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Autore: RavenLuna89    03/01/2012    3 recensioni
Dal capitolo 4
Mi avevano picchiata, imprigionata, umiliata e ora anche questo..
Per me non poteva andarmi peggio..
Una visione mi svegliò dal mio stato di incoscienza.
Vidi Jasper in una foresta, immobile.
Poi non lo vidi più..
No c'era qualcosa che non andava.
La visione tornò indietro e mi mostrò ancora Jasper nella foresta.
Poi un susseguirsi di immagini insensate,
Jasper che saltava in avanti per decine di metri..
La velocità con la quale correva... Non era normale.
Poi l'ultima visione mi fece raggelare.
Un cervo a terra copero di sangue e la bocca di Jasper aperta sul suo collo.
Mi svegliai urlando ma due braccia fredde mi impedirono di muovermi.
"Mary Alice sono io!"
Al suono della sua voce mi tranquillizzai per alcuni minuti..
Genere: Drammatico, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Successivo alla saga
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Con mia grande sorpresa arrivammo a scuola in perfetto orario. Per tutto il resto del traggitto Jasper teneva la mia mano intrecciata alla sua e non smetteva di sorridermi.

Avevo detto si! Ad una sua ipotetica proposta di matrimonio! Chi l'avrebbe mai detto!!

Il la persona meno incline ai matrimoni che esista avevo detto di si.

"Vorrei tanto avere il potere di Edward ora per capire cosa stai macchinando nella tua testa!"

La voce di Jasper mi riportò sulla terra.

"Stavo pensando a cosa è successo pochi minuti fa."

Mentre camminavamo nel parcheggio lui si mise di fronte a me mettendomi le mani sulle spalle.

Il suo sguardo era triste ma allo stesso tempo curioso.

"Se ci hai ripensato lo capisco."

Gli scoppiai a ridere in faccia!

"Alice non sei divertente. Io sono qui sulle spine e tu mi ridi in faccia..* disse con un'aria quasi seria.

"Vuoi sapere cosa stavo pensando?"

Jasper annui.

"Stavo pensando che devo amarti veramente tanto per averti detto di si. perchè, fidati, non c'è persona al mondo meno incline ai matrimoni di me. Te lo posso assicurare."

Appoggiò le sue mani sulle guance e il respirò mi morì in gola.

"Mi ami davvero così tanto?"

"Anche troppo!" dissi sarcastica.

Poi la campanella suonò facendomi saltare!

Lui si mise a ridere prendendomi in giro.

Per tutta risposta feci la finta offesa e tirai dritto verso l'entrata della scuola.

All'improvviso mi sentii afferrare per la vita e la mia schiena si scontrò con il petto di Jasper.

"Dai scherzavo non fare l'offesa!*

Mi girai verso di lui.. E ogni volta che lo guardavo negli occhi il mio cuore perdeva qualche colpo.

"Usa il tuo potere.. Mi senti offesa per caso?"

Si concentrò un pò e poi ricominciò a fissarmi..

"In effetti no.. E' che quando succedono queste cose vado nel panico e il mio potere è come se si annullasse. Avvolte non riesco a capire che emozioni provi."

Ero sorpresa.

"Davvero?"

Fece segno di si con la testa.

"Forse è perchè io mi lascio prendere troppo dall'amore che provo per te. E di sicuro questo è una cosa positiva."

"Assolutamente si! Senza dubbio.*

Poi lentamente unii le sue labbra alle mie.

La campana suonò nuovamente..

"Ora è meglio che andiamo* disse con aria triste.

Per tutta risposta sospirai.

All'entrata della scuola ci stavano aspettando Bella, Edward e Nessie.

"Ce ne avete messo di tempo!" Disse Edward in tono scherzoso.

Gli feci vedere che cosa era succeso e il motivo del nostro ritardo.

Lui si mise a ridere.

"Sai non ti ci vedo col vestito bianco e tutto il resto." Era piegato in due dalle risate..

Nessi mi abbracciò. "Diventerai mia zia!" disse quasi urlando.

"Shhh..." la zittii "Non è una cosa immediata. Ma se in futuro me lo dovesse chiedere seriamente direi di si!"

Poi un uomo in giacca e cravatta venne verso di noi. Probabilmente era il preside.

"Ragazzi è la seconda volta che suona la campanella. Dovreste già essere in classe.

Ci scusammo con il preside e ci dirigemmo verso le aule.

Prima che entrassi in classe Jasper mi abbracciò..

"Mi mancherai da matti folletto.."

"Anche tu.." Mi diede un bacio veloce e si avviò nella sua classe.

Io, Bella e Nessi entrammo in classe e tutti si voltarono verso di noi.

"Bene.. Che accoglienza." sussurrai.

C'erano rimasti tre posti liberi.

