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Autore: surferfrancy01    19/08/2006    10 recensioni
Come promesso, eccomi di nuovo con un'altra freschissima storia! L'ispirazione mi è venuta guardando un vecchio film che ha appunto lo stesso titolo della mia fanfiction...alcuni di voi probabilmente hanno già una mezza idea sulla trama, io però vi do' un aiutino: i nostri amici non si vedono da molto tempo, sono cresciuti e hanno preso tutti strade diverse. Un bel giorno però le loro vite si scontrano di nuovo, per caso, e da quel momento i nostri protagonisti dovranno fare i conti con il tempo, il quale cambia ma non cancella, rivivranno gli amori mai dimenticati e ne succederanno di tutti i colori...:) Io vi consiglio di leggere subito se siete curiose di sapere di cosa si tratta. In ultimo vi ricordo di commentare e vi auguro una buona lettura!
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2- Cambiati sì, ma comunque gli stessi di sempre…

Capitolo 2- Cambiati sì, ma comunque gli stessi di sempre….

 

13 Giugno 20XX, prefettura del Tochigi, al momento del tramonto.

 

Il paesaggio era immerso nella solita calma serale.

Il sole spariva lentamente all’orizzonte dando la buonanotte alle colline inondando il cielo con i suoi caldi colori.

Gli alberi erano silenziosi, gli animali erano nelle loro tane…una scenografia da favola, fatta eccezione per…

 

KYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!

Un grido improvviso e decisamente poco armonioso fece impazzire tutta la prefettura, fu come un fulmine a ciel sereno che aveva il suono di una sveglia impazzita!

-        Sanachan, per favore! Devi per forza far così tutte le volte??- esclamò Rei spazientito e allo stesso tempo appesantito dalle innumerevoli valigie che portava in spalla.

-        Rei!!! Guarda che meraviglia di postoooooo!!!!! Sembra di essere precipitati in una fiaba!!-

-        Insomma Sana…la mia schiena grida vendetta….AUCH!!!- bisbigliò Rei accusando il dolore.

-        Ahah, Rei ti stai facendo vecchio!!!- disse lei iniziandolo a prendere in giro.

-        Non è colpa mia se la tua amica abita  in cima a delle colline sperdute!!- ribatté Rei.

-        AHHHHH!!!- Sana urlò di nuovo, stavolta più piano però- REI!!! Sono troppo emozionata!! Ma ci credi che rivedrò i miei amici dopo 15 anni?? Non è la cosa più bella che ci possa essere?! Fuka è stata grande ad organizzare il tutto…chissà come sono diventati i miei compagni…non riesco proprio ad immaginarmi Hayama da vecchio! Te lo immagini?? Oddio sono così emozionataaaaaaa!!!!-

Rei, ormai ucciso dalle chiacchere di Sana e dalle valigie pesantissime, pensò che fosse un miraggio la vista della villetta poco lontano da loro e gli occhi gli si riempirono di gioia.

-        Sana, guarda! Quella è…- ma non fece in tempo a finire, perché gli occhi di Sana erano così spalancati che pareva stessero per scoppiare, il suo sorriso sfiorava le orecchie e una strana forza sembrava averla catturata…

-        Sana ti prego non farlo NOOOOOOO!!!-

Troppo tardi.

KYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!

 

-        L’avete sentito?- chiese Tsuyoshi tendendo le orecchie.

-        Sì…sembrava…il verso di un lupo!- esclamò Margharet spaventata.

-        Ma no, non ci sono lupi nella prefettura del Tochigi…sembrava per lo più un grido…- disse Jeremy.

-        Un grido? E chi può aver gridato? A quest’ora poi!- disse Aya confusa.

-        Beh di sicuro era il grido di qualcuno, forse non un qualcuno così generico…- disse Fuka con il suo fare intuitivo.- Dire qualcuno sarebbe infatti troppo generico per una persona come lei…

-        Che vuoi dire?- chiese Tsuyoshi confuso dalle sue parole.

-        Aspetta e vedrai…- disse Fuka sorridendo divertita.

Improvvisamente la porta si spalancò, tutti si girarono presi dallo spavento, mentre una sagoma appariva dall’oscurità delle colline.

-        Ragazzi sono io!!!-

La paura cessò appena i ragazzi sentirono quelle parole, riconoscendo il timbro di voce e la contagiosa allegria che sprigionavano.

Ci misero davvero poco a capire che si trattava proprio di lei…

-        Sanachan!!!!!- urlarono tutti i presenti.

Sana si scaraventò su ognuno di loro abbracciandoli più forte che poteva.

Fuka e Jeremy furono i primi ad accoglierla.

Sana li abbracciò entrambi e li ringraziò dell’ospitalità, intuendo che erano sicuramente fidanzati.

Notò che Fuka era rimasta quella di sempre: bella, allegra, educata ma neanche troppo composta, era magnifica anche da adulta.

Jeremy la teneva con leggerezza per la vita, come se volesse mostrare a tutti il suo gioiello.

