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Autore: Liquid King    02/01/2012    2 recensioni
Bene, bene, il vostro affezionato King ha messo le mani su una nuova fanfiction: È la storia di un guerriero che noi conosciamo bene, era ignoto nella saga di Freezer, famoso nella seconda e bambino nell’ultima. È il figlio di Bulma e Vegeta: Trunks, o meglio, Mirai No Trunks, il ragazzo del futuro. Che è successo dopo che ha eliminato i cyborg del suo tempo? Io rispondo a questa domanda: Una nuova avventura!
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Trunks
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questo capitolo racconta tutto ciò che avviene tra le 7.00 fino alle 12.30, almeno le parti salienti. Buona lettura! Il nuovo arriva il 4/01. A presto!

Penelo e Teylar usarono una tele cristallo per arrivare presto a Rabanastre.

Penelo: Signor Teylar, ho un’idea perché non andiamo da Migelo? E da molto che non lo vedo…

Teylar: Fai come vuoi…

Penelo camminava avanti e il saiyan dietro, ogni tanto lei guardava dietro e lo vedeva con il ciglio curvato e le mani dietro la schiena.

Penelo:(sorridendo) Teylar? Ti piace la nostra città?

Teylar:(guardando in giro) Mh… non è male.

Penelo rallentò il passo per affiancarsi al gigantesco guerriero.

Penelo: Perché non mi parli di te?

Teylar: Mah… non c’è molto da raccontare. Sono nato sul pianeta Vegeta, poi quando avevo 34 anni un meteorite distrusse tutto il pianeta, io e altri guerrieri guidati dal nostro re siamo finiti su questo pianetino che è la Terra… questo è avvenuto 48 anni fa.

Penelo: Eh?

Teylar: Il sistema di misurazione terrestre è diverso da quello saiyan, da voi il tempo va più veloce.

Penelo: Avevi una famiglia?

Teylar:(con la voce triste) Sì, una moglie e tre figli…

Penelo:(attristandosi) Mi dispiace…

Teylar: Sono ancora giovane, posso sempre trovare una donna per me. 

Arrivarono nel negozio di Migelo che fu molto felice di incontrare di nuovo la giovane Penelo.

Migelo:(accogliendoli a braccia aperte) Oh la mia cara nipotina Penelo e lui chi è?

Penelo: È un bravo ragazzo, si chiama Teylar.

Teylar: Molto piacere, vecchietto.

Migelo: Beh, che posso fare per voi?

Teylar:(notando un armatura) Quando costa questo?

Migelo: Costa 45000 g, è un’armatura di lavorazione sconosciuta. L’ho trovata nelle coste del deserto est di Rabanastre.

Teylar:(Prendendo dalla cinta un sacco di monete) È il giusto prezzo, tenete.   

L’armatura preoccupò non poco il nostro saiyan, lui aveva già visto l’armatura da qualche parte ma non si ricordava dove, ciononostante, ringraziò e uscì dal negozio seguito da Penelo.

Migelo:(agitando il sacchetto) Tornate quando volete! Soprattutto voi signore.

Teylar: Penelo, dì un po’ ma non c’è null’altro qui?

Penelo: Uhm, c’è il clan Centurio. Lì si può catturare dei mostri.

Non ci volle molto per arrivare al clan.

Quando entrò, teneva la coda libera di muoversi.

Caterine: Ma tu sei…? Hai la coda!

Tutti gli altri lo guardarono.

Teylar:(con uno sguardo infastidito) Bé? Che c’è da guardare?

Tutti tornarono alle loro occupazioni.

Ma Teylar salì le scale per incontrare il moguri MontBlanc, passando a fianco della viera.

MontBlanc: Ma tu sei un saiyan?

Teylar: Sì, ma come mi conoscete?

Caroline: (intromettendosi) Io conoscevo un saiyan glicine… Trunks.

Teylar: Ah voi vi riferite al principe della razza saiyan?

Caroline:(con una forte impazienza di rivedere quel guerriero che l'ha sconfitta) Lo voglio rivedere…

Teylar:(con un aria sfottente) Spiacente ma il principe non è attualmente disponibile…

Caroline si arrabbiò moltissimo con il saiyan tanto da menargli un pugno in pieno viso. Il povero saiyan fece un capitombolo per le scale finendo nell’arena. In quel preciso momento venne il fidanzato di Caroline, un Huma piuttosto vanitoso.

