Capitolo 2- Cambiati sì, ma comunque gli stessi di sempre….
13 Giugno 20XX, prefettura del Tochigi,
al momento del tramonto.
Il paesaggio era immerso nella solita calma serale.
Il sole spariva lentamente all’orizzonte dando la buonanotte alle colline inondando il cielo con i suoi caldi colori.
Gli alberi erano silenziosi, gli animali erano nelle loro tane…una scenografia da favola, fatta eccezione per…
KYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!
Un
grido improvviso e decisamente poco armonioso fece impazzire tutta la
prefettura, fu come un fulmine a ciel sereno che
aveva il suono di una sveglia impazzita!
-
Sanachan, per favore! Devi per forza far così tutte le volte??- esclamò Rei spazientito e allo stesso tempo appesantito dalle
innumerevoli valigie che portava in spalla.
-
Rei!!! Guarda che meraviglia di postoooooo!!!!!
Sembra di essere precipitati in una fiaba!!-
-
Insomma
Sana…la mia schiena grida vendetta….AUCH!!!- bisbigliò
Rei accusando il dolore.
-
Ahah, Rei ti stai facendo vecchio!!!-
disse lei iniziandolo a prendere in giro.
-
Non
è colpa mia se la tua amica abita in cima a delle colline sperdute!!-
ribatté Rei.
-
AHHHHH!!!- Sana urlò di nuovo, stavolta più piano però- REI!!! Sono
troppo emozionata!! Ma ci credi che rivedrò i miei amici dopo 15 anni?? Non è la cosa più bella che ci possa essere?! Fuka è stata grande ad
organizzare il tutto…chissà come sono diventati i miei compagni…non riesco
proprio ad immaginarmi Hayama da vecchio! Te lo
immagini?? Oddio sono così emozionataaaaaaa!!!!-
Rei, ormai ucciso dalle chiacchere di Sana e dalle valigie
pesantissime, pensò che fosse un miraggio la vista della villetta poco lontano
da loro e gli occhi gli si riempirono di gioia.
-
Sana,
guarda! Quella è…- ma non fece in tempo a finire, perché
gli occhi di Sana erano così spalancati che pareva stessero per scoppiare, il
suo sorriso sfiorava le orecchie e una strana forza sembrava averla catturata…
-
Sana
ti prego non farlo NOOOOOOO!!!-
Troppo tardi.
KYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!
-
L’avete
sentito?- chiese Tsuyoshi tendendo le orecchie.
-
Sì…sembrava…il verso di un lupo!- esclamò Margharet spaventata.
-
Ma
no, non ci sono lupi nella prefettura del Tochigi…sembrava
per lo più un grido…- disse Jeremy.
-
Un
grido? E chi può aver gridato? A quest’ora poi!- disse Aya
confusa.
-
Beh
di sicuro era il grido di qualcuno, forse non un qualcuno così generico…- disse
Fuka con il suo fare intuitivo.- Dire qualcuno
sarebbe infatti troppo generico per una persona come
lei…
-
Che
vuoi dire?- chiese Tsuyoshi confuso dalle sue parole.
-
Aspetta
e vedrai…- disse Fuka sorridendo divertita.
Improvvisamente la porta si spalancò, tutti si girarono
presi dallo spavento, mentre una sagoma appariva dall’oscurità delle colline.
-
Ragazzi
sono io!!!-
La paura cessò appena i ragazzi sentirono quelle parole,
riconoscendo il timbro di voce e la contagiosa allegria che sprigionavano.
Ci misero davvero poco a capire che si trattava proprio di
lei…
-
Sanachan!!!!!- urlarono tutti i presenti.
Sana si scaraventò su ognuno di loro abbracciandoli più
forte che poteva.
Fuka e Jeremy
furono i primi ad accoglierla.
Sana li abbracciò entrambi e li ringraziò dell’ospitalità,
intuendo che erano sicuramente fidanzati.
Notò che Fuka era rimasta quella
di sempre: bella, allegra, educata ma neanche troppo composta, era magnifica
anche da adulta.
Jeremy la teneva con leggerezza per
la vita, come se volesse mostrare a tutti il suo gioiello.
Erano proprio una bella coppia insieme
quei due.
-
Siete
proprio una bella coppia insieme.- disse con sincerità suscitando le risate acconsenzienti
dei due.
Il suo sguardo volò un pochino più in là, precisamente sul
divanetto appoggiato alla parete, dove sedevano una coppia decisamente
conosciuta da secoli e secoli, e Sana fu contenta di poterli rivedere insieme
anche a quell’età.
Solo che loro, a differenza di Fuka
e Jeremy, sembravano una coppia decisamente più
anziana.
