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Autore: Mistress Lay    20/08/2006    27 recensioni
LA FIC TORNA! XD *** Cosa si prova a veder crollare i ricordi di tutta una vita? Cosa si prova a sapere che dietro quegli occhi raggianti c'era un segreto? Cosa si prova a scoprire da uno sconosciuto che aveva un fratellastro? Cosa si prova a scoprire che sua madre aveva avuto un figlio da un altro uomo? *"Vuoi sapere un segreto su tua madre?"*
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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ONE TREE HILL - L'ultimo segreto by Mistress Lay

Categoria: generale

Sottocategoria: Alternate Universe (AU), Slash

Personaggi: Harry Potter, Nuovi Personaggi, Draco Malfoy, un po' tutti

Pairing: la principale è la Harry/Draco ma ce ne saranno parecchie altre di cornice

Notes: i nomi delle case sono gli originali (Grifondoro= Gryffondor, Serpeverde= Slytherin, Corvonero= Ravenclaw, Tassorosso= Hufflepuff) come i nomi dei professori, ma per i nomi degli studenti utilizzerò quelli italiani

 

Io esordirei con un bel ‘meglio tardi che mai’! XD Avrei voluto aggiornare prima ma l’estate mi entusiasma e ultimamente ho avuto un casino di impegni… beh, comunque sia sento i vostri ‘era ora!’ fin da qui! XDD

 

Gustatevi questo cap e lasciatemi dare l’annuncio come si deve: ehm-ehm… dunque ONE TREE HILL – L’ULTIMO SEGRETO è tornato operativo! ^^

(che schifo di annuncio… ndNeurone) (oh, stà zitto! ^^ ndMiss)

Spero che sia tornata attiva anche la mia ispirazione per qst fic… XDD

 

Buona lettura e lasciatemi ribadire che io ODIO la piattola rossa! >.< Giusto per essere ripetitivi…

 

 

 

CAPITOLO SESTO – MA COME, LO SAI?

 

 

Tree Hill, America

 

- E così… domani comincerai la scuola… -

Harry lanciò un’occhiata a Lukas, alzò gli occhi al cielo e si morse il labbro per non dire ‘Ma che fortuna, non trovi? Tornare tra i libri babbani, tra babbani, non essere più invasi da polverine nocive provenienti da calderoni bollenti, non preoccuparsi più come rubare il compito di trasfigurazione di Hermione, non ordire nuove strategie per il Quidditch, non preparare griglie per giocare a tris magico con Ron durante Storia della Magia… non vedo l’ora!’. Ma di questo discorso mentale disse solamente: - Non vedo l’ora –

- Anch’io – ammise Lukas, poi si animò – Ma domani ho gli allenamenti di basket! -

- Ti piace proprio il basket, eh? – rise Harry. Voglio un manico di scopa… voglio un manico di scopa e un boccino… voglio un manico di scopa, un boccino e un avversario…

 

Un manico di scopa, un boccino e un avversario…

 

- Lo amo – rispose sinceramente Lukas.

 

Un manico di scopa… per tirarlo in testa a Whilher…

 

- È la mia vita… - continuava Lukas, girandosi pensierosamente la palla da basket in mano.

 

Un boccino… per infilarlo in bocca a Whilher e farlo stare zitto…

 

- L’ho sempre amato… - concluse Lukas.

 

Un avversario… possibilmente Malfoy… possibilmente steso su un letto e…

“O Merlino… non l’ho davvero pensato? Non ho davvero immaginato QUELLA scena? O Merlino…”

 

- Harry? Stai bene? – Lukas gli mise una mano sulla spalla, per riscuotere il cugino – Sei tutto rosso… -

Harry rise nervosamente: - Rosso? Io? Ahah… è il caldo… già… sai, in Inghilterra non c’è… molto… caldo… già… - “Harry non pensare quello che hai pensato su Malfoy. È il tuo peggior nemico, ti odia. È brutto, antipatico, stronzo, arrogante e… no, non ci sono riuscito. Non sono proprio riuscito a convincermi. Accidenti!”

- Tu? Fai qualche sport? – domandò curioso Lukas. Sembrava che Harry fosse in forma, di certo non stava in panciolle tutto il tempo.

 

Quidditch.

O almeno lo faceva… e ora grazie a Whilher non poteva più praticarlo! Maledetto!

