ancora la possibilità di tornare come prima, non aspettare che il tempo rovini anche quel poco che c’è rimasto, dimmi perché, c’è sicuramente una soluzione, giuro che non ti lascerei da solo, ti giuro che forse mi arrabbierei mi incazzerei a morte ma, lasciarti solo in qualunque situazione, anche la più assurda, mai.
Devi però darmi la possibilità di aiutarti, di ascoltarti perlomeno. Torniamo come eravamo prima. Che avrai fatto di così eclatante? Sei andato con un'altra? Ti sei innamorato? Hai messo incinta una?-
Scorpiusstrinse i pugni contro i fianchi. 
Voleva dirgli tutto, ma che fare? Dopo la fatica di custodire quel segreto, non poteva, era per il bene di tutti, si sarebbero messi nei guaiin un battito di ciglia. Aveva resistito perfino quando gli occhi di Lilysi erano inumiditi mentre lui le diceva che era tutto finito. Lei che non piange, mai. Nonostante avrebbe preferito vedersi spaccato in due che vederla così, aveva continuato a stare zitto, era la cosa giusta.
Il silenzio per tenere salvi i propriamici, doveva solo stare zitto. 
Che cosa orribile il silenzio. 
-Non c'è nessun'altra- Disse senza sganciare lo sguardo argenteo dagli occhi di Marcus.
-E allora perchè?-
Scorpiusaprì la bocca per parlare ma venne immediatamente zittito dall'altro -Non so cosa risponderti-
Un ultimosguardo, pieno di odio, Zabinientrò nel bagno sbattendo così forte la porta che i cardini tremarono.
Scorpiusrimase lì fermo, ad osservare davanti a se.
Quel segreto gli stava distruggendo la vita, se la vedeva scivolare davanti senza poter fare nulla per fermarla.Lily, Marcus, Muriel, se ne stavano andando tutti. 
E lui che stava facendo tutto questo per loro, veniva ripagato così. Facendosi chiamare traditore, stronzo, aveva sentito perfino sentire le amiche della sua ex chiamarlo il Re degli Stronzi.
Lui se lo meritava? No. 
Ma che poteva fare? Meglio così che vederli str male per colpa sua, possibile che Riddleriuscisse a vivere con un peso così grande. Come poteva stare vicino a loro sapendo che sarebbero finiti in pericolo per lui?
PerchèRiddle lo sapeva vero? Lui sapeva inche problema erano entrambi?
Restò lì fermo per un altrosecondo, sentendo un'unica lacrimacalda scivolargli sulla guancia.
L'ultima volta che aveva pianto era stato quando avevano portato Lilyin ospedale per la maledizione. Possibile che quella ragazza gli facesse quest'effetto?
L'acqua che si aprì di botto dal bagno lo fece risvegliare dai suoi pensieri, si asciugòcon il palmo il viso e uscì dal dormitorio afflitto.


-Memy?-In fondo alla classe di Difesa  Lilysussurrò alla sua compagna di banco -Dov'è Bonnie?-
-Non lo so- Le rispose cercando di non farsi vedere dall'insegnante che spiegava vigile -E' da un che non la vedo. Mi ha mandato un bigliettino alla prima ora dicendo che aveva un problema e non veniva-
-Che problema?-
La Serpeverdefece spallucce.
-Ragazzi!- Squillò la voce della professoressa -Per la prossima volta un tema sugli Spettri, le loro caratteristiche, e la loro natura, tremila parole, ne una di meno ne una di più! Signorina Potter?- Domandò poi avvicinandosi all'ultima fila di banchi -Dov'è la vostra amica?-
-Sta male professoressa- Rispose Muriel-Penso che andrà in infermeria questo pomeriggio, se continua così-
-Nulla la esente dal svolgere i compiti, riferite- Fece severa, si voltò di scatto mentre gli alunni preparavano le loro cose per la prossima ora.
-Io ho un'ora libera, vado da lei, tu?-
-No,- Rispose l'altra -Ho Artimanziacon i Tassorosso, ci vediamo dopo a pranzo-
Lilyannuì e si affrettò a salire le scale per arrivare alla torre di Grifondoro.
-Bonnie?- Chiamò lanciando la borsa con i libri sul letto -Bonnie? Dove sei?-
Si avvicinò allo scrittorio per prendere una nuovapergamena e una cioccorana.
-Bonnie!- Chiamò di nuovo aprì la porta del bagno e scoppiò a ridere.
L'amica era seduta immobile sullo sgabello a osservare la bacchetta che aveva tra le mani.
Gli occhi sbarrati, quasi ipnotizzati sulla luce viola che sprigionava la punta di legno. Per terra un libro aperto.