Sana non potè far a meno di
notare i chili di troppo di Aya, certo, con l’età si
ingrassa, ma la ragazza aveva una pancia prorompente anche da seduta!
Tsuyoshi le si
avvicinò sorridendo. Anche lui di certo, mostrava le prime somiglianze
con il padre. I capelli gli stavano pian piano lasciando la fronte nuda, tra
poco sarebbe diventato come uno di quei vecchietti che hanno la fronte tagliata
a metà da una scia pelata. Alla sola idea Sana rabbrividì.
-
Sana!
Ti trovo in gran forma!!! Certo…sei più adulta ormai,
però il tuo viso è rimasto quello da bambina di sempre.
-
Sono
contenta di rivedervi Tsuyoshi!!-
disse lei abbracciandoli.
-
Aya,
aspetta che ti aiuto ad alzarti…- disse Tsuyoshi nel
vedere che Aya si stava alzando dal divanetto.
Corse da lei e la prese per un braccio portandola su quasi
di peso. Sana non capiva il significato di quel gesto…
Improvvisamente notò che la pancia di Aya
aveva qualcosa di strano, era sin troppo rotondeggiante e gonfia per essere
solo qualche chilo di troppo. Era stranissima.
Improvvisamente però capì, ma quel pensiero la sconvolse
parecchio.
La sua bocca formò una “O” e quasi urlando esclamò:- Aya sei incinta????!!!!!-
Tutti scoppiarono a ridere per la scoperta ritardata di
Sana, che capì di averci visto proprio giusto.
-
Oh
mio Dio…quindi…diventerete genitori?!- esclamò
completamente senza ragionare.
Quei due genitori…era magnifico però…cavolo
sembrava una cosa così affrettata!!!
-
In
realtà…- disse Tsuyoshi diventando paonazzo ma
sorridendo.
Improvvisamente non ci fu bisogno delle sue parole. Un bambinetto di circa 5 anni sbucò dal corridoio tenendo in
mano un giocattolino robot.
Si avvinghiò alla gamba della madre appena vide Sana,
scrutandola con i suoi dolcissimi occhi nocciola:-
Mamma chi è questa?-
-
Questa, tesoro, è Sanachan, l’amica di mamma e
papà, te ne abbiamo parlato tanto!!- disse Aya
accarezzandogli la fronte mentre lui era imbambolato a guardarla.
-
Mio
Dio…- esclamò Sana incredula- questo è vostro figlio!-
In effetti guardandolo si coglievano
le somiglianze con i genitori: la faccina rotondeggiante, gli occhietti a
mandorla della madre, e delle guanciotte che
ricordavano parecchio quelle del vecchio Tsuyo.
-
Amore,
dì alla zia Sana come ti chiami- gli disse Tsuyo, ma il bimbo si nascose dietro il suo polpaccio, imbarazzato.
-
Chi
chi- rispose lui da dietro la gamba.
Tutti risero.
-
Si
chiama Ichiro, solo che da sempre lo chiamiamo Chi-chi- spiegò la madre.
Sana era al settimo cielo: i suoi amici avevano un
figlioletto, anzi, due, quasi.
Era una vera e propria famiglia felice, e questo le
riempiva il cuore di gioia.
In piedi vicino a lei c’erano anche Margharet
e George, lei con i capelli non più legati a treccia
oramai, aveva un bel taglio a caschetto che
circondava perfettamente il suo viso dolce e armonioso. Lui aveva una barbetta
scura, che lo faceva sembrare un vero e proprio adulto.
“Del resto Sana, sono adulti! Anche
tu sei adulta!...perchè allora non riesco ancora a vederli
così, ma rivivo le loro facce ancora bambine?”
In quel momento i suoi pensieri furono interrotti da una
voce familiare, la conosceva bene sì, però aveva qualcosa di
diverso, ora era la voce di un uomo…oh mio Dio…
-
Fuka mi puoi dire dove si trova il pepe nero per favore?-
Sana si girò di scatto, a pochi metri da lei c’era lui. Akito Hayama. Sana ci mise un po’
a mettere a fuoco. Lo guardava stupita, non sembrava lui, cioè sì, era di certo
lui, con quei capelli che gli scendevano sempre sulla fronte coprendogli un po’
gli occhi, già, gli occhi…cavoli che occhi che aveva quel ragazzo, di un colore
inspiegabile…di una profondità incredibile.
E poi, cavolo, quanto era alto!! E
che belle spalle larghe! Sana sentì un fremito in gola…non riusciva a credere
che fosse proprio davanti a lei. Era incredibile.
I loro occhi si incrociarono per un lungo attimo, entrambi
notavano le differenze e le caratteristiche di sempre dell’altro.
Ci volle un aiutino esterno per
farli parlare…
-
Akito, guarda chi è arrivata!- disse Tsuyoshi
rompendo il ghiaccio.