Bella e Nessie si misero vicine e a me toccò sedermi vicino ad un ragazzo che per ora mi dava le spalle. Quando mossi la sedia si girò verso di me ma io non lo degnai di uno sguardo.

"Ciao." disse " Io mi chiamo Brad Norton."

Mi voltai verso di lui.. Era davvero carino. Aveva i capelli castani un pò lunghi e tutti scompigliati e dei bellissimi occhi azzurri come i miei..

"Io mi chiamo Alice Cullen."

"Ah la figlia del dottore! Sai è parecchio famoso da queste parti."

"Davvero? Strano siamo appena arrivati.."

"Beh questa è una piccola città e le novità girano molto velocemente. Ma... non avevano detto che una delle sue figlie era così carina.."

Ci stava provando spudoratamente.

"Beh a quanto vedo non sapevano neanche che fossi già fidanzata." Lo guardai con una sguardo eloquente.

Brad alzò le mani come in un segno di resa.

"Ok ricevuto sei off-limits per i ragazzi."

Gli sorrido.

"Sono off-limits solo con i ragazzi che ci provano con me..."

"E per potenziali nuovi amici?"

"Per loro no!"

"Ok allora ricominciamo: mi chiamo Brad Norton posso avere l'onore di essere un tuo potenziale amico?" mi sorrise facendomi l'occhiolino e io cominciai a ridere.

"Ok direi che così può andare."

Prese la mia mano nella sua e la unii come per suggellare un patto.

"Bene ora non potrai più tirarti indietro sappilo!"

"Oh lo terrò a mente!"

Subito dopo entrò la professoressa di storia che mise la classe a tacere. Sembrava che gli alunni avessero paura di lei. In effetti a guardarla meglio aveva un aspetto che avrebbe messo in soggezzione anche Adolf Hitler.

La lezione trascorse tranquilla e Brad non riuscii a trattenersi dal fare qualche battutina sulla professoressa. Mi faceva davvero ridere.

Quando terminò la lezione ci alzammo tutti dai banchi per uscire dall'aula.

"Signorina Cullen posso parlarle un momento?"

La professoressa ce l'aveva con me.

"Certo." Aspettammo che gli altri uscissero e mi fece segno di sedersi accanto a lei.

Mi fece un sorriso gentile prima di cominciare a parlare.

"Allora Alice il suo padre adottivo è venuto a parlare con noi professori qualche giorno fa. Per informarci sulla vostra situazione particolare. Sopratutto sulla tua Alice. Sei l'ultima che è stata adottata e posso solo immaginare come ti senti. Un' ambiente nuovo, persone nuove.. Voglio dirti che se avessi bisogno di qualcuno puoi contare su di me."

Le sue parole mi avevano emozionato.

"La ringrazio molto.  Fortunatamente sta andando molto meglio del previsto qui. Non potevano capitarmi genitori migliori dei Cullen."

Mi sorrise nuovamente.

"Sono felice per te Alice. Ora è meglio che tu vada o farai tardi."

Mi alzai e mi diressi verso la porta.

"La ringrazio professoressa Stone."

Mi richiusi la porta alle spalle e quando mi girai vidi Jasper che mi abbracciò all'istante.

"Sono meravigliose le parole che hai detto sulla mia famiglia."

Alzai la testa e gli sorrisi.

"Le penso sul serio."

"Lo so.."

Si avvicinò a me e mi baciò.

"Ecco il misterioso ragazzo.."

La voce di Brad mi fece saltare.

Gurdai Jasper che a sua volta fissava Brad.

"Ehm.. Jasper lui è Brad e Brad lui è Jasper il mio.."

"Sono il suo fidanzato." disse senza neanche farmi finire di parlare.

"Il famoso fidanzato.. Piacere mio. Ero tornato indietro perchè mi sono scordato un libro.. Ci si vede Alice." e mi diede una leggera pacca sulla spalla..

Tornai a guardare Jasper. Era irriconoscibile. Non lo avevo mai visto così.

"Ehi Jazz che hai?

Sul suo viso riconobbi una leggera traccia di disprezzo.

"Niente."

Lo fermai mentre stavamo camminando.

"Sei geloso!" esclamai.

Non mi rispose.

"Jasper non dirmi che sei geloso ti prego."

La sua aria indurita si addolcii leggermente e mi abbracciò.

"Non sono geloso. E' che sento quello che prova quando ti guarda... Il sangue pompa nelle sue vene più velocemente, la pressione sanguinea aumenta.. E' evidente che gli piaci."

"E cosa senti invece quando io guardo lui?"

"Niente in particolare."

"Ecco! E' proprio questo che ti deve importare. Non di quello che sente lui qundo mi guarda. Io amo solo te Jasper.. Il mio Jasper geloso.." e mi misi a ridere.

"Mi prenderai in giro ancora per tanto?"

"Non te lo immagini neppure!"

 

   
 
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