Aspettate? Zayn Malik ha mandato il “buongiorno” a Sophie Tomlinson!!! Cominciai ad agitarmi. Ero felice, confusa. Così mi affacciai alla finestra e cominciai ad esaminare le nuvole. Le vedevo tutte a forma di cuore, o  forse le mie pupille si erano trasformate in due cuori neri? Rilessi attentamente il messaggio e mi assicurai che non fosse stata un’allucinazione, e invece era proprio lì tra i messaggi ricevuti quel “Buongiorno” inviato alle 7:45 da “Lui”, l’avevo salvato così nella rubrica. Improvvisamente si aprì la porta ed entrò mio fratello che vedendomi così agitata mi chiese –Che è successo Ciuffi?- mi chiamava così a causa del mio ciuffo che mi compriva sempre gli occhi – Emm... niente, sono felice!- Dissi - E come mai tutta questa felicità?- Mi chiese quel ficcanaso – Gli affari tuoi mai, vero?- Risposi acida. Così uscì sbattendo la porta senza degnarmi di uno sguardo. Ero stata troppo sgarbata; ma in questo momento era poco importante, gli avrei chiesto scusa dopo e avremmo subito fatto pace. Riguardai il telefono, speravo che vibrasse ma niente, così mi feci coraggio e inviai un “Come va?” non mi aspettavo una risposta immediata, magari prima aveva sbagliato numero. Si, doveva aver sbagliato numero per forza. Magari è fidanzato con una tizia di nome Selena che è vicina al mio nome nella rubrica e così....

*trrrrrrrrrrrrrrr*

Il telefono vibrò.  Stavo per avere le palpitazioni. Lessi il messaggio “Tutto bene, te?”. O mio dioo!!! Voleva sapere come stavo. O forse mi aveva risposto solo per compassione. –Basta con questi stupidi complessi- mormorai tra me e me. Presi velocemente il cellulare e risposi “Bene bene grazie....” dovevo prendere un discorso, qualsiasi cosa “... Come va con la scuola?” Domanda stupida ma inviai l’SMS. Ero estasiata dal fatto di messaggiare con il ragazzo dei miei sogni. Arrivò un messaggio. Velocemente afferrai il telefono e rimasi delusa : la Vodafone mi aveva tolto quei fottuti 7 euro per la promozione. Sbuffai, ma non feci in tempo di posare il cellulare che vibrò. “Insomma... quasi tutte insufficenze! Mi farebbe piacere parlare con te... ci incontriamo al parco tra un’ora?” Cosaaaaa? Mi aveva invitata al parco? Era di sicuro uno scherzo -Niente complessi- sussurrai, così entrai nella mia enorme cabina armadio dove c’erano tantissimi vestiti, ma finivo nel mettermi sempre gli stessi, e indossai un paio di jeans stretti e una canottiera abbastanza scollata, presi il mio reggiseno più imbottito e me lo misi subito! Mi lavai la faccia, i denti , le ascelle. E poi di nuovo i denti. Infine sorseggiai un po’ di colluttorio per Emergenza-Bacio.


Uscii in bicicletta, non salutai nemmeno Louis prima di uscire, ma ero di fretta. Arrivai al parco prima di lui. Legai a un palo il mio mezzo di trasporto e mi sedetti su una panchina. Ero sfinita. Vidi da lontano un ragazzo bruno, scuro di carnagione e mi alzai emozionata. Zayn era arrivato. Ci salutammo con un bacio nella guancia. Avevo un sorriso da ebete stampato in faccia, ma lui non ci fece caso, spero! Cominciammo a passeggiare tra i sentieri del parco; parlavamo del più e del meno, in verità non ascoltavo nemmeno una parola di quello che diceva, lo fissavo affascinata, e quando mi guardava interrogativo mi limitavo ad annuire. Passeggiammo per più di un’ora poi ci sedemmo in una panchina. Volevo abbracciarlo, prendere la sua mano e baciarlo; ma come un’idiota lo guardavo sorridendo. -Bella passeggiata- escamò –Si, davvero interessante- mentii. Volevo usare il trucchetto dello sbadiglio per poggiare il mio braccio sulle sue spalle, ma era troppo squallido. Forse non era così squallido perchè poco dopo lo fece lui. Arrossii, ma per rimediare feci finta di tossire, così mi diede un colpetto sulla schiena. Mi guardò negli occhi – Sophie, è un bel po’ che devo confessarti una cosa, non ne ho mai avuto il coraggio, ma credo che questo sia il momento giusto- Avevo bevuto qualcosa o avevo sniffato? Niente di tutto ciò, mi sgranai gli occhi e vidi uno sguardo sincero e innamorato – Oh Zayn, anch’io avrei dovuto dirti una cosa da secoli ma...- Non completai la frase – Shhh- mi poggiò due dita sulle labbra, e pochi istanti dopo la mia bocca sfiorò la sua, le nostre lingue si intrecciarono fino a rendere l’atmosfera perfetta. Era il bacio che avevo vissuto milioni di volte nei miei sogni. Ma sta volta non era un sogno, era la realtà.