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Autore: doubleinfinity    29/12/2011    2 recensioni
non lasciatevi ingannare dal titolo, che potrebbe portarvi a pensare che si tratti di glee, stavolta no, mi sono completamente dedicata ad una storia da directioner.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi incammino verso il 2A di Oxendon Street dove, se ho tradotto giusto, mi aspetta Liam, senza sapere cosa ci troverò oltre a lui, dieci minuti dopo scopro ha scelto una piccola libreria di quelle antiche, in cui si respira l’odore di inchiostro e di carta appena stampata: la porta si apre e una campanella annuncia la mia entrata, un signore anziano si avvicina e mi chiede se sto cercando qualcosa, sto per rispondere quando lo noto seduto su una poltroncina con un libro sulle gambe, saluto l’anziano signore e mi avvicino a lui, le scarpe che fanno rumore sul pavimento di legno e che quindi gli preannunciano il mio arrivo.
- Scusa per prima, non ho avuto tempo di salutarti -
Mi sorride, mi abbraccia e mi schiocca due baci sulle guance, che ricambio senza pensarci.
Tutto sembra come quando me ne sono andata, non c’è imbarazzo tra di noi e la prima a parlare sono io:
- non sei cambiato per niente, Liam –
- vorrei poter dire lo stesso di te, Lace, ma sarai almeno dieci centimetri più alta e poi da quando vai in piscina? -
Lo guardo con aria interrogativa, lui sorride e mi risponde:
- puzzi di cloro -
- beh, signor olfatto sopraffino, da quando me ne sono andata sono rimasta senza amici con cui passare tutto il pomeriggio, perciò ho dovuto occupare il tempo in modo costruttivo. Piuttosto tu, perché sei l’idolo di milioni di ragazzine? o almeno di tutte quelle che mi hanno assordato oggi…-
- veramente non lo sai? – mi chiede sorpreso
- a dire il vero no, perciò se hai voglia di spiegarmelo, sono tutt’orecchi- mi siedo sulla poltrona accanto alla sua e lo guardo negli occhi, aspettando che inizi a raccontare:
- ok, allora, sai che mi è sempre piaciuto cantare, no? Ecco, ragion per cui mi sono presentato ad xFactor, mi hanno preso e nove settimane dopo paraparappappaa…ci siamo classificati terzi-
- siamo? Oh, sì, i due ragazzi che erano con te oggi –
- a dire la verità siamo in cinque, oggi hai visto solo Louis e Zayn, ma ci sono anche Harry e Niall, solo che non avevano voglia di un bagno di folla e sono usciti da un’altra parte. –
- aspetta, aspetta, aspetta, tutti questi nomi mi suonano familiari, la mia amica Kailey sono mesi che va avanti con questa storia dei One, ehm.. division? No, aspetta… -
- Direction? – mi suggerisce lui
- ecco, sì, vuoi dirmi che siete voi quelli che sono nello stereo della macchina di Kailey da mesi?-
- colpevoli- mi sorride sinceramente e mi viene voglia di abbracciarlo, ma mi trattengo.
- ma aspetta, se non sapevi chi eravamo perché eri lì davanti questa mattina? –
- perché sai meglio di me quanto io sia curiosa –
- beh, è una fortuna talvolta, questa tua curiosità –
Gli prendo il polso e guardo il suo orologio, segna le 17, sono in ritardo di un’ora da Kailey, impreco non così sottovoce come avevo sperato e Liam mi guarda interrogativo
- sono in ritardo, di tipo un’ora -
- dove dovresti essere? –
- da Kailey, sono sicura che se sapesse il motivo del mio ritardo mi perdonerebbe, ma preferisco tacere, non sono pronta ed essere presentata come la fidanzata della star del momento, non sono pettinata abbastanza bene per i giornali – scherzo e Liam, senza scollare gli occhi dal libro, sussurra:
- io credo sinceramente che tu sia perfetta così –
Arrossisco, ma per non darglielo a vedere mi rimetto in fretta giacca e sciarpa, per salutarlo:
- ti ringrazio, Casanova, ma ora devo davvero andare – lo bacio sulla guancia e faccio per allontanarmi, quando sento la sua presa sul mio polso:
- aspetta! – scrive qualcosa e poi strappa un angolo dal quaderno sul tavolino, arrotola il foglietto e me lo porge:
- domani siamo tutti a casa, voglio farti conoscere i ragazzi, quello è l’indirizzo e in caso tu l’abbia perso, c’è anche il mio numero di cellulare, ma è sempre lo stesso –
- ti mando un messaggio per dirti a che ora arriverò, ok? –
- perfetto, ci sentiamo stasera, allora –
Saluto il vecchio signore che mi sorride e la stessa campanella dell’entrata accompagna la mia uscita, srotolo il bigliettino e lo metto al sicuro nel portafoglio, poi mi avvio a casa di Kailey.
 

Liam’s POV
Raccolgo la mia roba e poi esco anche io dalla libreria, la vedo camminare spedita verso l’altra parte della città, mentre io mi dirigo in albergo dai ragazzi.
- c’è nessuno in casa? -
- buonasera, signor Payne, dove siamo stati fino ad ora? – mi chiede Louis con il suo solito brio
- in libreria, dov’è Harry? –
- l’ho lasciato con una giovine donzella, ma a quanto pare non è stato l’unico a far breccia nel cuore di una ragazza oggi…- mi risponde Niall
- eddai Niall, non so nemmeno se è una cosa seria – dice Louis
- lo è diventata da quando l’hai portata qui- urla Zayn dall’altra parte della stanza
- e io che pensavo che sarei stato il primo, accidenti a te, Lou – dico scherzosamente
Sei occhi si spalancano nella mia direzione e mi trovo costretto a spiegare:
- domani avremo ospiti, in realtà è solo una persona, si chiama Lacey ed è la mia migliore amica sin da quando ero un bambino di sette anni, se non prima -
- tu non me la conti giusta, Liam, ci deve essere qualcosa di più sotto – interviene Zayn
- beh, fatto sta che domani la conoscerete tutti – dico, poi ognuno torna a fari i fatti propri, fino a quando non torna Harry, deciso a raccontarci dov’è stato tutto il pomeriggio.
  
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