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Autore: shelovesmalik    03/01/2012    2 recensioni
Ecco la storia di Madison, una ragazza londinese che incontra 5 ragazzi, ne diventa amica e con uno nasce qualcosa in più. Ma non è tutto rose e fiori..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#30
I giorni continuavano a passare e insieme a loro anche le tappe del tour.
Ormai stavamo tornando a Londra.
L'ultimo periodo con Zayn non era stato un gran che. Non ci parlavamo praticamente più anche se non avrei mai voluto che i rapporti diventassero così freddi.
Sebbene fossi convinta della mia decisione ancora quella ferita non si era rimarginata. Con lui ero stata benissimo, avevo vissuto emozioni uniche, questo non potevo assolutamente negarlo.
E lui come me ci stava male, forse di più di me. Raramente si lasciava andare e faceva fatica anche a ridere.
Quella del tour era stata una delle esperienze più belle che potessi fare e mi aveva regalato tonnellate di emozioni, dalle più belle impresse nelle foto alle più brutte, di cui stavamo pagando ancora le conseguenze.

- Home sweet home!
Disse Louis entrando.
- Eh si, eccoci di nuovo a casa.
Dissi appoggiando le valigie per terra.
Sebbene io avessi voluto tornare a casa mia i ragazzi avevano insistito perché rimanessi a vivere da loro e anche a Zayn, sebbene inizialmente avesse dimostrato indifferenza, andava bene (me lo aveva confessato Niall, che ci aveva parlato) e si erano accordati in modo da farmi stare in camera con Harry. Immaginatevi la sua felicità, non aspettava altro praticamente da quando ci conoscevamo.
Ormai eravamo diventati inseparabili e trascorrevano 24 ore su 24 insieme.
Stare con lui mi aiutava in quel momento difficile, che nonostante tutto non riuscivo a superare, e realizzai quanto davvero importate ed essenziale fosse per me quel ricciolino.
 
Ormai erano trascorsi due mesi dalla fine del tour.
Mentre tutti si dileguavano nella propria stanza per il riposino pomeridiano (si era così faticoso non fare niente, che avevano bisogno anche della dormitina del pomeriggio) io e Harry eravamo in cucina a sistemare le cose del pranzo e lavare i piatti, visto che era in nostro turno.
- Oh quanto ne butti?
- Un po'.
Disse versando mezzo litro di detersivo nel lavello.
- Alla faccia dell'un pò!
Aprì l'acqua e la schiuma cominciò a crescere.
- Basta chiudi prima che venga fuori un macello!
- Ok, io lavo e tu risciaqui?
- Affare fatto!
Dissi mettendomi al suo fianco.
Cominciammo a lavorare quando ad un certo punto mi tirò una manata di schiuma sui capelli.
- Ehi che fai?
Dissi pulendomi alla meno peggio.
- Così sei più bella!
- Ah davvero? Vediamo te come stai!
E gli riempii la faccia.
Lui prese un altra manciata di schiuma e cominciò a rincorrermi per tutta la cucina, fino fuori in giardino.
- Tanto non mi prendi!
- Ah davvero?
E cominciò a correre più forte mentre io non ce la facevo più.
Arrivata alla piscina mi fermai con il fiatone.
- Pausa ti prego.
Lo implorai mentre si avvicinava ormai senza più schiuma in mano.
- Ok, per stavolta ti faccio vincere.
Mi abbracciò e gli saltai in braccio.
- Dai torniamo dentro.
- No prima voglio fare una cosa.
E tentò di buttarmi in piscina ma io ero ben stretta a lui e finì dentro con me.
- Dai scemo!
Dissi tirandomi indietro i capelli bagnati dalla faccia.
- La maglietta bianca bagnata cioè trasparete è perfetta direi e anche quel reggiseno nero non è niente male.
- Ehi cosa guardi, pervertito? Come se non lo avessi mai visto, poi.
Dissi abbracciandolo e mi baciò.
Ci scappavano molti baci ultimamente e non dovevamo renderne conto a nessuno. Se volevamo farlo lo facevamo, e basta.
- Meglio tornare in cucina.
Dissi appoggiando la fronte sulla sua.
- Prima voglio finire questa cosa.
Disse avvicinando di nuovo la sua bocca alla mia e muovendo delicatamente le labbra. Ogni volta la sua dolcezza mi faceva sciogliere.
Tornammo in cucina ancora tutti bagnati, finimmo di sistemare e ce ne andammo in camera.

