Ok, so benissimo che questo capitolo è molto corto, ma è fondamentale per continuare la storia. BBBuona lettura gente :3
CAPITOLO 2.
Ora, nella gradinata della chiesa, mi aspettavo di ricevere una sua chiamata. Lo so, è ridicolo. Cioè, a malapena lo conosco. Lui è troppo bello per me, continuavo a dirmi. Non potevo più stare ferma, seduta sui gradini. Dovevo muovermi, dovevo illudere il mio cuore innamorato facendogli credere di star cercando Harry. Inizia a camminare. In pochi minuti arrivai in Wolden Street, ed entrai nel negozio di musica più bello del mondo. Adoravo quel posto, mi aiutava a distrarmi dal resto che mi circondava. Arrivata alla sezione dei CD di musica pop-rock, trovai davanti una persona che mi bloccava il passaggio. Lo guardai in faccia, e rimasi immobile per non so quanto tempo. Era Harry. Ma possibile che tra tutti i negozi che ci sono a Londra, lo incontro proprio qua?
«Ci incontriamo di nuovo, forse è destino.» disse lui, sorridendo.
«Mi stai seguendo, per caso?» risposi, scherzando.
«Oh, mi hai scoperto.» rispose ridendo. «questo è il mio negozio preferito, ci vado quasi tutti i giorni.»
Era decisamente sconvolgente. «Scherzi? Questo è il mio negozio preferito» risposi io, evidenziando la parola 'mio'.
Mi aveva invitato per un caffè. Per la seconda volta, mi accorsi che il mio cuore non riusciva a dire di no. Andammo da TGI, non poteva scegliere un posto migliore. Restammo a parlare li per ore, che a me sembravano secoli. Quella era ufficialmente la giornata più bella della mia vita. Scoprimmo di avere tante cose in comune, ed era così facile parlare con lui. Era tutto naturale, e avevo una voglia pazza di abbracciarlo, toccarli i suoi capelli scuri e appoggiare le mie labbra sulle sue.
Chissà se anche lui aveva questa sensazione.
Alle sette e mezzo, ci accorgemmo di che ora si era fatta, e abbiamo lasciato il bar. Mi accompagnò a casa, senza mai smettere di parlare. Adoravo sentirlo parlare.
«Ho passato una bellissima serata, grazie» dissi io.
«La migliore serata della mia vita.» rispose lui, mettendo la sua mano nella mia.
Tutto era sparito. Le case, i bambini che giocano: tutto. Eravamo solo noi due, con i sguardi incrociati. Si avvicinò a me, i suoi occhi verdi erano sempre più vicino ai miei. Non potevo crederci. Stava davvero succendendo questo? Ma non potevo farlo.
«Ci conosciamo da neanche un giorno.» dissi io, nel bel mezzo di un momento cosi bello.
«Giusto.» rispose lui. Mi capiva, si vedeva negli occhi, era d'accordo con me.
«Ci vediamo domani?» dissi io.
«Mi sembra ovvio.» rispose.
Gli sorrisi e aprì la porta di casa.
«Hai dei bellissimi occhi grigi, comunque.» disse Harry.
Il mio cuore era ufficialmente sciolto.
«Buonanotte.» risposi semplicemente io.
Quella notte, il protagonista dei miei sogni fu sempre, solo, Harry.