Amici, la nostra povera Herm andrà proprio in crisi a questa festa...
marco: Harry ci prova, ma quando si tratta di Hermione diventa un pò tontolotto!
Sas90: sei tornata...Grazie, grazie. Aspetto i prossimi commenti.
desdeus: spero che questo capitolo ti intrighi di più del precedente.
A domani belli! Baci baciotti
Luz
4.
THERE IS A PARTY!
La sera della festa, alle nove in punto,
Harry suonò alla porta di casa Granger.
“Ciao Harry” lo salutò la mamma di
Hermione.
“Buona sera Signora Granger” rispose cordiale
il ragazzo.
“Hermione dovrebbe essere pronta, sali pure
da lei” disse la mamma della sua amica.
Harry salì velocemente le scale e bussò alla
porta di Hermione.
La strega gli aprì e lui rimase incantato a
guardarla.
“Sei un sogno!” disse a bassa voce Harry
cercando di darsi un contegno.
“Grazie” disse Hermione arrossendo “sei
sempre così galante, potrei farci l’abitudine”.
“Sono sempre ai suoi ordini signorina!”
scherzò il moro facendo un inchino.
“Che sciocco! Dai andiamo, Messer Potter
prima che cambi idea” affermò l’amica.
Harry allora le prese la mano e insieme si
smaterializzarono alla festa.
I due giovani amici si ritrovarono in un sala
enorme, piena di gente che ciarlava e sorseggiava drink.
Harry lasciò di malavoglia la mano della
brunetta e insieme si diressero in mezzo alla massa.
“Signorina Granger, signor Potter” disse una
voce alle loro spalle.
“Ronald” urlò Hermione sporgendosi ad
abbracciare l’amico.
“Ciao tesoro!” disse il rosso rispondendo
all’abbraccio.
“Hei voi due… non vi state dimenticando di
qualcuno” affermò Harry fintamente indispettito.
“Amico, vieni qua!” disse Ron trascinando
anche il moro nell’abbraccio.
“Che scena strappalacrime! San Potter,
Lenticchia e la Mezzosangue di nuovo insieme” disse una voce
vicina.
“Malfoy attento! Non credo che da morto
potresti riuscire a sposare mia sorella” ribatté ironico
Ron.
“Cognatino, come siamo suscettibili! Lo sai
che scherzo… voi tre siete diventati carne della mia carne, sangue del mio
sangue, la luce dei miei occhi” commentò il biondo teatrale vicino alla giovane
Weesley.
Dopo un po’ che il trio, Draco e Ginny
chiacchieravano, si unirono a loro anche Neville Paciock e Luna LoveGood che
ormai facevano coppia fissa da due anni. Luna era diventata direttrice del
“Cavillo”, mentre Neville era biomago al San Mungo.
A Luna e Neville si aggiunsero anche Dean
Thomas e Seamus Feenigan che ora lavoravano alla Gringott come brokers ed erano
rimasti sciupafemmine incalliti.
Dopo mezzora di ciarle e pettegolezzi,
Hermione si allontanò dal gruppo. Infondo, infondo la serata non si stava rivelando così tragica, si
ritrovò a pensare. Era felice di aver rivisto i suoi vecchi
amici.
“Granger sorridi” sentì dire da un ragazzo
che aveva in mano una macchina fotografica.
“Ciao Colin!” disse Hermione, prima di
mettersi in posa per una foto.
“Allora Hermione come stai?” chiese gentile
il biondino.
“Benissimo Colin e tu?” domandò
Hermione.
“Bene, bene e il tuo ragazzo dov’è?” fece
Canon riferendosi ad Harry.
Hermione arrossì leggermente e rispose:”Harry
è laggiù, ma non è il mio ragazzo”
“Mi spiace che non state più insieme” riprese
Colin mortificato.
“Non ti preoccupare” si affrettò a dire
Hermione che non voleva infilarsi in una sterile discussione sul fatto che lei
ed Harry non erano mai stati insieme.
“Io vado Hermione, mi ha fatto piacere
rivederti” la salutò Canon dopo alcuni minuti.
“Anche a me Colin, ci si vede” lo congedò la bruna che si diresse verso il bar.
Perché tutti hanno sempre pensato che Harry ed io fossimo fidanzati? … E perché non lo siamo davvero? ...si chiese Hermione sconsolata, bevendo il primo drink della serata.
“Hermione cara ciao!” cinguettò la voce di
Lavanda Brown davanti a lei.
“Lavanda tesoro, come stai?” domandò la bruna
fintamente cortese.
“Bene cara, la gravidanza procede al meglio e
il mio Steve è fantastico, mi venera anche se non sembro più una modella”
squittì la Brown.
“Sei uno splendore anche con il pancione
cara” affermò Hermione.
“Grazie tesoro, anche tu sei deliziosa con
questo vestito. Ma dimmi Ron, Harry dove sono?” domandò la
neomamma.
“I ragazzi sono in fondo alla sala, stanno
chiacchierando con Dean, Neville e Seamus” disse Hermione sperando di liberarsi
così della seccatrice.
“Ora vado a salutarli” cinguettò la
Brown.
“Ah Hermione cara, prima di andare, volevo
sapere se finalmente ce l’hai fatta a fidanzarti con Harry?” chiese maligna la
strega.
Hermione cercando di trattenersi dal prendere
a schiaffi “Miss Mi Sono Fatta Tutti Ad Hogwarts”, rispose calma:”Lavanda cara,
Harry ed io siamo e vogliamo rimanere solo amici”.
“Se lo dici tu, ti credo” fece l’altra
allontanandosi da Hermione.
Hermione bevve anche il secondo e il terzo
cocktail della serata.
La bruna aveva sempre detestato Lavanda Brown
sin dai primi anni di scuola. La Regina delle Stronze era praticamente
andata a letto con tutti, durante il settimo anno, anche con il suo
Harry. Era falsa come giuda e pettegola come poche. Hermione non riusciva a
capire come fosse riuscita a circuire e a sposare il cinquantenne Steve Fire,
magnate della Fire&Co la multinazionale produttrice di scope
Firebolt.
Il colpo finale la nostra eroina lo
ricevette, una mezzora dopo, quando George e Fred Weesley, che erano con lei al
bar, le fecero notare con chi stava amabilmente chiacchierando
Harry.
“Herm, ma hai visto la Chang come fa la
svenevole con Harry e con mio fratello Ron? Mi sa che qualcuno stanotte non
andrà via da solo” disse George beffardo.
La bruna si voltò verso i suoi migliori amici
e vide che la Principessa del Sol Levante civettava con Harry. Gli lanciava
sguardi maliziosi, si passava provocante una mano in quei neri capelli di seta,
rideva alle sue parole, gli accarezzava spesso il braccio…
Era troppo! Per Hermione quello spettacolo
era veramente troppo! Si girò verso il banco del bar e continuò a bere in
compagnia dei gemelli. Il sesto e il settimo bicchiere divennero il decimo e
l’undicesimo e poi il conto si perse insieme alla sua
lucidità.