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Autore: Rogigi07    01/01/2012    1 recensioni
Rossana si trova a passare una delle tante notti insonne pensando ad Heric, pensa a lui perchè in passato lo ha fatto soffrire approfittandosi dei suoi sentimenti per dimenticare il suo fidanzato Charles, però Sana non è del tutto convinta di provare assoluta indifferenza nei confronti di Heric e viene sopraffatta da un enorme senso di colpa nei suoi confronti e perciò decide di scrivere i suoi pensieri su di un diario segreto nella quale racconterà ricordando alcuni dei fatti più importanti che la porteranno poi ad una scelta finale.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dal giorno in cui Heric mi venne a trovare a casa facendomi una bellissima sorpresa cominciammo ad avere un bellissimo rapporto, più volte quel giorno mi aveva ripetuto che per me, qualunque cosa mi servisse ci sarebbe stato e così fu. Heric non mi lasciava mai da sola, quando vedeva sul mio volto un velo di tristezza proveddeva subito a strapparmi un sorriso e ci riusciva sempre, le giornate con lui a fianco passavano più velocemente e molto più tranquillamente, era bello poter condividere con un amico ogni secondo della mia fantastica vita, perchè si, la vita con lui, Alissa e Terence era fantastica, avevo smesso di pensare incondizionatamente al motivo per cui Charles aveva deciso di finire bruscamente la nostra relazione, ormai avevo ricominciato a sorridere e in parte questo lo dovevo ad Heric, al coraggio e al sostegno che mi ha donato. Da quel giorno molte cose cambiarono, anche Heric e Alissa cominciarono ad andare molto daccordo, soprattutto perchè Terence è stato da sempre il suo migliore amico, l'unico amico vero e sincero che Heric avesse avuto in tutta la sua triste infanzia, ormai eravamo un gruppo, un bellissimo e caloroso gruppo. Una mattina Heric, mi venne a prendere davanti casa per andare a scuola insieme ed io, ovviamente ero in ritardo!
 
DRiNNNNNNNNNN DRiNNNNNNNNNNNN LE 8.30, LE 8.30 SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
 
- Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!! - Mi svegliai di soprassalto a causa del frastuono che faceva quella stramaledettissima sveglia che tutte le sante mattine suonava sempre in ritardo!!
- Che disastroooo sono le 8.30!! è tardissimooooooooo!!! -
- Sanaaaaaaaaaa!!! Che succedeeee!? - E come al solito tutte le sante mattine, Robby sentendomi urlare mi venne in soccorso!
- Oh no! Sana sei dinuovo in ritardo? -
- Ah ma davvero? No sai urlavo così per scaldare le corde vocali di prima mattina che domande faiiiiiiiiiiiii!!!!!!?? - Robby invece di aiutarmi, era l'artefice di altro tempo perso blaterando non so quali cavolate ogni mattina...
- Dai su Sana calmati, finisci in fretta di prepararti che ti accompagno a scuola! - 
 
Però Robby in fondo sapeva sempre farsi perdonare con quel suo essere sempre estremamente disponibile nei miei confronti, solo che quella mattina purtroppo, o per fortuna non avevo bisogno del suo passaggio per andare a scuola poichè Heric sarebbe arrivato a momenti con la sua macchina e così, smontai subito il povero Robby dandogli la notizia..
 
- Ehmm.. Veramente Robby, non c'è bisogno che mi accompagni -
- Ma no Sana che dici, sei in ritardissimo e poi mi fa piacere lo sai che farei di tutto per la mia piccolina, la mia piccola Sana.. - 
 
E così facendo cominciò dinuovo a sparare parole sdolcinate che lo facevano commuovere ogni volta poichè ricordava i giorni quando io da piccola lo tirai fuori dalla sua vita per strada e lo ospitai a casa mia, Robby si sentiva ancora in debito con me per avergli salvato la vita, ma mentre scavava tra i suoi ricordi il tempo passava inesorabilmente e a brevissimo Heric avrebbe suonato il campanello..
 
- Robby, mi accompagna Heric..! -
 
Robby che continuava a parlare senza neanche ascoltarmi, dopo qualche secondo si rese conto di quello che gli avevo appena detto.. 
 
- Oh Sana sei sempre così gentile a preoccuparti ma non devi davvero non c'è bisogno io ti accomp... C-come scusa? Ti acc-ompagna Her-ic? -
- Si.. Dovrebbe essere quì a momenti! -
- Ma Sana.. Ti ho sempre accompagnato io.. perchè devi andare con quello lì? -
- Robby, quello li ha un nome ed è Heric e poi guarda il lato positivo delle cose, potrai avere finalmente un po di tempo per la tua Alisya no? Perchè non vai da lei invece di preoccuparti di me? -
 
Al sentire il nome di Alisya Robby non ci capì più nulla e cominciò a vagare per la casa ripetendo il nome della sua donna amata!
 
