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Autore: Tedeschina4ever    03/01/2012    1 recensioni
Questo è il mio primo racconto un po' umoristico! Ho provato a migliorarmi e spero di esserci riuscita! è diviso in giornate, nelle quali succede un po' di tutto!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giovedì: Per tutta la notte ho pensato all'ultima frase "Non avrei mai immaginato che tu tenessi così tanto a me..." Mi è come rimasta stampata nella mente. Ci ho pensato talmente tanto che quasi non sono riuscita a dormire serenamente. Sono le 6:25, mi sveglio, mi alzo e vado in cucina a fare colazione. Devo avere un'espressione facciale abbastanza pensierosa, tanto che quando mia mamma mi parla, non capisco niente di ciò che mi dice.
Sono le 7:43 e sono davanti alla scuola; ho dei minuti di tempo per chiacchierare con Catheryne ed Amy, poi entriamo. Dopo un po' arriva James che si siede e resta in silenzio. Oggi Destiny non c'è per una gara sportiva e Kane è assente per malattia.
La prof di francese entra ed inizia la lezione. Al primo intervallo sto con Catheryne, Amy e Jenny così mi distraggo un po'. Al secondo intervallo James da lontano mi fa segno di seguirlo. Andiamo nel ripostiglio dove non c'è nessuno e mi chiede:"Hai letto il messaggio di ieri sera?" "A che ora me l'hai mandato?" "Alle 23:00..." "No...dormo a quell'ora..." "Fa niente...te lo dico adesso..." Si avvicina al mio viso ed io gli dico recalcitrante:"No...per favore no..." "Jessica io voglio farlo per tornare amici..." Io lo allontano con la forza e lui mi dice:"Perché non vuoi?" "James...tu non capisci...te l'ho detto ieri...io per vederti andrei ovunque e con chiunque...tu invece non hai accettato di vedermi se eravamo in compagnia di altre ragazze..." "Se ti dimostro che per me sei una ragazza speciale mi perdonerai?" Mi tremano le mani e inizio a sudare e gli dico:"Sì...ma devi dimostrarmelo col cuore..." Poi me ne vado.
Alle 15:30 mi scrive un messaggio:"Jessica, ti piacerebbe se sabato pomeriggio andiamo in città così ci vediamo?" "Non so se riesco a venire giù...il pullman fa sciopero e mia mamma non mi porta giù in paese se sono sola...." "Io conosco il paese dove abiti. Se vuoi vai giù in paese con la scusa di acquisti scolastici e ti vengo a prendere con lo scooter!" "Lo faresti davvero?" "Certo! Allora ci stai?" "Sì. Grazie..." "Figurati...un'amica come te non si trova tutti i giorni." "Ti ringrazio..." Smettiamo di messaggiare. Io sono a dir poco "in brodo di giuggiole" e non vedo l'ora che sia sabato. Il mio primo "appuntamento"... tra virgolette perché è un'amico, non il mio ragazzo.

(2 giorni dopo)
Sabato: Ieri sera sono andata a dormire alle 23:15, ma oggi sono sveglia alle 7:30. Mi alzo e accendo il cellulare. Come al solito, quando il tempo deve passare veloce, passa lentissimo. A mezzogiorno, mentre mangio, mia mamma mi chiede:"Cosa vai a fare giù in paese?" "Vado a fare degli acquisti...scolastici..." "Hai già fatto rifornimento di quaderni e cartucce due settimane fa! Non mi dirai mica che hai già finito tutto." "Sì ma devo comprare...emh...delle riviste!" "Ah ecco! Ora sei più credibile." Sono le 14:00 e vado giù in paese. Alle 14:15 vedo uno scooter blu nuovo di zecca che arriva e il pilota si toglie il casco e mi dice:"Ciao Jessica! Sali, allacciati le cinture e tieniti a me se hai paura." Una volta salita, gli dico:"Dove andiamo di bello quando siamo arrivati?" "A farci un giretto!" "Allora andiamo anche nella profumeria...sono una malata di smalti..." Lui mi sorride e partiamo. Arriviamo alle 14:45 e iniziamo a passeggiare. Dopo almeno 100 giri tutti allo stesso negozio sono già le 16:00 e decidiamo di andare al parco di fronte alla scuola. Proprio in quell'attimo arriva una nostra prof, guarda caso quella di italiano che ci aveva detto agli inizi:"Starete benissimo vicini!" Ci vede e ci dice:"Ciao Jessica! Ciao James! Come mai insieme in giro di sabato?" ci dice sorridendo e scherzando. Lui le dice:"Prof l'unica giornata spensierata è il sabato...la giornata perfetta per incontrarai tra amici..." "Ah! Tra amici...pensavo era già sbocciato qualcosa in più, grazie a me." dice scherzando, poi si allontana. Ci sediamo su una panchina e mi dice:"Non ho mai passato un pomeriggio così bello con gli amici..." Io annuisco e sorrido. Poi mi dice:"Ascolta, lunedì vengo con voi a mangiare." "Davvero?" "Sì, solo così ci possiamo vedere un po' di più. E non mi interessa chi c'è...tanto non sono obbligato a parlarci." "Oh che bello! Sono molto contenta."
Alle 17:20 prendo il pullman per tornare a casa e lui torna con lo scooter. E' stato un pomeriggio bellissimo.

  
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