Videogiochi > Alice Madness Returns
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Autore: Niniel Virgo    30/12/2011    3 recensioni
[Ispirato a Alice: Madness Returns]
La piccola Rose era una bambina come le altre, prima di scoprire di dividere il corpo con Alice Liddell. Da allora la sua vita è cambiata, se in bene o in meglio, questo è da scoprire..
[Dal 3°capitolo.]
Morte. Non ho mai sentito nessuno dei miei coetanei parlare di morte. Ma beh, credo di essere l'unica ad avere nella testa una morta con cui parlare, no?
Genere: Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'We are all mad here.'
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Caro diario, sono appena tornata dopo una giornata piuttosto intensa.

Dato che sono una persona molto curiosa oggi, dopo aver pregato mamma per ore ed ore, sono riuscita a convincerla a portarmi in biblioteca.

“Probabilmente c'è qualche informazione su di me, lì.” Mi ha detto Alice, mentre mettevo in ordine la mia camera. “Dobbiamo solo cercare nella sezione giusta.”

Ed è quello che abbiamo fatto. Mi sono avviata cercando di non dare nell'occhio verso la sezione piena di vecchi giornali (E' difficile che una bambina di nove anni ci metta piede, no?) e ho iniziato a cercare.

La foto che vedi, diario, è di Alice. Ne ho fatta una fotocopia senza farmi vedere. E' bella, vero? Ho letto tutto quello che la riguarda, ma sono notizie poco piacevoli. Alice era davvero disgustata, dalla brutta immagine che davano di lei.

“Piromane?” Ha protestato. “Quello stupido avvocato mi ha dato della piromane?!”

“Su Alice.” Le ho detto io, cercando di calmarla. “Non ci pensare. E' morto, ormai.”

Morte. Non ho mai sentito nessuno dei miei coetanei parlare di morte. Ma beh, credo di essere l'unica ad avere nella testa una morta con cui parlare, no?

“Sì, hai ragione.” La voce di Alice si è ammorbidita. A volte mi fa paura quando ha gli scatti d'ira, quasi più di mamma quando lascio i giocattoli per casa.

In questo periodo stiamo cercando di capire meglio come funziona il collegamento tra le nostre menti. Alice mi ha raccontato che all'inizio riusciva soltanto a vedere, sentire e toccare, provava tutte le sensazioni che provavo io, ma non riusciva a leggermi nella testa. Questo è avvenuto solo due anni fa. Sembra inoltre che solo io riesca a leggere i suoi sentimenti, lei percepisce solo quello che io voglio che lei senta. Non lo trova giusto, la innervosisce parecchio.

A me invece è utile. Quando ad esempio ha quei momenti di furiosa pazzia, quando ricorda il dottor Bumby o altri..mi fa gelare il sangue nelle vene. Se scoprisse che a vole desidero non averla nella mia testa si arrabbierebbe ancora di più.

Dopo la biblioteca, mi sono seduta in giardino a guardare mio fratello e i nostri vicini giocare a palla. Non gioco mai con loro, sia perché mio fratello non vuole (“Far giocare una femmina a calcio? Ovviamente no!”), sia perché odio il calcio. Mi annoia.

Alice invece sembra interessata. Non fa che commentare il gioco, mentre io reprimo a stento uno sbadiglio.

“Dopo essere uscita dal manicomio giocavo spesso con gli altri bambini. Era divertente.”

Ho fatto una smorfia. “Giocavi a calcio?”

“A tutto. Non mi facevo troppi problemi. Inoltre il gioco mi è servito, grazie ad esso ho riflessi più veloci e riesco a correre più velocemente. Mi ha salvata, durante il mio ultimo viaggio nel Paese delle Meraviglie.”

“A proposito..potrò mai vederlo?”

Alice si è fatta pensierosa. “Non saprei. Possiamo provare ad andarci, ma non so quanto ti convenga..”

Ho aggrottato le sopracciglia, senza capire. “Perché no?”

“Lo Stregatto, prima che io morissi, mi ha detto che il Paese delle Meraviglie è messo molto male. Certo, il Dollmaker è morto, ma ci sono ancora molti suoi seguaci in giro.”

“Non mi importa!” Ho replicato io, convinta. “Voglio vederlo!” Qui la mia voce doveva risultare imperiosa, ma non sono sicura di essere riuscita ad ottenere il tono di voce adatto, perché Alice ha ridacchiato.

“Va bene, va bene. Ma non oggi, devo prima trovare un modo per ritornarci.”

Ho annuito convinta, con un sorriso enorme stampato in faccia. Dovevo sembrare proprio stupida, perché Ben mi ha detto “Smettila di sorridere come un'idiota, mocciosa!”

L'angolo delle meraviglie di Niniel.

Okay, nel capitolo prima non ho commentato, perché mi sono scordata. Ho una testa bacata, lo so. -____-
Anyway, ho visto che due persone hanno messo questa fiction tra le seguite! Non posso che ringraziarvi, sapere che qualcuno legge quello che scrivo mi rende contenta. <3
Ho già pronti altri due capitoli, quindi conto di aggiornare una volta al giorno. Poi si vedrà. :3
Bacioni, Niniel.

   
 
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