Pov Harry

"Hermione"
La sua immagine si staglia davanti ai miei occhi, bellissima, il suo corpo velato da una tunica bianca ed i suoi capelli cespugliosi filtrano la luce facendoli diventare dorati: boccheggio di fronte alla mia oasi, al mio ossigeno, al mio sole, al mio tutto. Muovo qualche passo verso di lei ma, appena tento di avvicinarmi, lei si allontana; il sorriso è sempre padrone delle sue bellissime labbra però è come se non volesse farsi raggiungere.
"Ti amerò per sempre" la sua voce è un tintinnio lontano, la sua figura inizia a farsi frastagliata, poco chiara: sento lo sgomento impadronirsi di me.
"No ti prego, non te ne andare. Non mi lasciare qui da solo" sussurro disperato.
Scuote leggermente la sua criniera emettendo un lieve sospiro.
"Tu non sarai mai solo Harry" il mio nome non è mai stato così bello "io ci sarò sempre per te, in ogni istante della tua vita"
"Fammi venire con te, ti prego" calde lacrime fuoriescono dai miei occhi arrossati, corrono lungo le mie guance prendendo la luce e proiettandola nell'oro circostante.
Scuote leggermente la testa sorridendo, forse della mia stupidità.
"No, devi rimanere e vincere per tutti noi e per te stesso" allunga una mano verso di me, sembra irraggiungibile: tendo la mia per tentare di sfiorarla un'ultima volta ma non ci riesco "vivi la tua vita Harry, godine appieno e sii felice"
"Ma come faccio senza di te, è impossibile!" sbotto indignato, l'oro circostante inizia a sfumare prendendo tonalità lugubri.
"Ce la farai Harry, lo so. Io mi fido di te, salvali tutti! Solo tu puoi e... " abbassa lo sguardo e vedo che arrossisce "ricordati sempre che io sono con te e che ti amo, il mio amore per te non cesserà mai di esistere. Un giorno ci rincontreremo e potremo finalmente vivere la nostra vita insieme, senza più ostacoli, magari non sulla Terra, ma sicuramente in un posto migliore"
Ora le lacrime sono diventate una cascata, sento la mia gola chiusa in una morsa d'acciaio, non è giusto!
Il nero avanza, ricopre tutto l'oro.
"Vai ora e non voltarti mai indietro, credi sempre in te stesso e nelle tue possibilità" sempre più lontano.
"Hermione" sparita.

