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Autore: OneThing    03/01/2012    1 recensioni
Questa è la mia FF quindi siate buone vi prego.
"Mi avviai in sala pronta a distendermi sul divano a godermi un po' di buona TV Inglese. Entrai e vidi 2 sconosciuti sul divano che beati fissavano lo scherzo al plasma davanti a loro.
Io rimasi impietrita a guardarli. Poi improvvisamente, come conigli ne saltarono fuori altri 3. Uno da dietro il divano, l'altro da dietro la tenda e un'altro ancora mi colse alle spalle, seguì il mio sguardo spaesato e, andandosi a sedere con gli altri, disse con poco interesse:" ti sei persa, piccola?" e poi si girò nuovamente per guardare la TV.
C'erano 5 sconosciuti nel salotto di mio zio."
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV IRENE
Era passata quasi 1 settimana da quel giorno in discoteca, e più passava il tempo più mi sentivo cambiata.
Avevo modificato i miei orari di lavoro in modo tale da avere più tempo da dedicare a me stessa e alle cose che dovevo fare.
Sorrisi ripensando a tutto ciò che era successo e mi sedetti sul piccolo divano giallo dell’appartamento desolato in cui mi trovavo; come al solito i miei genitori erano al lavoro, ma io non sentivo la loro mancanza dal momento che di sera lavoravo per me era come vivere da sola, li vedevo raramente.
Rimasi un attimo a fissare la parete bianca davanti a me e mi ricordai che oggi avrei dovuto vedere Stefania e i suoi amici. A quel ricordo quasi urlai euforica; non li conoscevo, perciò non mi potevo considerare una fan, ma nell’ultima settimana avevo indagato su di loro e non erano niente male.
Mi alzai dal divano ancora con un sorriso splendente dipinto sul volto e andai a cercare qualcosa da mettere questo pomeriggio.
 
POV STEFANIA
7 giorni. Una settimana. 168 ore, e ancora niente, non una parola di ciò che era successo, niente di niente.
Io e Harry ci limitavamo a scambiarci occhiatine di tanto in tanto, ma io ricordavo ciò che era successo in discoteca.  Nel momento in cui ci stavamo per baciare erano arrivati gli altri e poco dopo, o così mi sembra, mi ero ritrovata davanti a un water a vomitare che era la cosa più terribile che potesse accadere dal momento che io odiavo farlo per il resto un fortissimo mal di testa mi aveva accompagnata per tutto il giorno seguente.
Ero in cucina che ripensavo a tutto sorseggiando dell’acqua frizzante, la mia preferita, quando arrivò lui.
“Hey” disse sorpreso.
Io sobbalzai leggermente alla sua vista, non l’avevo notato e mi aveva colta di sorpresa.
“Hey” risposi fredda.
“Allora a che ora andiamo dalla tua amica?” chiese per parlare un po’ .
“Tra poco” risposi indifferente.
“ Che hai?” mi chiese avvicinandosi a me.
Io feci un passo indietro in modo tale che la distanza fra noi rimanesse constante.
“Non mordo mica” disse maliziosamente lui.
Mi fermai di colpo quando toccai con la schiena il muro freddo.
“Harry sei insopportabile” sbottai.
Lui sorrise ancora e si avvicinò.
Appoggiò le mani al muro: una vicino al mio orecchio sinistro e l’altra a quello destro.
“Non pensare che non ripensi a ciò che è successo” disse malizioso.
“Eri completamente fatto, dubito che tu ricordi qualcosa o che le cose che hai fatto siano state il frutto di una lunga meditazione” dissi convinta.
Lui sorrise divertito; sapevo che non aveva sentito una parola di ciò che gli dicevo, ma non me ne importava più di tanto.
Girai la faccia verso una delle sue mani e dopo poco sentii le sue labbra calde appoggiarsi delicate sul mio collo.
“Harry, ma che fai?” chiesi sorpresa.
Lui continuò indifferente e io mi lasciai cullare dai suoi teneri baci, avevo gli occhi chiusi e li aprii di colpo sentendolo ridere.
“Ma non ero insopportabile?” chiese divertito.
Io imbarazzata mi incazzai e dissi: “ Sparati Harry!” e me ne andai velocemente.

POV ALESSANDRA
Mancava mezz’ora e avremmo incontrato Irene, l’amica di Stefania, che avevamo conosciuto in discoteca.
Ero sdraiata sul divano della sala e guardavo distrattamente un programma alla TV, sentii Stefania incazzata che sbatteva la porta della camera dietro di se, ma non avevo proprio voglia di alzarmi perciò rimasi seduta ancora un po’.
“Questa puntata l’ho già vista” disse Liam facendo capolino nella stanza.
“Interessante” dissi sorridendo.
Lui sorrise a sua volta prima di sedersi sulla spalliera del divano.
Non avevamo parlato molto o per lo meno non di ciò che era successo qualche settimana prima su questo stesso divano.
“Ale, un giorno dovremmo uscire io e te” disse guardandomi negli occhi.
“Sei serio?” dissi sorpresa.
“Si, insomma, sempre che a te vada” disse illuminandomi con un sorriso.
Io mi alzai dal divano e lo andai a guardare meglio negli occhi per capire se mi stava mentendo.
Lui mi guardò stranito per un minuto buono in attesa ch io facessi qualcosa, poi scoppiò a ridere.
“Cosa fai?” chiese ancora ridendo.
“Controllo se menti” sbottai io.
“Ah, si” disse lui maliziosamente “E dimmi ora mento?” chiese avvicinandosi a me.
“Non mi sembra” dissi io allontanandomi, lui fece per alzarsi e venirmi in contro, ma Stefania uscì dalla camera urlando che era ora di andare e dopo aver scambiato un’occhiatina complice con Liam seguii Stefania e lui fece lo stesso. 



*SPAZIO AUTRICE*
Buongiorno! :D 
Scusate se non ho più aggiunto capitoli, ma non ho proprio potuto. 
Spero che questo capitolo vi piaccia e che vi siate divertite durante le vacanze di Natale. 
Nel prossimo capitolo ci sarà una sorpesa quidi continuate a leggere, prometto che lo aggiungerò il prima possibile. 
Mi raccomando recensite! :D 
  
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