Bonniealzò lentamentelo sguardo alla vistadell'amica che ancora era piegata in due dalle risate.
-Hai una faccia terribile- Disse Lily-Hai visto per casoil Barone Sanguinario?-
Bonniela fissò una frazione di secondo.
-Sono incinta-
Il volto di Lilysbiancò, più pallidodi un lenzuolo. Boccheggiò per qualche secondo cercando ditrovare qualcosa da dire.
Aprì la bocca un paio di volte senza però riuscire ad emettere alcun suono.
-Sono incinta- Ripetéla ragazza.
-Come?- Domandò debolmente l'altra.
Bonnieche non si era mossa di un centimetro sbattole palpebrastupita -Di tutte le domande questa proprionon me l'aspettavo-
Lilysi fece avantisedendosi in ginocchio sul pavimento vicino alo sgabello -Voglio dire...Come? Perche? Non capisco...L'incantesimo...Lapozione....-
-E' sicura solo al novantanove percento dei casi- Bisbigliò Bonniecon voce tremula.
-Non è possibile-
-Lo so-
Le due ragazze si fissarono sbigottite per qualche minuto interminabile. 
E ora?
Lilyraccolse il libro da terra: La Magia del Sesso. Lanciò un'occhiata interrogatoria all'amica.
-Non mi veniva più il ciclo, ho trovato questo a Hogsmeadel'altra volta, ero sicura fosse un falso allarme, insomma io e Marcusprendiamotutte le precauzioni possibili, ma...- La voce gli morì in gola e dovette inghiottire un paio di volte prima di ricominciare -Ma ho fatto l'incantesimo seguendo le istruzioni e la luce sprigionata è viola, deve essere gialla, invece è viola-
Lilyprese con l'altra mano la bacchetta di Bonnie, e vece volare lo sguardoprima su di lei e poi sul libro per poi ritornare sulla bacchetta e così via per quattro volte, rileggendo le indicazione, osservando le illustrazioni, Viola: Incinta. Giallo: Non incinta.
Ma la lucedoveva essere gialla, per forza, non poteva essere viola.
Osservò per un'ultima volta la bacchetta. Quella era viola, non c'era dubbio.
-Di qualcosa per favore- La supplicò Bonnie.
Lilyalzò lo sguardo su di lei.
-Ti aiuto io- Senza neanche pensarci si era sentita uscire quelle parola dalla bocca.
Gli occhi dell'amica si inondarono di lacrime e si buttò tra le braccia di Lily.
La aiutava lei. Non cera motivo di preoccuparsi. Non era sola.
Bonniepianse per un paio d'ore, senza smettere.
La loro camera era inondata di fazzoletti, ma per Bonniela situazione non era così drammatica come prima, ora erano in due.
Quando finalmente si fu ripresa, Lilyle accarezzo i capelli e le fece una bella treccia.
-Dovremmo controllare sai?- Disse dolce mentre si faceva passare i capelli mori dell'amica tra le dita -Magari Madama Chips, dice che gli incantesimi tradizionali ormai sono perdite di tempo, voi due prendevate precauzioni, quindi...-
-Dubito che la magia si sbagli- Mormorò l'altra depressa
-Anche io, ma la speranza è l'ultima a morire-
Bonniesi godette quei momenti, la sua migliore amica che le faceva i capelli, Marcusche ancora viveva spensierato, l'avrebbe lascita? Che avrebbe fatto? Non se lo vedeva a diciotto anni con un cosettinotra le braccia, no, non se lo immaginava proprio.
-E Zabini?- Le domandò Lilycome se le avesse letto nel pensiero.
-Zabininon saprà nulla- Fece Bonnieschietta
-Che vuoi..?-
-Lily, ho sedici anni lui diciassette, non potremmo mai crescere un bambino inseme, non lo saprà-
-Scusami, ma come farai a nasconderlo?-
-Io non voglio essere madre a sedici anni-
-Vuoi abortire-DomandòLilycauta mentre il cuore le batteva in gola.
