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Autore: surferfrancy01    13/08/2006    8 recensioni
Ciao a tutte! Sono tornata con un'altra ff! Breve riassunto: Sana e Naozumi saranno ingaggiati da una famosa società per girare un film a Rio de Janeiro. "Le esperienze migliori sono sempre le peggiori..." questo la nostra adorata protagonista lo capirà presto perchè, tra un ciak e l'altro, sarà inghiottita da un mondo oscuro, dal quale sarà davvero difficile venire fuori. Non vi resta che leggere e naturalmente...RECENSIRE!
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 14- What happened to that girl

Capitolo 14- What happened to that girl?

 

Herik si avvicinò e l’abbracciò dolcemente.

Le baciò la fronte, la sua pelle era freddissima per la paura che si era presa.

Sana ricambiò l’abbraccio, ma improvvisamente scoppiò in un pianto.

Herik l’allontanò un attimo e la fissò dritta negli occhi:- Che cosa c’è Sana?

-        Herik…- mormorò singhiozzando- Sono nei guai! La stampa ha pubblicato quelle foto terribili e ora la mia carriera è rovinata per sempre!!

-        Shhh…- le sussurrò Herik abbracciandola di nuovo e proteggendola con le sue forti braccia.- Si aggiusterà tutto Sana, non preoccuparti. Ora però sei al sicuro, questo balordo non potrà neanche sfiorarti senza ricevere una lezione come si deve!

Sana smise di piangere e strinse forte Herik a sé.

 

-        Ma che bella scena commovente!-

Sana ed Herik si girarono di scatto. In piedi sulla porta c’era Pablo e aveva un’aria tutt’altro che amichevole…

Herik si mise immediatamente davanti a Sana, facendola indietreggiare.

-        Non provare neanche a toccarla- disse con freddezza Herik lanciandogli una delle sue occhiate di ghiaccio.

Pablo rispose con uno sguardo altrettanto minaccioso e un sorrisino malefico:- La nostra attrice si è portata anche la guardia del corpo eh? Beh, allora sarà meglio che mi presenti! Io sono Pablo Gomes, l’amante di Sana-chan…

-        Bugiardo!!!!!!- esclamò Sana affiancando Herik e afferrandogli la mano.

-        Ah sì? Bugiardo? Le foto sui giornali però parlano chiaro…non credi tesoro?- la ricattò Pablo.

-        Esci da questa stanza immediatamente, non farmelo ripetere un’altra volta…- disse Herik mentre una freccia invisibile l’aveva colpito al cuore…e quella freccia era ciò che Pablo aveva appena detto.

Pablo tirò fuori dalla tasca un coltello e sorrise nuovamente ai due ragazzi:- Sareste stati una bella coppia probabilmente…peccato dovervi separare per sempre così…saluta il tuo ragazzo Sana-chan, perché tra poco lo vedrai in una pozza di sangue…

 

-        Non credo proprio.- esclamò una voce non appartenente ai tre ragazzi.

Pablo si girò di scatto e fu investito in pieno dal pugno perfetto e mirato di Tsuyoshi.

Fu steso a terra vicino al suo compare Naozumi. Entrambi svenuti e inermi.

-        Nessuno può far del male ai miei amici!- esclamò Tsuyoshi abbracciandoli.

Seguirono delle parole di consolazione e i due ragazzi spiegarono a Sana come erano venuti a sapere che era nei guai e come erano volati immediatamente a Rio per salvarla.

-        Con noi è venuto anche Rei, che era rimasto bloccato a Tokyo per fermare i giornalisti…-

Improvvisamente il racconto dei ragazzi fu interrotto dal suono assordante delle molteplici sirene delle macchine della polizia che arrivavano in massa sotto la villa.

I poliziotti arrivarono velocemente in camera dei ragazzi. A guidarli in massa c’era Rei, il quale, alla vista di Sana, scoppiò a piangere come una femminuccia per la commozione.

I poliziotti fecero delle domande e i ragazzi spiegarono per bene l’accaduto…

- I ragazzi potrebbero anche dire la verità, ma le foto che hanno fatto i giornalisti sono altrettanto vere.- disse un poliziotto tirando fuori da una busta le stesse foto che erano state pubblicate sui giornali.

- E inoltre da queste foto si intuisce che la ragazza ha fatto anche uso di droghe stupefacenti ad una festa…-  continuò un altro agente.

- Mi dispiace ragazzi ma per un po’ dovremo portare la qui presente Sana Kurata in caserma, di certo anche lei ha commesso dei reati qui.-

- No!- esclamarono Herik. Tsuyoshi e Rei (quest’ultimo in lacrime).

- ASPETTATE!- esclamò improvvisamente una voce fuori dal coro.

- Chi ha parlato?!- chiese allarmato un poliziotto guardandosi intorno, ma senza vedere nessuno.

Sana guardò fuori dalla finestra e per poco non le prese un colpo:- ZENJIRU?!?! Cosa ci fai lì fuori?