 

- No -

- Non è vero – lo contraddisse Lukas, Harry si voltò verso di lui, sorpreso da quella replica sicura. Harry scosse la testa, sorridendo. Lukas non era mica stupido: - Vero… praticavo uno sport che dalle mie parti è molto in voga -

- E quale? Non vuoi dirmelo? Tiro ad indovinare allora! – Harry alzò le spalle, Lukas non avrebbe mai indovinato. Mai. Non poteva conoscerlo il Quidditch, era babbano lui. – Vediamo… c’è una palla? -

Harry aprì la bocca per dirgli di lasciare perdere e lasciar cadere l’argomento ma in fondo che cosa c’era di male? In fondo era solo uno stupido indovinello e a quanto pareva Lukas lo trovava divertente, bastava vedere che aveva smesso di palleggiare e il suo sguardo era curioso e reso luminoso per la sfida. Doveva essere proprio un bravo giocatore: non solamente bravo con la palla, ma anche con il giusto spirito di competizione, nell’ambiente sportivo non ce n’erano poi molti. O almeno per quanto Harry ne sapeva.

Lukas gli ripetè la domanda.

No, che c’era di male a fargli indovinare uno sport mago, impossibile per qualsiasi babbano? Era solamente un giochetto così Lukas non ci sarebbe rimasto male per la rispostaccia che potrebbe dargli Harry e Harry non si sarebbe scervellato a trovare un altro argomento di cui parlare per subissare l’argomento.

Dopotutto sarebbero stati pochi i momenti da passare a Tree Hill, non aveva la minima intenzione di rimanere lì più di altre ventiquattro ore… a costo di scappare e vivere da latitante.

- Allora? – lo incalzò Lukas.

- Sì. Ci sono delle palle -

 

Oh sì… tante.

Una pluffa, due bolidi che saettano per il campo e la palla più ambita, il dorato Boccino d’oro.

 

- Uhm… c’è un campo? Abbastanza grande? -

 

Un campo.

Grande. Tutto circondato da tribune.

 

- Molto grande -

- Quanti giocatori? -

 

Un portiere, due battitori, tre cacciatori, un cercatore.

 

In un lampo scorsero nella sua mente tutti suoi compagni di squadra passati e presenti. Chissà come se la sarebbe cavata Ron… chissà come se la sarebbero cavata quest’anno i Gryffindor…

 

- Sette -

- Soccer? – tentò Lukas. Harry scosse la testa. – Pallavolo? – Harry scosse di nuovo la testa. Lukas aggrottò le sopracciglia: - E’ uno sport violento?-

Solo per quanto concerne qualche gamba o braccio rotto, o senza ossa a prescindere, o per cadute da venti metri. Senza contare i bolidi…

- Si può considerare così, già -

- E tu ti facevi parecchio male? -

- Forse ad ogni partita… - ammise Harry.

- Rugby? – Lukas era titubante ma al cenno di diniego di Harry cominciò a pensare che questo sport non esistesse. Che razza di sport è quello praticato dal cugino?

- Hai detto che è famoso – (-Dalle mie parti sì – aveva risposto Harry, sorridendo divertito dalla serietà con la quale Lukas prendeva la sfida) – Un team composto da sette giocatori, giocato in un campo molto grande con una palla – (-Al plurale… -) – E abbastanza pericoloso…? In che ruolo giocavi? -

Per un istante  a Harry sembrò di perdersi nel labirinto dei ricordi: le sue partite, l’ebbrezza del volo, l’entusiasmo di essere parte di una squadra che aveva un fine comune, l’eccitazione di stringere le dita su quel piccolo boccino dalle piccole ali che si dibattevano, l’orgoglio di alzare in mano la coppa ed essere sommersi dal tripudio della folla.

 

Quanto gli mancava…

 

- Io… io cercavo -

 

- Cosa? -

 

Il boccino.

 

Spalla a spalla con i suoi avversari di sempre, quelli più accaniti: Cedic Diggory, Cho Chang, Draco Malfoy.

 

Il leale Diggory, morto proprio in quel cimitero a Little Hangleton, ucciso di fronte ai suoi occhi sbarrati, Cho Chang, lei che si sporgeva per baciarlo sotto il vischio, con le lacrime che ancora le bagnavano le guance, Draco Malfoy, il borioso, che trovava ogni pretesto per prenderlo in giro e mostrargli tutto il suo disprezzo.

 

Alzò lo sguardo dal selciato. Ecco la sua nuova casa, Casa Whilher.

 

Lontano dai campi di Quidditch, lontano dalla magia, lontano da Hogwarts, lontano dai suoi amici… e nemici.

