XVII
Valerie
Dov’è Zayn quando serve?! Maledico il giorno in cui non ho comprato quel pacchetto di malboro light.
Sbuffo e mi alzo velocemente dal letto lasciando sulle labbra di Niall un leggero bacio.
Cammino lungo il corridoio e senza bussare entro nella stanza, vedo le coperte muoversi.
Tossisco e vedo che da sotto le coperte sbuca la testa di Zayn.
-sorcio, scusa se ti disturbo ma dove sono le tue sigarette?-
sorrido amabilmente mentre saluto la ragazza che esce da sotto le coperte abbracciata al ragazzo
- dentro la tasca dei jeans-
sussurra riducendo gli occhi in due fessure
- eccole! Grazie mille, e buon divertimento-
sorrido ed esco dalla stanza chiudendola dietro di me.
Esco in giardino e mi metto seduta sul prato accendendomi la sigaretta, chiudo gli occhi e aspiro il fumo.
- da quando fumi?-
domanda un ragazzo dietro di me
- da ormai quasi un anno. Non lo sa nessuno quindi, sssh-
sorrido e mi metto seduta e guardo Louis
- sai che non fa bene vero?-
domanda mettendosi davanti a me si lo so, ma è come una droga, inizia e poi non smetti più- faccio uscire l’ultima boccata di fumo dalla mia bocca e butto la cicca nel posacenere.
-Sai una cosa... Ho deciso che questa sera mi ubriacherò, da brava single-
sorrido soddisfatta annuendo ad Harry e mi metto seduta sulla sedia davanti a lui
- Val... Il problema è che tu non sei single-
ride lui guardandomi
- dettagli, questa frase la dicevo sempre quando stavo in Italia... Ah, l’Italia-
sospiro pensando alla mia bellissima città, Milano.
- a quanto pare sei nostagica oggi-
entra Liam in cucina mettendosi seduto sul tavolo
- sai, sono nostalgica perchè su twitter non posso scrivere " Louis siccome ti piace Narnia perchè non fai un salto qui in italia? Sai è uguale"-
accenno una risata e mi alzo dalla sedia
- ora siamo qui in carne ed ossa, davnti a te-
sorride Harry guardandomi
- già e questa cosa mi fa circolare l'adrenalina-
continuo varcando la soglia del corridoio
oh, prima che mi dimentico, minchioni mi dovete seguire su twitter-
- e così, dopo questa affermazione, corro al piano di sopra ed entro in bagno- i will never say never, i will fight trought forever.- canticchia il ragazzo sotto la doccia
- Niall?- domando cercando di vedere la figura dietro la tenda della doccia
- si? Finalmente sei arrivata Vi!- sorride lui continuando a canticchiare
Vi?
Cosa c'entrava Virginia in tutto questo?
Mi guardo allo specchio confusa; lentamente quella lastra di vetro si appanna;
e più si appanna e più i miei pensieri si fanno confusi.
Improvvisamente la porta si apre e si richiude con molta fretta, con uno scatto mi nascondo dietro la lavatrice e guardo la scena. La mora fa un giro di chiave e si guarda intorno. Si sfila l'asciugamano che le copre il corpo e si butta sotto la doccia. Una risata e poi l'acqua copre tutti i rumori. Mi alzo e senza dire una parola e senza fare rumore esco dal bagno. Niente lacrime, niente scenate e ne sfuriate; sono neutra, non sento nessun emozione circolarmi nel cervello e nel corpo. Ora avrei incominciato a giocare sporco, però mi serve una pausa.
Entro nella stanza e tiro fuori tutti i vestiti, trucchi e tutte le mie cose personali. Le butto nelle valigie senza curarmene e prendo il rossetto rosso stringendolo nella mano destra.
- Val? Noi 5 usciamo! Ti va di venire?-
urla Chiara dal piano di sotto.
no grazie, divertitevi-
urlo a mia volta. E' il momento perfetto; appena la porta si apre e poi si richiude prendo le valigie e la porto al piano di sotto, poi mi fermo davanti allo specchio situato di fronte alla cucina e respiro profondamente.
Apro il rossetto e scrivo sul vetro:
" life is a bitch; bye guys see you soon xx
p.s Chià non venire a cercare, sono partita solo perchè mia madre mi deve parlare di una cosa seria." ho scritto una balla colossale, per di più in italiano... Ma sinceramente non mi va nemmeno di scrivere in inglese; non in questo momento.
Guardo lo specchio e sorrido soddisfata.
Esco da quella villetta con in mano i miei bellissimi trolley.
Chiamo un taxi che mi porta all'aeroporto, vado al chekin e prendo un biglietto per Ciampino-Roma.
Perchè Roma? Perchè li si trova l'unica persona che mi capisce veramente.