Grida tutt'intorno a me, sento il mio corpo levitare a pochi metri da terra.
-Ora, amici miei, andiamo a distruggere il castello e racimolare un po' di seguaci- la voce melliflua di Voldemort penetra sin dentro le mie ossa provocandomi un brivido violento che, fortunatamente, riesco a trattenere.
Sento la mia bacchetta premere contro la schiena e farmi male.
Era un sogno quello di prima? Ho sognato Hermione, ma è possibile?
Non so darmi una risposta logica a questo evento, però ora sono carico, sono pronto per la mia vendetta, grazie a lei e alle sue parole, sono pronto per affrontare Voldemort ed ucciderlo una volta per tutte.
Poi anche Ron. Involontariamente la mia bocca si piega in un ghigno ma la riporto subito alla normalità, il mio cuore pompa a mille e la testa inizia a girarmi pochè è a penzoloni da non so quanto tempo.
Non devo farmi scoprire, altrimenti tutto andrà in malora.
Inizio a muovermi e con me, altri milioni di passi che toccano a stento il terreno: ci dirigiamo verso le mura che mi hanno ospitato e dove si terrà lo scontro finale.
Grugniti, grida di giubilio, risate malefiche e leggeri ringhi si rincorrono tra le fila dei Mangiamorte, sento vicino a me la presenza di Voldemort e questo mi fa montare una rabbia cieca addosso ma devo stare calmo. Tutto a suo tempo.
Un vento freddo e pungente mi fa capire che siamo sopra al ponte che ci conduce ai giardini di Hogwarts, ci siamo.
Il mio corpo si arresta, così come tutti gli altri.
-Venite fuori signori, abbiamo una sorpresa per voi, sicuramente gradita!- la voce agghiacciante di quel mostro, accompagnata da una risata sprezzante, risuona in ogni centimetro circostante.
Sento dei passi venirci incontro e percepisco il loro sbigottimento.
-Harry no!- Ginny, irata.
-Ginny calmati, calmati!- il signor Weasley, sento che tenta di placare la furia dai capelli rossi.
-Bastardo te la farò pagare!- Neville?
La risata di scherno del Signore Oscuro mi fa digrignare i denti.
-Bene, come tutti voi potete constatare, il caro signor Potter qui presente, è morto-
-Non ci credo- il sospiro della McGranitt mi giunge alle orecchie, sento il mio cuore cedere ma devo resistere.
-Ah no? Ora ve lo dimostro- una bruttissima sensazione si impadronisce di me.
-Crucio!- sento il mio corpo essere nuovamente attraversato da una miriade di aghi e scosse elettriche, come se avessi le convulsioni, sento il mio corpo reagire a quello stimolo agghiacciante e, appena percepisco il placarsi della tortura, torno a fingere la mia morte.
Ancora suoni stupiti si propagano tra le fila dei miei amici e risate di scherno tra quelle dei Mangiamorte.
-Non è possibile... Harry- sento i singhiozzi di Ginny.
-Bene, ora le possibilità sono due: o vi unite alla nostra nobile schiera oppure morirete accompagnati da atroci torture- ghigna beffardo.
-Draco... - un sussurro, la mamma di Malfoy -Vieni avanti figliolo, ti... ti prego- Lucius.
Sento alcuni passi che mi annunciano che Draco si sta muovendo verso di noi.
-Bene ragazzo, sarai estremamente utile... qualcun altro?-
Sento dei passi, urli di stupore e risate maligne.
-Bhe, mi aspettavo qualcuno un po' più... come dire, brillante. Chi saresti?-
-Nevelle-
Rimango di sasso. Neville? E' per caso impazzito?
Irrompe una risata agghiacciante e malata, sicuramente Bellatrix.
-Bene Neville, vieni-
-Prima vorrei dire una cosa... è vero: Harry Potter è morto questa sera, come tanti altri di noi. Lo ha fatto per una buona causa, per salvarci, anche se non credo che adesso siamo in una situazione migliore-
-Adesso basta, mi hai stancato, finiscila!- tuona Voldemort.
Ora, è il momento di agire, non posso più aspettare, rimanere con le mani in mano.
Con uno scatto repentino, mi sciolgo dall'incantesimo di levitazione e, con il cuore in gola, inizio a correre per trovare un riparo dalla furia del Signore Oscuro che presto si scatenerà.
-E' vivo! Lo sapevo!- iniziano le urla come previsto.
-No! Non puo' essere, uccideteli tutti ma lui è mio!- una Maledizione Senza Perdono lanciata da Voldemort sfiora il mio orecchio facendo sibilare l'aria. Mi accuccio dietro un muro pronto a scattare.
Sento dei passi strascicati farsi sempre più vicini, un sibilo mi annuncia che Nagini è con il suo padrone.
L'ultimo Horcrux, devo ucciderlo così finalmente avrò la strada spianata per sconfiggere definitivamente Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato.
Piccole goccioline di sudore imperlano la mia fronte, una vena pulsa fuoriosamente e l'adrenalina aumenta, permettendo ai miei riflessi di lavorare meglio: sono pronto, si comincia.

Ciaoooo! Spero abbiate passato un buon Natale ed un felice Capodanno, scusate il ritardo, ma tra festività, feste e cenoni non ho avuto molto tempo per aggiornare la storia. Che dire, siamo quasi alla fine, manca davvero poco.
Spero che vi piaccia e come sempre grazie mille a chi legge e a chi recensisce :D
Un bacio.