Senza Ron e Hermione che litigavano per un nonnulla, senza il russare fastidioso e la fame famelica di Ron, senza le ramanzine e l’agitazione per i voti di Hermione… senza i suoi amici, senza una parte di sé.

 

Era un ragazzo normale adesso.

 

Un babbano qualsiasi con una pseudo famiglia. Senza magia, senza fan.

 

Non era quello che aveva sempre voluto? Una vita… normale?

 

“Ma non così… non così…”

 

- Siamo arrivati a quanto pare, Lukas. Tempo scaduto. Game over. Ci vediamo domani? – Harry salutò Lukas non appena si fermarono di fronte al cancelletto di casa Whilher.

Lukas aveva uno strano sguardo. Che cosa nascondeva Harry Potter? Perché il suo nome lo sentiva così… comune? Eppure non lo aveva mai incontrato prima di quella cena a cui aveva partecipato l’intera famiglia.

 

Era una persona estremamente calma e malinconica. Quasi come lui.

 

Il cugino stava quasi per entrare quando Lukas, raccolto il coraggio, con voce decisa chiese: - Eri un giocatore di Quidditch? –

Harry si girò, sconvolto.

 

- Ho indovinato? -

 

 

 

 

Hogwarts, Regno Unito

 

- Sono annoiato – annunciò in tono solenne Draco Malfoy, sedendosi elegantemente – ma il resto dei comuni mortai avrebbe detto piuttosto ‘a peso morto’ – sulla poltrona sua riservata nella sala comune degli Slytherin. Tanto per accentuare il suo stato d’animo accavallò le gambe e sbuffò sonoramente.

Blaise e Pansy abbandonarono all’istante le loro occupazioni, corrucciati: - Ancora? –

- Fammi ricapitolare – esordì Blaise – Non ti diverte più mettere nei guai i Gryffindor, mettere in punizione i primini… -

Draco interruppe quell’effulvio di ragionamenti agitandosi nella poltrona: - Hai afferrato il concetto, Blaise, non essere ripetitivo –

Pansy gli si fece vicina, sedendosi sul bracciolo della poltrona e circondandogli le spalle con un braccio: - Vuoi fare qualcosa in particolare, Draco? O semplicemente sei troppo annoiato persino per pensare a cosa fare? – non attese l’occhiataccia malfoyesca che sicuramente Draco le avrebbe rivolto e continuò a parlare – Ieri ho sentito la Weasley parlare di te… - fece una smorfia – dovresti sentirla… ancora un po’ e ti salta addosso in mezzo al corridoio –

- Mi rendo conto di essere irresistibile – commentò con un sorrisino Malfoy.

- Sarebbe un’idea… - ghignò Blaise.

- Cos’è un’idea? -

- No – proferì immediatamente Pansy, intuendo i piani di Blaise – Draco non si può abbassare ad una cosa del genere. O almeno, non con lei… -

- Potreste spiegarmi, prego? – domandò brusco Draco.

- Tu e la Weasley – rispose semplicemente Blaise – Tu che non ti annoi in compagnia di una accondiscendente Weasley. Allora, che ne pensi? -

Draco si alzò in piedi, facendo sobbalzare Pansy e lanciando un’occhiata decisamente acida a Blaise: - La Weasley, eh? –

- Si è fatta carina – perorò la causa Blaise. In realtà non la vedeva di buon occhio ma se c’era una cosa che lo incuriosiva era la reazione di Draco a quella proposta, era da un po’ che il suo migliore amico era strano, distante, con la mente altrove, e voleva sapere se ci aveva visto bene. Ovvero se Draco stava pensando a qualcuno. Qualcuno molto lontano da Hogwarts – O almeno, così si dice in giro. Dopotutto, ha fatto molte conquiste, compreso Potter -

Draco si voltò bruscamente verso Blaise, senza trattenersi dal chiedere: - Potter? Potter e la Weasley? –

- Ma dove vivi, Draco? – sbuffò Blaise – Lo sanno tutti che sono stati assieme quasi tutta l’estate, poi Potter l’ha lasciata e lei di certo non ci è rimasta troppo

male visto che nei primi giorni di scuola era in giro mano nella mano con Smith, sai, quell’Hufflepuff… - l’espressione di Draco era difficile da interpretare, quindi lo Slytherin decise di dare una stoccata finale – Un salto di qualità insomma… -

- Da Potter a un Hufflepuff? Io mi sarei tenuto Potter! – esclamò Draco. Certo che se lo sarebbe tenuto. Legato strettamente con un catena se necessario, magari a letto… perché no…

La notizia che Potter e la Weasley erano stati assieme gli faceva ribollire il sangue nelle vene, fortunatamente aveva mantenuto il controllo delle sue emozioni e non aveva sbattuto il pugno contro qualcosa, come avrebbe invece voluto fare.