* Fiuu.. finalmente ha smesso! *
 
DLIN DLON!
- Oh, questo deve essere Heric.. - 
 
Terminai di pettinarmi e immediatamente scesi le scale, vidi Heric davanti alla porta che mi aspettava, il cuore cominciò a battermi forte, le gambe erano come parallizate non riuscivo più a muovermi.. 
 
* Ma che mi prende? Accidenti Sana vuoi muoverti è tardissimo ma che fai lì in palata forza cammina, cammina dai Sana.. *
 
- Ciao Sana! -
 
La sua voce mi riportò finalmente con i piedi per terra, chissà perchè avevo avuto quella reazione, Heric non mi aveva mai fatto quell'effetto, non riuscivo davvero a spiegarmi cosa mi fosse accaduto, così gli andai incontro e lo salutai.
 
- Ciao Heric! Buongiorno!! - 
 
Lui volgendomisi con un sorriso a trentadue denti mi prese per il braccio, a quella presa sentii un lungo brivido percorrermi dietro la schiena ma per non farglielo notare gli ricambiai il sorriso..
 
- Allora sei pronta? Possiamo andare? -
- Si, andiamo! Ciao Mamma, Ciao Robby, noi andiamo! -
 
Dal piano di sopra mia madre si diresse verso il piano terra con la sua automobilina rossa che non mollava mai e dietro di lei Oliver, quel povero ragazzo che ogni volta doveva fare la maratona per poter farsi consegnare il manoscritto da mia madre che, non era mai puntuale con le consegne, ecco da chi avevo ripreso ad essere sempre in ritardo
 
- Ciao cara! Mi raccomando state attenti!! -
- Signora Smith! La prego si sbrighi con questo manoscritto!! -
- Uffa Oliver, ma vuoi lasciarmi in pace!? Smettila di starmi alle calcagneeeee!!! -
 
Dopo questa scena io e Heric ci incamminammo verso la sua macchina e una volta saliti ci dirigemmo verso la scuola.
Arrivati, Heric parcheggiò la sua macchina, scese e venne ad aprirmi lo sportello, tutta la scuola si voltò immediatamente a guardarci, mi sentivo tremendamente a disagio, avevo anzi, avevamo gli occhi di tutto l'istituto puntati addosso ma sembrava che ad Heric questo non preoccupasse più di tanto, infatti mi mise il braccio intorno alle mie spalle e ci dirigemmo verso le nostre classi. Mi misi immediatamente seduta al banco ma avevo notato che alcune delle ragazze mi guardassero in modo un po malizioso, in quel momento avevo estremo bisogno della mia migliore amica che, stranamente era in ritardo di solito lei era sempre puntualissima, ma probabilmente si trovava appartata con Terence dietro chissà quale cespuglio, quando finalmente eccola arrivare verso di me con lo sguardo da peperina..
 
- Allora, non devi dirmi niente? - Mi fece con la vocetta maliziosa..
- Ehm.. ma veramente no, perchè mi fai questa domanda? -
- Eddai smettila di fare la finta tonta, questa mattina ti hanno vista arrivare in macchina con Heric..!!! -
- Caspiterina come corrono le voci però.. -
- Smettila di fare la spiritosa devi assolutamente raccontarmi tutto! Non è che tra te e Hayama c'è del tenero? Ultimamente vi ho visti molto affiatati.. -
- Alissa!!!! Ma come ti vengono in mente certe cose?? Io ed Heric siamo solo buoni amici! Niente di più! -
- Mmmh.. Sarà ma non mi convincete per niente.. -
 
Per fortuna prima che potessi andare su tutte le furie per il fare insistente di Alissa entrò in classe il professore quindi la nostra discussione cessò sedutastante, per lo meno così era per me, ma evidentemente Alissa non si dava per vinta..
 
- Sappi che prima o poi scoprirò tutto cara Sana! ;) -
 
Non gli risposi, evitai direttamente di dare importanza a quello che aveva detto..
 
* Come ha potuto pensare che tra me ed Heric ci sia del tenero? Ma dai è assurdo, siamo soltanto ottimi amici, possibile che ogni volta che ci riavviciniamo tutti devono pensare che tra noi due ci sia qualcosa? Roba da non crederci! *
 
Non ero un tipo che dava molta importanza alle parole della gente, soprattutto ai pettegolezzi di questo genere, quella volta però ero rimasta molto irritata dalle voci di corridoio che giravano su me ed Heric e la cosa, mi tornava molto strana. Al termine delle lezioni camminavo per il vialone insieme ad Alissa e Terence, quando vidi Heric poggiato con un piede sul muretto e le braccia dietro la testa, dall'aspetto sembrava che stesse aspettando qualcuno, ma di certo non potevo aver capito che stesse aspettando proprio me, Alissa però invece, che era ed è sempre stata molto più sveglia di me, colse al volo l'intenzione del biondino e non perse occasioni per fare qualche battutina sul mio conto..
 