Erano proprio una bella coppia insieme quei due.

-        Siete proprio una bella coppia insieme.- disse con sincerità suscitando le risate acconsenzienti dei due.

Il suo sguardo volò un pochino più in là, precisamente sul divanetto appoggiato alla parete, dove sedevano una coppia decisamente conosciuta da secoli e secoli, e Sana fu contenta di poterli rivedere insieme anche a quell’età.

Solo che loro, a differenza di Fuka e Jeremy, sembravano una coppia decisamente più anziana.

Sana non potè far a meno di notare i chili di troppo di Aya, certo, con l’età si ingrassa, ma la ragazza aveva una pancia prorompente anche da seduta!

Tsuyoshi le si avvicinò sorridendo. Anche lui di certo, mostrava le prime somiglianze con il padre. I capelli gli stavano pian piano lasciando la fronte nuda, tra poco sarebbe diventato come uno di quei vecchietti che hanno la fronte tagliata a metà da una scia pelata. Alla sola idea Sana rabbrividì.

-        Sana! Ti trovo in gran forma!!! Certo…sei più adulta ormai, però il tuo viso è rimasto quello da bambina di sempre.

-        Sono contenta di rivedervi Tsuyoshi!!- disse lei abbracciandoli.

-        Aya, aspetta che ti aiuto ad alzarti…- disse Tsuyoshi nel vedere che Aya si stava alzando dal divanetto.

Corse da lei e la prese per un braccio portandola su quasi di peso. Sana non capiva il significato di quel gesto…

Improvvisamente notò che la pancia di Aya aveva qualcosa di strano, era sin troppo rotondeggiante e gonfia per essere solo qualche chilo di troppo. Era stranissima.

Improvvisamente però capì, ma quel pensiero la sconvolse parecchio.

La sua bocca formò una “O” e quasi urlando esclamò:- Aya sei incinta????!!!!!-

Tutti scoppiarono a ridere per la scoperta ritardata di Sana, che capì di averci visto proprio giusto.

-        Oh mio Dio…quindi…diventerete genitori?!- esclamò completamente senza ragionare.

Quei due genitori…era magnifico però…cavolo sembrava una cosa così affrettata!!!

-        In realtà…- disse Tsuyoshi diventando paonazzo ma sorridendo.

Improvvisamente non ci fu bisogno delle sue parole. Un bambinetto di circa 5 anni sbucò dal corridoio tenendo in mano un giocattolino robot.

Si avvinghiò alla gamba della madre appena vide Sana, scrutandola con i suoi dolcissimi occhi nocciola:- Mamma chi è questa?-

-        Questa, tesoro, è Sanachan, l’amica di mamma e papà, te ne abbiamo parlato tanto!!- disse Aya accarezzandogli la fronte mentre lui era imbambolato a guardarla.

-        Mio Dio…- esclamò Sana incredula- questo è vostro figlio!-

In effetti guardandolo si coglievano le somiglianze con i genitori: la faccina rotondeggiante, gli occhietti a mandorla della madre, e delle guanciotte che ricordavano parecchio quelle del vecchio Tsuyo.

-        Amore, dì alla zia Sana come ti chiami- gli disse Tsuyo, ma il bimbo si nascose dietro il suo polpaccio, imbarazzato.

-        Chi chi- rispose lui da dietro la gamba.

Tutti risero.

-        Si chiama Ichiro, solo che da sempre lo chiamiamo Chi-chi- spiegò la madre.

Sana era al settimo cielo: i suoi amici avevano un figlioletto, anzi, due, quasi.

Era una vera e propria famiglia felice, e questo le riempiva il cuore di gioia.

In piedi vicino a lei c’erano anche Margharet e George, lei con i capelli non più legati a treccia oramai, aveva un bel taglio a caschetto che circondava perfettamente il suo viso dolce e armonioso. Lui aveva una barbetta scura, che lo faceva sembrare un vero e proprio adulto.

Del resto Sana, sono adulti! Anche tu sei adulta!...perchè allora non riesco ancora a vederli così, ma rivivo le loro facce ancora bambine?”

In quel momento i suoi pensieri furono interrotti da una voce familiare, la conosceva bene sì, però aveva qualcosa di diverso, ora era la voce di un uomo…oh mio Dio…

-        Fuka mi puoi dire dove si trova il pepe nero per favore?-

Sana si girò di scatto, a pochi metri da lei c’era lui. Akito Hayama. Sana ci mise un po’ a mettere a fuoco. Lo guardava stupita, non sembrava lui, cioè sì, era di certo lui, con quei capelli che gli scendevano sempre sulla fronte coprendogli un po’ gli occhi, già, gli occhi…cavoli che occhi che aveva quel ragazzo, di un colore inspiegabile…di una profondità incredibile.

E poi, cavolo, quanto era alto!! E che belle spalle larghe! Sana sentì un fremito in gola…non riusciva a credere che fosse proprio davanti a lei. Era incredibile.

