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Autore: Mistico    30/12/2011    0 recensioni
Un viaggio per risvegliare tutte quelle emozioni da tempo dimenticate di un periodo spesso anche troppo criticato, l' adolescenza
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come tutti sappiamo, il cammino per  l’ adolescenza  non è per niente facile e soprattutto, varia di persona in persona. In alcuni casi, il passaggio è graduale, quindi lentamente si impara a capire il proprio corpo e le proprie necessità, ma questo non era stato di certo il caso di Robert, infatti la sua trasformazione era avvenuta quasi da un giorno all’ altro, per non parlare della sua voce che il primo giorno, aveva quasi spaventato sua madre. Robert non ebbe neanche il tempo di rendersi conto del suo nuovo corpo, e una serie di situazioni imbarazzanti, lo portarono quasi ad odiare questi cambiamenti. Ad esempio, i suoi rapporti con gli amici e le ragazze erano cambiati radicalmente, ora provava una serie di sentimenti ed emozioni nuove, tutto questo, iniziò un giorno apparentemente simile a tutti gli altri, che per lui si trasformò in un incubo ricorrente. Tutto iniziò quella mattina, come al solito aveva dormito troppo e se non si sarebbe subito alzato, avrebbe perso il pullman, ed avrebbe fatto un altro ritardo. Soprattutto neglio ultimi tempi i suoi ritardi erano aumentati, i suoi voti erano diminuiti radicalmente e ancora non riusciva a spiegarsi perché non aveva più quella voglia di studiare che un tempo, lo aveva portato ad essere il primo della sua classe, ora frequentava l’ ultimo anno di scuola media, gli esami si avvicinavano, e lui, un pò per pigrizia, un po’ per noia, non aveva ancora preparato niente.
Quella mattina, non aveva nessuna voglia di alzarsi, e come sempre cercò una buona scusa per saltare la scuola, guardò l’ orario, il pullman sarebbe passato tra meno di 15 minuti, a lui ne bastavano 10. Rimase in silenzio ad osservare l’ orologio, il tempo passava troppo lentamente per i suoi gusti, ma finalmente dopo un’ asfissiante attesa, i suoi 10 minuti passarono, ormai niente poteva ostacolare il suo piano, così tirò un sospiro di sollievo e si mise a dormire. Ma ad un tratto sentì un urlo esasperato, era sua sorella, non aveva pensato a lei, prendeva il suo stesso pullman, e avrebbe potuto rovinare tutto, ma ormai era troppo tardi, tuttavia dopo pochi minuti accadde quello che non sarebbe mai dovuto accadere, sua sorella iniziò a vestirsi, e fece cadere la sua piastra per capelli a terra rompendola in mille pezzi, e gridò talmente forte da svegliare i suoi genitori.  “ è finita “ pensò Robert, ormai era tardi, ma i suoi genitori l’ avrebbero fatto entrare a scuola comunque, tutte le speranze poi si spensero quando suo padre disse quella frase che Robert temeva: - Non preoccupatevi, vi accompagno io - ! A quel punto non potè replicare,  si vestì in fretta e usci con suo padre e sua sorella.
Quella giornata scolastica, non era particolarmente impegnativa, si rese conto che avrebbe potuto benissimo evitare di perdere volontariamente il pullman, ovviamente non sapeva quello che gli sarebbe accaduto, così entrò in classe. Erano tutti li, come ogni mattina, quando entrò sentì una risatina, pensò che fosse riferita a lui, così preso dalla vergogna, senza salutare si diresse al suo posto. Una volta seduto cominciò ad osservare la classe: scoprì che a ridere erano state “ le sorelle “ , in realtà non erano davvero imparentate, avevano quel soprannome per il loro abituale sparlare degli altri, erano antipatiche a tutti, ma nessuno aveva il coraggio di dirglielo, poi spostò lo sguardo, vide lei, Andrea, la conosceva da anni, ma non aveva mai avuto il coraggio di scambiarci più di due parole. Non era particolarmente bella, ma gli piaceva molto, adorava tutto di lei; i suoi capelli neri e ricci, lucidi e soffici, i suoi grandi ed enigmatici occhi neri, le sue labbra, già, le sue labbra, a cui lui non era mai arrivato, fuorché nei suoi sogni. Poi entrò la sua professoressa di lettere, che inconsapevole di ciò che stava per fare, pose le basi per rovinargli la giornata

  
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