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Autore: MidnightShiver    01/01/2012    13 recensioni
Albus Silente, preside della famigerata Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, chiede a una delle sue studentesse più brillanti, Hermione Granger, di portare a termine una missione che ha a che fare men che meno con Draco Malfoy.
========
Dal primo capitolo:
- Professore... E' davvero tutto quello che vuole che io faccia? Impedire a Malfoy che... che la uccida?
- Vedo che l'aver scelto lei è stata una buona cosa. La sua perspicacia mi colpisce sempre, Signorina Granger. No, in realtà voglio che lei, sempre se accetterà, faccia in modo che Malfoy si renda conto che la "parte" da cui sta non è... diciamo... vantaggiosa.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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A Gaspare, perché è una Barca nel bosco.



How long before i get in
before it starts, before I begin?
How long before we decide
before I know what it feels like?
Where do, where do I go?
If you never try then you'll never know.
How long do I have to climb
Up on this side of this mountain of mine?


- Posso avere del tempo per pensarci?
- Come ho già detto all'inizio della discussione, Signorina Granger, ci sarà tempo, tanto tempo.
Il Preside la congedò con la sua voce calma e tranquilla, ma che non ammetteva repliche.
Non che Hermione ne avesse, per intenderci.
Non erano repliche, quelle che voleva esporre.
Erano semplici constatazioni.
Forse per la prima volta nella sua vita cominciò a dubitare di Silente.
Che persona può essere, quella che vuole che sia uccisa?
Non gli aveva chiesto chi avrebbe dovuto farlo al posto di Malfoy, ma capì che non era il momento di chiederlo, glielo avrebbe chiesto solo se avesse accettato veramente.
Un po' affamata si diresse velocemente nella Sala Grande, dove probabilmente Ron, Harry, Ginny e Neville la stavano aspettando.
Il salone era mezzo pieno: molte persone erano andate via.
Hermione guardò l'orologio: era in ritardissimo per la cena.
Forse si sarebbe sgranocchiata un po' di dessert.
Se Ron gliene avesse lasciato un po'.
Si avvicinò trotterellando al tavolo dei Grifondoro.
- Herm, ma dove diamine sei stata? - domandarono un po' tutti in coro.
- Scusate, ragazzi, è che ho avuto da fare in biblioteca.
Non aveva pianificato nessuna scusa per quel ritardo mostruoso, ma le parole le uscirono di bocca spontaneamente e perfettamente credibili.
Dopotutto, non era del tutto una bugia.
Sarebbe stata comunque in ritardo se non avesse incontrato Malfoy e Silente le avesse chiesto di venire per cinque minuti nel suo ufficio.
Silente.
Malfoy.
Draco doveva uccidere Silente entro la fine di quell'anno.
Il pensiero fece passare la fame ad Hermione, che venne incitata da Ginny a mangiare qualcosa.
- Dai, su, Herm! Devi pure mangiare qualcosa! - disse Ginny.
- No, Ginny, davvero, non mi va! - replicò la riccia.
- Dai, su, tesoro, lascia in pace Herm, sa benissimo che cosa è più giusto per lei - disse Harry, rivolto a Ginny*.
- E va bene! Ma se svieni a terra dalla fame nelle prossime ore ricordati una cosa: io te lo avevo detto! - disse in tono divertito.
- Sì, mamma! - rise Hermione.
Furono le ultime parole che disse, prima di concentrarsi su una persona che stava entrando nelle Sala Grande.
Draco Malfoy aveva un aria da malato, con pesanti occhiaie scavate sulla pelle biancastra.
Prima che Hermione se ne potesse accorgere, Harry si era alzato e si era diretto verso un punto più lontano, dalla parte opposta all'entrata.
- Ehi, Harry, quella è Katie Bell! Katie Bell! - furono le parole che sussurrò Ginny al ragazzo, additando una ragazza sul fondo della Sala, un momento prima che questo si era alzato.
Ora Harry e Katie erano faccia a faccia: si scambiavano sussurri e quando Katie vide arrivare Malfoy dall'altra parte della sala sbiancò dicendo ad Harry che "doveva andare".
Il ragazzo sembrò percepire l'occhiata impaurita rivolta da Katie a Malfoy e lo seguì.
Quel che accadde dopo, Hermione non lo seppe mai.
Anche se in pochissimo tempo, la ragazza aveva preso una decisione.


*****
Look up, I look up at the night,
planets are moving at the speed of light.
Climb up, up in the trees.
Every change that you get
is a change that you seize.
How long am I gonna stand
with my head stuck under the sand?
I start before I can stop,
Before I say things the right way up.