Teylar si alzò velocemente e si massaggiò la parte colpita.

Teylar: Incredibile, ha un carattere che mi piace!

Caroline nel frattempo stava discutendo con quel borioso.

Caroline:(Parlando in maniera burrascosa) Io e te non siamo mai stati insieme! Non mi seccare!

Vanitoso: Ma non dire sciocchezze! Tu sei la mia donna perfetta! No? Sposarsi con una donna viera non è da tutti, lo sai?

Caroline sbuffò e gli diede spalle.

Caroline: (intuiendo le sue intenzioni) Quindi mi vuoi dire che starei solamente una specie di status simbol?

Vanitoso: (spiazzato) Non proprio…

Caroline:(strillando come un'oca) Lasciami in pace, razza di stalker!

La parola stalker provocò qualcosa di imprevisto nella mente di quel huma…

Vanitoso:(aggressivo) Come.. ti permetti?!

Stava per tirare uno schiaffo ma venne bloccato dal braccio possente del saiyan.

Teylar: Ha sentito cosa ha detto la signorina, lasciala in pace…

Il tono del saiyan sembrava violento e cattivo.

Vanitoso: Chi diavolo sei tu?

Teylar: Sono un saiyan d’elite, secondo solo a sua eccellenza il principe Trunks.

Teylar gettò l’avversario giù dalla scale con una spinta del suo braccio.

Teylar: State bene signorina?

Caroline:(Terrorizzata dallo sguardo) Ma chi sei tu?

Il saiyan stava per risponderle ma venne richiamato da Penelo che, finora era solamente una spettatrice, gli indicava in basso.

Penelo: Attenzione! Lui si sta alzando!

Teylar volse il suo sguardo sul nemico e sparì sotto gli occhi degli altri e ricomparse con il piede sopra la gola del huma.

Teylar: La tua presenza qui non è necessaria, muori!

Premette con violenza sul collo e lo uccise.

Teylar: (uscendo dal locale con le due donne): Penelo portiamo l'armatura dal principe e... Caroline, è giunta l'ora di tornare nella tua terra, Re Vegeta ti farà un operazione he ti permetterà di essere riaccettata dalle tue simili.

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Balthier e Fran >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Bhujerba, il continente sospeso. il luogo dove si erge la casa Solidor una delle famiglie più importanti di Ivalice. Balthier e Fran erano diretti proprio lì per parlare con il signorino Larsa Solidor e con l’anziano Oldore.

Fran: Incredibile di quanto tempo è passato dagli eventi del fratellastro di Larsa, Vayne Solidor.

Balthier: Non farmelo ricordare, non ci ho guadagnato niente quell’avventura.

Fran rise sotto i baffi.

Balthier: Bene da dove partiamo?

Fran iniziò a riflettere…

Fran: Suggerisco di andare a trovare Larsa e perché no, fare un giro per il continente.

Balthier:(con voce gentile) Accetti il mio braccio?

Fran: (sorridendogli maliziosa) Sì, ho proprio bisogno di compagnia…

Entrambi passarono per la balconata famosa per il panorama che si poteva ammirare.

Balthier e Fran restarono lì per un bel po’ finché si ricordarono della missione e quindi si allontanarono dalla terrazza.

Fran: “Questo lo voglio tenere con me… il ricordo di questa giornata.”

Balthier: Fran? Che stai pensando?

Fran:(arrossendo) No niente…

Attraversarono il giardino della casa Solidor e disteso su una sedia da giardino incontrarono il vecchio Oldore.

Oldore: Ah se non ricordo male voi due siete quei gentili aviopirati che hanno evitato la rovina del mondo?

Balthier: È ovvio, sono il protagonista! Il suo compito è proteggere ciò che c’è caro!

Oldore: Non siete cambiati ed è un bene.

Durante la conversazione fece la sua presenza il giovanissimo Larsa Ferrinas Solidor .

Larsa: (allegro) Che piacere rivedervi! La vostra presenza qui spazza via la noia dal mio cuore!

 

Balthier:(sussurrando a Fran) Mi chiedo se sia maschio o femmina. (NdA: Me lo chiedo pure io, sul serio!)

 

Larsa comunicò che aveva finito i suoi affari di stato e si apprestava a fare un giro con la carrozza per le miniere di Henne, a salvaguardare la salute degli operai e osservare come procede il lavoro.