 

Perché poi… ma il perché era semplice: aveva deciso di volere Harry Potter e l’inferno sarebbe gelato se non l’avrebbe avuto!

 

Ma come conquistarlo quando quel maledetto Sfregiato era lontano mille miglia, in una cittadina americana e babbana? Solamente se sarebbe tornato Draco avrebbe avuto qualche speranza…

 

Ehi, aspettate un attimo, fermi tutti! Ma che stava pensando?

 

Potter era in contatto con Weasley e la mezzosangue, ergo da loro avrebbe saputo ogni cosa che sarebbe successa nella scuola, ergo la sorellina di Weasley era molto vicino a loro, ergo Draco poteva…

 

- Andiamo – ordinò ai due amici, dirigendosi verso la porta.

- Dove? – domandarono loro, confusi da quel cambiamento di umore.

- A cercare la Weasley – ghignò Draco.

Pansy per un istante fu sul punto di obiettare perché stranamente pensava che quella non fosse una buona idea ma ci ripensò: dopotutto perché non poteva essere una buona idea? Anche per lei lo sarebbe stata, no?

In fondo sapeva perfettamente che a Draco della Weasley non fregava proprio niente ma per un piano tutto suo aveva deciso di farsela, lei, Pansy, si sarebbe fatta dire da Draco ogni cosa del suo ‘rapporto’ con la rossa e poi anche lei avrebbe potuto…

La ragazza si alzò in piedi, prese a braccetto Malfoy e sorrise ferina: - Uuh… Draco a caccia… mi piace –

 

Certo, a caccia. Ma non della Weasley, avrebbe voluto obiettare Draco.

 

No, la sua caccia era rivolta a qualcun altro.

Qualcun altro molto lontano ma non irraggiungibile.

 

“A noi due, Harry Potter” Draco Malfoy si leccò le labbra, assaporando il momento in cui avrebbe avuto Potter fra le sue mani.

 

 

 

 

Tree Hill, America

 

Harry guardò Lukas con un’espressione che si sarebbe potuta riassumere con due particolari: occhi spalancati e bocca aperta.

Non capitava tutti i giorni che un babbano – perché suo cugino ERA un babbano, no? – conoscesse il Quidditch, sport tradizionale del mondo mago. Per un folle istante pensò che Lukas fosse un mago, ma questo non poteva essere possibile.

“Perché” si chiese “Dopotutto io non conosco la famiglia Whilher e di certo il mio caro nonnastro e i genitori di Lukas non sono in ottimi rapporti… che sia davvero un mago? E il vecchio non ne voglia sapere?”

 

Ma no, sarebbe stato veramente troppo, troppo, troppo banale!

 

- Ho indovinato, vero? – domandò Lukas, senza nascondere una traccia di divertimento nella voce.

- No – scosse la testa Harry – Cioè… sì… hai indovinato ma… no… non può essere… non è possibile che tu… come fai a conoscere il Quidditch? -

- Quando ero piccolo mia mamma mi raccontava storie su un mondo magico, sai, per addormentarmi… e mi raccontava di uno strano sport su delle scope. Mi è rimasto particolarmente impresso perché mi sono sempre piaciuti gli sport e immagino che tu lo abbia capito – Lukas sorrise in scusa ma Harry non disse niente così il ragazzo continuò – Insomma mi raccontava di questo sport e ero rimasto affascinato da questo gioco, in particolare da un ruolo particolare che si chiamava, credo, ‘cercare, per questo, quando hai detto che ‘cercavi’, ho capito che il Quidditch doveva essere il tuo sport. Questo vuol dire… vuol dire che sei un mago, non sbaglio? -

Harry non rispose se non con un’altra domanda: - Tua madre è una strega? Tu sei un mago? –

Lukas scoppiò a ridere, divertito ma scosse la testa, deludendo Harry: - No, no. Mia mamma era una grande amica di Lily Evans, da lei ha saputo queste cose… -

E quindi Lukas aveva scoperto che lui era un mago… Harry non riusciva a sentirsi colpevole o dispiaciuto: non sembrava che il cugino fosse infastidito o altro, era solo curioso ed eccitato a quella notizia. Almeno qualcuno con cui condividere il suo segreto, come poteva sentirsi dispiaciuto?