- Hei guarda Sana, il tuo principe azzurro ti sta aspettando vicino alla carrozza - 
 
E insieme al suo Terence cominciarono a sghignazzare, le loro risatine maliziose mi diedero i nervi ma non ne badai, piuttosto raggiunsi Heric con l'intento di scoprire chi, o cosa stesse aspettando ma non appena arrivai davanti a lui diede una risposta a tutte le mie domande..
 
- Oh Sana eccoti, ti stavo aspettando andiamo? -
 
Alissa aveva ragione, Heric stava aspettando proprio me, rimasi un po senza parole ma non mi feci ripetere due volte quel suo "andiamo" che ero già seduta dentro la sua bella macchinina, con lo sguardo di Alissa e Terence puntato su di noi mentre continuavano maliziosamente a sghignazzare.
 
- Hei Terence, non trovi che quei due siano molto carini insieme? -
- Si, sono carini.. Ma non arriveranno mai ai nostri livelli mia pasticcina dolciosa -
- Oh Terence! -
 
Quei due ogni volta che li sentivo parlare mi facevano alzare il diabete, tutta quella dolcezza il mio stomaco non la reggeva mi davano il voltastomaco, ma in fondo era bello vedere come due ragazzi si dimostrassero sempre tanto amore e fedeltà, nel frattempo io ed Heric in macchina non parlavamo molto, quando ad un certo punto fu proprio lui ad allacciare bottone..
 
- Hai sentito i pettegolezzi che girano per la scuola su me e te..? -
- Eh..? Ah si.. Ne ho sentito parlare.. -
- Ti danno fastidio?.. -
- Cosa? No, no assolutamente, in fondo niente di quello che dicono è vero e poi, non è la prima volta che quando ci vedono un po più in confidenza mandano in giro certe voci.. -
 
In quel momento stavo mentendo, mi avevano molto infastidito i pettegolezzi che giravano su me ed Heric, ma non sapevo neanche io il preciso motivo quindi decisi di negare ma Heric mi conosceva bene, lui era l'unico che si accorgeva all'istante se stessi recitando..
 
- Non mentire Sana, per favore almeno non con me.. Ho percepito fin da subito che quelle voci ti irritassero.. -
- Heric.. -
 
La sua voce si era affievolita, c'era un velo di delusione all'interno di essa, quella voce mi colpì dritta al cuore che non me la sentii più di mentirgli.. 
 
- Beh, in parte si, mi hanno un po irritata, ma non so dirti neanche il motivo, ti prego scusami non volevo che ci rimanessi male o pensassi cose sbagliate ecco perchè.. -
- E' per questo che mi hai mentito vero? Pensavi di causarmi qualche sofferenza.. -
- Beh io.. -
- Sana, tu sei sempre così dolce con me, non devi chiedermi scusa non avrei il coraggio di arrabbiarmi con te, però per favore d'ora in poi non mentirmi più, mi faresti solo male.. -
- Oh Heric.. -
 
Non riuscivo a crederci, l'impavido Heric si era completamente trasformato, quasi stentavo a riconoscerlo e con lui stava cambiando anche me, è incredibile l'influenza che quel ragazzo ha sempre avuto su di me, ogni volta era capace di lasciarmi senza parole. Tra una parola e l'altra arrivammo davanti al cancello di casa mia..
 
- Eccoci quì siamo arrivati.. -
- Già, Heric grazie del passaggio! -
- Ma figurati, per così poco, ci vediamo domattina, passo dinuovo a prenderti mi raccomando, sii puntuale -
 
Mi limitare ad annuire e mascherare il mio imbarazzo con un sorriso che lui ricambiò senza alcuna vergogna, quel suo sorriso era così bello, così spontaneo, così sincero, capace di lasciarmi senza parole, scesi dalla macchina e prima di entrare in casa mi voltai e gli sorrisi di nuovo, lui mi fece un occhiolino per salutarmi e a bordo della sua auto si allontanò. Casa sembrava deserta, Robby era ancora da Alisya, la signora Patricia era impegnata in cucina e mia madre si era decisa a scrivere il suo romanzo, così andai tranquilla diretta nella mia camera senza essere assalita da nessuno. Appena entrata posai la cartella e mi sdraiai sul letto, ero sommersa dai pensieri e dai dubbi, quel ragazzo mi stava cambiando, non so se in meglio o in peggio, una cosa era certa, qualcosa stava cambiando.
  
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