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Autore: ErinMalfoy    28/12/2011    4 recensioni
Sono sempre stata una ragazza alternativa, cioè, ho sempre voluto fare cose diverse da tutti gli altri.
Quindi, ho pensato di creare una Draco/Hermione diversa da tutte le altre.
Andiamo, ci sono così tanti cliché che ruotano intorno alla coppia, che è molto difficile trovarne una seria.
Non ho la presunzione di dire che la mia lo sia, ma spero possiate scorgere un qualcosa di diverso in questa mia storia.
Qual è la mia idea? Se siete arrivati a leggere fino a qui, è perché probabilmente la cosa vi interessa.
E' da un paio di notti, quando sto per addormentarmi, che mi balza sempre in mente un'idea un po' malsana.
E se i nostri maghi preferiti cantassero?
Dopo questo silenzio tombale, posso facilmente supporre che mi stiate mentalmente dando della pazza scriteriata che andrebbe subito rinchiusa al manicomio, ma vi chiedo solo di fidarvi di me. Se resterete delusi, le recensioni esistono per questo. Se la fic vi piacerà, le recensioni esistono soprattutto per questo.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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On my own, primo capitolo Buonasera,
da questo i capitoli saranno più uni-personali.
Serve allo scopo, ma tranquilli, non mi focalizzerò esclusivamente su Draco/Hermione.
Vedremo la normale ripresa delle lezioni e poi l'inizio di un progetto un tantino stravagante.
Fino alla fine delle vacanze aggiornerò ogni volta possibile, poi, fisserò una data precisa (che penso sarà ogni due settimane).
La canzone che canta Hermione in questo capitolo la trovate qui.

Me lo lasciate un commentino? Anche solo se fa schifo, almeno capisco se qualcuno legge.

Ringrazio I Love_Malfoy e susyprincy per le recensioni.

Buona lettura,
Marti












La Nostra Canzone



- On my own -




<< Severus, sei sicuro di volerti occupare di questo progetto? >> Minerva McGranitt parlava con voce lontana, gli occhi fissi sulla finestra. Assente, la definivano le persone che erano a lei più vicine. Ed in effetti, era così che si sentiva. La morte di Albus, suo amico mentore e confidente aveva lasciato un profondo solco nella sua anima. Tornò a prestare la sua attenzione all'uomo solo quando questi rispose « Certamente, non solo sono la persone più qualificata - e posso provartelo - ma ho anche bisogno di ricominciare ». Come negare a qualcuno la possibilità di rifarsi una vita? « E sia, ma non tollererò i favoritismi che eri solito fare agli studenti di Serpeverde » decretò con un sorriso. « Certamente » replicò Severus con uno scintillio soddisfatto negli occhi.



Era stata dura ricominciare le lezioni, dopo un anno in cui si era solo preoccupata per la sua vita e quella dei suoi migliori amici, Hermione non era più tanto sicura di essere ancora portata per lo studio. In realtà, non lo era mai stata. Aveva sacrificato tante cose solamente per sentirsi all'altezza di quella scuola, alla sua altezza. Ma lui, si accorgeva di lei solo quando c'era da schernirla e denigrarla. Poi, la voce dell'insegnante di trasfigurazione, le diede una fantastica notizia.
« Vi prego, ragazzi, un attimo di attenzione » disse, per poi puntarsi la bacchetta alla gola e scandire Sonorus« Il professor Piton ha fatto ritorno nella nostra scuola » annunciò, zittendo con un'occhiata al vetriolo i mormorii infastiditi degli studenti appartenenti alla sua Casa. « Ma non come insegnante di Pozioni » continuò. E in quel momento, tutta la scuola zittì. Il naso adunco dell'uomo fu la prima cosa che superò le porte della Sala Grande, mentre la Preside cercava di attirrare l'attenzione. « Si occuperà di un progetto musicale, partito quest'anno in tutte le principali scuole di magia del mondo e consiste nel creare un gruppo di canto corale che competa poi in diverse gare » finì. « Se permette... » esordì Piton. La McGranitt gli lasciò la parola titubante. « Vi saranno delle selezioni, ovviamente. Potrete iscrivervi in un apposito foglio che sarà appeso in ogni sala Comune » Hermione scattò  in piedi e applaudì seguita da tutta la scuola. La Preside sorrise. 
Forse la musica era la chiave per unire tutti quei ragazzi così diversi. La cena, per Hermione, passò in un baleno. Si era quasi strozzata per tornare in fretta a Grifondoro.
« Sono così eccitata! » esclamò appena varcato il ritratto della Signora Grassa.
« Ci pensate, finalmente! » continuò, suscitando cenni d'assenso nei suoi compagni. Difatti, il gruppetto cantava in ogni minuto libero da quando era al secondo anno. Ed era stata proprio lei a trasmettere quella passione ai suoi amici. E loro, dovevano ammettere, che se c'era qualcuno che sapeva davvero cantare magnificamente quella era proprio Hermione. « Ora scusate, vado nella mia nuova camera da Caposcuola a prepararmi per l'audizione » esclamò, per poi stampare un bacio sulla guancia di ogni suo amico e salire le scale a chiocciole che portavano alla stanza. Questa era spaziosa, luminosa - o almeno così sembrava viste le grandi vetrate - e arredata essenzialmente ma con gusto. Si buttò sul letto a baldacchino con un sospiro e poi, dopo essersi cambiata per la notte, andò davanti allo specchio e provò il suo assolo per l'audizione.