 

Chissà per quanto sarebbe rimasto lì a Tree Hill, almeno non si sarebbe sentito così solo.

 

- Sì, sono un mago – sospirò Harry, infilando le mani nelle tasche dei jeans – Ma ti vorrei chiedere di non dirlo a nessuno… -

- Ha! Lo sapevo! – schioccò le dita Lukas, soddisfatto per aver vinto la soluzione dell’indovinello. E aver risolto gran parte dei suoi dubbi. Harry non era una persona ordinaria, si vedeva a miglia di distanza…

 

Erano spiegati molti suoi comportamenti e molti di nonno Whilher…

 

- Non ti preoccupare, non lo dirò a nessuno – lo rassicurò Lukas – Ma tu mi racconterai un po’ di te, vero? -

- Adesso sì. Adesso sì – Harry sorrise felicemente per la prima volta dopo aver lasciato Hogwarts.

- Perfetto! Ti passo a prendere domattina! Non credo che Nathan sarà molto propenso ad accompagnarti a scuola… - aggiunse Lukas.

- Perché no, Lukas? – domandò una voce alle loro spalle. I due si voltarono e si trovarono davanti Nathan Whilher con un sorrisino infastidito sul viso.

 

Oddio, quanto ricordava Malfoy a volte!

 

Ma quel pensiero fu ben presto sostituito da un altro, decisamente più preoccupante: quanto era riuscito ad ascoltare Nathan? Harry si tranquillizzò, no, non poteva aver ascoltato oltre quell’ultima frase di Lukas.

 

- Vedo che siete amiconi. Grande, i perdenti sono sempre accoppiati – rise senza allegria Nathan.

- Smettila Nathan – lo redarguì il cugino poi sorrise a Harry – Ci vediamo domani, Harry! – e si allontanò.

- Lo accompagno io, il mio caro Potter! – gli gridò dietro Nathan facendo voltare Lukas per un breve istante poi si avvicinò al mago, guardandolo dall’alto in basso a causa della sua altezza – Dopotutto, credo che nonno voglia che ci conosciamo meglio, no? -

- Quello che vuole il signor Whilher non vuol dire che sia legge – ribattè Harry. “No, ritiro quello che ho pensato prima: lui mi ricorda benissimo Malfoy! Maledizione! Questo non è un bene!”

- Vedremo – sibilò Nathan, continuando a fissare gli occhi verdi di Harry, vicinissimo al suo viso. Si staccò ad un certo punto, colpito dalla fermezza dello sguardo dell’altro ragazzo e si diresse a casa.

Dopo un’occhiata alla strada deserta, Harry si decise a seguirlo. Non appena entrò in casa Abby gli corse incontro: - Harry, c’è una persona per te –

- Chi… -

Prima che Harry potesse chiedere chi mai potesse essere quella ‘persona’, dall’alto delle scale si affacciò un uomo: - Harry! -

 

- Lupin? -

 

 

 

CONTINUA…

Mistress Lay (20/08/06 19.31)

 

Mi rendo conto che forse i personaggi di One Tree Hill stanno rasentando l’OOC ma è passato tantissimo tempo da quando ho visto quei miseri quattro episodi la scorsa estate e la memoria mi fa brutti scherzi. Quindi tengo a precisare che qst fic non è un cross over ma prende spunto dai personaggi di OTH.

 

Un grazie immenso a tutte quelle persone che mi hanno commentato il V cap, e la maggior parte di voi ha ricevuto una risposta nel 25° cap di RdS, ma mi ripeto: James_Prongs, Stè_Wormy, Moony* (ve l’ho già detto quanto vi adoro? E poi vi avevo promesso un cap del genere, no? XD), mistica (hai vinto 17 galeoni! XD Spero che ora mi perdonerai! ^.-), fairy81, ekslytherin (bè… alla fine però cel’ho fatta, no? XD), NamiTheNavigator, baby, Aviendha, Mimi88, Kira, Lalia (chiedo venia…!), ysal pax, Bellatrix Malfoy (ora l’ho ripresa! XD Che ne pensi?), Wichita Kid, empire, Captain, e tutti coloro che mi hanno spronato via mail! XDD

 

Vero che qualcuno ancora legge? Vero che qualcuno mi dice qualcosa su questo nuovo cap? Vero che non mi avete abbandonata tutti????

 

Dimostratelo! XD

 

  
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