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Autore: MiRia Whitlock    29/12/2011    4 recensioni
Ciao...
“La dinastia continua”, come si può intuire dal titolo, parla di una nuova generazione di Cullen, tutta da scoprire e degna dei loro predecessori.
La storia parte dall'inizio della saga, ma con qualche piccola modifica.
Io sono Miria è la prima storia che scrivo e spero di riuscire a postare con regolarità...scuola permettendo!!!
Mi sembra di avervi detto tutto e sperando che la mia storia sia di vostro gradimento vi auguro:
BUONA LETTURA
MiriaWhitlock
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Alice/Edward, Bella/Jasper, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
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Un possibile amore impossibile

Pov Alice

Da quando mio fratello Jasper ha incrociato lo sguardo di quella nuova ragazza è cambiato, diverso; lui ha sempre avuto un autocontrollo impeccabile e non l'ho mai visto attratto da un essere umano come da lei.La paura di farle del male è talmente tanta che, ogni giorno, costantemente, va a caccia per cercare di avere meno sete possibile quando la incontrerà.
La cosa più strana è che, nonostante il suo sangue gli sembri irresistibile, non riesce a starle lontano neanche per un giorno.
Quando uno di noi sente questa specie di attrazione verso il sangue di qualche umano, di solito basta allontanarsi il minimo indispensabile per non sentire più quel dolce aroma e, ovviamente, cercare di non incontrare più quell'individuo tentatore.Il mio fratellino, invece, sembra essere attratto da lei come lo possono essere solo due anime gemelle che non possono stare separate.Stare vicino a lei lo fa stare male, gli fa bruciare la gola all'inverosimile; ma, nonostante questo, ogni giorno la deve vedere anche solo per qualche minuto, tanto che nei giorni di sole si accontenta di guardarla da lontano mentre lei va a scuola o fa qualsiasi altra cosa.Non hanno neanche mai avuto una vera e propria conversazione, ma questo non gli impedisce di fantasticare su di lei.
Non credo che un vampiro si sia mai innamorato di una ragazza umana, ma dallo sguardo di Jasper, credo che ora assisteremo anche a questo.

Pov Esme

Non ho mai pensato che mio figlio Jasper avesse bisogno di una compagna, lui è sempre stato uno spirito libero, ha sempre fatto quello che voleva e quando voleva, spesso anche senza il nostro consenso.Non che sia uno di cui non ci si possa fidare, questo no, solo che è sempre stato il più difficile da tenere a freno e molte volte questo suo amore per la libertà s'è scontrato con l'autorità di mio marito, che cerca, sempre invano di imporgli le sue regole.
Carlisle, mio marito, non si arrabbia spesso e la maggior parte delle volte lo fa con Jasper; anche se nessuno dei due lo ammetterà mai, hanno la stessa testa dura e questo li fa scontrare spesso, esattamente com'è successo poco fa.
Da quando Jasper ha conosciuto la figlia del capo della polizia, è ancora più intrattabile, nonostante stare vicino a lei gli faccia bruciare la gola in un modo terribile, s'è messo in testa di doverla conoscere meglio a tutti costi e, quando suo padre gli ha detto che ci saremmo dovuti trasferire per impedirgli di fare del male a quella ragazza, ha risposto che se volevamo partire avremmo dovuto farlo senza di lui e che niente e nessuno gli impedirà di conoscere meglio Bella Swan.

Pov Carlisle

Discutere con mio figlio Jasper è spesso tempo perso, quando si mette in testa una cosa non c'è niente che gli faccia cambiare idea.Ora vuole assolutamente conoscere la nuova ragazza appena arrivata in città e la litigata che abbiamo appena avuto non è valsa a niente, non s'è mosso di centimetro, lui deve diventare amico di Bella Swan; nessuno gli farà cambiare proposito.Spero solo che non commetta qualche stupidaggine, nessuno della mia famiglia ha mai fatto del male ad un essere umano, ma questa volta è diverso, Jasper è attratto da lei da due punti di vista, quello del vampiro assetato e pericoloso e quello del ragazzo ventenne attratto dalla nuova arrivata.Lui ha sempre avuto un autocontrollo impeccabile e mi fido di questo, ma quello che mi spaventa è che sembra non riuscire più a vivere standole lontano, sembrano due poli negativi che si attraggono e, se per caso, dovesse farle del male, il rimorso lo distruggerebbe.
Parlando col padre della ragazza, che ha accompagnato l'altro figlio al pronto soccorso per uno scontro sul campo di football, ho scoperto che Bella è una ragazza solitaria, che preferisce la compagnia dei suoi libri a quella dei coetanei, trasferitasi qui a Forks per far si che sua madre possa seguire la tournée del suo nuovo marito musicista.Dal modo in cui il padre ne parlava, si sentiva tutto l'amore e l'orgoglio che prova verso la figlia e, dal modo in cui il fratello sbuffava durante tutta questa nostra chiacchierata, si sentiva quanta rivalità fraterna ci fosse tra i due, mi faceva quasi ridere mentre tentava di fare il duro e lottare contro il dolore che gli provocava la spalla lussata, scocciandosi come un bambino, di sentire il padre che elogiava la sorella, secondo lui venuta da lontano per portargli via l'affetto del padre.
Mi sembrava già di conoscerla questa ragazza misteriosa che ha fatto tornare a battere il cuore di mio figlio, talmente il padre e il fratello la descrivevano, in modi completamente diversi visto che avevano due punti di vista opposti per descrivere la stessa persona; infatti, di attimo in attimo, me la facevano diventare un po' più reale.