Dopo cena i ragazzi uscirono mentre io e Harry decidemmo di guardare un film in camera.
Appoggiai la testa sul suo petto e cominciò ad accarezzarmi i capelli.
- Non riesco a capire come l'altro idiota possa averti fatto soffrire così. Io non avrei mai fatto delle cose del genere, ti avrei protetta sempre e comunque. Non ti avrei mai fatto del male, in nessun modo. Ogni volta che vi vedevo insieme stavo male, quando vi baciavate sentivo morire un pezzo del mio cuore. Non sai quanto avrei voluto essere a suo posto. Ma cercavo di non pensarci, perché ti volevo bene e tu eri felice, quindi avrei dovuto esserlo anche io. Poi non ho più resistito, quello di quest'anno è stato il capodanno più bello che potessi desiderare. Poi ci siamo divisi di nuovo. Durante il tour sono successe molte cose e adesso eccoci qui,amici più che mai, ma a me questo non basta più. Adesso che non sei più fidanzata vorrei gridarlo al mondo intero quanto ti amo. Perché io ti amo Madison, se ancora non lo avessi capito.
Ero senza parole, era la prima volta che mi confessava così apertamente i suoi sentimenti.
Abbassò la testa e i riccioli gli nascosero il visto, forse anche lui era imbarazzato e aveva paura della mia reazione.
Si, avvolte ci baciavamo, ma era una cosa tra amici, niente di più, per divetimento diciamo. Eravamo attratti l'uno dall'altra e se volevamo baciarci lo facevamo, punto.
Mi avvicinai e gli presi le mani.
- Harry, ti amo anche io.
Alzò la testa con un sorriso e degli occhi così luminosi che il sole, la luna e le stelle insieme non avrebbero retto il confronto.
- Davvero?
Non risposi, gli stampai un bacio sulle labbra e lui ricambiò con una dolcezza assurda.
- Non sai quanto ho aspettato questo momento.
Disse appoggiando la sua fronte sulla mia guardandomi negli occhi.
Abbassai lo sguardo, mi imbarazzava troppo la sua bellezza.
- Su forza, mettiti un golfino.
Mi prese per mano e mi fece alzare.
- Dove andiamo?
Chiesi curiosa.
- Vedrai.
Scendemmo proprio mentre gli altri rincasavano.
- Ehi dove andate così di corsa?
Chiese Liam, e come risposta ebbe solo la porta chiusa dietro di noi mentre uscivamo.
Ancora presi per mano cominciammo a camminare lungo il marciapiede.
- Dove mi stai portando?
- E' una sorpresa, fidati.
Svoltammo l'angolo e ci trovammo di fronte al London Eye.
- So che non ci sei mai salita.
- Si è vero.
Zayn mi aveva promesso che ci saremmo stati, ma poi non lo avevamo più fatto.
- Dai andiamo.
Neanche farlo apposta quella sera la fila era praticamente inesistente e salimmo subito in una cabina completamente trasparente tutta per noi.
La ruota cominciò a girare lentamente e ci sedemmo per goderci lo spettacolo che di sera era unico.
- Che meraviglia!
Esclamai estasiata, mi sembrava di essere una bambina in un negozio di caramelle.
Mi avvicinai alla lastra di vetro che ci divideva dall esterno.
Harry mi seguì e mi abbracciò da dietro appoggiando il mento sulla mia spalla.
- Guarda si vede anche casa nostra.
Disse indicandola.
Mi voltai un pò e gli diedi un bacio sulla guancia.
Ci fu un momento di silenzio. Poi mi voltò verso di lui.
- Vuoi essere la mia fidanzata Madison?
Wow. Lo amavo si, ma non mi aspettavo che arrivasse a chiedermi tanto. E non ero nammeno sicura della risposta che stavo per dargli.
- Si Harry.
Mi abbracciò e rimanemmo così finché il giro non finì.
Scendemmo e per mano corremmo ridendo diretti a casa, poi di colpo di fermavamo, ci davamo un bacio e ripartivamo. Sembravamo due bambini.
Arrivammo a casa e le luci erano spente.
- Sono tornati via tutti, ottimo!
Disse Harry portandomi di sopra.
Stavamo ancora ridendo, quando arrivai all'ultimo scalino la porta della camera di Zayn si aprì e uscì dalla sua stanza. Non era da solo.
  
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