Questo capitolo racconta tutto ciò che avviene tra le 7.00 fino alle 12.30, almeno le parti salienti. Buona lettura! Il nuovo arriva il 4/01. A presto!
Penelo e Teylar usarono
una tele
cristallo per arrivare presto a Rabanastre.
Penelo: Signor
Teylar, ho un’idea
perché non andiamo da Migelo? E da molto che non lo
vedo…
Teylar: Fai come
vuoi…
Penelo camminava avanti
e il saiyan
dietro, ogni tanto lei guardava dietro e lo vedeva con il ciglio
curvato e le
mani dietro la schiena.
Penelo:(sorridendo) Teylar? Ti piace
la nostra città?
Teylar:(guardando in giro) Mh… non
è
male.
Penelo
rallentò il passo per
affiancarsi al gigantesco guerriero.
Penelo:
Perché non mi parli di te?
Teylar:
Mah… non c’è molto da
raccontare. Sono nato sul pianeta Vegeta, poi quando avevo 34 anni un
meteorite
distrusse tutto il pianeta, io e altri guerrieri guidati dal nostro re
siamo
finiti su questo pianetino che è la Terra… questo
è avvenuto 48 anni fa.
Penelo: Eh?
Teylar: Il sistema
di misurazione
terrestre è diverso da quello saiyan, da voi il tempo va
più veloce.
Penelo: Avevi una
famiglia?
Teylar:(con la voce triste) Sì, una
moglie e tre figli…
Penelo:(attristandosi) Mi dispiace…
Teylar: Sono ancora
giovane, posso
sempre trovare una donna per me.
Arrivarono nel negozio
di Migelo che
fu molto felice di incontrare di nuovo la giovane Penelo.
Migelo:(accogliendoli a braccia
aperte)
Oh la mia cara nipotina Penelo e lui chi è?
Penelo: È
un bravo ragazzo, si chiama
Teylar.
Teylar: Molto
piacere, vecchietto.
Migelo: Beh, che
posso fare per voi?
Teylar:(notando un armatura) Quando
costa questo?
Migelo: Costa 45000
g, è un’armatura
di lavorazione sconosciuta. L’ho trovata nelle coste del
deserto est di
Rabanastre.
Teylar:(Prendendo dalla cinta
un sacco
di monete)
È il giusto prezzo, tenete.
L’armatura
preoccupò non poco il
nostro saiyan, lui aveva già visto l’armatura da
qualche parte ma non si
ricordava dove, ciononostante, ringraziò e uscì
dal negozio seguito da Penelo.
Migelo:(agitando il sacchetto)
Tornate quando volete! Soprattutto voi signore.
Teylar: Penelo,
dì un po’ ma non c’è
null’altro qui?
Penelo: Uhm,
c’è il clan Centurio. Lì
si può catturare dei mostri.
Non ci volle molto per
arrivare al
clan.
Quando entrò,
teneva la coda libera di
muoversi.
Caterine: Ma tu
sei…? Hai la coda!
Tutti gli altri lo
guardarono.
Teylar:(con uno
sguardo infastidito) Bé? Che c’è da
guardare?
Tutti tornarono alle
loro occupazioni.
Ma Teylar
salì le scale per incontrare
il moguri MontBlanc, passando a fianco della viera.
MontBlanc: Ma tu sei
un saiyan?
Teylar:
Sì, ma come mi conoscete?
Caroline:
(intromettendosi) Io conoscevo un saiyan
glicine… Trunks.
Teylar: Ah voi vi
riferite al principe
della razza saiyan?
Caroline:(con una forte
impazienza di rivedere quel guerriero che l'ha sconfitta) Lo voglio
rivedere…
Teylar:(con un aria sfottente)
Spiacente ma il principe non è attualmente
disponibile…
Caroline si
arrabbiò moltissimo con il
saiyan tanto da menargli un pugno in pieno viso. Il povero saiyan fece
un
capitombolo per le scale finendo nell’arena. In quel preciso
momento venne il
fidanzato di Caroline, un Huma piuttosto vanitoso.
Teylar si
alzò velocemente e si
massaggiò la parte colpita.