 

Balthier: Uhm… andiamo anche noi, sono curioso di vedere se c’è qualcosa d’interessante…

Usando dei vagoni speciali il trio attraversò le profonde miniere Lhusu, buie e sporche…

Larsa:(con il tono serio) A proposito avete saputo che una misterioso essere dalla pelle bianca e le labbra viola vuole distruggere le terre di Eruyt?

Fran:(interessata) Cosa?

 

Larsa: Quest’essere si fa chiamare Ice… sembra che ce l’abbia a morte con i saiyan.

 

Balthier: Un momento, come fate ad essere a conoscenza di tutto questo?

 

Larsa: Ho ricevuto informazioni da alcuni avio pirati.

 

Balthier:(sottovoce a Fran) Questo non lo sapevamo…

 

Fran:(come sopra a Balthier) Non lo so, chiederemo spiegazioni a Trunks.

 

Finito il viaggio, i due decisero di tornare da Trunks.

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<Bakteyo e Mjrn>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

 

Il saiyan decise di andare a Miriam passando per la giungla di Golmore.

 
Mjrn: Bene, Bakteyo. Noi andremo verso est poi proseguiamo per la parte più profonda della giungla, cerchiamo di non svegliare il drago antico e infine arriveremo a Miriam.

 

Bakteyo:(affiliando la sua spada con una pietra) Bene, è la tua prima volta che vai fuori casa?

Mjrn: Ehm… sì…

 
Bakteyo:
(Sfoggiando un sorriso rassicurante) Non vi preoccupate, vi aiuterò in questa esperienza.

Mjrn: Sì ma…

Bakteyo: Ma?

Mjrn: Sono molto ansiosa di perdere il contatto con la foresta.

Bakteyo:(alzando un braccio con il gesto di fregarsene) Ma non raccontare balle, che ha fatto di così speciale questa foresta tanto da vivere come delle suore di monastero?

 

Mjrn:(toccandosi il mento nello sforzo di pensare a una risposta) Beh, veramente non lo so… 

 

Bakteyo: E allora? Giusto per curiosità come procreate voi femmine? Con le uova?

 

Mjrn:(un po’ offesa) Urm… Possiamo unirci con le altre razze… Huma, Bangaa e Seeq.

 

Bakteyo:(ascoltando attentamente) Ah sì? Quindi non ci sono maschi?

 

Mjrn: Ehm sì, ci sono ma sono pochissimi quasi inesistenti.

 

Bakteyo:(facendo collegamenti logici) “Proprio come noi saiyan, a loro mancano gli uomini, a noi le donne. Interessante…”

 

Mjrn:(Un po’ inorridita) Bakteyo, stai sbavando in maniera assurda! 

 

Bakteyo: (ripresosi dai suoi pensieri) Eh? (si pulì con il braccio) Scusami.

 

Mjrn: A che pensavi?

 

Bakteyo: (con un forte imbarazzo celato) Uhm… a niente… Andiamo!

 

Camminarono a passo lento affrontando eventuali mostri e mano mano che si avvicinavano avevano l’occasione per legare.

 

Dopo un paio d’ore di cammino arrivarono nella regione fredda di Ivalice: Le gole di Paramina.

 

Bakteyo: Tieni, è una giacca di lana e cotone intrecciato.

Mjrn: Grazie… sei gentile.

 

Bakteyo: Di niente. Per proseguire è necessario un buon vestito caldo.

 

Mjrn, d’istinto, baciò alla guancia del giovane guerriero, il che lo fece mandare al settimo cielo.

 

Bakteyo: (arrossendo) Umpf… non ti montare troppo la testa.

 

Mjrn:(sorridendo) Certo, caro.

 

Mjrn alzò lo sguardo seguito a ruota dal saiyan.

 

Mjrn: Sta fioccando… ci conviene muoverci.

 

Bakteyo: No… è troppo difficile, potrebbero arrivare gli elementi. Tu sai che sono pericolosi.

 

Bakteyo si guardò in giro e notò una grotta.

 

Bakteyo: Vieni con me.

 

Portò di peso la giovane viera fino ad una cava. Il ragazzo, dal freddo, iniziò a perdere la coscienza…

 

Entambi si trovavano al riparo dalla bufera ma Bakteyo iniziava ad ammalarsi.

