Capitolo
13: Al San Mungo
Una luce bianchissima
l’accecò, poi riuscì piano a distinguere una torcia di legno posta proprio sopra
la sua testa, aprì pianissimo gli occhi e cercò felocemente di capire dove
fosse, ricordò solamente una luce verde e poi più niente, girò la testa, un
ragazzo stava dormento su una poltrona accanto al suo letto, dall’altra marte
invece c’era un numeroso gruppo di persone che chiacchierava a bassa voce, erano
proprio tanti. Hermione cercò di non fare rumore e si toccò piano la testa,
sentiva come se fosse fatta di vetro, si sentiva tutta rotta. Tornò a voltarsi a
destra, il ragazzo stava aprendo piano gli occhi, che si rivelarono di uno
stupendo azzurro, appena la vide spalancò ancora di più gli occhi, li stropicciò
e poi si alzò di scatto.
-
Amore!- urlò David, molta
gente si girò, tutti con gli occhi spalancati.
-
David- sussurrò la
ragazza.
-
Oh, Herm, non avremmo mai
permesso che ti uccidessero, David ti ha presa subito e ti ha portata qui!-
Harry piangeva come una fontana
-
Su, Harry, non fare così,
dai-
-
Herm, ci sono stati morti-
sussurrò Tonks
-
Chi!- Hermione era
allarma, chi?
-
Herm,
-
E Remus è in fin di vita,
non credono ce la farà…- continuò David.
-
Oh no…- anche Hermione cominciò a
piangere, anche Harry e Ginny, avevano conosciuto Remus quando avevano solo 13,
era troppo, anche Remus era davvero troppo
-
Ce la farà, Tonks, ce la
farà, vedrai!- Hermione scattò in piedi, dolorante.
-
Amore, devi stare a letto,
il medimago ha detto che…-
-
David, sto benissimo,
lasciami stare, ora noi, tutti, usciamo di qui e andiamo a cercare quei, quei-
nemmeno le parole potevano descrivere cosa fossero.
-
Dai, su, prende tutto
quello che ci occorre! Deve finire tutto questo, prima Ronald, ora Neville,
Luna,
-
Herm, non abbiamo la
minima idea di dove sia il loro covo!- Harry aveva un’espressione
durissima.
-
Lo cerchiamo Harry, non
sarà più difficile che trovare gli Horcrux, lo sai, non ci stiamo impegnando
come avremmo dovuto fare!- Hermione si tolse velocemente la camicia da notte che
indossava, la signora Wesley urlò, nonostante Hermione avesse addosso la
biancheria intima era pur sempre una donna! Hermione non ci badò e, sotto gli
sguardi di tutti, col braccio e la testa fasciati accuratamente, si vestì e uscì
dalla sala.
Tutti i presenti la
seguirono attraverso i corridoi dell’ospedale, Tonks si fermò per un secondo
davanti alla porta del marito, mon la mano sulla maniglia, ma, incrociandomlo
sguardo di Hermione, capì che non serviva a niente piancere sul corpo in fin di
vita di Lupin e continuarono il loro percorso. Arrivati nell’autrium,
l’infermiera portinaia si stranì immediatamente della moltitudine di persone che
camminava in fila indiana e chiese frettolosamente una spiegazione, nessuno però
le degnò di un solo sguardoe, tutti quanti usciron dall’enorme ospedale, diretti
al covo dell’Ordine della fenice, Grimmauld Place numero
12.
Piccolo anche sto capitolo...vabbè l'ho aggiornato subito...Herm nn è morta...(cimmancava^^) e come vedete se l'è capita che non è più una ragazzina e ciò che sta vivendo è completamente diverso da quello che aveva passato con Harry e Ron...lì erano di meno...c'erano meno vite in gioco e soprattutto erano meno distratti...concentrati! quindi ora Herm torna la solita Herm...la solita Herm studiosa....quasi sempre pronta al pianto...ma nel suo cuore alimenterà anche la nuova Herm...che nn si lascerà sfuggire un'occasione partitolarmente romantica da passare con David....si insomma vedrete...ho cercato comunque di aumentare un pò di più la tenzione...si insomma leggerete! Grazie a tutte le raga che recensiscono e prego i nuovi lettori di recensire....co che è un pò seccante...ma mi permette di migliorarmi e quindi di fornire un materiale migliore! grazie a tutti
Baci
XxLinucciaxX