Teylar: Incredibile,
ha un carattere
che mi piace!
Caroline nel frattempo
stava
discutendo con quel borioso.
Caroline:(Parlando in maniera
burrascosa)
Io e te non siamo mai stati insieme! Non mi seccare!
Vanitoso: Ma non
dire sciocchezze! Tu sei
la mia donna perfetta! No? Sposarsi con una donna viera non
è da tutti, lo sai?
Caroline
sbuffò e gli diede spalle.
Caroline: (intuiendo
le sue intenzioni) Quindi mi vuoi dire che
starei solamente una specie di status simbol?
Vanitoso:
(spiazzato) Non proprio…
Caroline:(strillando
come un'oca) Lasciami in pace, razza di
stalker!
La parola stalker
provocò qualcosa di
imprevisto nella mente di quel huma…
Vanitoso:(aggressivo)
Come.. ti permetti?!
Stava per tirare uno
schiaffo ma venne
bloccato dal braccio possente del saiyan.
Teylar: Ha sentito
cosa ha detto la
signorina, lasciala in pace…
Il tono del saiyan
sembrava violento e
cattivo.
Vanitoso: Chi
diavolo sei tu?
Teylar: Sono un
saiyan d’elite,
secondo solo a sua eccellenza il principe Trunks.
Teylar gettò
l’avversario giù dalla
scale con una spinta del suo braccio.
Teylar: State bene
signorina?
Caroline:(Terrorizzata dallo
sguardo)
Ma chi sei tu?
Il saiyan stava per
risponderle ma venne richiamato da Penelo che, finora era solamente una
spettatrice, gli indicava in basso.
Penelo: Attenzione!
Lui si sta
alzando!
Teylar volse il suo
sguardo sul nemico
e sparì sotto gli occhi degli altri e ricomparse con il
piede sopra la gola del
huma.
Teylar: La tua
presenza qui non è
necessaria, muori!
Premette con violenza sul collo e lo uccise.
Teylar: (uscendo dal locale con le due donne): Penelo portiamo l'armatura dal principe e... Caroline, è giunta l'ora di tornare nella tua terra, Re Vegeta ti farà un operazione he ti permetterà di essere riaccettata dalle tue simili.
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Balthier e Fran
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Bhujerba, il continente
sospeso. il
luogo dove si erge la casa Solidor una delle famiglie più
importanti di
Ivalice. Balthier e Fran erano diretti proprio lì per
parlare con il signorino
Larsa Solidor e con l’anziano Oldore.
Fran: Incredibile di
quanto tempo è
passato dagli eventi del fratellastro di Larsa, Vayne Solidor.
Balthier: Non
farmelo ricordare, non ci
ho guadagnato niente quell’avventura.
Fran rise sotto i baffi.
Balthier: Bene da
dove partiamo?
Fran iniziò a
riflettere…
Fran: Suggerisco di
andare a trovare
Larsa e perché no, fare un giro per il continente.
Balthier:(con voce gentile) Accetti
il mio braccio?
Fran: (sorridendogli
maliziosa) Sì, ho proprio bisogno di
compagnia…
Entrambi passarono per
la balconata
famosa per il panorama che si poteva ammirare.
Balthier e Fran
restarono lì per un
bel po’ finché si ricordarono della missione e
quindi si allontanarono dalla
terrazza.
Fran:
“Questo lo voglio tenere con me…
il ricordo di questa giornata.”
Balthier: Fran? Che
stai pensando?
Fran:(arrossendo) No niente…
Attraversarono il
giardino della casa
Solidor e disteso su una sedia da giardino incontrarono il vecchio
Oldore.
Oldore: Ah se non
ricordo male voi due
siete quei gentili aviopirati che hanno evitato la rovina del mondo?
Balthier:
È ovvio, sono il
protagonista! Il suo compito è proteggere ciò che
c’è caro!
Oldore: Non siete
cambiati ed è un
bene.
Durante
la conversazione
fece la sua presenza il giovanissimo Larsa
Ferrinas Solidor .
Balthier:(sussurrando
a Fran) Mi
chiedo se sia
maschio o femmina. (NdA: Me lo chiedo pure io, sul serio!)