- Sorbetto al Limone - disse per la seconda volta Hermione quella sera, rivolta ai due Gargoyle di pietra.
Abbassò la maniglia della porta dietro i due ed entrò con passo delicato.
Percorse lentamente le scale e, arrivata in cima ad esse sussurrò un "Professor Silente?".
Questo apparve all'improvviso, con le mani dietro la schiena.
La barba lunga e grigia, evidente segno di maggiore età, era scompigliata e ricadeva dolcemente sul solito vestito lungo fino ai piedi del Preside di Hogwarts.
- Oh, Signorina Granger. Mi aspettavo di vederla più in là, sono passati... venti minuti esatti da quando ci siamo lasciati.
- In verità, signore, avrei preso una decisione.
- E quale sarebbe, se posso chiedere?
- Ho deciso che lo farò. Però...
- Però..? - disse curioso il vecchio.
- Però vorrei avere più indicazioni su come portare a termine la missione.
- Oh, certo, Signorina Granger. E stavolta, niente più cose vaghe. Le spiegherò tutto nel momento esatto in cui vorrà partire...
- Adesso.
- Mmm. Perfetto. Bene, questa, come ha ben potuto vedere, è una clepsamia - disse il Preside, sollevandola con la bacchetta all'altezza del viso di Hermione.
- So di per certo che questi oggetti sono presenti nel mondo babbano, Signorina Granger, ma vorrei precisare alcune cose che rendono questa clepsamia... particolare. La vede la sabbia ferma nel cono superiore? Come può ben constatare, è viola. Quando avrà portato a termine la missione essa diventerà verde. Ora, la missione che lei compierà è molto complicata. Deve viaggiare attraverso il tempo...
- Attraverso il tempo?
- Sì, attraverso il tempo. Dovrà cercare di impedire a Draco di disprezzare così tanto coloro che non sono Purosangue, cosicché in qualche modo non sarà più tanto spinto a diventare Mangiamorte. Tutto chiaro?
- Sì, Signore - disse Hermione, capendo che la discussione si andava a fare sempre più seria.
- Ma come funziona la clepsamia?
- Quando partirà definitivamente da questo anno, dovrà rigirarla. In brevi secondi la porterà nel primo lasso di tempo in cui dovrà agire. La sabbia così scorrerà pian piano verso il cono opposto. Quando ogni singolo granello di sabbia sarà andata nel cono in basso, il suo tempo sarà scaduto e verrà catapultata improvvisamente nel periodo successivo. L'ultima tappa sarà, naturalmente, l'anno attuale.
- Ho capito. Professore?
- Sì?
- Chi la deve... Chi la deve uccidere, al posto di Malfoy?
- Severus Piton.
La ragazza rimase sconvolta da quella sua confessione. Non voleva nasconderlo, cosicché nella sua faccia si era dipinta un'espressione di puro terrore.
- Non si preoccupi, signorina Granger, so perfettamente quello che faccio. Prima che me ne dimentichi, prenda questo.
Mosse una mano sulla scrivania per prendere una pergamena arrotolata e ingiallita, racchiusa da uno spago rossiccio e con un sigillo sopra.
- Lo dovrà aprire quando si ritroverà al sesto anno. Buon viaggio.
- Grazie, Professor Silente.
Uscì dall'ufficio, imprimendo nella sua mente tutte le immagini e gli oggetti che riusciva a memorizzare, come per salutare un ultima volta quel posto che, se lo sentiva, non avrebbe rivisto più.
Con la clepsamia in una mano e la pergamena nell'altra, si diresse verso il bagno dei Prefetti per iniziare la sua missione.


*****


All that noise, and all that sound,
All those places I got found.
And birds are flying at the speed of sound
To show you how it all began.
Birds came flying from the underground.
If you could see it then you'd understand?