-Già, non sono in condizione di badare alla mia di vita figuriamoci a quella di un innocente-
-E vuoi privarlo della vita, lo hai detto tu, lui non ha colpa-
Bonnietacquee le lacrime cominciarono a sgorgare di nuovo -Io non voglio togliere la vita a nessuno, ma come faccio a garantirgli la felicità?- Domandò con gli occhi lucidi -E se poi diventassi una di quelle madri che picchiano i figli, e se lui mi trovasse antipatica, e se Marcusmilasciasse da sola..-
Lilyla bloccò di scatto -Ammettendo che Zabiniti lasciasse, cosa che escludo a priori, ci sarei io, la mia famiglia, la tua famiglia, non starai mi sola-
-Ma io non voglio essere una mamma, ora-
-Non posso dirti cosa fare, io ne parlerei con Marcus, capirei lui cosa vuole e poi deciderei, non devi per forza abortire, c'è sempre il collegio, l'affidamento...-
-Nessuno crescerà mio figlio eccetto me!-
-Ma hai appena detto...-
-Lily, cazzo!- Urlò lei quasi ansimando -Non lo so!-
La ragazza sospirò piano si alzò dal pavimento e mentre si passava le mani sulla gonna stropicciata disse -Vado a chiamare Marcus. Non ti obbligo a dirglielo, ma quando sarà qui davanti, io lo so, farai la cosa giusta-
Lilyarrivò fino ai sotterranei praticamente correndo- Zabini!- Urlòper il corridoio mentre tutte le serpi la guardavano scioccate.
Da quant'è che la Potterinanon entrava lì?
-Zabini!- Lo chiamò di nuovo spalancando la porta.
Scorpiussi voltò di scatto per vedere chi cazzo lo stava disturbando ... Insomma ....aveva gli esami finali quest'anno!
-Lily?- Dissesbarrando gli occhi e osservando la ragazza paralizzata sull'uscio.
Lei praticamente pietrificata riuscì solamente a accennare un movimento con la testa.
Non lo aveva previsto, per niente, tutto ma non lui. Lui no. Ti prego, ti prego tutto, ma lui no.
-Ti...Tiserve qualcosa?- Fece lui abbozzando un sorriso sgembo.
La ragazza scosse la testa freneticamente come per scacciare via tutta la valanga di emozioni e pensieri che la stava assalendo.
Lo odiava, era vero, ma solo perchèl'aveva fatta innamorare.
-Marcus?- Chiese gelida.
Scorpiusa sentirla parlare così ebbe come la sensazione di tornare indietro nel tempo. 
Quando lui se la voleva portare a letto e lei non le rivolgeva neanche la parola, ci aveva impiegato mesiper farle dire anche solo una sillaba. Mesi. E ora erano bastate due parole bastarde a farla tornare fredda come prima.
-E nella stanza accanto, con Nott
Lilyannuì di nuovo e uscì fuori dalla stanza precipitosamente.
Dopo aver chiusa la porta, appoggiò la schiena al muro. 
Oddio, pensò, ti pregonon di nuovo. Eri riuscita a dimenticarlo, perchèora ci ricaschi? Tranquilla, devi stare tranquilla, devi lasciareperdere, lui è uno stronzo, ti ha spezzato il cuore, ha ragione la mamma, lui non mi merita.
Continuandosi a ripetere quelle parole nella testa, Lily, riprese a respirare normalmente e portò Marcusdall'amica.
-Com'è possibile?- Incredulo Zabiniguardava Bonnie, che con gli occhi arrossati per il pianto gli stava davanti, tremando.
-Non lo so, Marcus, è successo ed io ho paura-
Il ragazzo la guardò un altroistante per poi metterele mani tra i capelli scuri e sospirare frustrato.
-Mi uccide- Disse -Mio padre mi uccide-
Bonnieche aveva ricominciato a lacrimare si avvicinò di un passo -Dipende, possiamo andare al SanMungoe ...-
Il ragazzo tolse le mani dal suo viso e la osservò schifato-Che vuoi fare?-
-Non sono pronta ed essere madre-Bisbigliò lei
-Non farai nulla a mio figlio, a costo di portartelo via-
-Sono io che lo devo tenere dentro, Marcus!-Sbottò lei con le lacrime che gli rigavano il volto e il viso paonazzo dalla rabbia -Nove mesi! Dentro di me! Ti rendi conto?-
-E' nostro figlio!- La incalzò lui alzando la voce -Lo avrai dentro per la gravidanza, poi diventa mio, mi prenderò cura d lui con la mia famiglia, non sarà un peso economico-
-Che ti facredere che ti lascerei crescere mio figliosenza di me?- Gli urlò contro Bonnie-Eh?-
Marcusla guardò esterrefatto. Fino a poco prima...
-Hai detto di voler abortire...- Disse cercando di calamari. Bonnienon era in se, stava sragionando, era palese.
-Non lo so cosa voglio, capito!?- Strillò lei -Non ne ho idea!- 
Zabinisi fece un passo più avanti e la catturò in un abbraccio. Lei affondò il capo nell'incavo profondo della sua spalla continuando a piangere e a tremare -Ho paura- Sussurrò distrutta -Ho davvero paura, Marcus-
Lui sospirò piano -Tranquilla- Disse accrezzandoglii capelli -Tranquilla. Ora ci sediamo e ne parliamo con calma. Troveremo una soluzione, sono qui. Non sei da sola-
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LilyHome