E infatti fuori dalla finestra, appeso ad un ramo di un albero, c’era Zenjiru con una gigantesca macchina fotografica in mano.

I poliziotti lo aiutarono a rientrare e una volta tornato sulla terra ferma disse:- Tu mi hai tradito Sana-chan!!  Dopo la cancellazione di “Viva l’Allegria” mi hai abbandonato e hai intrapreso la tua nuova carriera da attrice senza curarti della persona che ti era stata vicina in tutti questi anni!!! Ero sprofondato nella disperazione più profonda, poi però ho trovato questo nuovo lavoro part-time molto divertente!!!! Sono diventato un paparazzo! E per tutto questo tempo ti ho spiato, Sana-chan!!-

- Cosa?!- esclamò Sana incredula.

- Queste sono le foto che ho scattato in questi ultimi giorni. Inoltre ho raccolto un po’ di quella sostanza di cui la sig.rina Kurata ha fatto uso alcune notti fa. Spero possano aiutarvi signor agente. - disse porgendogli una cartella colma di foto e una bustina con dentro la polverina bianca.

- Zenjiru! Come puoi fare questo a Sana-chan?! Siete stati amici da sempre!! E ora la consegni nelle mani della polizia???- urlò Rei ormai disperato.

L’agente porse la bustina ad un poliziotto:- Falla esaminare velocemente.- Poi diede un’occhiata veloce con fare sospetto alle foto mentre tutti erano con il fiato sospeso.

Herik strinse forte la mano di Sana mentre quest’ultima lottava per non piangere.

Rei invece non si preoccupava minimamente per il suo orgoglio e piangeva come una fontana.

- Qualsiasi cosa accada, ti sarò vicino… Sana…- gli sussurrò Herik all’orecchio con una voce così dolce e sincera che la ragazza sentì le lacrime tornarle indietro nella gola. Possibile che quel ragazzo sapesse sempre come farla sentire al sicuro?

Era davvero una persona speciale, pensò Sana.

L’agente si schiarì la voce e sfogliò nuovamente le foto, confrontandole con quelle sui giornali.

Finalmente parlò:- Beh…sono stupefatto…

Tutti rimasero con il fiato sospeso.

-        In che senso agente?- gli chiese educatamente Tsuyoshi.

-        Beh…queste foto scattate dal signore qui davanti…ecco…sono completamente diverse da quelle sui giornali.

-        Si spieghi meglio per favore.- chiese Herik con garbo.

-        Voglio dire che, stando a queste foto…Sana-chan non ha veramente baciato questo ragazzo di nome Pablo, né ha mai neanche messo in bocca una sigaretta.

Le bocche di tutti i presenti formarono una O per lo stupore.

-        Inoltre queste foto sembrano molto più realistiche, probabilmente perché sono più riavvicinate delle altre e sono in sequenza.

-        Agente!- esclamò il poliziotto facendo ritorno nella stanza.- E’ stato esaminato il contenuto di questa bustina, non si tratta né di una droga, né di alcuna sostanza stupefacente, è semplicemente un concentrato di antidepressivi e caffè, un insieme di sostanze che danno una carica incredibile al corpo facendo rimanere la persona sveglissima e iperattiva. Gli effetti collaterali però sono dolori di pancia e mal di testa...

-        …ciò significa…- continuò l’agente guardando Sana- che la qui presente Sana Kurata viene dichiarata non colpevole.-

Ci fu un boato tra le persone nella stanza, e tutti abbracciarono la piccola Sana, che finalmente sorrise di nuovo e si lasciò andare all’abbraccio degli amici.

I poliziotti misero in manette Pablo e Naozumi, colpevoli di aggressione a mano armata, e fu un sollievo vederli sfrecciare via sulle macchina della polizia.

Il regista del film arrivò in tempo e porse le sue scuse a Sana per aver creduto ai giornalisti.

Le disse che il film era ormai saltato, dato che il co-protagonista era stato arrestato, però le offrì subito un’altra occasione:- Gireremo presto un western, ti trasferirai in Texas per un paio di mesi per girare, sarà un successone!! Che ne dici?-

Sana guardò Herik per un istante, e lui le fece uno sguardo rassegnato, ma allo stesso tempo le dava la libertà di decidere del suo futuro.

-        Signor regista la ringrazio per avere così tanta fiducia in me da offrirmi immediatamente un nuovo ruolo e… beh ecco, la cosa mi lusinga moltissimo.-

-        BENISSIMOOO!!! Avrai al più presto un copione, la tua popolarità supererà quella di chiunque altro attore su questa terra! I giornali dovranno rimangiarsi tutto, lavorerai ad Hollywood e…

-        Signor regista, io sono felice di tutto ciò però ho deciso di ritirarmi dal mondo del cinema.

Per la seconda volta le bocche dei presenti formarono una O per lo stupore.

-        CHE COOOOOOSA?!?!- urlarono simultaneamente Rei e il Regista.

-        Sana, sei sicura di quello che fai?- le chiese Herik con lo sguardo più sincero che Sana avesse mai visto- non devi rinunciare a tutto così.