Lo fece avvicinare a Sana di proposito. Entrambi però non
staccavano lo sguardo dagli occhi dell’altro.
Nessuno voleva intromettersi in quella scena quasi
commovente.
Nessuno tranne…
-
Akito! Ma dove sei finito? Hai lasciato il riso sui fornelli!!-
Improvvisamente sulla porta del salotto comparve una
ragazza. Doveva avere sì e no 25 anni o giù di lì. Era piccolina però, non
molto alta di certo, un corpo esile quasi da bambola. I capelli le scendevano
con grazia sulle spalle formando delle ondine bionde.
Aveva un viso quasi di porcellana, la pelle candida e il
nasino all’insù, gli occhi da cerbiatta marroni e delle particolari labbra
sottili.
Era decisamente molto carina, pensò Sana.
Alla vista dell’attrice, la ragazza biondina rimase quasi
sbalordita, quasi, forse perché era stata già avvisata del suo arrivo.
Si avvicinò ai due ragazzi sempre guardando Sana con i suoi
occhi da cerbiatta.
-
Piacere,
sono Tomoko Kiragaua.-
disse con una voce particolarmente femminile tendendo la mano a Sana.
-
Io
invece sono Sana…-
-
Kurata!- disse interrompendola di proposito- E chi non conosce l’attrice più famosa di tutto il giappone!
Sana rimase un attimo zitta, forse
era a causa dell’imbarazzo che provava davanti a quella ragazza così sicura di
sé.
La ragazza posò lo sguardo su Akito
e iniziò a sgridarlo scherzosamente:- Akito! Ma ti pare che mi devo presentare da sola alla tua
amica?! Sei proprio il solito…Comunque sono la sua
fidanzata.-
Fidanzata? Akito aveva una
fidanzata e lei non lo sapeva? Beh, naturale non si erano visti per più di 15
anni!! Però cavolo che notizia!
-
Stiamo
insieme da 2 mesi vero Aki?- disse rivolgendosi ad Akito, che ancora non spiccicava parola.
-
Sì…
lei è la mia ragazza.- disse con voce bassa ma concreta.
-
Ah,
bene! Sono contenta Hayama! E comunque complimenti a
tutti e due siete proprio una bella coppia.- disse sorridendo con uno strano
fare da attrice.
Tomoko afferrò la mano di Akito e gli sorrise.
-
Bene,
ora che ci siamo tutti è ora di un brindisi!- esclamò Fuka
portando dei bicchieri pieni di champagne su un vassoio.
Si spostarono tutti in giardino, dove era stato attrezzato un mini salotto con sedie, tavoli e aperitivi.
Dopo che presero un bicchiere Fuka
parlò:- Sono contenta che siete tutti qui oggi, è
fantastico rivedervi dopo così tanti anni, è stata un’emozione indescrivibile! Non
credo di essere stata mai così emozionata come i questi
giorni. Quindi facciamo un brindisi a noi, i compagni di scuola di sempre,
sperando di poter festeggiare molti altri giorni come questo! Cin Cin!!
-
Cin
cin!!!- risposero tutti iniziando
a far scontrare i bicchieri.
-
Cin
cin!- esclamarono Fuka e Jeremy iniziando a ridere e baciandosi.
-
Cin
cin!- dissero Tsuyo e Aya accarezzando entrambi la pancia di lei.
Sana si girò e si trovò dietro Akito.
-
Beh
allora…cin
cin!- disse lei facendo tintinnare il suo
bicchiere con quello di lui.
-
Sana.-
disse con il suo solito sguardo profondo avvicinandosi al suo volto.
-
Sì?...- chiese lei trattenendo il respiro per un attimo mentre
Akito le si avvicinava all’orecchio.
-
Lo
sai che ti è cresciuto il seno?- disse beffardo ma con fare molto calmo
posandole una mano sul decolté.
Sana rimase un attimo sbalordita
dal gesto, ma non per così tanto tempo.
-
BRUTTO
MASCALZONE!!!!- disse improvvisando un salto da ninja e colpendolo con l’eterno martello di gomma.
-
Hai ancora quel coso?!?-
chiese lui incredulo con un cerottone sulla fronte.
-
CERTOOO!!! E VEDO CHE E’ ANCORA MOTLO UTILE!!!- rispose lei con gli
occhi iniettati di sangue.
Iniziarono a rincorrersi come facevano alle elementari
suscitando le risate dei compagni.
-
Tuttavia
è consolante vedere che quei due non sono cambiati poi più di tanto!- disse Tsuyoshi divertito mentre una
martellata ben precisa colpiva in pieno Akito.
Mi raccomando
recensite come sempre! Questo capitolo dovete ammettere che era
un po’ più lungo! Eheh baci
francy