I loro occhi si incrociarono per un lungo attimo, entrambi notavano le differenze e le caratteristiche di sempre dell’altro.

Ci volle un aiutino esterno per farli parlare…

-        Akito, guarda chi è arrivata!- disse Tsuyoshi rompendo il ghiaccio.

Lo fece avvicinare a Sana di proposito. Entrambi però non staccavano lo sguardo dagli occhi dell’altro.

Nessuno voleva intromettersi in quella scena quasi commovente.

Nessuno tranne…

-        Akito! Ma dove sei finito? Hai lasciato il riso sui fornelli!!-

Improvvisamente sulla porta del salotto comparve una ragazza. Doveva avere sì e no 25 anni o giù di lì. Era piccolina però, non molto alta di certo, un corpo esile quasi da bambola. I capelli le scendevano con grazia sulle spalle formando delle ondine bionde.

Aveva un viso quasi di porcellana, la pelle candida e il nasino all’insù, gli occhi da cerbiatta marroni e delle particolari labbra sottili.

Era decisamente molto carina, pensò Sana.

Alla vista dell’attrice, la ragazza biondina rimase quasi sbalordita, quasi, forse perché era stata già avvisata del suo arrivo.

Si avvicinò ai due ragazzi sempre guardando Sana con i suoi occhi da cerbiatta.

-        Piacere, sono Tomoko Kiragaua.- disse con una voce particolarmente femminile tendendo la mano a Sana.

-        Io invece sono Sana…-

-        Kurata!- disse interrompendola di proposito- E chi non conosce l’attrice più famosa di tutto il giappone!

Sana rimase un attimo zitta, forse era a causa dell’imbarazzo che provava davanti a quella ragazza così sicura di sé.

La ragazza posò lo sguardo su Akito e iniziò a sgridarlo scherzosamente:- Akito! Ma ti pare che mi devo presentare da sola alla tua amica?! Sei proprio il solito…Comunque sono la sua fidanzata.-

Fidanzata? Akito aveva una fidanzata e lei non lo sapeva? Beh, naturale non si erano visti per più di 15 anni!! Però cavolo che notizia!

-        Stiamo insieme da 2 mesi vero Aki?- disse rivolgendosi ad Akito, che ancora non spiccicava parola.

-        Sì… lei è la mia ragazza.- disse con voce bassa ma concreta.

-        Ah, bene! Sono contenta Hayama! E comunque complimenti a tutti e due siete proprio una bella coppia.- disse sorridendo con uno strano fare da attrice.

Tomoko afferrò la mano di Akito e gli sorrise.

-        Bene, ora che ci siamo tutti è ora di un brindisi!- esclamò Fuka portando dei bicchieri pieni di champagne su un vassoio.

Si spostarono tutti in giardino, dove era stato attrezzato un mini salotto con sedie, tavoli e aperitivi.

Dopo che presero un bicchiere Fuka parlò:- Sono contenta che siete tutti qui oggi, è fantastico rivedervi dopo così tanti anni, è stata un’emozione indescrivibile! Non credo di essere stata mai così emozionata come i questi giorni. Quindi facciamo un brindisi a noi, i compagni di scuola di sempre, sperando di poter festeggiare molti altri giorni come questo! Cin Cin!!

-        Cin cin!!!- risposero tutti iniziando a far scontrare i bicchieri.

-        Cin cin!- esclamarono Fuka e Jeremy iniziando a ridere e baciandosi.

-        Cin cin!- dissero Tsuyo e Aya accarezzando entrambi la pancia di lei.

Sana si girò e si trovò dietro Akito.

-        Beh allora…cin cin!- disse lei facendo tintinnare il suo bicchiere con quello di lui.

-        Sana.- disse con il suo solito sguardo profondo avvicinandosi al suo volto.

-        ?...- chiese lei trattenendo il respiro per un attimo mentre Akito le si avvicinava  all’orecchio.

-        Lo sai che ti è cresciuto il seno?- disse beffardo ma con fare molto calmo posandole una mano sul decolté.

Sana rimase un attimo sbalordita dal gesto, ma non per così tanto tempo.

-        BRUTTO MASCALZONE!!!!- disse improvvisando un salto da ninja e colpendolo con l’eterno martello di gomma.

-        Hai  ancora quel coso?!?- chiese lui incredulo con un cerottone sulla fronte.

-        CERTOOO!!! E VEDO CHE E’ ANCORA MOTLO UTILE!!!- rispose lei con gli occhi iniettati di sangue.

Iniziarono a rincorrersi come facevano alle elementari suscitando le risate dei compagni.

-        Tuttavia è consolante vedere che quei due non sono cambiati poi più di tanto!- disse Tsuyoshi divertito mentre una martellata ben precisa colpiva in pieno Akito.

 

Mi raccomando recensite come sempre! Questo capitolo dovete ammettere che era un po’ più lungo! Eheh baci

 francy

 

 

 

 

 

  
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