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Autore: Chocolate_senpai    03/01/2012    0 recensioni
Ff molto poco intelligente che ho scritto nel delirio della malattia!
Ho preso spunto dalla prima fiaba che mi è venuta in mente, e ne ho ricavato una cosa molto ... bè, decidete voi come definirla! Buona lettura!
....................................
sollevò il coperchio di cristallo e si chinò per darle un bacio al suo amore perduto...
Kisame: FERMI TUTTI!!!
A: E ora che c’è?
Kisa: Non si era parlato di baci!!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Cenerentola
 

C'era una volta, in un paese lontano, un gentiluomo vedovo che viveva in una bella casa con la sua unica figlia. Egli donava alla sua adorata bambina qualsiasi cosa ella desiderasse: bei vestiti, un cucciolo, un cavallo..... Tuttavia capiva che la piccola aveva bisogno delle cure di una madre. così si risposò, scegliendo una donna che aveva due figlie giovani, le quali, egli sperava, sarebbero diventate compagne di giochi della sua bambina. Sfortunatamente, il buon uomo morì poco tempo dopo, ed allora la matrigna mostrò la sua vera natura.

Konan: Muafafafafa!!!! >: )

Era dura e fredda, e profondamente invidiosa della dolcezza e bontà della sua figliastra, perché queste qualità facevano per contrasto apparire le sue due figlie, Anastasia e Genoveffa, ancor più meschine e brutte.

Hidan: Grazie, è?
Itachi: Ti prego, non fare commenti …

 Le sorellastre andavano riccamente vestite, mentre la povera ragazza era costretta ad indossare un vestito semplice e grossolano, ed un grembiule, e a compiere in casa tutti i lavori più pesanti. Nonostante tutto questo, Cenerentola rimase gentile e cortese, sognando che un bel giorno la felicità sarebbe arrivata. ( Aspetta e spera! ndHidan)
Fece amicizia con gli uccelli che la svegliavano tutte le mattine. Fece anche amicizia con i topi con cui divideva la soffitta, diede a ciascuno un nome, e cucì loro dei minuscoli vestiti e cappelli. I topi amavano Cenerentola e le erano grati, perchè talvolta li liberava da una trappola o li salvava da Lucifero, il malizioso gatto della matrigna.

Zetsu: Squitt! Squitt! Grazie Cenerentola!
Deidara:  Molto obbligato ..

Ogni mattina, Cenerentola, preparava la colazione per tutti gli abitanti della casa. Poi portava al piano di sopra i vassoi della colazione per la matrigna e le sorellastre Anastasia e Genoveffa.
I
tachi:   Muoviti a lavare la mia roba! Cosa vuoi, che lo faccia io per caso? Non sono mica la tua serva ù_ù
Deidara: Vedo -.-
Hidan: Stira la mia roba entro (prende un cronometro) 10 secondi! Guarda che se non lo fai in tempo ti sacrifico ù_ù
Deidara: E che cavolo!! Ma voi siete venuti al mondo per indurmi al suicidio!!
Itachi/Hidan: Sì ù_ù
Deidara: -.- …
Konan: (Incazzata per esigenze di copione) CENERENTOLAAAAA!!
Deidara: Mi chiamo Deidara!
Konan: Non è vero, ti chiamo Cenerentola ù_ù
Deidara: ribadisco che il mio nome è ..
Konan: (sottovoce) Hei amico, siamo in onda!
Dei: Ok, ok .. sono Cenerentola ..
Konan: Bene! E ora .. CENERENTOLAAAAA!!
D: Cosa strilli! Ci sento benissimo, sai?
K: Zitta! (Molla un ceffone a Dei .. cioè, a Cenerentola) Stendiilbucatosbattiiltappetolavalefinestrepuliscilatappezzeria!!
D: Ma t’attacchi al ..
K: (altro ceffone) Devi rispondere “Sì, mammina adorata”!
D: Sì, mostro di Lockness !
 
rispondeva Cenerentola mettendosi al lavoro di buona lena.
 Dall'altra parte della città c'era il palazzo reale. Un giorno il re convocò il granduca Monocolao e gli disse:

