Maria I Tudor, detta la Cattolica o la Sanguinaria, morì il 17 novembre 1558, di tumore. Dodici ora dopo di lei morì il cardinale Reginald Pole, suo strenuo difensore nonché parente.
La sua opera di restaurazione cattolica fu bloccata dalla nuova regina, la sua sorellastra Elisabetta che preferì tornare all’anglicanesimo.
Tuttora Maria è una delle sovrane inglesi più esecrate della storia e gli inglesi non sono benigni con lei preferendole il padre Enrico VIII o Elisabetta.
Sul bilancio del suo regno pesano le persecuzioni verso i protestanti e le sconfitte militari, tra cui la perdita di Calais, ultima piazzaforte inglese in terra francese rimasta dalla Guerra dei Cento Anni, in seguito ad una guerra voluta non dall’Inghilterra ma dal marito di lei, Filippo II re di Spagna, cosa che rese la regina e suo marito grandemente impopolari.
Maria fu una buona regina, tenuto conto che quando salì al trono non aveva alcuna esperienza politica. Da giovane era sì stata istruita per essere una regina ma sperando di poter avere un figlio maschio Enrico VIII non si era preoccupato che imparasse la politica. L’ascesa di Anna Bolena segnò per Maria l’inizio di un periodo di stenti a cui seguivano alcuni ritorni a corte dov’era pur sempre la figlia del re.
Maria fu l’ultima sovrana dichiaratamente cattolica a morire in Inghilterra dichiarando fino all’ultimo la sua Fede. Filippo II, di cui fu la seconda moglie morì nel 1598, quarant’anni dopo la moglie che si era perdutamente innamorata di lui vedendo il ritratto che le era stato inviato.
Bibliografia
Antonia Fraser: Le Sei Mogli di Enrico VIII
Carolly Erickson: Il Grande Enrico
Carolly Erickson: Maria la Sanguinaria
Carlolly Erickson: Elisabetta I
Philippa Gregory: Il giullare della regina