La notizia aveva riscosso parecchi successi anche al tavolo di Serpeverde. Pansy Parkinson - da sempre appassionata di canto - aveva battuto le mani felice, Blaise Zabini aveva lanciato un urletto che non lasciava più dubbi sulla sua bisessualità e molti giurarono di aver visto Draco Malfoy ridere. La cosa era piuttosto inusuale, poiché era un tipo molto riservato e si concedeva certi lussi solo con i suoi migliori amici.
« Cosa canterai? » chiese a Blaise, che già fissava il soffito della loro camera con aria trasognata. « Devo ancora pensarci, ma sicuramente lascerò tutti a bocca aperta. Insomma, chi può cantare meglio di noi? O di te? Hai una voce pazzesca Draco » rispose. Tuttavia, non immaginavano che qualcuno con una voce strabiliante quanto e forse più della loro, c'era. Difatti, restarono delusi, quando dopo essersi preparati a grasse risate capirono che la loro so-tutto-io preferita aveva una voce fantastica.



Si era preparata duramente, e si sentiva davvero pronta.
Non tentennò nemmeno quando si accorse che lui era lì. Anzi, questo la spronò a fare del suo meglio.
Attaccò senza fretta, sotto lo sguardo diffidente dei Serpeverde, quello severo di Piton e quello fiducioso dei suoi amici.


On my own
pretending he's beside me.
All alone, I walk with him 'till morning
Without him
I feel his arms around me
And when I lose my way
I close my eyes
And he has found me


Hermione si azzardò a guardalo solo per un'istante, notando che sembrava rapito dalla sua voce.
Quindi, continuò con anche più emozione di prima.


In the rain the pavement shines like silver
All the lights are misty in the river
In the darkness, the trees are full of starlight
And all I see is him and me for ever and forever

And I know it's only in my mind
That I'm talking to myself and not to him
And altought I know that he is blind
Still I say, there's a way for us


Trovò la forza di continuare, soffocata da quella stanza e da quella presenza, solo guardando i sorrisi calorosi dei suoi amici e la nota di ammirazione che luccicava nello sguardo dell'ex insegnante di pozioni.


I love him
but when the night is over
he's gone, the river's just a river
Without him, the world around me changes
The trees are bare and everywhere
the streets are full of strangers

I love him
but everyday I'm learning
all my life, I've only been pretending
Without me his world will go on turning
A world that's full of happiness
that I have never known!

I love him
I love him
I love him
But only on my own



Draco la guardò scappare dall'auditorium improvvisato subito dopo aver concluso la canzone. Quante volte l'aveva ascoltata pensando a lei, in tutti quegli che era stata proibita. Non l'aveva mai potuta avvicinare, e anche ora non avrebbe potuto. Quanto si sarebbe distrutto nell'ascoltare un suo rifiuto? Fu Daphne a distoglierlo dai suoi pensieri.
« Certo che sa cantare la Mezzosangue » esordì. « Sa cantare? Quella ha una voce fantastica » fu il commento di Blaise, mentre Pansy e la piccola Astoria annuivano. Daphne, leggermente seccata, incrocio le braccia sotto al seno e non replicò. Lui, invece, esclamò « Tocca a noi, andiamo lì e mortifichiamo questi altri » La loro audizione andò bene, ma non quanto avevano sperato. Infatti, gli occhi grigi del loro leader erano rimasti fissi su una figura che era riapparsa sulle tende che stavano all'ingresso.
  
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