 

Mjrn: (vedendo lo strano comportamento del saiyan) Bakteyo? Stai bene?

 

Bakteyo: Urg… rrr… se non ce la dovessi fare vai solo tu a scoprire chi ha assalito il villaggio vostro… uh… mi sento debole…

 

Il corpo seduto del saiyan iniziò a rovesciarsi su un fianco, gli occhi iniziarono a dilatarsi dal freddo.

 

Mjrn:(toccando il corpo freddo) Bakteyo… non ammalarti… ti prego.

 

Bakteyo: (sorridendo amaramente) Mi sa che è troppo tardi… Mjrn sei una bellissima donna. Non penso di riuscire a passare la vita al tuo fianco… ma questi pochi minuti li terrò stretti al cuore.

 

Mjrn non rispose anzi si diede da fare per riscaldare il corpo muscoloso del saiyan.

 

Mjrn:(iniziando a spogliarsi della giacca) Bakteyo… tu sei un saiyan umano… sei diverso dai tuoi simili, sei buono e gentile… (mettendoglielo addosso) ed è per questo che non voglio perderti!!

 

Mjrn usò il suo corpo caldo per riscaldare quello freddo del giovane.

 

Ma non bastava… allora la viera si spogliò quando poteva dei suoi vestiti e a bagnarli d’olio e ci appiccicò il fuoco.

 

Il calore cominciò a scaldarli entrambi. Dopo un poco il saiyan iniziò a ripredersi…

 

Bakteyo: Ma non sono morto?

 

Lui vide il corpo nudo della viera, la pelle fresca della gioventù, la morbidezza visiva e tattile lo conquistarono.

 

Bakteyo: Mjrn… cos’hai fatto?

 

Mjrn:(con la voce flebile) Bakteyo… stai bene…

 

Bakteyo: (Incantato) Ma sei nuda…

 

Mjrn:(sorridendo) Basta che chiudi gli occhi e dormi…

Il saiyan disse solo una cosa...

Bakteyo: L'unico modo per sopravvivere al freddo, è generare calore.

Mjrn: Sono ancora giovane per queste cose...

Bakteyo: (stringedola a sè)Sei maggiorenne?  

Alla risposta affermativa, il saiyan mostrò tutta la sua potenza in passione fisica.

Mjrn:(sentendo l'odore del uomo) Fai con delicatezza...

Bakteyo:Non posso assicurartelo...


Interrompiamo la storia per mandare in onda la pubblicità. (Nooooo! Nd Lettori arrapati.)
Non vi preoccupate, riprendiamo subito! 



Un sole forte e luminoso fece la sua presenza per riscaldare in parte le gelide lande delle gole di Paramina e in particolare una grotta…

 

Mjrn si svegliò un po’ infreddolita ma in piena salute, era completamente nuda e per questo aveva come coperta la giacca che Bakteyo le aveva regalato.

Bakteyo, anche lui era nudo anche se portava gli stivali in pelle, che russava piano e regolare.

 

Mjrn: (parlandolo al orecchio) Mmm… svegliati, amore…

 

Bakteyo emisse un grugnito e si girò dall’altra parte…

 

Mjrn si alzò e si mise la giacca togliendo così l'unica fronte di calore per il saiyan.

 

Bakteyo, dopo un po’, si alzò in piedi e si riprese dalla sonnolenza.

 

Bakteyo:(gardandosi in giro) Mjrn… dove sei?

 

Mjrn: (abbracciandolo da dietro) Ciao, scimmiotto mio.

 

Bakteyo: (stropicciandosi un occhio) Mmm ciao… che si fa?

 

Mjrn:(sussurandolo all’orecchio e quasi leccando il lobo) Vogliamo rifarlo?

 

Bakteyo: (Allontanando la ragazza con la mano) Nient’affatto!  Sei venuta ben quattro volte e mi hai spompato!  Meno male  che era la tua prima volta!

Bakteyo indossò la sua armatura e fortunatamente aveva con sé una tuta elastica per eventuali allenamenti.

Mjrn: (indossando la tuta) Mi sta comodo…

 

Bakteyo: Già… e mette in risalto le tue forme.

 

Mjrn: (mettendosi in posa da modello) Tu dici?

 

Bakteyo le diede un bacio sulle labbra, quando a lei le venne un dolore al collo.

 

Bakteyo: Scusami questo segno che hai sul collo all’inizio ti farà un po’ male ma poi non ti accorgerai più.