-        Mi dispiace, ma è una mia scelta. Voglio dare più spazio alle cose che davvero mi interessano al mondo: i miei amici, la mia famiglia, e il mio ragazzo…

Detto ciò scoccò un’occhiata dolcissima al suo ragazzo.

-        Che peccato però! Era un’attrice davvero dotata!- esclamò il regista allontanandosi con al seguito Rei che lo scongiurava inutilmente di aspettare che Sana cambiasse idea.

Sana ringraziò Zenjiru per averla tirata fuori dai pasticci (anche se involontariamente) e per fortuna l’amicizia tra i due rinacque immediatamente.

-        Sana…- mormorò Herik ancora un po’ confuso.

-        Shhhh…- le disse lei appoggiando delicatamente un dito sulla sua bocca.- Mi sei mancato tantissimo.

Si abbracciarono e poi l’abbracciò sfociò in un calorosissimo bacio.

-        Grazie per aver creduto in me.- gli disse riferendosi al fatto del falso bacio con Pablo.

-        Ha creduto in te Sana, perché ti ama.- disse improvvisamente Tsuyoshi dalla porta.- Ti ama. E ama solo te.-

Tsuysohi e Herik si scambiarono un’occhiata di intesa, carica di amicizia, sincerità e fiducia dell’altro.

Dopo di ché Tsuyoshi si allontanò lasciandoli soli.

-        Ma da quando in qua Tsuyo è diventato un poeta e allo stesso tempo un tiratore di boxe?- chiese divertita Sana mostrando ad Herik un sorriso a 32 denti.

Lui le strinse le spalle e le disse quasi ridacchiando:- Credimi, non lo vorresti sapere…

-        E perché no?- chiese Sana con interesse.

-        Perché non ti interesserebbe…- mentì spudoratamente Herik, allo stesso tempo però era divertito dalla faccia di Sana che diventava via via più rossa di rabbia.

-        UFFA!! Ora me lo dici invece! Sono stata via da casa per poco e già ci sono delle cose che non so?!?! Lo voglio sapere lo voglio sapere lo voglio sapere lo voglio sapereeeee!!!

Herik ormai esausto si trasformò in un ghepardo come suo solito:- Che insistente! Sei sempre la solita ragazzina!!

Tra i due ci fu un divertente battibecco finché improvvisamente Herik non l’abbracciò di nuovo sussurrandole all’orecchio:- Sono contento che tu sia tornata la solita rompiscatole di sempre.

Lei sorrise e lo colpì piuttosto piano con il mitico martelletto di gomma versione miniatura.

Si avviarono verso la porta stretti l’uno all’altra.

“ Quando torneremo a Tokyo forse le racconterò tutto ciò che è successo in sua assenza…sì, probabilmente lo farò…”

-        Herik?- disse Sana improvvisamente

-        Si?-

-        Se io dovessi andar via per un po’…tu cosa faresti?

-       

-        Herik?!-

-        Verrei con te.

-        Però…se io dovessi andar via per un bel po’ e tu non potessi venire con me?

I due si guardarono un attimo con serietà negli occhi, poi improvvisamente scoppiarono tutti e due a ridere come pazzi.

Herik se la caricò in braccio stile principessa e la baciò teneramente:- Col cavolo che ti lascerei andar via per un bel po’ senza venire con te!!!

Stavano per uscire quando improvvisamente:- Aspetta! Aspetta!!!- urlò Sana frenandolo.

-        Cosa c’è adesso ?- chiese Herik sempre tenendola in braccio.

Sana si allungò e riuscì ad afferrare una di quelle infernali riviste dal comodino.

La prese in mano e la strappò in mille pezzetti con tutta la forza che aveva in corpo.

Dopodiché la lanciò in aria ormai ridotta a brandelli  con un sorriso a 32 denti sulla bocca.

Se ne andarono così, brilli di passione ed allegria. Tornavano a casa dopo mille avventure, lasciando sul pavimento di quella stanza una marea di coriandoli multicolori, sparpagliati come se fossero tasselli di un puzzle mai incominciato.

Un titolo di una storia fatto di lettere ormai divise dalla furia irrefrenabile di una ragazza meravigliosa, un titolo ormai senza  un vero significato, ma se riunito  forma un’avventura incredibile, piena di avvenimenti e colpi di scena, ma che per fortuna hanno tutti un lieto fine.

 

                                                          The End!

Bene! Così finisce anche questa storia!

Se è stata di vostro gradimento allora probabilmente vi farà piacere sapere che ne ho già un’altra in cantiere!! Spero di mettermici a lavorare al più presto.

Spero davvero vi sia piaciuto questo lieto fine e mi raccomando soltanto di recensire!!!

Grazie a tutti comunque per avermi sempre detto i vostri pareri sulla storia e soprattutto di avermi sempre incoraggiata a continuare.

 

Thank you!

 

A presto (speriamo) Surferfrancy01

 

 

 

  
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