Pain: Mio figlio si deve sposare!
Kakuzu: I matrimoni costano ù_ù
Pain: tranquillo, basteranno anche solo due casse di super alcolici!
Kakuzu : Gli alcolici costano  ù_ù
Pain: senti, basta che facciamo qualcosa che mi dia l’occasione per sbronzarmi, ok?
K: Ok, e con tuo figlio come la mettiamo?
P: Ho un figlio?
K: quello che hai detto che si deve sposare!
P: A già .. bè … bò!
K: Lascia fare a me! Basterà invitare qualche put . cioè, ragazza trovata per strada disposta a pagare per mettersi con il principe, e poi aspettare che lui ceda e se la porti a letto, e il gioco è fatto ù_ù
P: Hai ragione!
ammise il re.
P: Allora daremo una festa per accogliere le put.. ehm, le donzelle, così io mi potrò sbronzare ^_^

Subito furono spediti gli inviti e il regale biglietto fu portato anche nella casa di Cenerentola.

Itachi/Hidan: Un ballo … Wiiiiii ….
K: (con un battipanni in mano) Un po’ di entusiasmo!
I/H: WIIIIII ^_^
D: Io rimango a casa!
K: perfetto!
Zetsu: e io a chi cacchio lo faccio il vestito?
D: E va bene, mi toccherà venire ..

La matrigna, con un sorriso sornione, disse che Cenerentola sarebbe certamente potuta andare se avesse finito il suo lavoro e si fosse procurata un vestito decente da indossare. E venne il gran giorno. Fin dall'alba le sorellastre furono indaffarate a scegliere abiti, sottovesti ed ornamenti da mettere nei capelli, e non parlarono che del modo in cui si sarebbero vestite per il ballo. Nel frattempo Cenerentola fu tenuta più occupata del solito, perché dovette stirare le ampie gonne, sistemare le guarnizioni, annodare i nastri. Quando venne la carrozza a prendere la matrigna e le sorellastre, Cenerentola non aveva avuto neppure avuto il tempo di prepararsi.

K: Bene, vorrà dire che resterai a casa, sola, a pulire, mentre noi andremo a divertirci con qualche  bel gnocco!

Cenerentola salì tristemente le scale buie e si affacciò alla sua finestra illuminata dalla luna. E guardò mesta il palazzo lontano che risplendeva di luci. All'improvviso, una candela venne accesa alle sue spalle. Cenerentola si voltò, e vide un bellissimo vestito da sera.  L'avevano cucito per lei gli uccelli ed i topi suoi amici, e lo avevano decorato con pezzi di nastro e perline che avevano trovato in giro per la casa.

Zetsu: Squitt!
D: Grazie, caro ^_^
 In men che non si dica, Cenerentola indossò il vestito e corse giù per le scale, gridando: 
D: Ah! E ora voglio proprio vedere se osate chiamarmi ancora Cenerentola ù_ù
I/H: ….
D: Ora sono Un figo assurdo! Voglio proprio vedere cosa ..
I: Amaterasu!!

E il vestito di Cenerentola va a farsi benedire.

Disperata Cenerentola corse in giardino e singhiozzò:

D: Fan culo, sorellastre di merda!!!
Ma in quel momento da una nuvola di polvere di stelle uscì una donnina dalla faccia tonda, avvolta in un mantello con cappuccio. 
Kisame: Che vocabolario da scaricatore di porto! Mi avevano detto che dovevo aiutare una ragazzina in crisi adolescenziale, non un marinaio in pensione!
 disse con voce dolce.
Cenerentola smise di piangere e chiese:
D: E questo chi cacchio è? Non bastavano le sorellastre, ora anche i puffi mi vengono a rompere i coglio ..
Ki : (Lanciando la bacchetta in testa a Cenerentola) Mutismo! Mi sembri una gallina in calore, piuttosto che una povera fanciulla bisognosa di aiuto! E comunque (non fate commenti) Sono la fata Smemorina!
D: Tu, una … una fa … HAHAHA!!
* La fata picchia Cenerentola *
Ki: Bene, e ora che hai smesso di dire stronzate, vammi a prendere una zucca, dei topi, un cavallo e un cane!
D: Il supermarket è dietro l’angolo!
Ki: Zitta, idiota! (Spacca la bacchetta sulla testa di Cenerentola)
 
la zucca si alzò lentamente sul fusto, mentre i viticci arrotolandosi si trasformarono in ruote: in un attimo diventò una stupenda carrozza e i topolini furono trasformati in quattro cavalli grigi pomellati che furono subito attaccati alla carrozza. Poi la fata trasformò il vecchio cavallo di Cenerentola in un superbo cocchiere ed il cane Tobia in un elegante valletto.