Larsa
comunicò che aveva finito i suoi affari di
stato e si apprestava a fare un giro con la carrozza per le miniere di
Henne, a
salvaguardare la salute degli operai e osservare come procede il lavoro.
Balthier:
Uhm… andiamo anche noi, sono curioso di
vedere se c’è qualcosa
d’interessante…
Larsa:
Quest’essere si fa chiamare Ice…
sembra che ce l’abbia a morte con i saiyan.
Balthier: Un
momento, come fate ad
essere a conoscenza di tutto questo?
Larsa: Ho ricevuto
informazioni da
alcuni avio pirati.
Balthier:(sottovoce
a Fran)
Questo non
lo sapevamo…
Fran:(come
sopra a Balthier)
Non lo so, chiederemo
spiegazioni a Trunks.
Finito
il viaggio, i due decisero di
tornare da Trunks.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<Bakteyo
e
Mjrn>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il saiyan decise di andare a Miriam passando per la giungla di Golmore.
Mjrn: Bene,
Bakteyo. Noi andremo verso
est poi proseguiamo per la parte più profonda della giungla,
cerchiamo di non
svegliare il drago antico e infine arriveremo a Miriam.
Bakteyo:(affiliando
la sua spada con una
pietra)
Bene, è la tua prima volta che vai fuori casa?
Bakteyo:(Sfoggiando
un sorriso rassicurante) Non
vi
preoccupate, vi aiuterò in questa esperienza.
Mjrn:(toccandosi
il mento nello sforzo
di pensare a una risposta)
Beh, veramente non lo so…
Bakteyo: E allora?
Giusto per curiosità
come procreate voi femmine? Con le uova?
Mjrn:(un
po’ offesa)
Urm… Possiamo
unirci con le altre razze… Huma, Bangaa e Seeq.
Bakteyo:(ascoltando
attentamente) Ah sì? Quindi non ci sono
maschi?
Mjrn: Ehm
sì, ci sono ma sono pochissimi
quasi inesistenti.
Bakteyo:(facendo
collegamenti logici) “Proprio come noi saiyan, a
loro mancano gli uomini, a noi le donne.
Interessante…”
Mjrn:(Un
po’ inorridita)
Bakteyo, stai
sbavando in maniera assurda!
Bakteyo: (ripresosi dai suoi
pensieri)
Eh? (si pulì con il braccio) Scusami.
Mjrn: A che pensavi?
Bakteyo:
(con un forte imbarazzo celato)
Uhm… a
niente… Andiamo!
Camminarono
a passo lento affrontando
eventuali mostri e mano mano che si avvicinavano avevano
l’occasione per
legare.
Dopo
un paio d’ore di cammino arrivarono
nella regione fredda di Ivalice: Le gole di Paramina.
Bakteyo: Tieni,
è una giacca di lana e
cotone intrecciato.
Mjrn:
Grazie… sei gentile.
Bakteyo: Di niente.
Per proseguire è
necessario un buon vestito caldo.
Mjrn,
d’istinto, baciò alla guancia del
giovane guerriero, il che lo fece mandare al settimo cielo.
Bakteyo:
(arrossendo)
Umpf… non ti
montare troppo la testa.
Mjrn:(sorridendo)
Certo, caro.
Mjrn
alzò lo sguardo seguito a ruota dal
saiyan.
Mjrn: Sta
fioccando… ci conviene
muoverci.
Bakteyo:
No… è troppo difficile,
potrebbero arrivare gli elementi. Tu sai che sono pericolosi.
Bakteyo
si guardò in giro e notò una
grotta.
Bakteyo: Vieni con
me.
Portò
di peso la giovane viera fino ad
una cava. Il ragazzo, dal freddo, iniziò a perdere la
coscienza…
Entambi
si trovavano al riparo dalla
bufera ma Bakteyo iniziava ad ammalarsi.
Mjrn: (vedendo lo
strano comportamento del saiyan) Bakteyo? Stai bene?