La porta del bagno era già aperta per metà.
La scostò appena con la mano per poter entrare e quando fu dentro la chiuse a chiave, in modo che nessuno potesse entrare.
Appena si girò vide che per terra vi erano dei pezzi di vetro infranti e che alcuni specchi erano rotti.
Delle gocce di sangue secco erano sul pavimento e un maglione verde era stato gettato sotto un lavandino.
Si stupì del suo atteggiamento: in quel momento non voleva distrarsi e sinceramente non gliene importava affatto di quel che era successo là dentro.
Adesso tutto quello che doveva e voleva fare era portare al termine il più presto possibile la missione che Silente le aveva affidato.
Quindi, come indicato poco prima dal Preside, girò la clepsamia.
Appena ebbe il tempo di vedere che il primo granello scendere sul cono opposto, sentì girare la testa.
Poi ebbe la stessa sensazione che aveva provato quando pochi anni prima si era smaterializzata con una Passaporta per andare alla Finale del mondo della Coppa di Quidditch.
Uno strappo all'ombelico, accompagnato da una sensazione di ansia.
Gli occhi le si erano pericolosamente annebbiati e la clepsamia si stava riscaldando.
Quello che successe in pochi secondi le sembrò durare un'eternità.
Riaprì gli occhi e scoprì un bagno pulito e in ordine.
Si avvicinò allo specchio del bagno, alzandosi sulle punte per specchiarsi meglio.
Il suo riflesso la sconvolse: capelli riccioli molto più scompigliati del solito, lentiggini molto più pronunciate di come se le ricordava.
E soprattutto, era tremendamente bassa.
Si accorse che la clepsamia cominciava a bruciare nella sua mano.
La guardò, stupita.
Sei cifre messe a coppie e separate da una barra erano comparse, incise d'oro, sul cono superiore della clepsamia.
16/11/1992**.
Probabilmente una data.
- Ma sì! Sono al secondo anno!
Uscì di corsa dal bagno, rimettendosi la clepsamia e il rotolo di pergamena ben nascosti sotto il mantello, ed uscì a cercare Harry.
Provò nella Sala Comune dei Grifondoro, meravigliandosi di ricordare ancora la parola d'ordine "Colibrì".
Ma né Harry né Ron c'erano.
Così provò a cercarli nel giardino della scuola davanti al campo di Quidditch.
E lì trovò Ron.
- Ciao Ron, dov'è Harry?
Appena il ragazzo si girò Hermione rimase a bocca aperta.
Ron aveva i capelli più scompigliati e lunghi di quanto li ricordasse, le lentiggini non erano ancora sfumate, anzi si vedevano benissimo.
Era molto più basso del Ron sedicenne, ma era comunque più alto rispetto agli altri ragazzi della sua età.
- Oh, è là. Ah, ci sono anche i Serpeverde.
Hermione si girò e vide Harry insieme alla squadra di Quidditch.
Baston, il capitano di quell'anno, stava discutendo con Marcus Flitt su chi dovesse andare ad allenarsi nel campo di Quidditch.
- Ahia, sento odore di guai... - disse Ron alzandosi, invitando Hermione a seguirlo per vedere che cosa succedesse.
- ... per l'allenamento del nuovo cercatore. Avete un nuovo cercatore? E chi è? - disse Baston, staccando gli occhi dal permesso firmato.
Un ragazzo biondo si fece spazio tra la squadra verde-argento, mettendo in mostra il suo manico di scopa Nimbus 2001.
- Malfoy? - disse Harry.
- Esatto. E c'è un'altra novità quest'anno - disse il biondino, facendo notare che tutta la squadra possedeva un manico di scopa tale e quale al suo.
- Le nuove Nimbus 2001? E dove le avete prese? - disse Ron.
- Sono un regalo per tutta la squadra da parte del padre di Draco - rispose con tono sprezzante Flitt.
- Vedi, Weasley, al contrario di altri, mio padre può permettersi il meglio.
- Nessuno dei Grifondoro si è comprato l'ammissione, sono stati scelti per il loro talento - ruggì coraggiosa Hermione.
- Nessuno ha chiesto il tuo parere, sporca mezzosangue.
- Oh, il mio parere ti interesserà eccome quando il mio voto sarà di vitale importanza per decidere se mandarti ad Azkaban o no, Malfoy.
Il ragazzo rimase di stucco alla piccante replica della Grifondoro, che di coraggio ne aveva eccome.
Con quelle ultime parole, che non ammettevano repliche, Hermione se ne andò via e si mise in Sala Comune a leggere il primo libro che le era capitato sotto mano.



Ideas that you'll never find,
All the inventors could never design.
The buildings that you put up,
Japan and China all lit up.
The sign that I couldn't read,
or a light that I couldn't see,
some things you have to believe,
but others are puzzles, puzzling me.




RIFERIMENTI:
* = In questa storia ho deciso che, dato che non mi piace il fatto che Harry aspetti una vita per dichiararsi a Ginny, loro due stanno già insieme da circa l'inizio dell'anno. Hermione è single (per ora) e non ha mai amato Ron.
Quindi, a rigor di logica, Ron starà con una ragazza diversa dal testo originale, no?
** = Allora, con vari conti sono arrivata a capire che nell'anno scolastico 1992/93 sono avvenute le vicende della Camera dei segreti. Per la data esatta, ho scelto dei numeri a caso, non essendo stato specificato con esattezza il giorno in cui sono avvenute le cose che leggerete. Anche le date successive, se non specificate dalla Rowling, verranno messe "a caso", ovvero l'anno sarà il corrispondente, ma giorno e mese probabilmente no.

NOTE DELL'AUTRICE.
Eccoci alla fine di questo capitolo!
Spero che vi sia piaciuto!
La canzone è Speed of Sound - Coldplay.
Non so voi, ma io venero perennemente questo gruppo, mi piacciono da morire le loro canzoni, infatti ne leggerete parecchio di loro in questa storia.
Spero di essere stata chiara nella scrittura.
Recensitee!!
La dedica è un po' bizzarra, ma è riferita al personaggio di un libro che ho letto "Una barca nel bosco", di Paola Mastrocola.
Questo personaggio, come avrete ben capito, si chiama Gaspare.

LA STORIA.
Allora, Herm accetta la missione che le viene affidata da Silente, e qui mi sembra che non ci sia nulla da eccepire. La pergamena, c'è questa pergamena che Hermione... chissà quando leggerà? Beh, mi sembra scontato dire che sarà molto importante nel corso della storia!

DULCIS IN FUNDO.
Vi voglio augurare buon anno a tutti!
Spero che vi siate divertiti come mi sono divertita io!
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