 

Mjrn:(incuriosita) Sì… ma cos’è?

 

Bakteyo: È il mio morso… indica che tu sei mia moglie.

 

Mjrn: Sul serio?!

 

Bakteyo: Sì… sei contenta?

 

Mjrn saltò in braccio al guerriero e gli diede un bacio ancora più appassionato.

 

Bakteyo:(staccandosi) Lo prendo per un sì…

 

La nuova imprevedibile coppia riprese il viaggio fino a che arrivarono al tempio di Miriam.

 

Bakteyo: Bene, ora andremo dal vecchio saggio. Probabilmente ne avrà da dirci.

 

Furono accolti alla presenza del vecchio addormentato.

 

Gran Kiltias Anastis, questo era il nome  del vecchio.

 

Bakteyo: Mi scusi se la sveglio, ma ci sono alcune cose che dobbiamo sapere.

 

G.K.A: Io non dormo mai…

 

Mjrn: Potete dirci chi ha attaccato il nostro vilaggio?

 

G.K.A: Una donna aliena… Ice. Lei ha assoldato degli avio pirati per vendetta.

 

Bakteyo:(serissimo)È troppo poco, non sapete dirci di più?

 

G.K.A: Sono un saggio non un indovino.

 

Bakteyo: (imbarazzato per l’esagerazione) Mi scusi…

 

Mjrn: (prendendo il suo nuovo marito sottobraccio) Torniamo a casa. La ringraziamo per le informazioni.

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Zero e Vaan >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

 

Zero: Ecco Arcadia, la capitale più grande e imponente che la storia ricordi.

 

Vaan: La prima cosa che faremo è quello di cercare la principessa Ashe e il capitano Bash.

 

Zero: Come pensi di fare?

 

Attraversarono le strade della capitale osservando l’andamento della società, quando... un carro trainato dai Chocobo su cui c’era la principessa Ashe, la famosa guerriera alla ricerca della propria felicità.

 

Vaan corse fino a frapporsi tra la strada e i carri, creando un grande confusione.

 

Zero si passò la mano sulla fronte e sul muso sospirando… quando tra la folla vide qualcuna di molto familiare e che ridacchiava.

 

Zero:(riconoscendola) Rinok? Sei tu? Rinok!!

 

Zero mosse velocemente le sue zampe muscolose e inziò a correre per arrivare da quella bangaa. Ma la calca di gente gli bloccava la visuale, quindi decise di andare per i tetti. Saltò su un carro poi afferò una barra di legno, ci ruotò e spiccò un balzo per arrivare sul tetto della casa di fronte, si guardò in giro dalla sua nuova posizione: la vide che si faceva largo tra la gente con spinte varie.

 

Zero:(con un sorriso) Non mi scappi!

 

Saltando di tetto in tetto senza perdere d’occhio la ragazza riuscì a trovare una posizione avvantaggiata rispetto alla fuggiasca.

 

Zero: Ci sei!

 

Finì addosso alla donna e con un placcaggio da rugby la mise a terra. Lei si massaggiò la testa dolorante e vide il bangaa che aveva conosciuto nella caverna al deserto Ovest.

 

Rinok: Tu?! Che ci fai qui? Mi hai seguita?

 

Lei scattò in piedi con un certo fastidio.

 

Zero:(alzandosi dal placcaggio) Nossignora! Sono qui per volere di Trunks. Tu invece?

 

Rinok: Bah perché diavolo dovrei dirlo a te?

 

Zero la prese per mano e la portò vicino ad una gelateria di Arcadia.

 

Zero:(rivolgendole un grande sorriso) Se me lo dici ti offro un gelato, va bene?

 

Rinok:(acida) Io penso che tu sei felice di rivedermi, ma io no!

 

Zero:(senza perdere la calma) Tsk… non fare la bambina, lo so che sei brava, su! Qual è il tuo gusto?

 

Il gelataio non disse niente (d’altronde che avrebbe da dire?). Rinok incrociò le braccia e cambiò direzione dallo sguardo.

 

Zero:(prendendo delle monetine) Dammi un gelato al cioccolato.

 

Gelataio: Mi dispiace di cioccolato non ne ho.

 

Zero cambiò espressione, da allegro divenne schizofrenico, afferò con il braccio il collo del povero malcapitato e lo scaraventò oltre il carrettino del dolciumi e si allontanò furente.