Ki: Ed ora tocca a te, cara gallina in calore ^_^
 disse la fata Smemorina, toccando Cenerentola con la sua bacchetta. Il vestito strappato diventò uno splendido abito di seta e da sotto la gonna spuntarono delle deliziose scarpette di cristallo, le più belle del mondo. Cenerentola non riusciva a parlare per l'emozione. La fata allora spinse la carrozza e le raccomandò di non rimanere al ballo dopo la mezzanotte: se fosse rimasta un solo minuto di più, la carrozza sarebbe ridiventata una zucca, i cavalli topolini, il cocchiere un vecchio cavallo ed il valletto un cane, e lei stessa si sarebbe ritrovata vestita di stracci. Cenerentola promise e partì felice verso il palazzo reale.  Quando arrivò, il ballo era già iniziato, e il principe, con aria un pò annoiata,
Sasori: Che due palle
stava facendo l'inchino alle duecentodecima e duecentoundicesima damigella: le brutte sorellastre Anastasia e Genoveffa.

S: Ma chi sono questi cessi?  
H/I: Sarai bello tu!

All'improvviso alzò lo sguardo e scorse all'ingresso la più bella fanciulla che avesse mai visto. Come trasognato piantò in asso le sorelle e si avvicinò a Cenerentola, la prese per mano e l'accompagnò nella grande sala, in mezzo a tutti.

D: io l’avevo detto che ero un figo assurdo!
S:  -.- …

Per tutta la serata il figlio del re non ballò con nessun altra e non lasciò la sua mano un solo minuto. Le sorellastre e la matrigna non riconobbero Cenerentola e si rodevano d'invidia chiedendosi chi potesse essere la bella sconosciuta.
Quando l'orologio del palazzo cominciò a battere la mezzanotte, Cenerentola ricordò la promessa.

D: Devo andare!
S: perché?
D: I cazzi tuoi mai, vero?

gridò spaventata e, liberando la sua mano da quella del principe, attraversò il palazzo e scese di corsa lo scalone, inseguita dal principe e dal granduca. Una scarpetta di cristallo le si sfilò correndo, ma lei non si fermò finché non fu in carrozza. L'orologio stava ancora battendo l'ora quando la carrozza lasciò il palazzo di gran carriera: mentre oltrepassava il cancello, risuonò il dodicesimo rintocco: carrozza, cavalli, tutto sparì ed al loro posto comparvero una zucca, alcuni topolini, un cane, un vecchio cavallo e una fanciulla vestita di stracci.
Il mattino seguente, il figlio del re comunicò al padre che avrebbe sposato solo la fanciulla che aveva perso la scarpetta al ballo. Il granduca Monocolao fu incaricato di cercare la ragazza il cui piede entrasse perfettamente nella preziosa scarpetta.
La matrigna tutta eccitata, corse a svegliare le sue pigre figlie.

K:  (con una mazza in mano) SCATTARE, se non volete che vi ripassi la schiena!
e le mandò giù di corsa dal duca, con la raccomandazione! Poi seguì Cenerentola, che era andata in camera sua per rendersi presentabile al duca, e la chiuse dentro a chiave. Quando Cenerentola udì lo scatto della serratura, capì, troppo tardi, cos'era accaduto.

D: Fammi uscire, vecchia befana, se non vuoi che ti faccia esplodere la casa con il C4!!
implorò girando inutilmente la maniglia. La matrigna si mise in tasca la chiave e se ne andò sogghignando. Non si accorse però che due topolini la seguivano, (Squitt! ndZetsu) senza mai perdere di vista la tasca in cui aveva messo la chiave. Nel frattempo Anastasia e Genoveffa stavano discutendo sopra la scarpetta di cristallo, e ciascuna affermava che era sua. Il granduca riprese la scarpetta alle due sorellastre immusonite e si avviò alla porta per andare nella casa seguente, quando Cenerentola, chiamò dalle scale:

D: Dove pensa di andare, è? Guardi che esisto anche io, in questo manicomio!!
La matrigna tentò di sbarrarle il passo.
K: Non ci faccia casco, è solo una bambina malata di mente!
disse al duca, ma egli la spinse di lato.
Kakuzu: (con sguardo minaccioso) Signora. Avevo detto che dovevano provare questa stramaledetta scarpa di plastica tutte LE DANNATE FANCIULLE DEL REGNO, ANCHE QUELLE CON PROBLMI MENTALI!!
Konan: Ma .. la scarpa non era di vetro O.o?
K: il vetro costa ù_ù

La malvagia matrigna tentò un ultimo trucco. Fece lo sgambetto al servitore del duca che reggeva su un cuscino la scarpetta di cristallo: la preziosa scarpina cadde per terra frantumandosi in mille pezzi.

Kakuzu: NUOOOOOO!!! La preziosissima, COSTOSISSIMA, scarpa di plastica comprata ad una svendita fallimentare!!!
Allora Cenerentola mise la mano nella tasca del grembiule.
D: Non preoccuparti! Io ho ..
K: Dei soldi?
D: NO! Ho l’altra scarpa!

Il duca gliela calzò, ed il piede naturalmente entrò senza fatica.  Il quel momento apparve la fata Smemorina, che toccò Cenerentola con la bacchetta magica. E tutti poterono constatare che era proprio lei la bella sconosciuta che aveva conquistato il cuore del principe al ballo. Cenerentola fu accompagnata al palazzo reale con la carrozza del re. Là, fra grandi feste ed al suono di tutte le campane del reame, Cenerentola sposò il suo principe.

E vissero tutti … Felici e contenti!

Dietro le quinte della fiaba:


Atisuto _ chan: Uellà, cari amici lettori ^_^ Ebbene sì, sono proprio io! Visto che in questa seconda fiaba non ho inserito i retroscena direttamente nel testo, ho pensato di fare una piccola intervista a tutti i personaggi della fiaba!
Inizierò dicendo che mi sono divertita a scrivere quest’ennesima demenzialità, ma soprattutto a torturare i miei carissimi amici dell’Akatsuki : )
Benebenebenebenissimo!! E ora, sentiamo cosa ne pensano i nostri protagonisti!

A:  Dimmi, Deidara! È stato emozionante essere la protagonista?
D: NO
A: E ti sei divertito?
D: NO
A: Come ti sei sentito quando hai ballato mano nella mano con Sasori?
D: (Arrossisce e va a chiudersi in bagno)

A: Allora Sasori, Ti è piaciuto fare il principe?
S: Wiiiii ….
A: Ti è piaciuto ballare con Dei?
S: (anche lui esce)

A: Kisa-chan ^_^ è stato bello immedesimarsi nella fata Smemorina?
K: ……………. No comment.

A: Sorellastre!
I/H: ahahahah … che spiritosa …
A: Vero che voi vi siete divertiti?
I: è stato terribile!!
H: Un incubo!! Dovrò sacrificare per il resto dei miei giorni (Nb: è immortale) dopo quello che mi hai fatto fare!!
A: Non starete enfatizzando un po’ troppo?
I/H: No ù_ù

A: Konan! Tu che mi dici?
K: è stato bellissimo! Non vedo l’ora di rifarlo! La parte più divertente è stata quella di dare ordini a tutti!

A: E tu che mi dici Pain?
P: Hic … cosa hai .. hic .. detto?

A: Credo che sia impossibilitato di parlare ^_^’  Kakki! Tu ti sei immedesimato molto nel tuo ruolo!
K: Una barca di soldi … In fumoooooooo!!! (Parte un cuore)

A: ehm .. infine Zetsu!
Z: Squitt! Squitt!
A: Non ho altro da aggiungere!


Benebenebenebenebenissimo! Spero che non andrete subito a suicidarvi dopo aver letto questa ff, e mi auguro che continuerete a seguire le fiabe di Akatsuki ; )
Ringrazio tutti quelli che leggono, recensiscono e elaborano piani per uccidermi ( Ei no, cosa sono quelle mazze .. stavo scherzando!!) ; )
Detto questo, Alla prossima ^_^
Kiss by Atisuto - chan 

  
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