Bakteyo:
Urg… rrr… se non ce la dovessi
fare vai solo tu a scoprire chi ha assalito il villaggio
vostro… uh… mi sento
debole…
Il
corpo seduto del saiyan iniziò a rovesciarsi su
un fianco, gli occhi iniziarono a dilatarsi dal freddo.
Mjrn:(toccando
il corpo freddo)
Bakteyo… non ammalarti… ti prego.
Bakteyo:
(sorridendo amaramente)
Mi sa
che è troppo tardi… Mjrn sei una bellissima
donna. Non penso di riuscire a
passare la vita al tuo fianco… ma questi pochi minuti li
terrò stretti al
cuore.
Mjrn
non rispose anzi si diede da fare
per riscaldare il corpo muscoloso del saiyan.
Mjrn:(iniziando
a spogliarsi della
giacca)
Bakteyo… tu sei un saiyan umano… sei diverso dai
tuoi simili, sei
buono e gentile… (mettendoglielo addosso) ed è
per questo che non voglio perderti!!
Mjrn
usò il suo corpo caldo per
riscaldare quello freddo del giovane.
Ma
non bastava… allora la viera si
spogliò quando poteva dei suoi vestiti e a bagnarli
d’olio e ci appiccicò il
fuoco.
Il
calore cominciò a scaldarli entrambi.
Dopo un poco il saiyan iniziò a ripredersi…
Bakteyo: Ma non sono
morto?
Lui
vide il corpo nudo della viera, la
pelle fresca della gioventù, la morbidezza visiva e tattile
lo conquistarono.
Bakteyo:
Mjrn… cos’hai fatto?
Mjrn:(con
la voce flebile)
Bakteyo…
stai bene…
Bakteyo: (Incantato)
Ma sei nuda…
Mjrn:(sorridendo) Basta che chiudi gli occhi e dormi…
Il saiyan disse solo una cosa...
Bakteyo: L'unico modo per sopravvivere al freddo, è generare calore.
Mjrn: Sono ancora giovane per queste cose...
Bakteyo: (stringedola a sè)Sei maggiorenne?
Alla risposta affermativa, il saiyan mostrò tutta la sua potenza in passione fisica.
Mjrn:(sentendo l'odore del uomo) Fai con delicatezza...
Bakteyo:Non posso assicurartelo...
Interrompiamo
la storia per mandare in onda la pubblicità. (Nooooo! Nd
Lettori arrapati.)
Non vi preoccupate, riprendiamo subito!
Un sole forte e luminoso fece la sua
presenza per riscaldare in parte le gelide lande delle gole di Paramina
e in
particolare una grotta…
Mjrn
si svegliò un po’ infreddolita ma
in piena salute, era completamente nuda e per questo aveva come coperta
la
giacca che Bakteyo le aveva regalato.
Mjrn:
(parlandolo al orecchio)
Mmm…
svegliati, amore…
Bakteyo
emisse un grugnito e si girò
dall’altra parte…
Mjrn
si alzò e si mise la giacca togliendo così
l'unica fronte di calore per il saiyan.
Bakteyo,
dopo un po’, si alzò in piedi e si
riprese dalla sonnolenza.
Bakteyo:(gardandosi
in giro) Mjrn… dove sei?
Mjrn:
(abbracciandolo da dietro)
Ciao,
scimmiotto mio.
Bakteyo:
(stropicciandosi un occhio)
Mmm
ciao… che si fa?
Mjrn:(sussurandolo
all’orecchio e quasi leccando il lobo)
Vogliamo rifarlo?
Bakteyo:
(Allontanando la ragazza con la mano)
Nient’affatto! Sei venuta ben quattro volte e mi
hai spompato! Meno male che era la tua prima volta!
Bakteyo:
Già… e mette in risalto le tue
forme.
Mjrn:
(mettendosi in posa da modello)
Tu
dici?
Bakteyo
le diede un bacio sulle labbra,
quando a lei le venne un dolore al collo.
Bakteyo: Scusami
questo segno che hai
sul collo all’inizio ti farà un po’ male
ma poi non ti accorgerai più.
Mjrn:(incuriosita)
Sì… ma cos’è?