 

Rinok: Aspettami!

 

Zero non potè fare a meno di notare che la donna era molto più gentile, quindi comprese che se voleva attirare la sua attenzione doveva essere più spietato.

 

La accompagnò a vedere i carri.

 

Zero: Ti piace?

 

Rinok:(lei prese la mano di Zero) Sì… Zero, mi piaci quando sei aggressivo.

 

Zero:(guardandola negli occhi) Ma perché ti piacciono i tipi violenti?

 

Rinok:(accarezzandogli la guancia) Perché sono cresciuta nella violenza… vorrei che il mio ragazzo sapesse proteggermi e capirmi.

 

Zero capì che le parole erano rivolte a lui.

 

Zero: Vuoi stare con me?

 

Rinok: Sì, anche perché non ho più nessuno.

 

Zero era felice di aver trovato una compagna.

 

Due guardie si avvicinarono alla coppietta con le spade in mano.

 

Zero fece un cenno alla ragazza e lei gli sorrise.

 

Zero impugnò l’ascia e lei i pugnali da combattimento, e fecero a fettine le guardie con i rinforzi. Mano mano che andavano avanti una specie di adrenalina si intensificava nelle vene e a Zero una voce folle diceva: uccidi, trucida, distruggi!

 

Zero:(tenendosi la testa) "Questa voce non è la mia… chi è?"

 

Lentamente iniziò a colpire anche gli innocenti finchè, agì il giudice che noi già conosciamo: Bash von Rostenburg.

 

Lui, con grande forza e straordinaria maestria piegò Zero.

 

Bash: Mi servite vivi, venite con me!

 

Li scortò da Vaan e la principessa Ashe. Lei e Bash erano intenzionati a dar man forte alle viere.

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<Trunks e Nelo>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

 

Trunks camminava con il passo lento e regolare, mille pensieri gli affollavano la testa, doveva fare tre cose: 1. Aiutare le Viera, 2. Tornare nel suo tempo 3. Trovare qualcuno in grado di guidare il suo popolo. 
Mentre pensava a questo strinse il medaglione della sua razza, il ragazzo che lo seguiva comprese il turbamento.

Nelo: Qualcosa non va, mio signore?

 

Trunks: Ho un brutto presentimento… che la dea mi perdoni, ma devo tornare a casa, nel mio tempo.

 

Nelo: Temo di non capire…

 

Trunks: Nelo, ti devo fare una confessione… Io non sono saiyan purosangue… sono anche un umano. E ho mia madre che mi aspetta.

 

Nelo:(sorpreso e anche comprensivo) Capisco signore, quindi lei vorrebbe venire meno ai suoi doveri reali? 

 

Trunks non rispose ma si limitò a prendere da una tasca interna della sua armatura una capsula contenente la macchina del tempo.

 

Trunks: Nelo, leggo bene nel tuo cuore e so che sei assetato di giustizia e quindi degno di essere il nuovo re dei saiyan. Re Vegeta sarà felice di lasciarti il suo posto.

 

Nelo: (insicuro) Trunks… cioè no, Principe Trunks… Non sono abbastanza forte, per sconfiggere il Re ci vorrebbe la leggenda del Super Saiyan.

Trunks sorrise a quella affermazione…

Trunks: E tu chi pensi che io sia? Io sono un Super Saiyan!

In quel momento al termine dello scambio di parole erano arrivati alla bibloteca.

Trunks: Nelo, vai ad allenarti in quella stanza speciale, devi sconfiggere il Re, non devi dimenticarlo.

 

Al saluto e inchino del suo fedele soldato e forse futuro Re, Trunks entrò nella biblioteca. Consultò numerosi libri ma non trovò nulla che potesse aiutarlo…

 

Trunks:(chiudendo l’ennesimo librone polveroso) Dannazione, possibile che non si trovi nulla? Ho trovato la storia del popolo dei Tsifuru, ma poche cose.

 

Nel posare il libro, gliene crollò addosso un altro sulla testa.

 

Trunks:(Massaggiandosi il rigonfiamento) E questo che cos’è?

 

Un libro che parlava di uno stadio estremo del super saiyan, il considetto demone rosso cioè il super saiyan rosso o ancora il super saiyan IV Livello.

 

Trunks: (Gli illuminarono gli occhi) Interessante…

   
 
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