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Autore: DeAnna     03/01/2012    5 recensioni
Emmett McCarty è un giovane, promettente e brillante medico.
Rosalie Hale è un giovane, promettente e brillante medico.
Emmett all'Università era il re delle feste, il capo di ogni baldoria...
Rosalie (già) all'Università era soprannominata “la principessa di ghiaccio” per la sua bellezza altera e per la sua fredda determinazione.
Entrambi entrano a far parte dell'equipe medica del Dottor Carlisle Cullen al Cedars Forks Hospital.
Sono passati più di dieci anni dall'ultima volta che si sono visti, ma, chiaramente, nessuno dei due ha dimenticato l'altro.
Perchè?
Certo le loro vite sono cambiate...e parecchio, soprattutto per Emmett.
Come?
Leggete e lo scoprirete!!
Read, Enjoy & Review!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Emmett Cullen, Jasper Hale, Rosalie Hale | Coppie: Emmett/Rosalie
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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9 – LA MATTINA DOPO



Rose



Rose sbattè le palpebre più volte, poi si girò nel letto, assonnata e decisa a dormire ancora un po' quando il suo sguardo cadde, involontariamente, sulla sveglia che lampeggiava sul comodino '09.18 a.m.'



Oh merda! - pensò – sono in ritardo! Come ho fatto a non svegliarmi in tempo! Carlisle sarà furioso!'



Carlisle? No....la sua mente ancora intorpidita ricordò che il capo, dopo la lunga e sfiancante giornata le aveva concesso un giorno libera, quindi non era affatto in ritardo.



'Ok. Allora posso dormire un altro po' ' pensò ancora, chiudendo gli occhi e raggomitolandosi per bene sotto le coperte.



Sentiva la testa pesante e leggera allo stesso tempo e le dolevano i muscoli delle braccia e delle gambe come se si fosse allenata in palestra per ore e ore....



Si svegliò definitivamente due ore dopo e si stirò per bene, allungando le braccia e le gambe e sbadigliando, sorniona.

'Dio! - pensò – stiracchiarsi e sbadigliare dopo aver fatto tardi a letto in un giorno feriale dovrebbe essere illegale! É troppo bello: troppo!'


Allungò una mano per afferrare la vestaglia che teneva sempre sulla sedia accanto al letto, ma si accorse di avere indosso solo gli slip e …..la camicia che portava il giorno prima, al lavoro?



E improvvisamente ricordò!



Era svenuta, accanto alla macchina e Emmett l'aveva riportata a casa, insistendo perchè mangiasse. Avevano preparato dei sandwiches e bevuto una bottiglia di vino.....


'Devo essermi addormentata....e così.....Emmett mi ha portata a letto...' considerò, arrossendo, inconsapevolmente, all'idea.



'Sempre...ehm.....sperando che sia andata così.... - ammise fra se, seppur a malincuore – non ricordo assolutamente come....come sono finita sotto le coperte....Ma....ma....ho ancora i vestiti addosso....bhè, almeno una parte.....e.....io non credo.....spero...spero che Emmett non.....oddio non può essere successo!!!'



Si sedette sul letto con la testa fra le mani....



'Ok Rose – ribadì mentalmente – mantieni la calma! Non c'è la benchè minima possibilità che le cose siano andate diversamente da quello che sembra! Emmett.....sicuramente si è comportato da gentiluomo e ….e …..ti ha solo gentilmente portato in camera!'



Si alzò lentamente e si diresse in cucina: prima di tutto aveva bisogno di una tazza di caffè!



Vide i bicchieri e la bottiglia di vino, praticamente vuota e i vassoi con i piatti e le briciole dei sandwiches e voltò la testa dall'altra parte.



Sorbì lentamente la prima tazza di caffè della giornata, poi sistemò piatti e bicchieri nella lavastoviglie e decise che , nel frattempo, avrebbe fatto una lunga doccia.



L'acqua calda la fece sentire meglio, aiutandola, come sempre succedeva, a rilassarsi.



'Sai benissimo che non riuscirai a stare tranquilla fino a quando non avrai la conferma che non è successo nulla – pensò – e devi recuperare la macchina che hai lasciato nel parcheggio dell'ospedale...'


Quindi decise che avrebbe preso l'auto e parlato con Emmett.



Avere un piano la faceva sentire meglio: soddisfaceva il suo bisogno di tenere tutto sotto controllo!



Dapprima pensò di chiamare un taxi poi decise che camminare l'avrebbe tenuta impegnata e le avrebbe impedito di lambiccarsi il cervello. Ed in fondo Forks era una piccola cittadina: non esistevano due punti veramente lontani l'uno dall'altro!



Si: avrebbe recuperato la macchina, chiarito le cose con Emmett e poi, magari, avrebbe chiamato Esme per uscire a pranzo o per un caffè...



Certo non avrebbe potuto raccontarle la sua “piccola avventura”...No, nemmeno a lei e nemmeno per riderci su, ma, almeno, le avrebbe fatto compagnia e, sicuramente,l'avrebbe fatta sentire al sicuro, come faceva sempre!