Bakteyo:
È il mio morso… indica che tu
sei mia moglie.
Mjrn: Sul serio?!
Bakteyo:
Sì… sei contenta?
Mjrn
saltò in braccio al guerriero e gli
diede un bacio ancora più appassionato.
Bakteyo:(staccandosi)
Lo prendo per un
sì…
La
nuova imprevedibile coppia riprese il
viaggio fino a che arrivarono al tempio di Miriam.
Bakteyo: Bene, ora
andremo dal vecchio
saggio. Probabilmente ne avrà da dirci.
Furono
accolti alla presenza del vecchio
addormentato.
Gran
Kiltias Anastis,
questo era il nome del
vecchio.
Bakteyo: Mi scusi se
la
sveglio, ma ci sono alcune cose che dobbiamo sapere.
G.K.A: Io non dormo
mai…
Mjrn: Potete dirci
chi ha
attaccato il nostro vilaggio?
G.K.A: Una donna
aliena…
Ice. Lei ha assoldato degli avio pirati per vendetta.
Bakteyo:(serissimo)È
troppo poco, non sapete dirci di più?
G.K.A: Sono un
saggio non
un indovino.
Bakteyo:
(imbarazzato per
l’esagerazione) Mi
scusi…
Mjrn: (prendendo il
suo nuovo marito sottobraccio) Torniamo a casa. La
ringraziamo per le informazioni.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Zero e Vaan
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Zero: Ecco Arcadia,
la
capitale più grande e imponente che la storia ricordi.
Vaan: La prima cosa
che
faremo è quello di cercare la principessa Ashe e il capitano
Bash.
Zero: Come pensi di
fare?
Attraversarono
le strade
della capitale osservando l’andamento della
società, quando... un carro trainato dai
Chocobo su cui c’era la principessa Ashe, la famosa guerriera
alla ricerca
della propria felicità.
Vaan
corse fino a
frapporsi tra la strada e i carri, creando un grande confusione.
Zero si
passò la mano
sulla fronte e sul muso sospirando… quando tra la folla vide
qualcuna di molto
familiare e che ridacchiava.
Zero:(riconoscendola)
Rinok? Sei tu?
Rinok!!
Zero
mosse velocemente le
sue zampe muscolose e inziò a correre per arrivare da quella
bangaa. Ma la
calca di gente gli bloccava la visuale, quindi decise di andare per i
tetti.
Saltò su un carro poi afferò una barra di legno,
ci ruotò e spiccò un balzo per
arrivare sul tetto della casa di fronte, si guardò in giro
dalla sua nuova
posizione: la vide che si faceva largo tra la gente con spinte varie.
Zero:(con un
sorriso)
Non mi scappi!
Saltando
di tetto in
tetto senza perdere d’occhio la ragazza riuscì a
trovare una posizione
avvantaggiata rispetto alla fuggiasca.
Zero: Ci sei!
Finì
addosso alla donna e
con un placcaggio da rugby la mise a terra. Lei si massaggiò
la testa dolorante
e vide il bangaa che aveva conosciuto nella caverna al deserto Ovest.
Rinok: Tu?! Che ci
fai
qui? Mi hai seguita?
Lei
scattò in piedi con
un certo fastidio.
Zero:(alzandosi
dal
placcaggio)
Nossignora! Sono qui per volere di Trunks. Tu invece?
Rinok: Bah
perché diavolo
dovrei dirlo a te?
Zero la
prese per mano e
la portò vicino ad una gelateria di Arcadia.
Zero:(rivolgendole
un
grande sorriso) Se me
lo dici ti offro un gelato, va bene?
Rinok:(acida) Io
penso
che tu sei felice di rivedermi, ma io no!
Zero:(senza
perdere la
calma)
Tsk… non fare la bambina, lo so che sei brava, su! Qual
è il tuo gusto?
Il
gelataio non disse
niente (d’altronde che avrebbe da dire?).
Zero:(prendendo
delle
monetine) Dammi
un gelato al cioccolato.
Gelataio: Mi
dispiace di
cioccolato non ne ho.
