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Autore: shelovesmalik    31/12/2011    2 recensioni
Ecco la storia di Madison, una ragazza londinese che incontra 5 ragazzi, ne diventa amica e con uno nasce qualcosa in più. Ma non è tutto rose e fiori..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#25
Scesi e Zayn era ancora seduto sul divano piegato in avanti con i gomiti sulle gambe e la testa tra le mani.
- Cosa vuoi dirmi Zayn?
Come mi sentì alzo la testa, aveva gli occhi lucidi, ma il suo sorriso appena accennato mi arrivò come un pugno dritto nello stomaco.
- Possiamo fare una passeggiata intanto?
Uscimmo e per un bel tratto di strada non parlò. Io gli stavo affianco e non avevo la minima idea di dove stessimo andando e non avevo nessuna intenzione di chiederglielo.
Si accese una sigaretta e se la fumò tutta senza fiatare, guardando davanti a sé mentre io fissavo il marciapiede.
A cosa cavolo stava pensando? Voleva dirmi quello che aveva da dire o no? Ormai mi stavo rompendo le scatole.
Entrammo in un parco, ma non era lo stesso dove ero stata al pomeriggio con Louis, in questo c'era una collinetta in mezzo.
- Ti va se ci sediamo lassù?
- è lo stesso.
Salimmo e ci sedemmo sull'erba.
Ancora silenzio.
Poi si schiarì la voce.
- Ok, allora io non so come dirtelo che mi dispiace. Detto così sembra troppo banale ma non so come altro fare. Quello che ho fatto ieri sera non è giustificabile. Davvero non so come ho potuto fare una cosa del genere, sia a te che a Harry.
Parlò con gli occhi fissi davani a sé.
Era il tramonto e da lì si poteva godere un bellissimo panorama.
Amavo i tramonti, lo sapeva, per questo aveva scelto quel posto.
Poi si voltò verso di me.
- Ti prego Madison perdonami.
'Stupida, non cascarci ancora!' Ripetevo dentro di me.
Ma che se c'era una parte di me che ancora si rifiutava di ascoltarlo, l'altra diceva di credergli.
Come per magia tutto il male scomparì, c'eravamo solo noi due su quella collinetta deserta davanti al tramonto che però a confronto con suoi occhi che chiedevano perdono era niente.
Era pentito, di questo anche il cielo ne era testimone, mentre il sole continuava a nascondersi dietro l'orizzonte, come se avesse capito che in quel momento avevamo bisogno di stare soli.
Dopo una pausa continuò.
- Non so cosa farei senza ti te. Ogni volta che stiamo insieme mi fai vibrare l'anima. Per me sei come una droga di cui io sono totalmente dipendente e dalla quale non voglio disintossicarmi. Sei il mio ossigeno. Sei il sole, la luna e le stelle tutte insieme. Sei la mare e il cielo. Sei fondamentale e unica.
'Cazzo, vuole proprio farmi piangere' Pensai.
Tirò fuori l'i pod e delicatamente mise una cuffietta nel mio orecchio e una nel suo.
Play.
Wherever You Will Go dei The Calling.
La canzone che mi cantò quando mi chiese di fidanzarlo.
La nostra canzone.
Dopo quello che mi aveva detto questo fu la ciliegina sulla torta.
Non dissi una parola, non volevo rovinare quel momento.
Mi sedetti più vicino, mi abbracciò e appoggiai la testa sulla sua spalla con il cuore in gola e gli occhi umidi.
Le stesse braccia che la sera prima mi avevano fatto del male ora mi stringevano forte e come già un miliardo di altre volte mi avevano fatto toccare il cielo con un dito, l'avrebbero fatto ancora, per sempre.
Chiusi gli occhi e assaporai quel momento attimo per attimo.
Dopo la tempesta nel mio stomaco era uscito l'arcobaleno.
La canzone finì, mi scostò dalla spalla e mi prese il viso tra le mani.
Mi guardò come se volesse il consenso per potermi dare un bacio così mi avvicinai e una scarica elettrica mi percorse tutto il corpo.
Intanto sopra di noi le stelle avevano cominciato timide a farsi vedere in cielo, come se avessero avuto paura di disturbarci.
Le nostre labbra si staccarono e si sorrisero.
Ci distendemmo sull erba fresca.
- Chissà se riusciamo a trovare le nostre due stelle anche da qua.
- Ti amo.
Poi all improvviso mantre ci baciavamo partirono gli irrigatori che praticamente ci lavarono.
- Andiamo amo? Mi sto congelando.
- Certo.
Mi fece salire sulla sua schiena così mi aggrappai come un koala e mise le mani sotto al mio sedere per tenermi su.
- Ehi non approfittare!
Scoppiammo a ridere.

- Siamo qui!
Urlai felice mentre entravamo nel bus, io ancora aggrappata a Zayn.
- Eccola la nostra coppietta! Ci siete mancati vuoi due così felici.
- Anche noi ci siamo mancati.
Disse Zayn.
Avevano appena cominciato a cenare e noi ci unimmo a loro.
- Grazie Lou.
Gli dissi all'orecchio.



A grande richiesta ecco anche il capitolo successivo!
Much Love a chi mi segue con tanto amore <3
  
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