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Trovare la sua adorata auto in perfette condizioni ed esattamente nello stesso punto in cui ricordava di averla lasciata fu un sollievo che, comunque non le impedì di borbottare: 'Dannazione perchè é così facile rammentare dove ho parcheggiato l'auto e non cosa diavolo è successo stanotte ! Dio se solo non ci fosse di mezzo proprio Emmett Mccarty!'



Solo il suo nome le fece pensare che non sapeva assolutamente dove abitasse Emmett.



Sbuffò, esasperata e si diresse decisa verso la reception dell'ospedale.

Franck avrebbe saputo sicuramente darle quell'informazione, anche se probabilmente nel giro di dieci minuti tutto il personale sarebbe stato a conoscenza della cosa......


No,non poteva chiederlo direttamente al vecchio Franck, avrebbe dovuto trovare una soluzione alternativa...


'Porca miseria non ho più sedici anni! - rimuginò – e se non fosse per te non mi troverei in questa situazione! Avresti dovuto lasciare che tornassi a casa e me la cavassi da sola! Non stavo poi così male!'



Entrò in ospedale e si diresse immediatamente verso la scrivania di Franck.



Dottoressa Hale buongiorno! - la salutò lui, allegramente – Non riesce proprio a stare lontana da qui, eh?”



Buongiorno Franck – rispose lei, educatamente, cercando di stamparsi in faccia un sorriso finto – A quanto pare no. La verità è che ieri sera, nella fretta, credo di aver commesso un errore nella compilazione delle cartelle, così sono tornata qui a rimediare... Niente di serio, credo di aver scordato di firmarne una....”



Oh, le cartelle dell'incidente alla partita?” chiese l'uomo



Rosalie annuì.



Bobby le sta portando al dottor Cullen, ma se vuole posso richiamarlo e mostrarle prima a lei, dottoressa....” ribatté Franck



Rosalie (che avrebbe voluto esultare per la gioia) disse : “Mi faresti un enorme piacere!”

sfoderando il migliore dei suoi sorrisi (quello con le fossette) che era in grado di stendere qualsiasi uomo e ridurlo suo schiavo!



Non appena Franck si fu allontanato lei, con tutta la disinvoltura possibile, digitò sul PC il nome di cui aveva bisogno e: Bingo!



'Emmett Jackson McCarty

81, Bears Street, Forks '



Quando Franck tornò, con in mano un voluminoso fascicolo di cartelle cliniche, Rosalie era esattamente nel punto in cui l'aveva lasciata.



Eccole dottoressa Hale. Le controlla qui o preferisce...” iniziò lui, ma Rose lo interruppe.



Qui va benissimo, grazie. Sarò velocissima! Scusami per il disturbo, ma sai la confusione, la fretta....” dichiarò, accingendosi a studiare le cartelle con attenzione.



Dopo qualche minuto le restituì a Franck “Tutto a posto, per fortuna. Avevo proprio bisogno di togliermi questo dubbio! Grazie ancora e a domani!” esclamò.



Di nulla dottoressa. Buona giornata” rispose lui.


Rose gli voltò le spalle ed uscì, apparentemente tranquillissima.



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Fu abbastanza facile trovare casa di Emmett.



'Bears street.....gli si addice ' pensò Rose, ridacchiando come una ragazzina.



La casa era una villetta a due piani, con le pareti bianche ed un piccolo giardino intorno.

Era simile a parecchie altre lì intorno, ma avrebbe riconosciuto ovunque il mostruoso fuoristrada di Emmett che era parcheggiato nel vialetto d'ingresso!



Improvvisamente Rose sentì le mani sudate e degli spiacevoli brividi lungo la schiena e fu quasi tentata di fare retromarcia e andar via.



'Rosalie Hale! Non sei mai stata una codarda: vuoi cominciare proprio ora? Da quando in qua hai paura di Emmett McCarty!? Non devi far altro che farci quattro chiacchiere.....Sarà sufficiente fare la disinvolta e scoprire esattamente cos'è successo ieri sera! É una cosa da nulla!' disse a se stessa.




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In un minuto Rose si ritrovò davanti al campanello di casa McCarty, senza che quella fastidiosa sensazione di disagio l'avesse abbandonata.


Suonò e attese qualche minuto.


Stava per girare i tacchi e andar via quando la porta si aprì.








N.D.A: buon 2012 ragazzi/e!!!!


Ecco il 9° cap!


Grazie, come sempre, a chiunque legga e a chi, gentilmente, ha recensito ( Prudence_78, Orsacchiotta Potta Potta, Gaccia, Camilla L, BabyCrazy345, Airi95 e Lilly67).


Prox aggiornamento sabato :-)


Spoiler: Ehm.....Ragazze nel prossimo cap “per esigenze di scena” (uashuashuash, la scrittrice se la ride sotto i baffi e gongola ^__^ ) dovrò cambiare il Rating , rosso o quanto meno arancione.... Ihihihihi.....


Baci, DeAanna



















  
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