Zero
cambiò espressione,
da allegro divenne schizofrenico, afferò con il braccio il
collo del povero
malcapitato e lo scaraventò oltre il carrettino del dolciumi
e si allontanò
furente.
Rinok: Aspettami!
Zero
non potè fare a meno
di notare che la donna era molto più gentile, quindi
comprese che se voleva
attirare la sua attenzione doveva essere più spietato.
La
accompagnò a vedere i
carri.
Zero: Ti piace?
Rinok:(lei
prese la mano
di Zero)
Sì… Zero, mi piaci quando sei aggressivo.
Zero:(guardandola
negli
occhi) Ma
perché ti piacciono i tipi violenti?
Rinok:(accarezzandogli
la
guancia)
Perché sono cresciuta nella violenza… vorrei che
il mio ragazzo
sapesse proteggermi e capirmi.
Zero
capì che le parole
erano rivolte a lui.
Zero: Vuoi stare con
me?
Rinok:
Sì, anche perché
non ho più nessuno.
Zero
era felice di aver
trovato una compagna.
Due
guardie si
avvicinarono alla coppietta con
le spade
in mano.
Zero
fece un cenno alla
ragazza e lei gli sorrise.
Zero
impugnò l’ascia e
lei i pugnali da combattimento, e fecero a fettine le guardie con i
rinforzi.
Mano mano che andavano avanti una specie di adrenalina si intensificava
nelle
vene e a Zero una voce folle diceva: uccidi, trucida, distruggi!
Zero:(tenendosi
la
testa)
"Questa voce non è la mia… chi è?"
Lentamente
iniziò a colpire
anche gli innocenti finchè, agì il giudice che
noi già conosciamo: Bash von
Rostenburg.
Lui,
con grande forza e
straordinaria maestria piegò Zero.
Bash: Mi servite
vivi,
venite con me!
Li
scortò da Vaan e la
principessa Ashe.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<Trunks
e
Nelo>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Trunks
camminava con il
passo lento e regolare, mille pensieri gli affollavano la testa, doveva
fare
tre cose: 1. Aiutare le Viera, 2. Tornare nel suo tempo 3. Trovare
qualcuno in
grado di guidare il suo popolo.
Mentre pensava a questo strinse il medaglione
della sua razza, il ragazzo che lo seguiva comprese il turbamento.
Nelo:
Qualcosa non va,
mio signore?
Trunks: Ho un brutto
presentimento… che la dea mi perdoni, ma devo tornare a
casa, nel mio tempo.
Nelo: Temo di non
capire…
Trunks: Nelo, ti
devo
fare una confessione… Io non sono saiyan
purosangue… sono anche un umano. E ho
mia madre che mi aspetta.
Nelo:(sorpreso e
anche comprensivo) Capisco signore,
quindi lei vorrebbe venire meno ai suoi doveri reali?
Trunks
non rispose ma si
limitò a prendere da una tasca interna della sua armatura
una capsula
contenente la macchina del tempo.
Trunks: Nelo, leggo
bene nel
tuo cuore e so che sei assetato di giustizia e quindi degno di essere
il nuovo
re dei saiyan. Re Vegeta sarà felice di lasciarti il suo
posto.
Nelo:
(insicuro)
Trunks…
cioè no, Principe Trunks… Non sono abbastanza
forte, per sconfiggere il Re ci
vorrebbe la leggenda del Super Saiyan.
Al
saluto e inchino del
suo fedele soldato e forse futuro Re, Trunks entrò nella
biblioteca. Consultò
numerosi libri ma non trovò nulla che potesse
aiutarlo…
Trunks:(chiudendo
l’ennesimo librone polveroso)
Dannazione, possibile che non si trovi nulla? Ho
trovato la storia del popolo dei Tsifuru, ma poche cose.
Nel
posare il libro, gliene
crollò addosso un altro sulla testa.
Trunks:(Massaggiandosi
il
rigonfiamento) E
questo che cos’è?
Un
libro che parlava di
uno stadio estremo del super saiyan, il considetto demone
rosso cioè il super
saiyan rosso o ancora
il super saiyan IV Livello.
Trunks: (Gli
illuminarono
gli occhi)
Interessante…