Pov Jasper

Dal giorno in cui ho visto per la prima volta Bella Swan niente mi sembra più come prima, non riesco a togliermela dalla testa, starle vicino mi fa bruciare la gola in un modo quasi insopportabile, ma starle lontano è ancora più difficile, è come se mi togliessero l'aria di cui ho bisogno per vivere.
La mia famiglia, soprattutto mio padre, ha cercato in tutti i modi di convincermi a starle lontano, ma non ci riesco, è più forte di me, io devo conoscerla.Stamattina cercherò di convincerla a saltare una lezione o due e a venire al parco con me, il tempo è dalla mia parte e potrò camminare all'aperto senza problemi, forse l'unico sarà riuscire a convincerla a seguirmi, anche se il fatto che lei non abbia paura di me mi potrà aiutare in questo.
Ora siamo nel parcheggio della scuola, lei è appena arrivata col fratello, appena sarà sola mi avvicinerò e le chiederò di venire con me.
Il fratello mi passa accanto e dalle sue emozioni deduco che è parecchio arrabbiato, credo che la spalla che s'è lussato ieri in allenamento gli abbia compromesso tutta la stagione di football e per di più si deve far portare ovunque dalla sorella, a cui sto per avvicinarmi (più lo faccio più il suo profumo sublime mi inebria, sembra quasi che mi mandi in estasi).
Quando vedo i suoi meravigliosi occhi da vicino non capisco più niente e anche la mia super mente vampiresca sembra essere andata in tilt.
-Jasper giusto?-mi chiede lei, facendomi uscire da quello stato catatonico in cui la sua presenza m'ha fatto sprofondare.
-Si giusto!-le rispondo.
-Hai bisogno di qualcosa?-mi chiede.
-Veramente si, anche se la mia proposta ti sembrerà un po' strana-rispondo sinceramente.
-Dimmi tutto!-mi dice, con un enorme sorriso che mi lascia senza fiato.
-Ti andrebbe di saltare una o due lezioni e di venire a fare una passeggiata con me?-le chiedo, quasi più titubante di un ragazzino alle prime armi.
-Ok va bene, alla prima ora ho ginnastica e farei di tutto per saltare quella lezione, anche passeggiare con uno sconosciuto-mi dice, sorridendo ancora.
-Mi fa piacere di esserti utile-le dico io, sorridendo insieme a lei.
-Allora dove mi porti?-mi chiede.
-Te la senti di salire in macchina con me? O preferisci andare a piedi?-le chiedo dubbioso, io preferirei la prima opzione, ma non vorrei sembrarle troppo precipitoso e poi voglio che si possa fidare di me.
-Per me va bene anche andare in macchina, anzi lo preferisco, non mi sono ancora abituata alle temperature artiche di questo posto-mi risponde.
-Ok allora andiamo! La mia macchina è quella laggiù!-le dico, indicando la Jeep di mio fratello Emmett.
-Hai una scala per farmici salire?-mi chiede ironica.
-No me la sono dimenticata!-le dico, fingendomi sbadato.
-Credo proprio che tu mi debba aiutare, non credo che a mio padre faccia tanto piacere passare un altro giorno al pronto soccorso, oltretutto, indubbiamente, non saprei come spiegargli il fatto che mi sono fatta male salendo su un auto nel parcheggio invece di essere a scuola-mi spiega.
Ho fatto più che bene a volerla conoscere meglio, oltre che bellissima è anche molto simpatica.
-Per lei questo ed altro mia signora!-le dico, porgendole la mano.
Al contatto con la mia pelle sembra non notare che le nostre temperature non sono esattamente uguali, che la mia di umano non ha proprio niente.Questa ragazza mi stupisce sempre di più.La aiuto a salire in auto e vado al posto di guida, l'abitacolo è già saturo del suo profumo e stranamente non mi provoca sete, ma una strana attrazione fisica verso di lei, all'improvviso m'è venuta una gran voglia di abbracciarla e fortunatamente riesco a trattenermi, non vorrei che mi scambiasse per un manico che le salta addosso appena saliti in auto.
-Allora dove mi porti?-mi chiede.
-Avevo pensato al parco in fondo alla città, a quest'ora non c'è molta gente-le rispondo.
-Ok, vada per il parco-mi dice lei, che sembra apprezzare veramente la mia proposta.
Durante il breve tragitto in auto c'è un leggero imbarazzo tra di noi che ci impedisce di parlare, ma comunque la vedo sorridere e la sento rilassata al mio fianco, segnale che conferma che continua a non aver paura di me.
-Eccoci arrivati ad una delle poche attrazioni di Forks che, visto il perenne clima artico, come lo chiami tu, è anche una delle meno frequentate-le spiego appena arrivati a destinazione.
-Wow, una città piena di risorse!-esclama, guardandosi un po' intorno.
-In effetti non è il massimo da quel punto di vista, ma ci vive gente simpatica-le dico riferendomi, scherzosamente, a me stesso.
-Se lo dici tu!-puntualizza sgusciando fuori dall'auto, stavolta senza il mio aiuto.
Mentre camminiamo non smetto mai di monitorare le sue emozioni e, con mio sommo piacere, non solo non ha paura di me, ma sembra anche felice di stare qua.
Ho fatto bene a non ascoltare i miei famigliari, anche se questo ha voluto dire scontrarsi con loro.Bella non è una semplice umana per me. Lei non è come tutte le altre e questo non lo potevo di certo ignorare.Queste quattro chiacchiere con lei m'hanno confermato quello che già supponevo, la parte di me che è attratta da lei non è quella vampiresca, ma bensì quella umana, è il Jasper uomo che la desidera ardentemente, non il Jasper vampiro e, anche se è un po' troppo presto per dirlo, credo di essermi innamorato di lei.



   
 
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